domenica 31 gennaio 2021

Quanto manca alla fine degli Stati–Nazione? Primo e secondo giorno a Davos



Redazione di LarouchePac

L’agenda di Davos, primo giorno: il leviatano si mostra

Il primo giorno della Conferenza di Davos del World Economic Forum del 2021 ha presentato una lista spaventosa di obiettivi oligarchici volti a sradicare le sovranità nazionali e a rimodellare il mondo.

Quest’anno l’Agenda Davos si terrà online: sarà infatti una conferenza “virtuale”. Tutto sarà disponibile sul sito del WEF.

Nel primo giorno di questa conferenza (che durerà una settimana), sono stati presentati numerosi temi fondamentali e, tra questi:

  1. Una dittatura premurosa e gentile
  2. Un addio agli Stati-Nazione
  3. La Cina si riappacifica con l’Impero
  4. Malthusianesimo globale
  5. Sfruttamento del Covid per rimodellare la cultura umanità

1. Lo facciamo per l’umanità

Per la Conferenza, il WEF ha preparato un video-musical, postandolo con il titolo: “See Me: A Global Concert” che “… riunisce performance e cori da tutto il mondo, in questo tempo della pandemia”.

Mentre si alternano sullo schermo immagini di caldi tramonti, di uccelli che volano e di onde che s’infrangono sulla spiaggia, Yo-Yo suona Bach, seguito da orchestre e cori di giovani che si esibiscono a Pechino, Drakensberg, Firenze, Kabul, Filadelfia, San Paolo e Vienna, eseguendo la Pastorale di Beethoven.

Questo spettacolo viene descritto come “… un insieme di centinaia di voci che celebrano il nostro bellissimo pianeta”.

Non abbiate paura, l’oligarchia globale difenderà e salverà la nostra Madre Terra da ogni pericolo.

In un video speciale, “Stakeholder Capitalism: Building the Future”, il Presidente Esecutivo del WEF, Klaus Schwab, ha ribadito che stiamo attraversando un momento ricco di opportunità, ideale per un cambiamento globale della civiltà, tale da permettere la fondazione di una nuova società basata sui valori degli investitori.

Come parte di tutto questo, i governi e le multinazionali dovranno operare seguendo i criteri ESG (Environmental, Social and Governance).

Il pianeta sarà salvato dalla distruzione umana. Le società saranno più democratiche e libere dal razzismo e dalla misoginia, con i vecchi valori che saranno spazzati via.

Un altro video, “What is the Great Reset?”, si riferisce direttamente alle “teorie della cospirazione”, che vedono in quest’iniziativa un complotto ordito dagli oligarchi per dominare il mondo.

Una voce calma e pacata sopisce queste preoccupazioni e rassicura gli spettatori che il Grande Reset è soltanto il contributo di menti illuminate e visionarie che, da tutto il mondo, si sono unite per creare un mondo migliore.

2. Fine della sovranità nazionale

Nel suo discorso, il Segretario Generale dell’ONU, Antònio Guterres, ha rigettato apertamente il ruolo sovrano dei governi nazionali.

Ha detto che “… un nuovo contratto sociale è necessario per far sì che le persone vivano con dignità” e che “un Nuovo Contratto tra governi, persone, società civile, attività economiche e altre realtà deve integrare la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo sostenibile e la protezione sociale. Inoltre, deve fondarsi su uguaglianza e pari opportunità”.

Insomma, un “New Global Deal”, un nuovo modello per l’amministrazione globale.

Governi locali, organizzazioni non governative e multinazionali avranno un identico status nel sistema globale, laddove la nuova agenda potrà essere realizzata.

La forza trainante che produrrà questi mutamenti è il cambiamento climatico.

Antonio Guterres ha affermato che “… l’umanità ha dichiarato guerra alla natura. Ed è un suicidio. La natura si vendica sempre — e lo sta già facendo con una forza sempre maggiore”.

Per poi aggiungere: “Penso che il cambiamento climatico sia il peggior rischio sistemico che ci aspetta in un prossimo futuro e, penso, che stiamo perdendo la sfida. C’è un paradosso: la realtà è peggiore di quella predetta dagli scienziati; tutti gli indicatori ce lo stanno mostrando”.

Non solo: “Ogni paese, città, istituto finanziario e compagnia deve adottare piani credibili, sostenuti da obiettivi intermedi, per passare alla situazione di ‘zero emissioni’ entro il 2050, agendo fin d’ora con decisione per porsi sulla via giusta”.

In aggiunta alle osservazioni di Guterres, altri commentatori hanno detto chiaramente che il “nazionalismo” e gli altri tentativi per affermare la sovranità nazionale siano ostacoli che devono essere superati.

3. Il nuovo paradigma

Con il suo discorso, Xi Jinping ha attaccato duramente le politiche di Trump (senza mai menzionarlo) e ha supportato il concetto di “multilateralismo”.

Ha affermato che:

“… multilateralismo significa consultarsi negli affari internazionali. Il futuro del mondo sarà deciso da tutti quelli disposti a lavorare insieme.

Chiudersi in sé stessi o iniziare una nuova Guerra Fredda, minacciare o intimidire gli altri, discriminare, danneggiare le catene di approvvigionamento o imporre sanzioni, isolare o creare disordine … spingerà il mondo verso divisioni ancora maggiori e addirittura conflitti”.

Per poi aggiungere:

“L’autorità e l’efficacia delle istituzioni multilaterali dovrebbero essere protette.

Le relazioni bilaterali dovrebbero essere coordinate e regolate attraverso regolamenti e istituzioni adeguate.

Il forte non dovrebbe schiacciare il debole. Le decisioni non dovrebbero essere prese semplicemente mostrando i muscoli.

Il multilateralismo non dovrebbe essere usato come pretesto per azioni unilaterali. Il multilateralismo selettivo non dovrebbe essere un’opzione.

È necessario dare un ruolo centrale all’OMS per costruire una ‘comunità sanitaria globale’ per tutti.

Dobbiamo seguire politiche che mettano al centro le persone e i fatti, cercando di formulare regole per creare un’amministrazione globale digitale.

Dobbiamo rispettare gli Accordi di Parigi sul Cambiamento Climatico e promuovere lo ‘sviluppo verde’.

Nessuno ha interesse a usare la pandemia per ribaltare la globalizzazione e promuovere isolamento e solitudine.

Ho annunciato che l’obiettivo della Cina è quello di raggiungere il picco di emissioni di diossido di carbonio prima del 2030, per poi eliminarle completamente prima del 2060. Questi obiettivi richiederanno uno sforzo titanico.

Crediamo che, quando gli interessi dell’intera umanità sono a rischio, la Cina debba fare un passo avanti, agire e fare il proprio dovere.

La Cina sta delineando dei piani d’azione e sta adottando misure specifiche per assicurarsi di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Stiamo compiendo azioni concrete per sostenere la multilateralità e per contribuire a proteggere la nostra casa comune, favorendo uno sviluppo sostenibile per l’umanità”.

4. Selezionare il gregge

Quasi tutti i discorsi di oggi hanno definito il Cambiamento Climatico come la più grande crisi mai affrontata dall’umanità.

È stato sottolineato più e più volte che nessuna nazione potrà mai interferire in questioni globali per “salvare il pianeta”. 

Alcuni dei dibattiti sono stati incentrati su problematiche relative alle emissioni di carbonio, mentre altri hanno indicato le difficoltà legate allo “sviluppo sostenibile”.

Nel corso della discussione il Sig. Hakkon, Principe di Norvegia, ha dichiarato: “Supporto pienamente gli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile. È un piano d’azione che porterà la comunità globale esattamente dove vuole andare”.

5. Benvenuti nei “centri di rieducazione”

È stato rimarcato il potenziale della crisi innescata dalla pandemia per rimodellare la civiltà.

Uno dei “gruppi di discussione” si è occupato dell’argomento “Immaginare una nuova educazione — una chiamata all’azione”.

Henrietta H. Fore, Direttrice Esecutiva dell’UNICEF ha fatto un appello per un reset digitale della diversità di genere” per conto del “Gender Equality Forum”.

Un altro gruppo ha parlato della necessità di “Accelerare la giustizia razziale sul posto di lavoro”, e un altro ancora “… dell’’impatto della diffusione del Covid-19 sulla salute mentale”.

La pandemia è stata analizzata anche in vista di possibili cambiamenti delle politiche economiche.

Un altro gruppo ha chiesto: “Nuovi provvedimenti per una crescita inclusiva e sostenibile: quali politiche, incentivi e nuove disposizioni sono necessari perché le economie si muovano verso una maggiore inclusività, sostenibilità e resilienza?”.

Davos – Giorno 2: l’Europa come guida verso il fascismo

Le intenzioni del Nuovo Ordine Imperiale sono diventate più chiare durante la seconda giornata della Conferenza.

