lunedì 31 maggio 2021

I depistaggi del deep state sull’Italiagate e la campagna di disinformazione su Draghi uomo di Trump

 

di Cesare Sacchetti

Se si ascoltano le ultime interviste rilasciate da Maria Zack alla trasmissione del giornalista americano Stew Peters si rischia seriamente di cadere dalla sedia per via delle sue dichiarazioni surreali.

Prima di spiegare le ragioni che portano a definire come assurde queste dichiarazioni, è necessario però fare un breve ripasso sul caso dell’Italiagate e sulla figura della stessa Zack.

Per Italiagate si intende il coinvolgimento dell’Italia nella frode elettorale americana. La notte del 3 novembre, a Roma presso l’ambasciata degli USA a via Veneto sarebbe stato diretto il trasferimento di voti da Donald Trump a Joe Biden.

Secondo le fonti vicine al caso, a consentire l’operazione sarebbe stato il governo Conte che allora avrebbe autorizzato la partecipazione di Leonardo, società leader nel settore aerospaziale il cui 30% è detenuto dal ministero dell’Economia.

A coordinare l’operazione a via Veneto sarebbe stato il generale Claudio Graziano, presidente del comitato militare dell’Unione europea che molti ricorderanno per il suo servile inchino all’ex presidente della Commissione UE Juncker, assistito da un uomo del dipartimento di Stato americano, tale Stephan Serafini, ad oggi ancora irreperibile.

Assieme a Graziano e Serafini, avrebbe avuto un ruolo decisivo il presidente di FATA, una società della stessa Leonardo, Ignazio Moncada.



Le stesse fonti vicine allo scandalo riportano anche il coinvolgimento politico di Matteo Renzi e Barack Obama che dagli Stati Uniti avrebbe diretto l’operazione, esattamente come fece per lo Spygate, lo spionaggio illegale perpetrato contro Trump nel 2016 e che può essere definito il primo tentativo di golpe contro il presidente americano.

Ad essersi occupato invece dello spostamento materiale dei voti da Trump a Biden sarebbe stato Arturo D’Elia che vanta un curriculum di tutto rispetto con collaborazioni con la NATO, la procura di Napoli e la stessa Leonardo nel 2015.

D’Elia poi finì in carcere a Salerno nel dicembre del 2020 per un’altra inchiesta della procura di Napoli che lo accusa di aver sottratto dati sensibili alla stessa Leonardo.

In estrema sintesi, questo è lo scandalo dell’Italiagate. Maria Zack è invece la presidente dell’associazione americana “Nations in Actions” che ha successivamente contribuito a rivelare quanto scritto fino ad ora.

Ora qualcuno potrebbe legittimamente domandarsi perché le sue dichiarazioni sono state definite precedentemente surreali.

La ragione è semplice.  Maria Zack nel corso delle sue ultime interviste è arrivata ad affermare testualmente che “il governo Draghi è fenomenale rispetto al governo Conte” e questa sua dichiarazione incredibilmente contraddice tutto quanto rivelato da lei fino ad ora.

Probabilmente si potrebbe pensare ad una ingenuità e ad una scarsa conoscenza della politica italiana da parte della Zack, però è la seconda volta a distanza di due giorni che la presidente di Nations in Action fa un’affermazione del genere.




Tutto questo contraddice quanto detto dalla Zack perché forse lei stessa non sa, oppure volutamente ignora, che nell’attuale governo ci sono i partiti, quali il PD e il M5S, che, secondo la sua stessa versione dei fatti sull’Italiagate avrebbero sostenuto il governo Conte nel consentire la frode elettorale ai danni di Trump.

Non è chiaro come si faccia a definire “fenomenale” un governo che è composto dai presunti responsabili della frode contro Trump.

Non è solo comunque questa circostanza a lasciare perplessi. Ci sono dei collegamenti tra il governo Draghi e l’Italiagate sui quali Maria Zack ha “stranamente” sorvolato.

I legami tra Draghi, Leonardo e l’Italiagate

Draghi ha nominato due uomini chiave della società in questione. Il primo è il fisico Leonardo Cingolani, ministro per la transizione ecologica, al quale Leonardo ha conferito nel 2019 l’incarico strategico di Chief Technology & Innovation Officer, ovvero il direttore del settore tecnologico e dell’innovazione che in un’azienda leader del settore aerospaziale è estremamente cruciale.

Cingolani è noto anche per essere un personaggio piuttosto vicino ai circoli del mondialismo.

A questo proposito, si ricorda infatti una sua partecipazione nel 2016 all’evento annuale della Commissione Trilaterale, al quale c’erano anche Maria Elena Boschi, allora ministro per le riforme del governo Renzi, Monica Maggioni, ex presidente RAI e membro anche del gruppo Bilderberg, e Yoram Gutgeld, politico del PD italo-israeliano e falco sionista.

Cingolani poi era di casa anche alla Leopolda, l’evento politico di Matteo Renzi. Per comprendere meglio il pensiero del ministro del governo Draghi, è utile citare un passaggio del suo intervento del 2019 tenutosi ad un convegno del Vaticano dedicato all’intelligenza artificiale.

“Potremo avere una nuova specie, fatta di milioni di robot con una sola intelligenza collettiva, di cui non c’è un equivalente biologico. Oggi siamo sette miliardi di umani, e tutti un po’ pazzi. Domani potremmo avere un milione di robot con un solo cervello.”

Cingolani dunque si può considerare a tutti gli effetti un esponente del pensiero transumanista che sostanzialmente auspica una fusione tra uomo e macchina, e come lascia intendere lo stesso ministro della Transizione ecologica, in questa ideologia l’uomo perde le sue caratteristiche di essere umano dotato di intelligenza e libero arbitrio.

L’uomo del futuro nel transumanesimo è più simile ad una macchina governata da una sorta di sistema centrale.

Ad ogni modo, Cingolani all’epoca della frode elettorale contro Trump aveva un ruolo di assoluto rilievo in Leonardo.

Il secondo uomo è Antonio Funiciello, nominato capo di gabinetto da Draghi, che era stato nominato da Leonardo nell’ottobre 2020 direttore della rivista Civiltà delle Macchine.

È interessante a questo proposito notare come Draghi abbia scelto lo stesso capo di gabinetto di Gentiloni nel 2017, che fu il primo a nominare l’attuale amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, sul cui capo pende una condanna in primo grado per false comunicazioni sociali.

Profumo che, tra l’altro, ha incassato il sostegno del cda dell’azienda recentemente nel caso di un’azione di responsabilità promossa da Bluebell Parterns proprio contro l’amministratore delegato di Leonardo.

In altre parole, l’avvento di Draghi non ha spostato nulla. Gli uomini chiave di Leonardo sono tutti ancora lì e sono anche più rafforzati.

Quello che sorprende è come può Maria Zack, considerata da molti negli USA e in Italia, come la “esperta” dell’Italiagate aver trascurato questi elementi così rilevanti, e aver definito il governo Draghi “fenomenale” rispetto al governo Conte, alla luce dei collegamenti tra il governo Draghi e Leonardo?

Soprattutto come può la Zack ignorare il fatto, come si accennava precedentemente, che dentro il governo Draghi c’è praticamente tutto il deep state italiano, compresi i partiti che sostenevano Conte, PD e M5S, all’epoca del presunto golpe elettorale, e la Lega di Matteo Salvini, che non ha mai proferito una parola sul caso dell’Italiagate.

Le spiegazioni possibili al riguardo sono tre. La prima è che l’Italiagate è solamente una montatura come sostengono i media di regime.

La seconda è che Maria Zack ignori completamente le dinamiche della politica italiana, ma se fosse così allora non si comprende come faccia a dire che il governo Draghi è meglio di quello di Conte, quando è esattamente vero il contrario visto che l’esecutivo dell’ex presidente della Bce sta eseguendo fedelmente l’agenda del Grande Reset.

La terza è che Maria Zack stia volontariamente cercando di veicolare il falso messaggio che Mario Draghi sia un “uomo di Trump” e che in qualche modo faccia parte del piano Q.

A dare forza a questa ultima ipotesi sono delle altre dichiarazioni rilasciata da lei al programma del giornalista americano Doug Siblings, nel quale è arrivata a dire che un inesistente partito in Italia di nome “Repubblica” abbia favorito la nascita del governo Draghi, definito da Zack come “conservatore”.

Evidentemente all’attivista americana è sfuggito un piccolo “dettaglio”. Il governo Draghi non è affatto di stampo conservatore. Non è null’altro che un governo di larghe intese dove a bordo ci sono tutti, ovvero Lega, Forza Italia, e i partiti che hanno sostenuto il secondo governo Conte, quali Italia Viva di Renzi, Movimento 5Stelle, guidato ora dallo stesso Conte, e Pd.

