Ero in una grande città. Alcuni giovani mi vennero a
trovare, e iniziarono a chiedermi: “Credi in Dio?”.
Dissi: “No. Che rapporto potrà mai esserci tra il credere e
Dio? Io conosco Dio!”.
Poi raccontai loro una storia...
In un Paese era scoppiata una rivoluzione. I rivoluzionari
erano impegnati a cambiare ogni cosa. Erano determinati a distruggere anche la
religione, ragion per cui un vecchio monaco fu arrestato e portato in
tribunale, dove gli chiesero: “Credi in Dio?”.
Il monaco replicò: “No, signori, io non credo. Ma Dio
esiste, cosa ci posso fare?”.
Gli chiesero: “Come sai che esiste?”.
Il vecchio spiegò: “Dal giorno in cui ho aperto gli occhi
non ho visto altri che lui”.
La risposta di quel vecchio fu come benzina messa sul fuoco.
I rivoluzionari divennero furibondi e dissero: “Presto uccideremo tutti i
monaci e tutte le suore. E a quel punto...?”.
Il vecchio rise e disse: “Sarà come Dio vorrà!”. “Ma noi abbiamo
deciso di distruggere ogni vestigia della religione. Non lasceremo alcuna
traccia di Dio nel mondo.”
Al che il vecchio replicò: “Figlioli, avete scelto un
compito davvero difficile: ma sia fatta la volontà di Dio! Come potrete mai
distruggere ogni segno di Dio? Tutto ciò che rimarrà proclamerà la sua
esistenza. Quantomeno voi sarete presenti, ragion per cui ne proclamerete
l’esistenza: è impossibile liberarsi di Dio, perché il divino è tutto ciò che pervade
l’esistenza”.
Tutti questi malintesi sono spuntati perché Dio è stato
paragonato all’uomo.
Dio non è una persona: egli è ciò che è! E anche l’idea di
credere in Dio ha generato molti malintesi: che senso ha credere nella luce? La
si può vedere solo quando i tuoi occhi sono aperti.
Credere sostiene l’ignoranza, e l’ignoranza è un peccato.
Ciò che può condurre una persona alla verità non è una fede cieca, non sono
occhi coperti da bende, ma discernimento fatto con occhi spalancati.
La verità è Dio. E non esiste altro Dio all’infuori della
verità.
Osho: Crea il tuo destino
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