Tuttavia, una serie di “ospiti speciali” — fra i quali Cyril Ramaphosa (Sudafrica), Ursula von der Leyen (Presidente della Commissione Europea), Angela Merkel ed Emmanuel Macron — ha tenuto discorsi individuali ma, eccezion fatta per la von der Leyen, è stata tutta superficiale apparenza.

La Merkel e Macron hanno mostrato pateticamente la loro cieca obbedienza al Nuovo Ordine Imperiale, dichiarando la loro lealtà a quest’agenda incentrata sul multilateralismo, su “zero emissioni” e sull’opposizione al “nazionalismo economico”.

La von der Leyen ha detto sostanzialmente le stesse cose della Merkel e di Macron ma, rivestendo una posizione gerarchicamente superiore, ha parlato con maggior autorità.

Ha dichiarato che le evidenze scientifiche mostrano un palese collegamento tra “minaccia alla biodiversità” e “pandemie”: “Dobbiamo imparare da questa crisi. Dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere e di fare affari per essere in grado di conservare ciò a cui diamo valore e tenercelo stretto”.

Ha inoltre detto “… sono molto contenta che gli Stati Uniti siano rientrati negli Accordi di Parigi” per poi concludere che “… i social-media stanno sgretolando il tessuto sociale. C’è bisogno di una regolamentazione più severa”.

Ma sono state le discussioni dell’apposito “Comitato” il vero fulcro della giornata.

Essenzialmente, è stato discusso un piano per obbligare ogni nazione e ogni settore produttivo (industria, agricoltura, estrazione, ecc.) a sottomettersi alla nuova Agenda Green.

Ecco una lista, seppur incompleta, dei partecipanti: FMI, BlackRock, Bank of America, People’s Bank of China, Financial Times di Londra, Banco Santander, Unilever, Axa SA, UBS AG, Salesforce, Bloomberg, Carlyle Group, Barclays, Banca Centrale Francese, JP Morgan ecc.

Erano per la maggiore parte europei, con il supporto della Cina, di Silicon Valley e di Wall Street.

Anna Botin, Presidente Esecutivo del Banco Santander, ha dichiarato che “l’Europa farà da guida”.

Ha quindi parlato dell’emissione di debito comune della UE — i 750 miliardi dell’European Reconstruction Fund — come esempio della sua risolutezza.

Ha asserito che le due priorità dell’Europa saranno la “digitalizzazione della moneta” e la “transazione energetica” nel segno dell’eliminazione del carbonio.

Yi Gong della Banca Centrale Cinese ha proclamato che il suo Paese si dedicherà a costruire un modello economico basato sui consumatori che, presto, costituirà la maggior parte dei suoi investimenti. 

Ha annunciato che, a causa del “rischio imminente” del Cambiamento Climatico, la Cina imporrà “standard finanziari Green”, emetterà Green Bond e Carbon Futures.

Inoltre, obbligherà tutte le attività ad adottare requisiti di trasparenza nelle emissioni di CO2 e collaborerà con le altre nazioni alla Green Finance.

Buona parte del tempo è stato utilizzato per discutere i provvedimenti volti a forzare il settore privato (manifattura, estrazione, trasporti e agricoltura) a seguire l’Agenda Green.

Un intero “gruppo di discussione” è stato dedicato a: “In che modo Blockchain può aiutare il compartimento estrattivo e l’industria metallurgica a tracciare e a ridurre le emissioni”.

Inoltre, è stato rilasciato un rapporto speciale: “Net-Zero Challenge: le opportunità della catena di approvvigionamento”.

È stato dichiarato che otto catene d’approvvigionamento (cibo, costruzioni, moda, beni di largo consumo, prodotti elettronici, settore auto, settore terziario e settore commerciale) rappresentino più della metà delle emissioni di gas serra e che sia indispensabile un’azione collettiva per “decarbonizzare le catene di approvvigionamento”.

E’ stato anche dichiarato che:

“Devono essere introdotti dei Registri per tracciare le emissioni nella catena del valore.

Chiamata COT, Carbon Tracing Platform, questa piattaforma è una creazione del World Economic Forum’s Mining e della Metals Blockchain Initiative.

Dev’essere implementata per accelerare una soluzione industriale volta al raggiungimento di una maggiore chiarezza nella catena dell’approvvigionamento globale e per avere una regolamentazione sociale e dell’amministrazione aziendale (ESG)”.

E quindi: “Le compagnie dovrebbero stabilire obiettivi scientifici, consistenti nel limitare l’aumento delle temperature globali medie a 1.5 °C e a raggiungere zero emissioni prima del 2050”.

Fondamentalmente, l’obiettivo è obbligare ogni compartimento economico a sottomettersi.

Tutte le riforme finanziarie saranno guidate da questa Agenda Green.

Gli stimoli economici continueranno per un po’ (Rhoula Khalaf del Financial Times li chiama “Magic Money Tree”), ma ci saranno sempre più opportunità e strumenti finanziari finanziari che verranno creati grazie alla transizione alla Green Economy.

Jes Staley, Amministratore Delegato della Barclays, ha affermato:

“La risposta fiscale alla pandemia Covid-19 è stata senza precedenti. L’immissione di un’enorme liquidità ha permesso ai mercati finanziari di attraversare la crisi e la resilienza finanziaria si è dimostrata notevole, visto il raggio d’influenza della pandemia”.

Per poi concludere:

Mentre le politiche economiche stanno passando dalla fase assistenzialista a quella di stimolo, i governi hanno un’opportunità unica per influenzare il progresso economico attraverso innovazioni di larga scala e strategie di investimento”.

https://www.mittdolcino.com/2021/01/31/quanto-manca-alla-fine-degli-stati-nazione-primo-e-secondo-giorno-a-davos/ 

 

sabato 30 gennaio 2021

Trump presidente del mondo?

 

Trump apre l’ufficio dell’ex presidente come base operativa politica per le sue attività del futuro. L’impeachment contro di lui sembra sgonfiarsi. Prima vittoria legale per il Texas contro l’amministrazione Biden.

Trump apre il Florida l’Office of the Former President, lo scopo dichiarato è il seguente:

“L’ufficio avrà la responsabilità di gestire la corrispondenza, le dichiarazioni pubbliche, la presenza di persona e le attività ufficiali per promuovere gli interessi degli Stati Uniti e portare avanti l’agenda dell’Amministrazione Trump attraverso il patrocinio, l’organizzazione e l’attivismo pubblico.

Il Presidente Trump sarà sempre e per sempre il campione del Popolo Americano.”

Greg Kelly, uno degli giornalisti ed opinionisti primari di Newsmax intervista il suo capo Christopher Ruddy che è sempre stato molto vicino a Trump.

Christopher Ruddy è un giornalista investigativo che nel tempo è diventato amministratore delegato e proprietario di maggioranza di Newsmax Media, la società che possiede l’emittente televisiva Newsmax. Vive a West Palm Beach dove si trova anche la sua azienda, Donald Trump e il nuovo ufficio dell’ex presidente. Altre sedi dell’emittente sono a Manhattan e a Sugar Land nel Texas.

Ruddy fa una serie di previsioni pe l’amministrazione Biden e ipotizza un ruolo allargato nel futuro di Trump.

Secondo Ruddy, chi ha invece eletto Joe Biden sentirà un profondo rimorso entro sei mesi e si accorgeranno del buon lavoro svolto da Trump. L’aumento delle tasse tanto voluto dai Democratici metterà in difficoltà le piccole imprese. Prevede una crisi dell’economia entro 2021, previsione confermata anche da altri analisti finanziari.

La Federal Reserve ha infatti dichiarato che l’economia ha cambiato direzione rispetto alle previsioni fatte il 16 dicembre. Ha anticipato che non aumenterà i tassi d’interesse fino al 2023 a seguito dei “rischi considerevoli per le prospettive economiche”.

Nel frattempo Trump ha dichiarato che non parteciperà alla fondazione un nuovo partito.  Dietro questa decisione ci sono considerazioni sugli effetti prodotti da una divisione del partito repubblicano che lascerebbe indeboliti entrambi i partiti nei confronti dei Democratici.

Questa decisione, arriva dopo il risultato del privo voto al senato in materia di impeachment che mostra la mancanza dei voti necessari per condurre a una sua condanna. Trump è infatti convinto che non ci sarà una condanna.

Molti senatori repubblicani, che in origine erano in favore di un impeachment, stanno cambiando orientamento.

Rand Paul, senatore repubblicano che rappresenta l’ala più indipendente del partito aveva già segnalato che qualora il partito repubblicano avesse avallato l’impeachment di Trump, il partito si sarebbe spaccato. Almeno il 30% dei membri se ne sarebbe andato i senatori repubblicani che avessero votato per l’impeachment di Trump sarebbero stati responsabili per la distruzione del partito stesso.