Questi ultimi in particolare sono i partiti che avrebbero consentito a Conte di dare il via all’Italiagate e sono gli stessi partiti che, assieme al centrodestra, stanno consentendo a Draghi di fare il primo ministro.

A questo punto, occorre passare in rassegna le precedenti ipotesi e valutarne la loro attendibilità.

La prima ipotesi si può scartare perché l’Italiagate non è affatto una bufala e fonti di primissimo piano hanno confermato a questo blog che l’indagine sta andando avanti e che sono state già acquisiti importanti elementi di prova.

Si tenga presente che tra queste fonti non c’è Maria Zack che non sta conducendo l’indagine assieme alle fonti appena citate.

La seconda ipotesi appare estremamente improbabile perché se l’attivista di Nations in Action non conosce i meccanismi della politica italiana, allora ci si chiede perché se ne vada in giro a parlare come se lei fosse un’assoluta esperta dell’Italia, tanto da arrivare a parlare di un partito “Repubblica” che non esiste e di arrivare a dire che il governo Draghi è “fenomenale” quando di quel governo fanno parte i partiti e gli uomini, quali Conte e Renzi che a detta della stessa Zack, avrebbero permesso l’Italiagate.

Lo stesso governo Draghi che come si è accennato sopra ha dei collegamenti molti stretti con Leonardo, l’azienda che avrebbe avuto un ruolo chiave nella frode contro il presidente Trump.

“Draghi uomo di Trump”: chi c’è dietro questa campagna di disinformazione

A questo punto, resta solo la terza ipotesi ed è quella che vuole che Maria Zack stia mischiando verità e menzogne deliberatamente.

Soprattutto sta insistendo molto sul tasto dell’inesistente cambio di passo che ci sarebbe stato in Italia con il governo Draghi, raffigurato come un uomo pronto ad aiutare Trump.

L’origine di questa campagna di disinformazione non è negli Stati Uniti. L’origine di questa campagna di disinformazione è in Italia.

Ambienti vicini alla Lega, alla massoneria e ai servizi stanno da tempo veicolando il falso messaggio di una presunta ed inesistente conversione di Draghi alla causa di Trump.

Tutto risale in modo particolare allo scorso anno, quando “giornalisti” vicini alla Lega hanno iniziato a parlare di un nuovo Draghi.

In realtà, non c’è mai stato nessun nuovo Draghi. L’assist dell’inesistente conversione dell’ex presidente della Bce è stato fornito da lui stesso come si è già spiegato in un precedente contributo, quando firmò l’ormai leggendario articolo sul Financial Times a marzo del 2020 nel quale non diceva nulla di sovranista né in senso economico né in senso culturale.

Draghi si limitò solo a parlare di una generica espansione del debito pubblico senza però fare minimamente cenno alle condizioni essenziali che lo rendono possibile e sostenibile. La prima è l’emissione di una valuta sovrana, mentre la seconda è la proprietà e il controllo statale della banca centrale.

Ora i fatti hanno ampiamente provato che la conversione di Draghi è stata solo una campagna di disinformazione perché il presidente del Consiglio non appena si è insediato a palazzo Chigi ha subito eseguito i piani che le élite mondialiste gli avevano assegnato.

La campagna di distribuzione di vaccini sperimentali con gravi effetti collaterali procede in maniera serrata e le finte riaperture di maggio e le prossime di giugno potrebbero essere condizionate dall’avere in tasca il pass verde, che impone tamponi e vaccini.

Il pass verde comunque è stato già introdotto da Draghi per potersi spostare da una regione all’altra.

Nonostante le prove che Draghi stia trascinando l’Italia verso il Grande Reset concepito dal presidente di Davos, Klaus Schwab, la campagna di disinformazione prosegue e si cerca disperatamente di far credere che l’uomo mandato dal mondialismo sia in realtà un “liberatore” che agisce sotto mentite spoglie per conto di Trump.

Questi depistaggi non sono nuovi comunque in Italia. In passato, c’erano altri “comunicatori” che hanno provato a far credere che Conte era l’uomo di Trump, quando Conte è stato colui che ha aperto le porte dell’Italia alla Cina comunista attraverso l’adesione alla Via della Seta, e che avrebbe autorizzato il broglio elettorale contro lo stesso presidente americano.

Altri ancora invece hanno provato a far credere che era Di Maio parte del piano di Q in Italia, quando è stato visto come Di Maio è poco più di un passacarte di quei poteri forti, e massonici, che hanno messo in piedi tutti gli ultimi governi manovrati dalla finanza internazionale e dall’Unione europea.

In realtà, ognuno di questi comunicatori ha un suo referente politico, che può essere il M5S, nel caso di sostenere la teoria di Conte uomo di Trump, o la Lega, nel caso di Draghi sovranista.

Nessuno di questi ovviamente appartiene al circolo di Trump. Sono tutti uomini fedeli alla massoneria e al deep state italiano, e non serve considerare nessuno recondito scenario per dedurlo.

Basta guardare ai loro curriculum e alle loro azioni politiche. Conte e Draghi si sono avvicendati a palazzo Chigi ma il piano che stanno portando avanti è lo stesso. Trascinare l’Italia verso l’ultima fase del Nuovo Ordine Mondiale.

Draghi è stato scelto per portare avanti la campagna vaccinale ma soprattutto per gestire la fase economica di svendita del Paese che avverrà con il cappio del Recovery Fund, quando l’Italia sarà chiamata a restituire i soldi ricevuti con gli interessi e pesanti condizionalità.

Del resto, Draghi è l’uomo del Britannia che nel 1992 svendette l’intero comparto pubblico industriale italiano alla finanza anglosassone.

È stato scelto, in altre parole, perché è uno specialista delle messe all’asta e delle liquidazioni alle quali deve la sua folgorante carriera nel mondo della finanza internazionale, in particolare presso Goldman Sachs, la banca di New York già accusata di diverse frodi, da ultima quella dell’appropriazione di miliardi di dollari di fondi appartenenti ad un fondo di investimenti malesi.

Il premio per il colpo di grazia che Draghi si appresa a dare all’Italia è il Quirinale, per il quale ha già incassato il sostegno della Lega di Salvini, il partito che più di tutti ha spinto per favorire il suo passaggio a Palazzo Chigi prima e al Quirinale prossimamente.

Lo scopo dei vari disinformatori gestiti dai vari partiti di riferimento è semplice. Far credere che gli uomini dello stato profondo italiano e fedeli alla cabala mondialista siano invece uomini fedeli alla causa di Trump impegnato nella guerra contro il Nuovo Ordine Mondiale.

In questo modo si depistano le persone che vorrebbero seguire Trump che paradossalmente invece finiscono per ritrovarsi tra le braccia dei suoi più acerrimi nemici.

È un perverso modo per sterilizzare il consenso di coloro che cercano dei solidi punti di riferimento contro il mondialismo e la massoneria.

A questo punto, qualcuno potrebbe giustamente chiedersi cosa c’entri Maria Zack in tutto questo e da dove spunti questa misteriosa donna?

Maria Zack non esisteva pubblicamente fino a gennaio 2020. Il primo a parlare dell’Italiagate è stato in realtà Bradley Johnson, ex agente CIA, e questo blog aveva scritto lo scorso 29 dicembre il primo articolo in Italia e all’estero  dedicato al coinvolgimento del governo italiano nella frode contro il presidente Trump.

La presidente di Nations in Action è spuntata dal nulla in un audio registrato dove parlava con altre persone e uscito su Twitter il 6 gennaio, nel quale aggiungeva i nomi di alcuni dei protagonisti dello scandalo, quali il generale Claudio Graziano e Stephan Serafini, uomo del dipartimento di Stato USA.

Nell’audio in questione, la Zack faceva espressamente il nome di Daniele Capezzone, giornalista de La Verità, definito da lei stessa come un “grande reporter”.

Ora ci si chiede come facesse dagli Stati Uniti la Zack a conoscere Capezzone, a meno che i due non si fossero incontrati o parlati in precedenza.

È interessante però notare come Maria Zack abbia fatto proprio il nome di un giornalista considerato vicino alla Lega, che è il partito che più di tutti ha cercato di rivendere la frottola del Draghi convertito pur di continuare a ingannare i suoi elettori.

Davvero una singolare “coincidenza”, se si considera il fatto che l’attivista americana sta proprio cercando di veicolare in modo particolare questa bufala nelle sue ultime interviste.

In conclusione, c’è grande confusione e sono all’opera dei depistatori professionisti che cercano di ingannare chi cerca sinceramente un punto di riferimento nella lotta per la liberazione del Paese e dell’umanità dalla morsa della cabala mondialista.

In mezzo a questo caos, l’unica cosa da fare è guardare i fatti e guardare alle azioni del governo Draghi che sono pienamente in linea con il piano globalista.