Secondo Rand Paul l’impeachment “E’ semplicemente un atto di partigianeria politica”.

L’impeachment più veloce nella storia degli Stati Uniti è stato consumato nella Camera dei Deputati in sole 7 ore. Dieci parlamentari repubblicani hanno votato a favore dell’impeachment e sono entrati nel mirino di molti elettori repubblicani che hanno promesso di rimuoverli alla prima occasione. I dieci nomi vengono ripetuti ogni giorno da parte di opinionisti repubblicani in modo che la gente non dimentichi. La più famosa di questi dieci, Liz Cheney, dovrà difendere la propria posizione nel 2022 nei confronti di un nuovo sfidante il senatore dello stato del Wyoming Anthony Bouchard.

Il telefono della sede repubblicana nel Wyoming è stato letteralmente tempestato di telefonate di protesta dopo che Liz Cheney aveva votato in favore dell’impeachment.

Bouchard stesso ha dichiarato: “Il Wyoming è stato lo stato dove il Presidente Trump ha ottenuto i risultati migliori ogni volta che si è presentato alle elezioni. Questo perché gli elettori del Wyoming sono conservatori convinti che vogliono leader che difendano l’America, difendano le nostre libertà, combattano per il nostro stile di vita e mettano le persone sempre al primo posto come ha fatto il presidente Trump.

“L’opposizione di lunga data di Liz Cheney al presidente Trump e il suo più recente voto per l’impeachment contro di lui mostra quanto sia scollegata dal Wyoming. I contribuenti del Wyoming hanno bisogno di una voce al Congresso che tenga testa a Nancy Pelosi e ai Democratici e che non dia loro assistenza. Ecco perché mi candido per il Congresso”.

Al 20 di gennaio erano già state raccolte 36.000 firme per una petizione di richiamo per Liz Cheney.

Durante le fasi iniziali dell’impeachment, numerosi parlamentari si sono distinti nella difesa di Trump dimostrando che il partito Repubblicano sta formando una nuova leadership.

La procedura di creazione dell’impeachment che normalmente dura mesi e richiede il coinvolgimento di testimoni ed esperti che vengono ascoltati dalla commissione giustizia, è durata sette ore di dibattito in camera dove ogni parlamentare aveva pochi minuti per parlare.

Una messa in scena.

La parlamentare Lauren Boebert, del Colorado, ricorda di tutte le volte che altri personaggi politici democratici hanno personalmente incitato alla violenza.

Lauren Boebert:

Il parlamentare texano Lance Goodman fa una relazione sull’inequità delle accuse mosse sia a Donald Trump sia agli stessi parlamentari repubblicani.

Lance Goodman

Nel suo discorso, Lance Goodman ricorda che il Campidoglio è già stato assaltato in passato. Nel 1983, Susan Rosemberg una terrorista di sinistra, fece esplodere una bomba all’esterno della Camera del Senato nel tentativo di assassinare alcuni senatori Repubblicani.

Jerry Nadler, che adesso è il capo della commissione giustizia che coordina questo impeachment e che ha coordinato anche il precedente, all’epoca era un parlamentare democratico e si adoperò affinché il presidente Bill Clinton perdonasse Susan Rosemberg insieme alla sua complice Linda Sue Evans.

Il danno fu di $1 milione nel 1983. Non ci furono vittime perché le attentatrici chiamarono il centralino del Campidoglio per avvisare dell’attentato. Nei mesi seguenti piazzarono bombe anche in un ufficio dell’FBI, l’edificio della Israel Aircraft Industries, il consolato Sud Africano a New York e il cantiere navale di Fort McNair (che colpirono due volte)

Oggi Susan Rosemberg è la vice-presidente dell’organizzazione Thousand Currents che fornisce assistena legale e amministrativa a Black Lives Matter affinché quest’ultima possa portare a termine la propria missione.

Nel 1967 il Campidoglio della California è stato invaso da un gruppo armato di Pantere Nere. Quel giorno Ronald Regan che stava cominciando il suo mandato di 8 anni come governatore della California, si trovava nel prato sul retro insieme a una scolaresca. Nessuno fu condannato.

La parlamentare Marjorie Taylor Greene ha persentato una proposta di impeachment contro Joe Biden. Qui contesta l’impeachment di Donald Trump facendo paralleli tra le attività del presidente e quelle del partito Democratico.

Taylor Greene

Marjorie Taylor Greene, aggressiva parlamentare della Georgia, indica che non dovrebbe essere Trump  a sottostare a un processo di impeachment, semmai tutti i politici democratici che, durante l’estate, hanno fomentato disordini che hanno distrutto moltissime aziende e causato la morte di 47 persone in tutti gli Stati Uniti.

Il parlamentare Jim Jordan ha appena ricevuto la medaglia della libertà dal Presidente Trump per aver contribuito a smascherare gli abusi del Russia Gate e l’ostruzionismo del Dipartimento della Giustizia. Qui mette a nudo la vera natura del secondo impeachment e denuncia il diffondersi della cultura della cancellazione.

Jim Jordan

Il parlamentare Matt Gaetz è uno dei più accesi difensori dei risultati raggiunti dall’amministrazione Trump.

Matt Gaetz

Il suo intervento mette in evidenza come Trump abbia avuto ragione ogni volta che è stato accusato e che in questo caso la sinistra ha ben più da rimproverarsi rispetto a Trump, con il sostegno sia morale sia materiale che ha fornito a mesi di sommosse violente e sanguinose in tutti gli Stati Uniti.

In termini di procedure, l’esperto costituzionalista Alan Dershowitz, un Democratico moderato, dice che la procedura di impeachment per Trump contiene sei violazioni della costituzione:

Hanno violato la libertà di parola visto che Trump ha invitato i suoi sostenitori a protestare pacificamente e in modo patriotico.

Hanno violato i criteri necessari per un impeachment.

Hanno condannato senza processo.

Non hanno offerto all’accusato la possibilità di difendersi che è garantita dalla costituzione.

La finalità dell’impeachment può essere unicamente la rimozione dalla carica. Il senato non può sottoporre a processo un cittadino ordinario.

Altri sono di opinione contraria, in ogni caso servono i 2/3 dei voti per la condanna e non ci sono al momento perciò anche il secondo impeachment rischia di fare fiasco come il primo.

Il capo della Corte Suprema, John Roberts, si è rifiutato di presiedere come invece sarebbe richiesto dalla costituzione. Questo conferma, secondo Rand Paul, che non sarà un processo al presidente, ma a un privato cittadino. Il presidente sarà un senatore Democratico.

Quarantacinque senatori repubblicani hanno votato contro la proposta di tenere un processo sull’impeachment. Questo non blocca l’esecuzione del processo, ma impedisce una condanna con solo 55 voti favorevoli e 45 sfavorevoli. I cinque senatori che hanno votato a favore Sens. Mitt Romney (Utah), Ben Sasse (Neb.), Susan Collins (Maine), Lisa Murkowski (Alaska), and Pat Toomey (Pa.)

Trump ha già nominato un team di avvocati che lo difenderanno.

Ma ora che Trump è libero di muoversi potrà agire indisturbato soprattutto sul fronte internazionale e Ruddy avanza un’ipotesi personale abbastanza originale:

Indice di gradimento aumentato e possibilità di condurre attività di politica in tutto il mondo.

Nel frattempo un giudice federale blocca il blocco alla deportazione. Drew Tipton ha accolto un ricorso dell’Attorney General del Texas, Ken Paxton, per bloccare un orgine esecutivo di Joe Biden che sospendeva la deportazione di immigrati illegali dagli Stati Uniti per 100 giorni.

Questo avrebbe bloccato la deportazione di circa l’85% degli immigrati che sono stati condannati negli USA e che aspettano di essere deportati.

Paxton ha celebrato la vittoria dichiarando:

“Il Texas è il primo stato nella nazione che fa causa all’aministrazione Biden e ABBIAMO VINTO.

A soli 6 giorni dell’insediamento di Biden, il Texas ha BLOCCATO la sospensione delle deportazioni che consideriamo illegale. Questa è stata un’insurrezione sediziosa della sinistra”.

Il Texas aveva firmato un accordo con Homeland Security per essere informato ogni volta ci fosse stato un cambiamento nelle politiche di immigrazione.

Ci sono almeno altri sei stati che hanno accordi simili con Homeland Security e che potrebbero fare causa all’amministrazione Biden.

Inoltre moltre altre cause partiranno.

Roberto Mazzoni

https://mazzoninews.com/2021/01/29/trump-presidente-del-mondo-mn-85/ 

 

venerdì 29 gennaio 2021

La sinistra blandisce Joe Biden e Kamala Harris, ma temo che possa finir male sia per l’America che per la Gran Bretagna



Redazione: un nostro lettore, “L’alessandrino”, c’invia questo contributo che ben volentieri pubblichiamo.

L’articolo mette in evidenza che, con l’Amministrazione Biden, non sarà solo l’Italia ad avere problemi. Ce li avranno anche nel Regno Unito.

Ci sarà mai una reazione dei Paesi colpiti dall’Amministrazione Biden? Crediamo di si. Come suol dirsi, diamo tempo al tempo.

*****

Douglas Murray per Maily On Line

Chiunque sia amico dell’America deve augurarsi che Joe Biden riesca nel suo intento di unire l’America.

Ma bisogna ammettere che la sua presidenza sia cominciata in un momento di grande debolezza.

L’economia statunitense è stata duramente colpita dalla pandemia: la disoccupazione è aumentata e la mancanza di un tetto sulla testa è diventata palpabile in molte città americane (problematiche presenti anche nel resto del mondo).

C’è in America una forte domanda di competenza nella gestione del Paese.

Il giorno del giuramento, l’ex Presidente Barack Obama ha twittato una foto sua e del suo ex Vicepresidente con questo messaggio: “Congratulazioni al mio amico, il Presidente Joe Biden! Questo è il tuo momento!”

Il suo momento?

Francamente nessuno, in America (Repubblicano o Democratico che sia), è tranquillo sul fatto che Joe Biden cominci a fare il più duro lavoro al mondo all’età di 78 anni!

Durante il mio recente tour negli Stati Uniti ho parlato con numerosi Democratici che, privatamente, mi hanno espresso dubbi assai profondi.

Erano consapevoli della smemoratezza di Biden, dei suoi pensieri sconnessi e della sua più che ovvia fragilità mentale.

Molti dubitavano che ce la potesse fare a portare a termine la presidenza, ma erano comunque disposti a non dare troppa importanza al fatto, spinti dal desiderio di mandare a casa Donald Trump.

L’obiettivo è stato raggiunto e il mondo, adesso, deve affrontare la realtà: la presidenza di Joe Biden.

E questa cosa non promette molto bene.

I giornalisti Liberal che dominano la televisione americana, comunque, non lo ammetterebbero mai.

Esaltati dall’uscita di scena di Trump, si sono spinti fino al punto di trasmettere bizzarre e vergognose celebrazioni video-musicali della vittoria sull’”Uomo Arancione”.

I media erano così felici d’ignorare l’altra metà della popolazione, quella che non ha votato per Biden, che non hanno fatto troppo caso alle palesi carenze della nuova Amministrazione.

Prendiamo, ad esempio, il trattamento servile nei riguardi della Vicepresidente Kamala Harris.

I network americani, ma anche la BBC, ne sembrano innamorati.

In una “difficile” intervista alla TV hanno dedicato interi quarti d’ora, una vera e propria agonia, interrogandola … sulla sua preferenza per le scarpe comode.

Decisamente, ci aspettiamo qualcosa di meglio nei prossimi quattro anni.

Implacabili nelle loro critiche a Trump, con la nuova Amministrazione i media stanno comportandosi come cortigiani alla corte del Re Sole.

Aspettiamoci lodi sperticate per Kamala & Joe qualsiasi cosa facciano.

Ogni critica, ormai è chiaro, sarà rivolta contro Trump e la discriminazione delle donne e delle minoranze.

Sta di fatto che la Harris potrebbe diventare Presidente, nei prossimi quattro anni, ed è quasi incredibile che i media non abbiano nemmeno indagato sulla sua visione del mondo.

Quello che sappiamo per certo è che, a dispetto della promessa di unire tutti gli Americani, sia Biden che la Harris saranno spinti sempre più a sinistra. E’ un fenomeno già in corso.

Appena messo piede in ufficio, Joe Biden ha firmato un “atto esecutivo” chiedendo a tutti gli Agenti Federali di assicurarsi che le persone fossero libere di usare qualsiasi bagno volessero … non secondo il genere, “ma per come si sentissero”.

E inoltre che gli sport scolastici debbano aderire al principio di “combattere le discriminazioni sulla base del genere”.

C’è qualcosa in tutto questo che mi ricorda il tardo Impero Romano: l’arroganza di una classe dominante in piena decadenza.

L’uomo più potente del mondo comincia il suo mandato nel mezzo di una crisi senza precedenti, ma la sua priorità è garantire che agli uomini che si identificano come donne sia permesso di usare gli spogliatoi femminili e polverizzare ogni donna che incontrano negli sport agonistici.

Tutto nel nome dell’eguaglianza, ovviamente.

Non finì bene per Roma, non finirà bene neanche per l’America.

Questi ordini esecutivi sono indicativi di un Presidente sordo al grido di dolore dei cittadini, i cui standard di vita sono stati distrutti non solo in quest’ultimo anno, ma nel corso d’intere generazioni.

Ho incontrato molte di queste persone ai rally di Trump. Alcune non avevano mai votato prima. Non erano persone cattive, volevano solo essere ascoltate e non continuamente ignorate.

Gli ordini di Biden sono indicatori di un Presidente che cerca disperatamente di assimilare la frangia radicale nel suo Partito — un effetto che potrebbe causare seri e permanenti disagi alla sicurezza e all’incolumità di tutti gli americani.

Nel corso del Giuramento, c’erano stati allarmi sulla possibilità che i simpatizzanti di Trump potessero causare disordini nelle varie Capitali degli Stati Americani.

Ma, nel corso dell’evento, gli unici disordini ci sono stati per gentile concessione degli Antifa, che hanno distrutto il quartier generale del Partito Democratico a Portland e devastato il centro di Seattle.

Per loro, Biden non è abbastanza a sinistra e la Harris serve anche a questo, a coprirli politicamente.

Insieme agli altri Democratici, Biden ha trascorso buona parte della scorsa estate a giustificare la violenza che imperversava nelle città americane — e questo spiega perché le rivolte in corso non stiano meritando alcuna copertura da parte dei media.

Continuando, un membro del Parlamento ha ammesso, la scorsa settimana, che gli accordi commerciali negoziati tra Gran Bretagna e Stati Uniti sotto l’Amministrazione Trump siano ora in pericolo.

Nella squadra di Biden ci sono persone molto ostili alla Gran Bretagna che credono, impropriamente, che l’”Accordo del Venerdì Santo” sia venuto meno, in qualche modo, a causa della Brexit.

Non è soltanto la Speaker della Camera, Nancy Pelosi, ad avere una posizione anti-britannica.

E’ una posizione condivisa anche dal Senatore Chuck Schumer che sarà, a breve, il “leader di maggioranza” del nuovo Senato Democratico.

L’anno scorso, assieme a Gerry Adams ed altri, Schumer fece un discorso di sostegno al Sinn Fein, nel quale dichiarava che, nonostante “la via dell’unità irlandese” fosse “lunga e tortuosa”, era comunque più facilmente “raggiungibile rispetto al passato”.

Negli ultimi giorni, il Sinn Fein è stato felicissimo di rilanciare quel discorso rivolto agli irlandesi: “Vi auguro di riuscire nei vostri sforzi per unire finalmente l’Irlanda”.

I terroristi e gli ex terroristi che gestivano il Sinn Feinn sono molto eccitati da questo discorso.

Washington, dopo anni di condanna al terrorismo, ha cambiato idea e lo sta portando nel cuore della politica americana — questo non è un bene per l’America e tanto meno per la Gran Bretagna.

Con persone come Schumer, per il nostro Paese il momento diventa davvero delicato.

Non dimenticate che queste persone desiderano la frammentazione del nostro Paese, la secessione dell’Irlanda del Nord dal resto del Regno Unito.

Politici americani come Schumer e Biden (che adora vantarsi della sua ascendenza irlandese) sarebbero sconvolti se la politica britannica facesse una campagna volta a spezzare l’unità del loro Paese.

Ma, quando riguarda noi, incoraggiano proprio questo.

So che molte persone sono felici che Trump se ne sia andato. So che le trasmissioni radio hanno suonato le campane a festa, con grande gioia.