Se poi si cerca un personaggio italiano vicino a Trump, c’è già. Il suo nome è monsignor Carlo Maria Viganò.

Si badi bene. Non è una ipotesi di chi scrive. È un fatto concreto. Monsignor Viganò è l’unico italiano di prestigio internazionale che ha avviato una corrispondenza con il presidente americano che si è detto onorato di aver ricevuto la sua lettera.

E lo stesso monsignor Viganò ha chiaramente denunciato il governo Draghi per quello che è. Un’arma di distruzione di massa per portare avanti l’agenda del Nuovo Ordine Mondiale in Italia.

Tutto questo comunque è un segnale positivo. Se il sistema si sta agitando così tanto nel cercare di ingannare le masse, vuol dire che teme terribilmente il ritorno di Trump e sta cercando di paralizzare il dissenso in ogni modo.

Sarà tutto inutile. Sarà Trump stesso a spazzare via tutta questa campagna di menzogne e uno dei primi a cadere sarà proprio il governo Draghi e l’intera classe politica che lo sostiene, tutta coinvolta nel colpo di Stato internazionale contro il presidente americano.

https://lacrunadellago.net/2021/05/28/i-depistaggi-del-deep-state-sullitaliagate-e-la-campagna-di-disinformazione-su-draghi-uomo-di-trump/

sabato 29 maggio 2021

La Scienza del Cuore

 


Psicologia Quantistica

La Scienza del Cuore

La saggezza del cuore, ovvero le risposte alle domande più profonde della vita a cui nessun altro può rispondere, esistono già in noi. Le custodiamo sin dalla nascita e il sentire del cuore ne diviene la porta d’accesso preferenziale, capace di aprire a quel collegamento per la conoscenza delle verità più profonde della vita, della salute e soprattutto della felicità.


Redazione - Scienza e Conoscenza - 17/05/2021

 IL CUORE: UN MUSCOLO CHE NON SI STANCA MAI

Sui banchi di scuola ci hanno insegnato che il cuore umano è uno dei muscoli più complessi del corpo composto da cellule specializzate che si contraggono e si rilassano costantemente senza stancarsi mai. Infatti, ogni giorno il cuore batte circa 100.000 volte, pompando 2000 litri di sangue. La cadenza dei battiti rappresenta un’informazione preziosa che viene diffusa in tutto l’organismo, modulando il suo funzionamento. E questo accade sin dall’origine in una sincronia perfetta che cadenza l’equilibrio e la crescita. Ma chi dice a quelle cellule di iniziare a muoversi in modo armonico?

La risposta è in quel flusso miracoloso che muove l’esistenza, un’intelligenza misteriosa che permette all’universo e ai nostri corpi la vita. Questa energia abita e si vivifica nei nostri cuori e ci dona la direzione per andare avanti facendoci assaporare e sentire l’intensità del mondo, oltre i sensi visibili e il significato ordinario delle cose, infondendoci una profonda conoscenza.

La saggezza del cuore, ovvero le risposte alle domande più profonde della vita a cui nessun altro può rispondere, esistono già in noi. Le custodiamo sin dalla nascita e il sentire del cuore ne diviene la porta d’accesso preferenziale, capace di aprire a quel collegamento per la conoscenza delle verità più profonde della vita, della salute e soprattutto della felicità.

 

COME GESTIRE LE EMOZIONI CON IL CUORE?

Oggi è sempre di più la scienza a mostrarci che tutte le emozioni esercitano un'influenza molto potente su ogni aspetto della nostra vita. La salute del nostro meraviglioso network psiche-soma è il risultato di un ottimale equilibrio tra emozioni diverse in modo tale che ognuna non eserciti il predominio sull’altra mantenendo il sistema in uno stato di flusso ed armonia.

Pertanto quando i sistemi mentale ed emotivo sono sincronizzati, abbiamo un maggiore accesso a tutta la nostra gamma di potenzialità e una maggiore chiarezza, nonché la capacità di rendere operativi i nostri bisogni, poiché entrambi i sistemi sono allineati. Se questo è vero, è vero pure che ognuno di noi oggi può ottenere un controllo consapevole su questo processo attraverso l’utilizzo del proprio cuore.

Infatti è la presenza di questo organo singolare che può darci accesso alla coerenza, la quale favorisce la regolazione delle emozioni, la liberazione di quelle congelate negli eventi traumatici vissuti e, di conseguenza, la creazione di sentimenti e pensieri pieni di energia. Esso è infatti un organo sensoriale, con un proprio cervello, che funge da sofisticato centro di codifica e di elaborazione delle informazioni emotive che plasmano le funzioni del cervello e della maggior parte degli organi del nostro corpo.

Identificare le abitudini e le emozioni malsane, imparando a sostituire questi flussi impoverenti con energie elevate, diventa allora la chiave per accedere ed usare al meglio il potere del cuore.

 

PERCHÉ STRESS ED ENERGIA EMOZIONALE INFLUENZANO IL SISTEMA IMMUNITARIO?

L’importanza dello stress emozionale, come causa profonda nell’insorgenza di disturbi e malattie, attualmente sta ricevendo una più approfondita attenzione da parte della scienza. Sappiamo, infatti, che quando il Sistema Nervoso riconosce un fattore di stress - sia esso fisico, tossico, psichico o emotivo - allerta la comunità delle cellule riguardo al pericolo imminente, attivando dei sistemi di protezione essenziali per la difesa, ossia il Sistema Simpatico e l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), i quali sono responsabili della risposta attacco-fuga. Questa funzione è adattiva quando lo stimolo è transitorio, ma diviene disadattiva nel momento in cui l’agente stressante perdura nel tempo. Infatti, quando lo stress è cronico, non è così benefico poiché il consumo energetico diventa altissimo e l’organismo finisce con l’andare ad attingere a tutte quelle riserve funzionali del corpo, in particolare incide sul sistema immunitario, il quale pian piano si sfibra diventando vulnerabile all’azione di agenti patogeni.

Purtroppo lo stress emotivo, al giorno d’oggi, tende ad essere cronico più che acuto. Ciò vuol dire che se i livelli di stress sono duraturi e molto elevati, i percorsi neuronali che collegano il sistema limbico (area deputata alle emozioni) alla corteccia (area deputata al pensiero), vengono formati e rafforzati in circuiti che risultano più adattativi alle interazioni stressanti, facendo sì che il panorama neurale diventi vulnerabile alla disregolazione emotiva, che a sua volta si riverbera sul corpo.

E allora che fare? Quando ci sentiamo arrabbiati, impauriti o tristi, fermiamoci, perché la sofferenza e lo stress ci stanno ricordando che stiamo cercando pace e serenità nei luoghi sbagliati. La malattia e la sofferenza, non di rado, possono essere finestre di opportunità, potenti catalizzatori. Se, infatti, smettiamo di considerare il dolore come punizione e cominciamo a vederlo come informazione, inevitabilmente le cose cambiano.

 

QUALI POTERI HA IL CUORE?

La ricerca sull'intelligenza cardiaca iniziò ad accelerare nella seconda metà del ventesimo secolo. Durante quel periodo alcuni ricercatori condussero le prime ricerche che iniziarono a svelare i poteri silenti che il nostro cuore detiene. Quali sono questi straordinari potenziali?

  • Il cuore dirige e allinea molti sistemi nel corpo in modo che possano funzionare in armonia tra loro.
  • l cuore è in costante comunicazione con il cervello.
  • Il cervello intrinseco del cuore e il sistema nervoso trasmettono informazioni al cervello superiore, creando un sistema di comunicazione bidirezionale.
  • Il cuore inizia a battere nel feto ancor prima che il cervello si sia formato.
  • Negli esseri umani viene a formarsi un cervello emotivo, molto prima di quello razionale.
  • Il cuore possiede una propria saggezza nota come “intelligenza del cuore”.
  • Il cuore ci invia segnali energetici capaci di guidare le nostre vite e prendere decisioni fondamentali.
  • Il cuore produce stati di profonda intuizione.
  • Il cuore è capace di risvegliare abilità superiori e talenti che spesso giacciono dormienti.

Queste conoscenze sull'intelligenza del cuore sono preziose poiché hanno il potenziale per cambiare il modo in cui vediamo noi stessi, dando un nuovo significato a ciò che è possibile modellare nei nostri corpi e a ciò che siamo in grado di raggiungere nella nostra vita.

 

COME RICONOSCERE LA NOSTRA "GUIDA INTERIORE"?

Pochi di noi lo sanno, ma è proprio il nostro cuore intuitivo la fonte per una maggiore consapevolezza, per la conoscenza più vera riguardo a tutte le cose, nonché la centralina della nostra salute. Purtroppo dinnanzi ai problemi e agli imprevisti della vita siamo più sicuri nel cercare risposte fuori, piuttosto che ascoltare il nostro cuore, poiché la voce della nostra intuizione è spesso silenziosa. Essa parla dall'anima fino alle parti più profonde del nostro Sé. Ma seppur velata l’intuizione è come un muscolo e  più l’alleniamo, fidandoci di lei, più inizieremo a capire come comunica. Rispetto alla voce di sopravvivenza che ci aiuta a muoverci nel mondo facendo molto affidamento sui sensi fisici, la sfera intuitiva opera a un livello sottile e meno denso e i suoi messaggi affiorano come “un sentire dentro” piuttosto che un udire esterno.

Essa si rivela maggiormente quando il nostro cuore è in uno stato coerente. Infatti quando la mente e le emozioni sono allineate, l’energia scorre, facendo giungere informazioni sconosciute. Ma come fare? La risposta è nell’ascoltare.

Infatti è promuovendo l’ascolto del cuore che si può diventare più consapevoli di quale sia la voce dell'Io e di quale sia invece la voce intuitiva che può aiutarci a comprendere meglio le situazioni, gli altri e noi stessi.

https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/psicologia-quantistica/la-scienza-del-cuore 

venerdì 28 maggio 2021

ESPANSIONE DEMOGRAFICA: UNA BOMBA AD OROLOGERIA

di Franco Libero Manco

La cultura è l’arma più potente per cambiare il mondo

Il comando biblico “Crescete e moltiplicatevi” potrebbe portare l’umanità al punto di non ritorno. Il conseguente pericolo di questo assunto biblico dimostra che nessun principio, nessuna dottrina, nulla di ciò che viene sancito nei testi religiosi, come in ogni legge laica, ha valore imperituro.

Durante l’anno zero, cioè la nascita di Cristo, la popolazione mondiale era di 350 milioni di anime. Si calcola che nel 1800 la popolazione fosse di 700 milioni e che nel giro di un trentennio sia aumenta di un  terzo fino a raggiunge un miliardo di unità nel 1830. Un secolo dopo sulla terra si contano 2 miliardi di esseri umani e nel 1975 4 miliardi.

Oggi, 2021, la popolazione mondiale è di circa 7,8  miliardi di individui e si prevede che a fine secolo sarà di 100 miliardi. Ma molto prima sarà superato il numero massimo di esseri umani tollerato dal pianeta.

Thomas Robert Malthus all’inizio dell’800 già affermava che se la moltiplicazione del genere umano non fosse stata regolata sarebbe stata causa di carestie e fame nel mondo ed il motivo della sua stessa rovina. Anche se l’incremento demografico venisse arrestato e la fertilità umana diminuisse, la tendenza all’affollamento rimarrebbe. Alcuni esperti sono concordi nell’affermare che anche riuscendo a stabilizzare le nascite a livello zero (uguale a quello dei decessi) la popolazione mondiale raggiungerebbe ugualmente 16 miliardi di individui prima di una assestamento definitivo, cioè il doppio della popolazione attuale.

Se in un ascensore per capienza di 4 persone ne entrano 8 tra i gli occupanti si manifestano segni di insofferenza, di ansia, di paura e qualunque incidente degenera in aggressività. Allo stesso modo, se una tavola è imbandita per nutrire 10 persone, a mano a mano che si aggiungono nuovi commensali le porzioni diventano sempre più piccole e quando l’esigua porzione non è più sufficiente a sfamare nessuno dei presenti, si manifestano azioni di forza e di violenza secondo la legge mors tua vita mea.

Questo è quanto succederà al genere umano se responsabilmente non si impegnerà a contenere l’incremento demografico.

Il male supremo dell’uomo sta nella sua indifferenza verso gli effetti che producono le scelte individuali. Mettere al mondo un essere, per realizzare se stessi o appagare il proprio desiderio di essere genitori, è puro egoismo. Anche quando la procreazione è concepita per la gioia di avere un figlio da amare, è sempre l’egoismo che ci muove. La sola cosa che può giustificare la messa al mondo di un nuovo essere è l’amore per la vita, la volontà di chiamare un nuovo essere al bene dell’esistenza, la volontà di dare al mondo un elemento armonico e positivo per il bene di tutti; non per propria soddisfazione, non per assicurare a se stessi la propria discendenza, non per avere sostegno nella fase della vecchiaia, nè per lasciare il proprio patrimonio finanziario o immobiliare, ma nell’intento di contribuire a rendere migliore questo mondo.

Donare la vita è l’esperienza più meravigliosa dell’universo (e nello stesso tempo più pericolosa e drammatica), per questo è grande la responsabilità verso chi (forse) non chiede di esistere.

La realtà antropologica mostra che quanto più una popolazione vive nella povertà e nell’ignoranza tanto più tende a moltiplicarsi, mentre quanto più c’è civiltà e benessere economico più si restringe il numero dei componenti familiari. Ma tutto è interconnesso e solo da una volontà politica generale intesa a favorire la prosperità e la cultura anche delle popolazioni indigenti può nascere il vero piano di contenimento delle nascite e scongiurare inquietanti prospettive future.

http://associazionevegananimalista.it/2021/05/27/espansione-demografica-una-bomba-ad-orologeria-2/

 

giovedì 27 maggio 2021

I funghi medicinali per la Mente



L'utilizzo di alcuni funghi può favorire l’aumento delle funzioni cognitive e delle performance mentali, senza avere alcun effetto dannoso per l’organismo né creare dipendenza.
di Stefania Cazzavillan

Il termine nootropo è stato coniato nel 1972 da Corneliu E. Giurgea (6 Gennaio 1923, Bucarest – 30 dicembre 1995, Bruxelles), psicologo e chimico rumeno, per descrivere composti in grado di aumentare la memoria e la capacità diapprendimento, potenziare le funzioni cognitive in condizioni di stress, proteggere il sistema nervoso centrale da sostanze neuro-tossiche, accelerare e ottimizzare i processi neuronali e aumentare la concentrazione e il “focusing” (focalizzazione verso gli obiettivi) senza avere effetto sedativo o stimolante, e senza dare dipendenza.

In generale si tratta quindi di sostanze naturali o sintetiche che favoriscono l’aumento delle funzioni cognitive e delle performance mentali, senza avere alcun effetto dannoso per l’organismo né creare dipendenza ...


Tra i nootropi sono molto conosciute la L-teanina, in grado di agire sull’equilibrio dei neurotrasmettitori e di modificare le onde cerebrali sostenendo concentrazione e attenzione per tempi lunghi, e la Bacopa monnieri della medicina Ayurvedica, efficace nel potenziamento della memoria, della concentrazione e delle funzioni cognitive.

Molto meno conosciuti sono i nuovi nootropi tra cui i funghi medicinali Hericium erinaceus e Ganoderma lucidum. 


Gli utilizzi del Ganoderma Lucidum

Il Ganoderma lucidum, conosciuto nell’antica tradizione orientale come il fungo dell’immortalità, effettua un’azione riequilibrante dei sistemi nervosi autonomo e centrale migliorando stati di ansia, insonnia, svogliatezza, mancanza di motivazione, inquietudine e alte-razioni della memoria e della concentrazione.

La sua azione è di tipo “adattogeno” e i suoi effetti sono sempre più profondi.

Nel tempo genera un senso di calma interiore e armonia e un miglioramento delle prestazioni mentali e cognitive. 

Uno studio a doppio cieco su 132 soggetti con neurastenia ha dimostrato che l’utilizzo regolare di Ganoderma lucidum (1,8 grammi 3 volte al giorno per 8 settimane) migliora in modo significativo la sensazione di fatica e lo stato di benessere nei soggetti trattati rispetto al gruppo di controllo non trattato.

Migliora l’insonnia con un meccanismo GABAergico e regolarizza i ritmi del sonno. Numerosi studi scientifici evidenziano per il Ganoderma lucidum un effetto migliorativo delle funzioni cognitive, apprendimento e memoria e di riduzione del rischio di sviluppare malattie degenerative quali il morbo di Alzheimer e di Parkinson.


Utilizzo dell'Hericium erinaceus

L’Hericium erinaceus è un fungo tradizionalmente utilizzato per il miglioramento delle funzioni digestive, per la salute gastrointestinale, per il trattamento delle ulcere e delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino grazie anche ai suoi importanti effetti sul microbiota intestinale. 

È considerato un fungo straordinario per il sistema nervoso, grazie anche a 2 importanti classi di molecole bioattive in esso contenute, le erinacine e gli ericenoni, in grado di attraversare la barriera ematoencefalica, di raggiungere il cervello e di indurre la produzione di Nerve Growth Factor (NGF) e Brain Derived Nerve Factor (BDNF), aumentando la plasticità sinaptica, la mielinizzazione e la neurogenesi.