Ma è troppo presto per la gioia. Forse è anche mal riposta perché, a breve, sono sicuro che ci saranno forti rimpianti.

https://www.mittdolcino.com/2021/01/29/la-sinistra-blandisce-joe-biden-e-kamala-harris-ma-temo-che-possa-finir-male-sia-per-lamerica-che-per-la-gran-bretagna/ 

 

giovedì 28 gennaio 2021

MOLTE COSE SBALORDITIVE E SCIOCCANTI STANNO PER ACCADERE


  • Il vero Presidente riconosciuto e legale rimane Donald Trump, grande amico della piccola borghesia e del popolo lavoratore cinese e americano, ma odiato dai grandi banchieri e dai plutocrati-comunisti del CCP
  • Cina sull’orlo del collasso per cecità diplomatica e carenza di valori
  • America priva di una vera guida morale e materiale, priva del suo autentico Presidente

TUTTI ORFANI DEL VERO PRESIDENTE

In questi giorni 334 milioni di abitanti, cioè l’intera popolazione Americana, non è soltanto divisa e disorientata dopo la sbornia elettorale e dopo tutta la sceneggiata di Capitol Hill e dell’Inauguration Day, ma ha anche la netta sensazione di trovarsi tutto di un tratto orfana, orfana di un autentico e affidabile conduttore, orfana di un vero presidente. Il che è molto grave per un raggruppamento di stati confederati o federali quali sono the United States of America. Fino a qualche giorno fa, pur odiato e boicottato in tutti i modi dalla sponda Dem, dal mainstream, dai grossi social, dal Deep State e dalle entità istituzionali-economiche-individuali sottoposte a pesante infiltrazione cinese del CCP, l’America aveva un presidente carismatico, serio, attivo, rispettato, amato da una grossa fetta della popolazione che conta, quella che studia e che lavora. Ora non è più così.

TRUMP HA CONSEGNATO AL SUO PAESE UN LASCITO STRAORDINARIO

Non ci è voluto molto per capirlo. Persino gli Americani che erano contro Trump, per qualsiasi motivo giusto o sbagliato che fosse, in queste ultime settimane hanno iniziato a percepire alcune cose basilari che prima gli sfuggivano. Hanno cominciato a discutere, a ragionare, a riflettere senza troppi pregiudizi sugli obiettivi che il tanto criticato Trump ha portato felicemente a conclusione, evitando nuove guerre pur rafforzando fortemente il settore miliare, rivitalizzando l’economia, patendo peraltro false accuse, ingiusti procedimenti ed eclatanti frodi elettorali, subendo tentativi continui di demolizione morale e di denigrazione, sfociati nei due noti impeachments privi di ogni ragione d’essere. Tutti d’accordo poi su un fatto innegabile, e cioè che Donald Trump ci ha messo l’anima per difendere il paese, ha lavorato sodo per la medium class e la working class americana, mettendo in secondo piano le corporations, le grandi banche e Wall Street. In questo modo ha ridato lustro e dignità internazionale al Paese, facendo degli Stati Uniti un posto gradevole e speciale in cui vivere.

PER IL POPOLO CINESE, TRUMP È TUTTORA PRESIDENTE LEGALE DEGLI USA

Da rilevare un fatto importantissimo che pochi hanno rilevato e di cui i media se ne guardano bene dal segnalare. Trump sta ricevendo messaggi di supporto da tutto il mondo, ma a sorprendere è il supporto inatteso e massiccio da parte della popolazione cinese residente in Cina e fuori dalla Cina. Trump potrebbe anche aver temporaneamente perso o rinunciato al suo trono mondiale, ma rimane il più grande idolo per una massa di persone perseguitate dalla peggiore peste esistente che si chiama censura, dittatura, diritti umani sotto i tacchi. In effetti la frase più significativa a favore di Trump arriva dal Celeste Impero e dice “Legally he is still the President of USA”. Circolano tuttora in Cina le ultime parole del segnalatore Covid ingegnerizzato dr Li Wengliang, prima di morire e prima che venissero censurate e messe severamente fuori legge dal CCP: “We want Freedom of Speech” !

GLI ANTI-PROVVEDIMENTI DI BIDEN

D’altra parte, Joe Biden non ha ritardato un istante a far vedere all’America e al mondo di quale pasta è fatto. La frenesia con cui si è buttato sui primi suoi provvedimenti, che sono poi in realtà anti-provvedimenti mirati soltanto a disfare l’intera impostazione trumpiana, lo ha reso ancora più penoso di quanto non appaia normalmente. Nella sua prima settimana ha firmato ben 37 ordini esecutivi, un record assoluto. Nello stesso tempo CNN ha rimosso la conta dei dati Covid (che era presente 24 ore su 24 a bordo schermo), mentre l’OMS ha ammesso che i test PCR non sono affidabili e ha introdotto nuove linee guida che faranno calare i falsi positivi. Che coincidenze.

Willie Brown e Kamala Harris

È penoso non soltanto lui, ma tutto il team di contorno, a partire dal figlio coinvolto in traffici illeciti e provati prima in zona russa e ora in zona cinese, tra le altre cose. La stessa vicepresidente Kamala Harris, non gode affatto di particolari simpatie in America, nemmeno tra i Dem, visto che alle primarie ha finito con il 2% di voti, prima di ritirarsi miseramente. Una Kamala Harris di origini indo-jamaicane, ma che per queste elezioni è magicamente diventata afroamericana, per guadagnare punti brownie. Una Kamala Harris che si spaccia per paladina dei POC (people of color) ma che durante la sua carriera da procuratrice ha tenuto in carcere migliaia di afroamericani oltre la data scarcerazione per sfruttarli come manodopera a basso costo, come le aveva ricordato Tulsi Gabbard:

Una Kamala Harris che è arrivata in quelle posizioni grazie alla relazione con l’amante Willie Brown, politico corrotto Dem ed ex sindaco di San Francisco, sposato e di 30 anni più grande. Ovviamente tutti dettagli prontamente insabbiati dal mainstream. Una Kamala Harris che promuove apertamente ideologie comuniste, come si può notare in questo suo video:

GIÀ LA NOSTALGIA SI FA SENTIRE

La nostalgia nei riguardi del passato richiede in genere del tempo, ma è già scattata in molti Americani l’operazione rammarico e rimpianto di fronte alle cose che stanno accadendo in USA col passare delle ore. Biden è partito col piede sbagliato incespicando clamorosamente. Si è contraddetto in modo palese facendo appello all’unità del paese, ma operando invece per dividerlo di netto. Tutto questo mentre gli Americani stanno apprendendo giorno dopo giorno il contenuto dei documenti declassificati, come le false accuse di Hillary Clinton nel Russia Gate, con il coinvolgimento totale dell’FBI che per oltre 2 anni mezzo conosceva tutta la storia e ha continuato ad appoggiare la Clinton.

L’AMERICA A CORTO DI UN PRESIDENTE VERO E LEGALE

Ed è anche per questo cose grossolane che la gente è infastidita e frustrata, per cui non si sente per niente rappresentata da questa falsa presidenza, dove il nuovo e assai provvisorio inquilino della Casa Bianca è carambolato da queste parti al solo scopo di ribaltare tutto.

LA CINA NON È UN PAESE NORMALE

John Ratcliffe, già direttore del DNI (Department of National Intelligence), aveva ammonito il Congresso il mese scorso (pdf) sul fatto che la Cina non è un paese normale in quanto è manovrato da un CCP che tende non a integrarsi, ad evolvere, a collaborare, ma piuttosto a dominare il pianeta e a stabilire le sue regole. Il mondo deve ancora capire e rendersi conto che questo è un regime autoritario che se ne strafrega dei diritti umani delle persone e dei popoli che assoggetta. Lo abbiamo visto anche di recente con gli Uyghuri e con la stessa fiorente comunità cinese e internazionale di Hongkong. Il CCP mette sempre prima il partito e lo stato: tutto il resto non conta niente. In pratica si tratta dell’esatto opposto di quello che pensiamo noi e che ha fatto dell’America un grande paese avanzato, paese della libertà di pensiero, di opinione, di stampa e della libertà di impresa, tutte cose che finirebbero nella spazzatura se la Cina finisse per prevalere.

Ma proprio in questi ultimi 3 giorni le cose sono peggiorate ulteriormente. La Cina ha passato una nuova legge che la rende sovrana del Mar Cinese Meridionale che in realtà non è Cinese ma appartiene a una schiera di paese asiatici. Tale legge permette alla sua guardia costiera di colpire qualsiasi nave o imbarcazione straniera che si trovi ai limiti delle sue acque territoriali. Come si fa a relazionare con un paese così inaffidabile e portato a non rispettare le regole internazionali?

BIDEN IMBARAZZANTE E CATASTROFICO

Biden non sta solo dimostrando grave incompetenza e carenza di equilibrio politico, ma sta pure spostando il tiro sul delicato fronte della guerra batteriologica e della questione virale. Già nel giro di poche ore dal suo precario e discutibilissimo mandato, ha fatto annunci schizofrenici accusando la precedente amministrazione di aver quasi abolito le mascherine e di essere responsabile della metà dei 25 milioni di “contagiati” e della metà del quasi mezzo milione di “morti da Covid”. Ha inoltre rimesso subito in auge e in sella l’inguardabile e super-corrotto pestilenzialista Anthony Fauci, ripristinando nel contempo i buoni rapporti con l’OMS e con Bill Gates.

Joe Biden e Tom Vilsack

L’ultima sua perla mi è appena stata segnalata dall’amico prof Giuseppe Altieri. Joe Biden ha espresso la volontà di nominare come prossimo segretario del dipartimento dell’agricoltura, Tom Vilsack, conosciuto con l’appellativo di Mr Monsanto, dal nome della multinazionale, l’attuale Bayer Monsanto, leader mondiale nella produzione di Ogm e pesticidi, tra cui il glifosate. Un esordio più imbarazzante e catastrofico di questo non si poteva immaginare.

Di seguito l’ultimo video di Paul Joseph Watson che riassume la situazione generale e l’ipocrisia dell’America di Biden:

MALCONTENTO E MALESSERE SERPEGGIANO TRA LA GENTE

Non mi resta che segnalare la sintesi delle sensazioni che girano nella gente pensante dell’America e non soltanto dell’America. Le prendo dall’ultimo video del patriota Seth Holehouse, elaborando ed estrapolando liberamente.

C’È SOLTANTO DA FARE APPELLO ALLA DIVINA PROVVIDENZA

“Questa è una settimana assai triste per l’America. Vedere le cose precipitare nel giro di ore più che di giorni, c’è di che sentirsi male allo stomaco. Abbiamo lottato a lungo per far trionfare verità e giustizia e ci ritroviamo stesi al tappeto, con le opzioni esaurite e le armi scariche. Tuttavia, anche se le prospettive sembrano grame, occorre tener le porte aperte alla sorpresa inaspettata e alla speranza nella Divina Provvidenza che trova sempre modo di appianare le assurdità e le bestialità conseguenti alla ignoranza, alla stupidità e alla cattiveria umana.

CINA MASSIMA PROTAGONISTA DEGLI EVENTI

In mezzo a tanto caos, alcuni elementi di chiarezza ci aiutano a comprendere meglio l’intera situazione. Potrà sembrare un argomento contro-intuitivo, ma quello che mi dà una notevole speranza e che ho già segnalato in diversi miei altri video, è che mi sono fatto una forte opinione sul ruolo attuale della Cina nel bene e nel male, e questo semplifica paradossalmente tutti i dubbi e tutti gli enigmi, tutto quello che è successo coi virus, tutto quello che è successo con le frodi elettorali, tutto quanto è avvenuto a Capitol Hill.

PRIMA COSA NON FARSI METTERE NEL SACCO DAI COMUNISTI CINESI

Riguardando le cose e gli accadimenti che riguardano l’America e il mondo intero di questo convulso fine 2020-inizio 2021, esse portano tutte fondamentalmente alla pista cinese e, in particolare al Partito Comunista Cinese. Dobbiamo tener presente che non si tratta soltanto di comunisti, di rozzi soppressori delle libertà individuali, politiche e civili, ma anche di astuti conquistatori capaci di ricorrere a tutti i trucchi del mestiere, a tutti i sotterfugi e stratagemmi possibili e immaginabili per farti perdere la partita. Sono dopotutto i successori e gli eredi di gente come Sun Tzu (600-500 a.C) autore dell’Arte della Guerra, di Genghis Khan (1162-1227), condottiero e sovrano mongolo, Tamerlano (1336-1405), condottiero e imperatore di Samarcanda. Hanno il concetto del dominio e della prevalenza nel sangue, nel loro stesso Dna.

SPIACE PER MAO, MA LA SUA CINA ODIERNA POTREBBE ESSERE UNA TIGRE DI CARTA

Tutto questo, se da un lato atterrisce e spaventa, generando senso di impotenza, di vulnerabilità, di inferiorità, ho l’intima convinzione che molta della loro irruenza-bellicosità-aggressività-furbizia potrebbe essere una strategia sottile per coprire le proprie magagne, le proprie debolezze e le proprie contraddizioni, che sono davvero notevolissime. Gettare fumo negli occhi degli avversari per distrarli e per ottenere da loro il massimo vantaggio possibile. I cinesi non possono essere così stupidi e irresponsabili da voler portare il pianeta alla distruzione totale. Non avrebbero niente da guadagnarci sopra. Anche l’Unione Sovietica amava fare la voce grossa, presentandosi con un Nikita Krusciov (1894-1971) che a un acceso dibattito all’ONU nel 1960 estrasse una scarpa per batterla furiosamente sul tavolo, e che due anni dopo, ottobre 1962, arrischiò lo sconto atomico grosso contro John Kennedy, ma alla fine comprese che non era il caso di scherzare, e ritirò i suoi missili con testata nucleare dalla Cuba di Fidel Castro.

IL COLLASSO PER IL REGIME È DIETRO L’ANGOLO

Sono convinto -conclude Seth Holehouse- che nel giro di uno o due anni, nonostante le smargiassate e la voce grossa di Xi Jinping, il CCP subirà un clamoroso collasso, implodendo dall’interno sotto la pressione ormai incontenibile del suo stesso popolo. I comunisti sono arrivati davvero al culmine delle loro possibilità e non hanno più grandi sbocchi e grandi vie d’uscita a disposizione. Hanno fatto cose eccellenti ed egregie dal punto di vista dello sviluppo tecnologico e della espansione verso il mondo esterno, ma hanno commesso nel contempo errori gravissimi sul piano interno, andando oltre i limiti e sciupando i vantaggi raggiunti. Hanno scoperto le gioie e i tranelli del capitalismo e dell’imperialismo. Si sono illusi di poterla fare franca dovunque e comunque, pensando di farcela con la forza militare e l’impatto finanziario. L’errore fondamentale è quello di aver sottovalutato l’importanza dei valori umani davanti agli occhi del mondo. Hanno pensato di poter comprare tutto e tutti con una valanga di Yuan inflazionati, compromettendo in quesi ultimi tempi le loro relazioni col mondo esterno, sia sul piano economico-politico che su quello diplomatico”.

SI TRATTERÀ DI UNA IMPLOSIONE PROGRESSIVA PER GRAVI PROBLEMI INTERNI

Altra cosa decisiva la faccenda del virus Covid ingegnerizzato e sfuggito di mano. Credo personalmente che abbiano presentato i fatti in modo contorto e lacunoso, per cui la verità non è ancora filtrata fuori del tutto. Credo che siano in una situazione molto peggiore di quella che essi intendono raccontare. Oltre alle pessime relazioni con la maggioranza del popolo cinese, esiste anche una gravissima frattura all’interno del Polit-buro tra diverse fazioni, mentre la metà della popolazione (700 milioni più o meno) in condizioni di fame e di povertà. Situazione paradossale e incerta che non può durare molto. Il bubbone è pronto a scoppiare. Al di là di ogni apparenza e di ogni voce grossa, sono sull’orlo della disfatta.

TUTTI OSTAGGIO DELL’IGNORANZA, DEI VIROLOGI, DEI VIRUS CHE NON PROVOCANO UN CAZZO DI NIENTE, E DI VACCINI A DIR POCO INUTILI ED INSIDIOSI

Nessuno ha la sfera di cristallo per capire quanto accadrà domani, ma la carenza gravissima di direzione e di orientamento si fa sentire in modo drammatico, non soltanto all’interno degli Stati Uniti e all’interno della stessa Cina, ma sul piano planetario. La questione virale gioca un ruolo basilare avendo sconvolto l’equilibrio, le sicurezze e l’autostima della gente. Tutti prigionieri e ostaggio dei virologi, prima ancora che ostaggio della Cina. Tutti in attesa spasmodica, smodata e ridicola di un vaccino che immunizzi, che risolva, che liberi dall’incubo, mentre è sicuro che qualsiasi vaccino e qualsiasi cura medica non farà altro che aggravare la situazione, accorciare la vita e ingrossare le tasche delle imprese chimiche e farmaceutiche. Implorare la Pfizer, l’AstroZeneca e le altre multinazionali perché si sbrighino a produrre e fornire più vaccini mi pare non solo un’azione autolesiva, ma delirante e allucinante. Ma per ora il mondo continua a procedere all’indietro.

RISPARMIAMO A XI JINPING UNA AGONIA PROLUNGATA

Non sono del tutto d’accordo con Seth Holehouse e con le sue visuali apocalittiche, anche se condivido molte delle sue previsioni. Non credo che si debba aspettare il cadavere del partito comunista cinese sulla sponda dello Yangtze Kiang o Fiume Azzurro, contando sulla Provvidenza Divina. Più sensato darsi da fare per informare la gente, renderla edotta, renderla responsabile. Occorre dare una mano pietosa a Xi Jinping per farlo cadere prima senza tirare a lungo la propria sofferenza storica e la propria agonia, occorre dare una spallata a quel regime, esattamente come ha fatto e sta tuttora facendo Donald Trump, autentico strumento della Provvidenza in questa fase delicata e decisiva del Terzo Millennio.