La sua attività “rigenerativa” del sistema nervoso lo rende molto utile, oltre che nel potenziamento delle funzioni cognitive, anche nella prevenzione e nel trattamento delle malattie neurodegenerative.

Un recente studio dell’Università di Pavia ha paragonato le età del topo e dell’uomo e ha osservato e valutato gli effetti del fungo su topi anziani con fragilità fisica e cognitiva: la sua assunzione per 2 mesi permetteva di “ringiovanire” il sistema nervoso di addirittura 23 anni (tempo corrispondente all’età dell’uomo) migliorando in modo significativo le funzioni cognitive.

Si tratta di risultati davvero sorprendenti che forniscono un razionale per un suo utilizzo nel rallentamento dell’invecchiamento del sistema nervoso e nella prevenzione della neurodegenerazione.

Tutti i funghi medicinali hanno un effetto importante sul sistema nervoso, ma il Ganoderma lucidum e l’Hericium erinaceus, per i risultati ottenuti dai recenti studi scientifici, entrano di diritto nella categoria dei nootropi e possono essere considerati un intervento di sostegno e miglioramento delle performance mentali sia in un’ottica di raggiungimento degli obiettivi, sia anche come prevenzione delle malattie neurodegene-rative delle quali, negli ultimi 50 anni, si nota un allarmante aumento.

- Articolo tratto da Scienza e Conoscenza n. 76 -

Stefania Cazzavillan è biologa specializzata in genetica, ha conseguito nel 2006 il Diploma di Naturopatia Tradizionale cum laude presso la Libera Università Italiana di Naturopatia Applicata (IRL). Dal 2004 è membro del GSMI (Gruppo di Studio di Medicine Integrate) e dal 2006 è parte integrante dell’International Mycotherapy Institute (IMI) di cui è presidente dal 2008. Per 23 anni è stata ricercatrice in biologia molecolare presso una struttura istituzionale con numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali. La sua passione per la ricerca le ha permesso di approfondire la tematica dei funghi per la salute umana facendola diventare uno dei nomi di riferimento a livello nazionale. 

https://crepanelmuro.blogspot.com/2021/05/i-funghi-medicinali-per-la-mente.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+LaCrepaNelMuro+(La+Crepa+nel+muro)

 

mercoledì 26 maggio 2021

PERLE PREZIOSE SULLA SALUTE DAL MEDICO KOREANO DOUGLAS WON

 


QUALCUNO LA PENSA ESATTAMENTE COME ME

Notizia strepitosa e straordinaria. Ho scoperto un medico che è lo specchio integrale del mio pensiero dalla A alla Z, in tutto e per tutto, e pertanto ve lo voglio riproporre traducendo un suo video del 2018.

MALATTIE AMICHE, INVERTIBILI E AUTO-GUARIBILI, SENZA ALCUNA ECCEZIONE

Possiamo invertire e prevenire tutte per malattie, e già questa è una notizia sbalorditiva e stupefacente. Io credo fermamente che essere malati o essere sani è una nostra scelta. Molta gente non mi crede quando dico che l’infarto cardiaco è una nostra scelta, ma non appena comprendono e imparano che tutto è basato sul proprio stile di dita, si rendono conto che questo è vero al 100 per cento, che l’infarto ce lo creiamo noi stessi. L’infarto lo puoi invertire e prevenire, il cancro pure lo puoi invertire e prevenire. Malattie genetiche? Non ci credo troppo. Potrebbe contare al massimo al 5%. Tu sei la sola persona al mondo in grado di avere il completo controllo su te stesso. Il problema è che la maggior parte della gente non si rende conto di tutto questo, non sa di tutto questo, non viene informata su tutto questo.

MI INTERESSA DI EDUCARVI ALLA SALUTE

La gente ha subito un lavaggio totale del cervello. Questo è il motivo per il quale sono tra voi stasera. Sono qui ad insegnarvi e ad educarvi. Non ho assolutamente nulla da vendervi. Sono disposto ad accompagnarvi al mercato o al negozio di alimentari da voi indicato e preferito, per cominciare da lì il mio insegnamento. Chiaro che non vi porterei mai in una farmacia. A me interessa solo una cosa, e cioè fare in modo che ognuno di voi impari a guarire da solo, con le proprie forze e le proprie risorse. Intendo portarvi tutte le mie personali esperienze concrete in proposito.

LE STORTURE DELLA VITA MI HANNO RESO PIÙ UMILE E MENO ARROGANTE

Anche io sono stato sottoposto a lavaggio del cervello. Anche a me sono successe delle disgrazie familiari che lasciano profonde cicatrici, come quella di perdere mio padre anzitempo. Per anni ho pensato di essere sveglio e intelligente. Dopotutto sono un medico, sono un chirurgo con specializzazioni ottenute pure in diverse università americane, sono uno che pratica ottimi stili di vita. E allora? D’improvviso mi sono accorto di essere un povero illuso che sta sbagliando tutto. E a quel punto ho deciso di mettermi assieme ad un gruppo di giovani medici intelligenti e alternativi, mossi da genuina intenzione educativa, mossi da desiderio autentico di offrire il meglio del meglio ai nostri pazienti, di insegnar loro ad essere positivi e a mettere da parte ogni tipo di negatività e di sfiducia.

NON ESISTONO VALIDE ALTERNATIVE ALLA PLANT BASED DIET

Insegniamo innanzitutto i grandi benefici di una Plant Based Diet, di una Vegan Diet. Sia ben chiaro che, pur essendo specializzato in chirurgia, mi guardo bene dal fare degli interventi chirurgici non urgenti e non indispensabili, o dallo spingere qualcuno verso la sala operatoria. La mia nuova passione è quella di trattare la gente con la massima umanità e senza l’uso del bisturi. Sono particolarmente interessato ad assicurare longevità, lunga e felice vita a chi mi segue, sono interessato al ringiovanimento della gente e non ad altro. La nutrizione corretta è una delle mie passioni preferite. Al fine di vivere a lungo il cibo corretto è una delle cose più importanti da prendere in considerazione.

DUE PAROLE SUL MIO PERCORSO DI VITA

Chi sono per poter dirvi con sicurezza tutte queste cose? Ho 47 anni e sono immigrato qui in America dalla Korea nel 1992. Ho frequentato le migliori università di questo paese negli stati di Washington, Michigan e Texas. Ho imparato ad affrontare le malattie croniche dei pazienti, soprattutto quelle che la medicina convenzionale non è in grado di risolvere. Gli ospedali americani stanno diventando sempre più mastodontici e smisurati. Come mai? Perché non cercano i reali fattori causanti delle malattie, ma trattano sempre e solo gli effetti delle stesse, cioè quei sintomi che sono prezioso strumento di allarme e di auto-guarigione naturale. Agli ospedali non interessano affatto la buona sorte e il benessere della gente. Agli ospedali non importa affatto di te, ma di tante altre cose che nulla hanno a che fare con la salute. Oggi come oggi lo scopo della mia vita come medico chirurgo è quello di impedire alla gente che finisca sotto i ferri e sotto le cure farmacologiche sul sintomo. Per quanto paradossale vi possa sembrare, la mia passione e il mio hobby esistenziale ben motivato sono quelli di non farvi finire negli ospedali.

È ARRIVATO IL MOMENTO DI CAMBIARE ROTTA

Morire di malattia medico-causata non deve più accadere, non è giusto e non è logico che accada. Morire delle patologie killer tipo attacco cardiaco, tipo diabete e tipo cancro non è giusto e non è più logico che accada. Siamo a una svolta storica, perché le cose non stanno funzionando e non si può più andare avanti di questo passo.

OSPEDALI AMERICANI SEMPRE PIÙ MASTODONTICI

Siamo in grave crisi oggi in America. La maggior parte della gente non si accorge e non si rende conto di questo. Oppure pensa che si tratti di una cosa scontata e inevitabile. Il 70% degli Americani è sovrappeso ed obeso, mentre un altro addizionale 8% è estremamente obeso nel senso che è immobilizzato, che non si muove nemmeno, che non è trasportabile se non con carrelli e gru, con mezzi dei pompieri. Questo è il motivo per cui gli ospedali stanno diventando sempre più grossi, con ascensori sovradimensionati e in grado di ospitare attrezzature di sollevamento, con corridoi allargati e rinforzati e cose di questo genere. Nel giro di un paio di anni, e mi riferisco all’anno 2020 (che è poi appena terminato, NDT), il 50% degli Americani sarà diabetico o pre-diabetico, destinato a una vita misera e a gravi amputazioni. Questo porterà pure ad un acuirsi ed allargarsi di tutta una vasta serie di malattie consequenziali. Non esiste altra strada che intraprendere una lotta senza quartiere a tale disperante tendenza, a quanto sta accadendo.