IL PRESIDENTE TRUMP È PIÙ VIVO CHE MAI

Trump rimane una figura carismatica eccezionale e unica nelle presenti circostanze. Rimane non a caso un punto di riferimento della lotta di liberazione e di emancipazione dei cinesi dalla propria dittatura interna alla Cina. Chiaro poi che la lotta di contenimento degli emigrati dal confine meridionale, messa in atto da Trump mediante il celebre muro al confine, è servita ai suoi nemici per metterlo in cattiva luce. Ma l’America grazie a questo è ridiventata vivibile. La processione di povera gente disperata alla ricerca di un posto al sole in America è un dramma comprensibile, ma è un po’ la stessa cosa che avviene nel Mar Mediterraneo e ora lungo i Balcani.

CADRÀ IN PEZZI PRIMA LA BANDA BIDEN E POI LA BANDA NAZI-COMUNISTA

La mia previsione è che, prima ancora di un collasso automatico del CCP, ci sarà un collasso di Biden e della sua ignobile baracca entro breve. Le verità stanno venendo fuori in tutta la loro formidabile forza dirompente. Non è peraltro possibile che un paese come l’America resti in balia di governanti ottusi e disonesti, di ladri di voti e di gente disposta a consegnare il paese al miglior offerente. Questo può succedere per le repubbliche delle banane e per i paesi satelliti come l’Italia, totalmente schiava dei burocrati europei, delle grandi banche, dei Bill Gates, della massoneria deviata, del Bilderberg e del Vaticano. Non può riguardare un paese leader mondiale nel bene e anche nel male. Oggi esiste un vuoto e un silenzio tombale. Alla Casa Bianca si sono soltanto dei Fantasmi. Stanno cadendo in pezzi i vari traditori della patria, come la Pelosi e il Cuomo in prima linea, assieme ai vari Fauci e Bill Gates, con buona pace del cosiddetto sinistrismo di maniera, messo in ridicolo dal un grande e indimenticato artista del calibro di Giorgio Gaber.

Valdo Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/molte-cose-sbalorditive-e-scioccanti-stanno-per-accadere/

mercoledì 27 gennaio 2021

Cosa spingerà l’esercito a muoversi contro Biden (non vi piacerà)



(Natural News) Molte persone non vorranno ascoltare l’aggiornamento della situazione di oggi, anche se offre ancora molti elementi di azione che giustificano l’ottimismo. Quello che la gente vuole sentire sono soluzioni immediate: “Joe Biden sarà rimosso entro sabato” o “ci saranno nuove elezioni il 4 marzo sotto la repubblica restaurata”.

Mi dispiace segnalare che queste affermazioni non sono probabili a questo punto.

Sulla base delle informazioni che sto ricevendo, Trump non sarà ripristinato come presidente entro il 4 marzo, o il 1 aprile o in qualunque momento presto. Sebbene Trump abbia firmato i documenti per trasferire il controllo ai militari in uno scenario limitato di poteri di emergenza, i militari non volevano muoversi contro Biden il giorno dell’inaugurazione per paura che avrebbe potuto essere scatenata una guerra civile a livello nazionale immediatamente dopo.

Avrei preferito di gran lunga che si trasferissero quel giorno e molto probabilmente è lo stesso anche per voi. Ma come abbiamo visto più e più volte, anche se Trump ha messo in atto tutti i meccanismi perché gli Stati Uniti possano difendersi dal colpo di stato comunista condotto dai Democratici e dal loro burattino Biden, la tempistica degli eventi continua a frustrare tutti noi.

Come ho appreso, lo scenario della guerra civile è una preoccupazione per i militari perché destabilizzerebbe gli Stati Uniti e renderebbe il paese sempre più vulnerabile agli attacchi di aggressori stranieri (in particolare la Cina). Quindi il piano del giorno dell’inaugurazione è stato annullato. In realtà c’è stata un’attivazione di molte unità pochi giorni prima dell’inaugurazione e molti membri del personale in servizio attivo hanno pensato che sarebbe stato “tempo di andare”. Ma si è rivelato essere un altro scenario “sbrigati e aspetta” che è fin troppo comune con i militari.

Quindi, ci ritroviamo con un falso presidente Biden che gestisce il tavolo con ordini esecutivi oltraggiosi che stanno già causando danni all’economia e al mercato del lavoro degli Stati Uniti. L’unica tregua è che quegli Ordini Esecutivi alla fine saranno annullati e invertiti, ma questo non ci aiuta oggi.

Dal punto di vista delle buone notizie, l’FBI aveva anche pianificato di condurre operazioni false flag contro i conservatori il giorno dell’inaugurazione, ma quella trappola è fallita. Di questo va fatto merito ai conservatori che hanno evitato di essere coinvolti in un’altra operazione sotto falsa bandiera.

Ora ecco la parte che davvero non vi piacerà.

Come è stato condiviso con me, i militari hanno prove esaurienti che le elezioni sono state truccate da aggressori stranieri che lavoravano con attori nazionali. Conoscono l’elenco completo dei traditori sediziosi e degli operatori traditori, e in effetti esiste un elenco di arresti. Tuttavia, i militari sono riluttanti a muoversi contro Biden fino a quando la popolarità di Biden non diminuisce a causa del suo lancio di cattive politiche (che è già iniziato, ovviamente).

Quando l’esercito fa la sua mossa, vuole che la stragrande maggioranza del pubblico statunitense appoggi quella mossa. Qualcosa come il 70%, a quanto pare e così è in corso la guerra dei patrioti per abbassare gli indici di gradimento di Biden mentre i media delle fake news cercano di spingere i numeri di approvazione di Biden sempre più in alto coprendo tutti i suoi scandali e descrivendolo come una sorta di santo.

Naturalmente, sappiamo tutti che i sondaggi sono truccati. Ma lo sanno anche le persone in alto che dirigono i militari. Non si fideranno dei sondaggi dei media tradizionali, come non farebbe nessuna persona razionale. Rasmussen sarebbe apparentemente un indicatore migliore del vero livello di sostegno pubblico, e ci sono anche altre società di sondaggi indipendenti che possono fornire risultati altrettanto onesti.

Non uccidete il messaggero, comunque. Non sono io a prendere queste decisioni, sto solo segnalando ciò che mi arriva da fonti credibili e ben posizionate. Apparentemente i militari sentono il bisogno di posizionarsi dalla parte giusta del sentimento politico, in modo che l’opinione pubblica veda i militari come salvatori della nazione da un destino certo (che in realtà è quello che farebbero).

Purtroppo, sembra che dovremo tutti sperimentare alcuni mesi di quella rovina mentre Biden tenta di fare a pezzi questa nazione e ottenere la distruzione economica totale, che è davvero il terzo mandato di Obama in gioco. Aspettatevi che una valanga di leggi disgustose venga portata di fretta al Congresso e firmata dal falso presidente Biden. Notate che alcuni cappelli bianchi credono che questo sia un passo necessario affinché l’America veda il danno che i Democratici causeranno. La maggior parte delle persone impara solo dal dolore e dalla sofferenza. La maggior parte degli americani ha dimenticato cosa significhi lottare per la libertà e lo dà per scontato. Ma non sarà così ancora per molto! Quando “perdono” le loro libertà sotto il regime di Biden, imploreranno di essere salvati …

Quindi preparatevi per una corsa dura quest’anno. Non pensate che il 4 marzo sia una data speciale. Probabilmente è troppo presto perché le cose accadano.

Gridate la verità sulla nostra sofferenza e distruzione economica sotto il regime illegittimo di Biden.

Fino al giorno in cui l’esercito non deciderà di invocare il suo giuramento per difendere questa nazione dai nemici interni, dobbiamo fare la nostra parte per pubblicizzare la nostra sofferenza e persecuzione sotto il regime di Biden.

Non è il momento di tacere ma piuttosto è il momento di esprimere la verità su come le orribili politiche di Biden stanno sventrando questa nazione, mettendo in pericolo la privacy dei minori (con la sua spinta ai bagni trans), distruggendo oltre 40.000 posti di lavoro legati al gasdotto Keystone, inondando l’America di confine con gli stranieri illegali e chiedendo persino il rilascio degli illegali in custodia, molti dei quali sono criminali violenti.

Se vogliamo aiutare a salvare questa nazione, dobbiamo ora amplificare le vere storie di sofferenza e collasso sotto il regime di Biden. Dobbiamo:

Invitare i nostri legislatori statali ad annullare le leggi incostituzionali di Biden che attaccano i nostri diritti.

Allontanarci dalle contee e dalle città blu controllate da Soros e trasferirci in zone rosse sicure dove esiste ancora lo stato di diritto.