LA DIETA SAD SOTTO PESANTI ACCUSE

Il punto focale e decisivo sta nella SAD-StandardAmericanDiet, che è SAD ovvero triste di nome e di fatto. SAD IS REALLY SAD, c’è ben poco da scherzare e ironizzare. Questa è una questione molto seria. Gli Americani mangiano tipicamente il 54% delle loro calorie da cibi confezionati e da cibi in scatola, che sono notoriamente tossici. Qualcosa che non dovrebbe mai essere mangiato né in quantità né a piccole dosi. Il mio primo avvertimento è quello di non entrare nemmeno nei negozi e nei supermercati. Sono luoghi semplicemente micidiali, luoghi di perdizione e di disinformazione. Il 32% delle calorie arriva da cibi di origine animale e soltanto l’11% da frutta, verdura, legumi, cereali e semi, inclusivo però delle salse e dei ketch-up. Nella conta finale il 90% delle calorie proviene da cibi di origine animale e da cibi lavorati e pertanto devitalizzati. Questo è il motivo reale per cui gli ospedali diventano sempre più grossi.

ABBINAMENTO DIABOLICO TRA CIBO DI ORIGINE ANIMALE E CIBO LAVORATO

Questa tendenza malefica si sta espandendo come un cancro in tutti gli altri paesi. I paesi che adottano queste perverse abitudini alimentari, dove prevale il cibo di origine animale e il cibo lavorato-artefatto-confezionato sono dunque nella lista della morte, per cui il 75-85% delle persone muoiono di infarto e di cancro. Questa, vi piaccia o meno, è la semplice verità nuda e cruda, senza tanti fronzoli. Il paese che detiene il record di consumo più alto di cibi animali e di junk-food o cibo-spazzatura possiede anche la più alta percentuale di infarti e cancri. Si tratta di statistiche da brivido che non lasciano scampo. Tutto questo non dovrebbe accadere. In America si spendono 3,2 trilioni di dollari l’anno nella sanità pubblica, e il 75% di tale cifra viene riservata alle malattie croniche e degenerative, vale a dire a malattie che, al contrario di quanto ci viene detto, sono tutte prevedibili, invertibili e auto-guaribili con le dovute attenzioni.

STATISTICHE DA BRIVIDO CHE NON HANNO RAGIONE D’ESSERE

Il killer numero uno in America è la cardiopatia nelle sue varie forme come l’infarto, l’attacco di cuore, l’ictus. Poi arriva in seconda posizione il cancro, poi le malattie respiratorie, poi il diabete, l’Alzheimer, poi l’influenza, poi il suicidio. La maggior parte di questi infelici può essere salvata con appropriata nutrizione. A proposito di malattie cardiovascolari, nel solo 2017 ci sono stati 800.000 morti. Un morto ogni 40 secondi, 90 morti ogni ora. E questo su basi regolari. Non è una cosa giusta. Che senso ha mangiare male? Esiste l’alternativa di ricorrere al cibo minimamente manipolato, a base di frutta e vegetali. Esiste l’alternativa di escludere del tutto ogni specie di carne animale. Se qualcosa e qualcuno ha una madre non ammazzarlo e non consumarlo. In più lascia da parte zuccheri raffinati, farine raffinate e oli vari.

SMISURATA OSSESSIONE PER IL CIBO PROTEICO

Sia ben chiaro che io amo il cibo. Sono uno che mangerebbe in continuazione e che non sta nemmeno a contare le calorie. Eppure ho perso la bellezza di 10 kg in pochi mesi. A 47 anni mi sento meglio di quando ne avevo 18. Non devi essere medico e non ti serve una laurea in medicina per capire quali sono le scelte più salubri. Il problema sta nei falsi dogmi propinati grazie a una martellante pubblicità dei media. La gente vive ossessionata dalle proteine, e continua a pensare che le proteine siano fonte di salute, cosa del tutto sbagliata e fuori luogo, cosa smentita clamorosamente dalle ricerche scientifiche.

LA REALTÀ È MOLTO DIVERSA DA COME CI VIENE RACCONTATA

In 100 grammi di fagioli rossi ci sono 22 grammi di proteine come in 100 grammi di carne rossa. E su 100 calorie di broccoli e 100 calorie di carne rossa, i broccoli vincono per contenuto di proteine. Ma la chiave della salute sta piuttosto nelle fibre. La gente si preoccupa anche del ferro, del calcio e del magnesio. Le verdure contengono un superlativo ferro non-eme adatto alla massima assimilazione da parte del corpo umano. Stessa cosa per il calcio e il magnesio organici e di ottima qualità. C’è una cosa soltanto che le verdure e i legumi non hanno rispetto alla carne, e si tratta del colesterolo. Oltre a ciò, adottando una dieta vegana intelligente si impiega e si sciupa molta meno acqua, beneficiando pure il pianeta.

GLI ANIMALI PIÚ POSSENTI E GLI IRON-MEN IN CAMPO UMANO DOVREBBERO FARCI RIFLETTERE

Quanto poi a muscoli e forza fisica, basta osservare che elefanti, rinoceronti e gorilla, gli animali ai vertici della forza muscolare sono tutti vegetariani. Senza contare che i più grandi campioni delle specialità sportive più dispendiose ed esigenti come gli atleti del triathlon e gli iron-men sono sempre più frequentemente vegetariani. Pertanto ricordatevi 3 cose essenziali 1) Nutrizione, 2) Attività fisica, 3) Stile di vita. Cos’altro vi devo dire ancora? Usate cuore e cervello. Imparate una buona volta a conoscere voi stessi e a rispettare le caratteristiche uniche e strabilianti del vostro organismo.

Douglas Won (Traduzione ed elaborazione di VV)


COMMENTO

UNA LEZIONE DI ETICA E DI EFFICIENZA ALIMENTARE

C’è ben poco da commentare. Tanto di cappello a questo brillante e coraggioso medico coreano capace di frantumare con una lezione-conferenza di un’ora il mito del brodo e delle carni animali, il mito delle proteine, il mito della rassegnazione, con una chiarezza e una sintesi disarmante e di rara efficacia. Questo suo intervento suona come una sonora lezione di vita e di scienza nei riguardi dell’Italia, tuttora convinta di godere della massima cultura alimentare grazie alla sua micidiale dieta Mediterranea Moderna, grazie al suo Agroalimentare Italiano carico di genialità e di capolavori dove gli artisti non sono più poeti, filosofi, pittori, musicisti, ma dei macellai armati di coltellacci e di strumenti di morte.

LODE A GIULIANO POSER DA SACILE

Paese di eccellenza alimentare, paese esportatore di specialità gastronomiche basate sui grassi animali, su salumi e formaggi, sul vino, sulla pasta e sui panettoni, sui dolciumi e sul caffè. Paese del calcio e dei giochi di squadra, dove brillano i talenti di importazione mentre i giovani italiani stentano e fanno panchina, istruiti e diretti da medici nutrizionisti che poco o niente capiscono di nutrizione intelligente. Intere squadre in balia di cuochi impreparati e di medici presuntuosi, ottusi e miopi. Salvo ovviamente le rare eccezioni, come quella clamorosa e vincente di Giuliano Poser da Sacile, ai cui consulti vegetariani-igienisti ricorrono non a caso Messi ed altri campioni.

Valdo Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/perle-preziose-sulla-salute-dal-medico-koreano-douglas-won/ 

martedì 25 maggio 2021

La frode elettorale USA si sgretola giorno dopo giorno: il ritorno di Trump è alle porte?


Per comprendere quello che sta accadendo negli Stati Uniti relativamente alle elezioni dello scorso anno occorre andare a scovare le cronache dei media americani non allineati al regime dei cosiddetti organi mainstream.

Quanto infatti sta avendo luogo in queste settimane è qualcosa che non ha precedenti negli Stati Uniti. Stanno emergendo sempre di più le prove di una massiccia e vasta frode elettorale perpetrata in modo particolare negli Stati chiave americani da sempre decisivi per le sorti delle elezioni.

Erano già state presentate lo scorso novembre e dicembre diverse prove di un enorme broglio ma quasi tutte le corti federali e la stessa Suprema corte USA si sono rifiutate persino di prenderle in considerazione.

La differenza principale tra allora e adesso è che si stanno finalmente facendo le verifiche del caso sulle schede elettorali.

Quasi nessuno in Italia, e probabilmente nel mondo se si leggono i media ufficiali, ha la più pallida idea di dove sia Maricopa e di cosa stia succedendo in questa cittadina dell’Arizona.

È qui che si è messo in moto un meccanismo che potrebbe cambiare la storia degli Stati Uniti e quella del mondo intero.


Lo scorso 31 marzo il Senato dell’Arizona ha infatti deciso di affidare l’appalto per un riconteggio e una revisione delle schede elettorali nella contea di Maricopa, che è la quarta per grandezza negli Stati Uniti, alla società Cyber-Ninja specializzata in perizie informatiche.

La reazione del sistema è stata di puro panico. I democratici hanno cercato immediatamente di bloccare il riconteggio cercando di fare ricorso davanti ad un giudice locale che ha però chiesto ai ricorrenti di depositare un milione di dollari come cauzione. I democratici si sono rifiutati e il riconteggio è andato avanti.

Per comprendere quanto sia seria la perizia sulle schede elettorali in corso in Arizona, è certamente utile leggere la cronaca del quotidiano americano “The Gateway Pundit” che ha descritto come il riconteggio e la verifica dell’autenticità delle schede sia estremamente seria e accurata.

Le schede vengono passate sotto una luce ultravioletta per verificare la presenza di una filigrana speciale che ne attesta la autenticità o meno. Quando questo blog lo scorso novembre parlò di questa tecnologia, molti, anche tra i sostenitori di Trump, gridarono alla “notizia falsa” senza nemmeno sapere che è già da qualche tempo che esiste questo metodo di verifica delle schede, menzionato persino sul sito della CYSA, l’agenzia per la sicurezza informatica degli USA.

Ora sta accadendo veramente, sotto gli occhi di tutti. E il sistema non riportando quanto accade a Maricopa si sta semplicemente comportando come uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia, nella vana speranza che ignorare quanto accade in superficie possa cambiare in qualche modo le cose.

Per usare la terminologia cara al regime mondialista contro il regime stesso, si potrebbe dire che queste persone soffrano di sindrome “negazionista”.

Nel frattempo, il conteggio procede e sono già emerse notevoli illegalità. Sono state trovate migliaia di schede duplicate che sono dei doppioni che sostituiscono le schede originali qualora queste si rivelino inutilizzabili o danneggiate.


Per poter essere valida la scheda duplicata deve avere lo stesso codice a sei cifre della scheda originale, altrimenti la scheda duplicata si deve considerare a tutti gli effetti “fantasma” o più semplicemente falsa.

Maricopa, ad ogni modo, ha messo in moto l’effetto domino. Non appena è iniziato il riconteggio in questo Stato, dall’altra parte degli Stati Uniti, in Michigan, sul lato orientale, un coraggioso avvocato locale Matthew DePerno che assiste un cliente che ha fatto ricorso contro la frode sta presentando massicce prove del broglio.

La situazione non è molto differente da quella dell’Arizona. Ci sono migliaia di schede illegali fantasma inserite nello scrutinio finale e queste schede casualmente hanno determinato la “vittoria” del candidato dei democratici Joe Biden.

In particolar modo, è emerso come i voti siano stati spostati tutti in un determinato momento e nella stessa quantità e questa circostanza da sola denota l’impossibilità della mano umana nello spostamento dei voti che sono stati assegnati a Biden attraverso un algoritmo.

Biden quindi non è il legittimo presidente degli Stati Uniti e quanto sta accadendo ora nei vari stati americani sta confermando quanto era emerso già a novembre.

In America, c’è stata una massiccia operazione perpetrata sia all’interno degli Stati Uniti sia fuori dai suoi confini nazionali che ha portato alla instaurazione eversiva di un presidente impostore.

Il golpe contro Trump ha avuto due versanti: uno domestico, l’altro internazionale

Il broglio ha avuto infatti due applicazioni. La prima è stata quella interna che si è appena vista nella quale sono state create dal nulla migliaia di schede false per spostare l’asse della bilancia verso Joe Biden.

A questo punto però prima di proseguire, è utile ritornare un istante alla notte del 3 novembre. Probabilmente molti lettori ricordano quanto accaduto in quel momento quando tutti gli scrutatori smisero di contare simultaneamente negli Stati chiave.

Il sistema si rese conto di una semplice eventualità. Trump stava vincendo ugualmente nonostante ovunque negli Stati stessero spuntando migliaia di scheda false per riportare in vantaggio Biden.

Non era sufficiente. Occorreva un broglio ancora più vasto. È a questo punto che entra in gioco il lato internazionale del golpe.

Occorre ricordare che nei vari Stati americani il server che ha gestito il conteggio elettronico è di proprietà della società canadese Dominion.

Dominion è una società legata profondamente agli uomini più vicini al partito democratico, quali lo speculatore finanziario George Soros e la fondazione dei coniugi Clinton.

È accaduto qualcosa senza precedenti in questa elezione. Questa società ha gestito tutto il processo elettorale sostituendosi ai rappresentati elettorali dei vari Stati che non hanno mai avuto accesso persino alle password dei modem.

Le elezioni sono state quindi sotto certi aspetti privatizzate. Il broglio però per poter avere definitivamente successo aveva bisogno non solo di creare delle schede false per Biden, ma doveva spostare una massiccia quantità di voti da Trump a Biden.

Qui entra in gioco l’Italia, che avrebbe avuto un ruolo semplicemente decisivo nel consentire la riuscita dell’operazione.

In sintesi, secondo fonti vicine all’Italiagate, il governo Conte avrebbe autorizzato il broglio attraverso la partecipazione della società Leonardo, partecipata dal ministero dell’Economia con il 30% delle azioni.

Lo spostamento dei voti sarebbe stato coordinato nell’ambasciata USA di via Veneto a Roma dal generale Graziano e da un altro uomo del dipartimento di Stato USA, tale Stephan Serafini.

A gestire l’operazione tecnica dello spostamento di voti sarebbe stato invece un hacker professionista, Arturo D’Elia, che vanta un esteso curriculum di collaborazioni come specialista informatico per la NATO e per la procura di Napoli.

Come Trump ha evitato una guerra civile e ingannato il sistema

Ora quello che molti legittimamente si stanno chiedendo è perché, se Trump era perfettamente informato di quanto era accaduto, non è intervenuto in prima battuta per dichiarare una sorta di stato emergenziale e dichiarare le elezioni come illegali in quanto frutto di una estesa operazione sovversiva perpetrata contro il presidente degli Stati Uniti.

In altre parole, perché il famoso Kraken, la metafora del mostro mitologico menzionata spesso dall’avvocato vicino a Trump, Sidney Powell, non è stato rilasciato immediatamente.

A questo punto, si provi a immaginare cosa avrebbe portato una dichiarazione ufficiale di Trump di indizione della legge marziale negli Stati Uniti o piuttosto della legge contro le insurrezioni.

Sotto il profilo strettamente costituzionale, Trump aveva tutto il diritto di ricorrere a simili misure poiché era in corso un vero e proprio attentato alla sovranità degli Stati Uniti volto a rovesciare il legittimo comandante in capo tramite un golpe.

Sotto il profilo pratico però, tali decisioni avrebbero portato ad una nuova guerra civile ancora più devastante e sanguinosa di quella che occorsa nel 1860 sotto la presidenza Lincoln.

Gli Stati a guida democratica, quali la California e New York, avrebbero invocato la secessione e l’ONU, l’istituzione vicina alla famiglia Rockefeller che nell’idea del mondialismo sarà la base del futuro governo mondiale, avrebbe condannato l’atto di Trump e spinto per un intervento militare delle potenze straniere contro il presidente.

Sarebbe stata una situazione esplosiva, senza precedenti. Il capolavoro di Trump invece è stato fare ciò che era necessario fare senza però arrivare mai allo scontro frontale con la cabala mondialista.

Trump avrebbe fatto sua la massima di Sun Tzu che raccomandava qualora il nemico sia troppo forte in un determinato momento della guerra, di evaderlo e di ricorrere invece all’inganno, sopra il quale è fondata tutta l’arte della guerra.

E l’inganno nei confronti del sistema sembra essere riuscito perfettamente.

A Washington, si è instaurata una amministrazione fantoccio che appare completamente priva dei poteri assegnati al comandante in capo.

Ad oggi, Joe Biden, il fantoccio che avrebbe dovuto trascinare gli Stati Uniti verso il Grande Reset e verso uno scontro armato contro la Russia, l’altra grande nemesi del mondialismo, ha completamente fallito gli obbiettivi che avrebbe dovuto raggiungere.

Le tensioni con la Russia non solo non si stanno alzando, ma piuttosto stanno diminuendo. Al di là dei roboanti insulti di Biden rivolti a Putin, il presidente (?) USA non ha fatto nessun atto sostanziale che danneggi veramente la Russia.

È stato negato il sostegno militare all’Ucraina che da settimane sta cercando di provocare apertamente la Russia, e al tempo stesso è emerso come Biden sia apparentemente intenzionato a togliere le sanzioni sulla costruzione del gasdotto russo Nord Stream 2 in quella che di fatto sarebbe una enorme apertura per normalizzare i rapporti con Mosca.

Ci si chiede a questo punto chi sia veramente a comandare Joe Biden e chi abbia davvero la guida degli Stati Uniti.

La mossa di Trump, o meglio il capolavoro, secondo diverse fonti vicine al presidente, potrebbe essere stata questa.

Firmare l’atto contro le insurrezioni prima della sua uscita di scena temporanea della Casa Bianca e consegnare il potere temporaneamente ai militari che non riconoscono l’attuale presidente.

Tutto questo senza fare alcun annuncio ufficiale.

Trump in questo modo avrebbe depotenziato l’amministrazione Biden riducendola al ruolo di una presidenza fantoccio, priva di effettiva legittimità e controllata da poteri, quali quelli delle forze armate americane, che sono ancora fedeli a Trump.

Questa situazione ricorda molto da vicino una profezia, che in queste settimane sta spopolando tra i sostenitori di Trump, fatta da Kim Clement, un cantante e pastore sudafricano che predisse l’avvento di Trump alla Casa Bianca anni prima della sua candidatura.

La profezia in questione riguarda una sorta di diarchia che in un certo momento della storia avrebbe governato gli Stati Uniti.

Per diarchia si intende due presidenti che governano nello stesso momento storico e nello stesso Paese. Una situazione che sembra coincidere perfettamente con quanto sta accadendo ora in America, con Trump, possibile comandante in capo occulto, e Joe Biden, presidente virtuale che non sembra essere effettivamente in carica.

Questa diarchia è comunque destinata a finire in un determinato momento e Clement incredibilmente nelle sue profezie parla proprio del ruolo dell’Italia nel mettere fine a questa situazione.

Il pastore sudafricano si riferiva forse all’Italiagate e al ruolo di questo scandalo nel far venire alla luce il golpe internazionale contro Trump?

È certamente difficile dirlo, ma quanto accaduto fino ad ora sarebbe stata solo una ritirata strategica di Trump. Ora viene la seconda parte del piano.

Trump sta preparando il terreno per nuove elezioni prima del 2024

Per poter avere elezioni regolari, è necessario rimuovere prima una delle cause primarie che hanno consentito il broglio su vasta scala nei vari Stati, ovvero le leggi elettorali che hanno consentito di conteggiare schede illegali e di far votare elettori che non ne avevano diritto, quali gli immigrati clandestini.

In quasi metà degli Stati americani, le regole sono state già cambiate in questo senso. Trump sta quindi abilmente preparando il terreno di una nuova elezione che si terrà con ogni probabilità prima del 2024 e lo sta facendo riducendo consistentemente la probabilità di brogli elettorali.

Lo stesso presidente nella sua ultima intervista rilasciata a Chanel Rion, giornalista di One America News, lo ha detto chiaramente. “Qualcosa deve essere fatto prima del 2022”, mentre in una precedente intervista rilasciata a Joe Pagliarulo, ha detto che Biden di fatto non potrà continuare a governare perché i riconteggi dimostreranno inevitabilmente che ha perso.

Le apparizioni di Trump e le sue dichiarazioni contro la frode elettorale del 2020 stanno aumentando esponenzialmente di pari passo con l’emergere dei brogli nei vari Stati.

Gli uomini vicini al presidente hanno allo stesso tempo fatto sapere che i suoi oceanici raduni riprenderanno a giugno e che il suo social sarà invece pronto per il 4 luglio.

Tutte queste mosse di Trump fanno presagire la preparazione di una campagna elettorale che si terrà ben prima del 2024.

Mike Lindell, l’imprenditore di My Pillow, ha parlato di un possibile ritorno del Presidente già ad agosto.

È difficile dire se Trump sarà di nuovo presidente per quel mese, ma si può certamente arrivare alla conclusione che Trump si sta già muovendo per tornare in una data che precederà non di poco le presidenziali del 2024.

L’accuratezza della tempistica è ardua, se non impossibile, perché ci si trova in una situazione senza precedenti.

Si è di fatto in un territorio inesplorato e tutto è possibile nel mezzo di questa battaglia tra i figli della luce e quelli delle tenebre.

I Rothschild hanno capito la strategia di Trump e sono pronti a tutto

Nel lato delle tenebre, si sono al tempo stesso accorti immediatamente dell’efficacia della strategia di Trump ed è intervenuta a questo riguardo direttamente la famiglia Rothschild.

Questo evento già di per sé è estremamente raro. La famiglia Rothschild dall’inizio della sua dinastia che risale alla fine del’700 ama agire nell’ombra.

I Rothschild hanno costruito il loro immenso impero finanziario nel corso dei secoli seguendo una regola ferrea. Finanziare i due lati impegnati in battaglia per poi poter controllare entrambi.

Soprattutto, come affermava uno dei membri della famiglia Nathan, è fondamentale controllare il potere di emissione delle monete degli Stati. Se si controlla la moneta, si controlla lo Stato stesso.

Ora però i Rothschild hanno fatto una eccezione alla loro regola perché la situazione è alquanto grave evidentemente.

Lynn de Rothschild, moglie del banchiere Evelyn de Rothschild, già proprietario dell’Economist, una rivista piuttosto importante per le comunicazioni simboliche della cabala globalista, ha convocato lo scorso 10 aprile in un vertice straordinario cento amministratori delegati delle grandi corporation americane in rappresentanza di tutto l’establishment economico e finanziario degli Stati Uniti.

All’incontro tenutosi su Zoom, la celebre piattaforma per le videoconferenze, c’erano nomi del calibro di Mary Barra, amministratore delegato di General Motors e James Murdoch, figlio del noto magnate Rupert.

L’evento è sembrato essere una ripetizione di quanto accaduto lo scorso anno, quando tutto il gotha economico degli Stati Uniti si è coordinato per poter eseguire la frode che si è consumata lo scorso novembre.

La stessa rivista Time ha rivelato come tutto l’establishment americano abbia lavorato a stretto contatto per poter consentire il golpe elettorale contro Trump.

Gli ispiratori e mandanti di questo golpe sono proprio loro. La famiglia Rothschild.

Nell’incontro su Zoom dello scorso aprile, i Rothschild hanno trasmesso i loro nuovi ordini ai grandi esponenti di Wall Street e dell’industria americana. Occorre impedire che le leggi elettorali vengano riformate in senso “restrittivo” perché questo significa una vittoria praticamente certa di Trump.

Questo dunque non è altro che l’ennesimo capitolo di una lunga guerra in corso tra questa famiglia che vuole dominare il mondo attraverso l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale e Donald Trump e il gruppo di patrioti militari che lo sostiene sin dall’inizio di questa battaglia.

Lo si può chiamare Q se si vuole, ma questo non ha alcuna importanza. Sono questi i campi che si stanno fronteggiando per la salvezza dell’America e per quella del mondo intero.

Per la prima volta dopo molti decenni, gli Stati Uniti sono sfuggiti alla logica delle pedine controllate dai Rothschild.

Per la prima volta dopo molti anni, c’è un Presidente che non vuole sacrificare e distruggere il suo Paese sull’altare di una tirannia dominata dalla massoneria e da questa famiglia di banchieri che pretende di sostituirsi a Dio.

Il mondialismo ha una idea fissa in mente. Per poter trascinare l’umanità e il mondo verso il Nuovo Ordine Mondiale occorrono gli Stati Uniti. Non è possibile arrivare ad un governo mondiale senza la partecipazione della prima superpotenza mondiale.

È questa l’ossessione dei Rothschild che hanno dichiarato guerra agli Stati Uniti sin dall’inizio della sua esistenza per poter avere il controllo del “nuovo mondo”.

Nell’idea della massoneria e della cabala mondialista, è la nuova Atlantide in qualche modo ad aver il ruolo di guida nell’edificazione della nuova Torre di Babele.

È uno scontro che travalica i confini prettamente materiali per approdare nel campo spirituale che aiuta a comprendere davvero cosa sta accadendo nel mondo.

C’è un passo della Bibbia che aiuta a capire veramente il momento storico che si sta vivendo ed è quello degli Efesini.

La nostra lotta non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le autorità, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le [forze] spirituali della malvagità che sono nei luoghi celesti.

Mentre sembra avvicinarsi il redde rationem, sembra che si intraveda della luce alla fine del tunnel. L’altra parte lo ha compreso perfettamente ed è pronta a tutto pur di evitare il suo fallimento. Il mondialismo è come un animale ferito. È pronto a qualsiasi azione estrema prima di spirare definitivamente.

Chi ha comunque compreso la natura di questo scontro, non ha comunque nulla da temere. In ogni caso, la luce vincerà. Il male che sta opprimendo il mondo verrà spazzato via.

Il tempo delle forze del male sta per giungere al termine.

https://lacrunadellago.net/2021/05/24/la-frode-elettorale-usa-si-sgretola-giorno-dopo-giorno-il-ritorno-di-trump-e-alle-porte/