Prepararsi all’inflazione alimentare diffusa e alla scarsità di cibo sotto il regime di Biden.

Prepararci al caos economico e al possibile collasso se si lascia che le politiche di Biden persistano.

Ridurre l’escalation della violenza laddove possibile per evitare di dare al regime di Biden più scuse per espandere il suo stato di polizia del Grande Governo che prende di mira i cittadini.

Allo stesso tempo, dobbiamo prepararci a tutti i possibili scenari come guerra civile, secessione, collasso economico, guasti alla rete elettrica e così via. Come ho detto prima, il 2021 farà sembrare il 2020 una passeggiata.

Infine, ricordate che piagnucolare non è vincere. Le persone che ancora si lamentano di Trump, dei patrioti, dei militari o del “piano” non stanno facendo assolutamente nulla di utile. I vincitori sono combattenti che affrontano la situazione attuale, non importa quanto sia brutta. Voglio incoraggiare le persone a smettere di piagnucolare e iniziare a vincere. “Non ho tempo per sanguinare”, come ha detto Jesse Ventura in Predator. E di sicuro non abbiamo tempo per piagnucolare e lamentarci.

https://ununiverso.blog/2021/01/26/cosa-spingera-lesercito-a-muoversi-contro-biden-non-vi-piacera/ 

 

martedì 26 gennaio 2021

Donald Trump si è dissuaso dal creare un ‘Patriot Party’


Donald Trump non crede più di essere sotto una seria minaccia di impeachment.

I rapporti suggeriscono che il presidente Donald Trump abbia abbandonato l’idea di creare un nuovo partito politico, e che invece si concentrerà per i prossimi due anni ad aiutare i Repubblicani a riconquistare la Camera e il Senato.

La notizia di Trump che abbandona il GOP e crea un ‘Patriot Party‘ è stata ventilata la scorsa settimana, con un articolo del Wall Street Journal che riportava alcune voci che correvano tra i suoi aiutanti che Trump stesse considerando l’idea.

L’idea ha ricevuto credito in seguito alle dichiarazioni di Trump durante il suo discorso d’addio, quando ha annunciato che “il movimento che abbiamo fondato è appena all’inizio” e che sarebbe “tornato in qualche modo”.

Tuttavia, il consigliere senior di Trump, Jason Miller, ha detto ai giornalisti che “il presidente ha chiarito che il suo obiettivo è quello di riconquistare la Camera e il Senato per i Repubblicani nel 2022“.

“Non c’è nulla che sia stato pianificato attivamente per quanto riguarda uno sforzo al di fuori di questo obiettivo, ma è completamente a discrezione dei senatori repubblicani se questo è qualcosa che possa diventare più serio”, ha aggiunto Miller.

La reporter del New York Times Maggie Haberman ha anche notato che diverse fonti hanno confermato che Trump si sia “convinto” dell’idea perché non crede più di essere sotto una seria minaccia di impeachment.

“Nelle ultime 24 ore, dopo aver fatto trapelare attraverso alcune persone che stava considerando la creazione di un terzo-partito come un modo per mantenere i senatori in riga prima dell’impeachment, Trump è stato dissuaso da ciò e sta chiarendo alla gente che non sta perseguendo questa idea, per chi ha familiarità con il suo pensiero.”

Trump ha iniziato a credere che ci siano meno voti per condannarlo di quanti ce ne sarebbero stati se il voto si fosse tenuto quasi immediatamente dopo il 6 gennaio, hanno detto le persone che hanno familiarità con il suo pensiero.

Mentre molti hanno espresso eccitazione all’idea di un ‘Partito Patriota’, altri hanno notato che diluirebbe l’opposizione ai Democratici e che le forze della Sinistra siano in realtà a favore dell’idea perché credono che rafforzerà la loro presa sul Congresso.

Donald Trump e Rand Paul

Nel frattempo, il senatore Rand Paul ha descritto lo sforzo di impeachment contro Trump come una “farsa”, dicendo che dovrebbe essere “respinto” prima che settimane di tempo e risorse vengano sprecate su di esso.

“La Costituzione dice due cose sull’impeachment – è uno strumento per rimuovere il titolare della carica, e deve essere presieduto dal giudice capo della Corte Suprema”.

“Se il giudice Roberts non lo presiede, allora non si tratta di impeachment. Questa farsa non sarà altro che amara partigianeria e teatro politico”, ha detto Rand Paul.

Il senatore ha anche notato che l’intero caso si sostiene sul dimostrare che Trump abbia incitato alla violenza chiamando i sostenitori a “combattere” per il loro paese.

“Se dobbiamo incolpare i politici per gli atti più violenti dei loro sostenitori più folli, allora molti dei miei colleghi dovrebbero affrontare essi stessi delle accuse piuttosto dure. Sono stato colpito, aggredito e molestato dai sostenitori della Sinistra, compresi alcuni che hanno detto direttamente che i discorsi dei politici li avevano spinti a quella violenza”, ha dichiarato Rand Paul.

“Ero lì, al campo di pallone, quando uno squilibrato sostenitore di Bernie Sanders ha quasi ucciso Steve Scalise e ferito gravemente diversi altri”, ha continuato Paul – riferendosi alla sparatoria alla partita di baseball del Congresso del 2017 in cui rimase ferito, tra gli altri, Steve Scalise, membro della leadership dei Repubblicani alla Camera – aggiungendo: “All’epoca, i Democratici stavano sostenendo che il piano del GOP per l’assistenza sanitaria fosse “se ti ammali, poi ti lasciamo morire”. C’è da meravigliarsi che un folle uomo armato della Sinistra abbia preso a cuore questa retorica ed abbia concluso: “Se il GOP mi lascerà morire, allora io li ucciderò prima”?

Paul ha continuato: “Sono più che disposto a lavorare con i Democratici per trovare un terreno comune sulla protezione delle libertà civili o sulla fine di alcuni dei nostri numerosi interventi militari all’estero, ma nessuna unità o terreno comune sarà trovato mentre i Democratici continuano a combattere le ultime elezioni. Questo cosiddetto impeachment è una farsa e dovrebbe essere respinto prima ancora che gli sia permesso di iniziare”.

https://osservatorerepubblicano.com/2021/01/25/donald-trump-si-e-dissuaso-dal-creare-un-patriot-party/ 

 

lunedì 25 gennaio 2021

NASCE IL NUOVO PARTITO DI TRUMP. FINITA LA CORPORATION DEI DEM E DEL GOP



Come ampiamente previsto negli articoli precedenti, uno su tutti quello in cui spiegavo la concretezza del TEXIT (https://www.databaseitalia.it/il-texit-spacchera-lamerica-in-due-piu-del-giuramento-di-biden/   ), oggi 24 Gennaio è stato appena inserito nel registro ufficiale del FEC ( Federal Election Commission ), lo Statuto dell’Organizzazione Politica del PATRIOT PARTY ( FEC-1489852) con sede a Grovetown ( GA ),  registrato dalla DONALD J. TRUMP FOR PRESIDENT, INC.FOTO

La Banca Depositaria è la USAA di San Antonio, in Texas (https://mobile.usaa.com/inet/ent_mobile_storefront/StoreFrontApp/SubProductDetailPage?key=financial-center-mobile-san-antonio-tx&vurl=vurl_sanantonio&akredirect=true )

Vi avevamo anticipato anche che gli Stati appartenenti alla Repubblica Costituzionale e non alla Corporation USA, Società non più registrata alla SEC ormai in liquidazione, si uniranno in un processo costituzionale di indipendenza e sovranità mai avuta fino ad oggi.

L’apertura del Vaso di Pandora (https://www.databaseitalia.it/il-vaso-di-pandora-si-sta-aprendo-e-in-fondo-troveremo-il-trumpismo/ ) con l’Impeachment a Biden che si abbatterà su tutte le figure dei vari schieramenti politici DEM e GOP non solo per Alto Tradimento ( frode elettorale per esempio ), ma anche crimini verso l’umanità, puliranno la strada per il consolidamento di una nuova Federazione di Stati, finalmente slegati dal cappio corporativistico del debito infinito.

Quando questo schema diabolico sarà pubblico agli occhi del Mondo Intero, anche gli usurpatori italiani, saranno costretti loro malgrado, a scendere dalle sedie di Amministratori Delegati, all’interno della sede Parlamentare della Corporation Italia, e spiegare ai loro concittadini come mai non lo abbiano fatto prima.

Ma per velocizzare il tutto, l’Italia ha bisogno che il Popolo si desti dal sonno di chi dorme ancora, e dall’arroganza e la saccenza di chi dice di essere sveglio.

Di certo non lo farà la finta opposizione collusa con questo enorme schema Ponzi.

NESSUN DORMA !!

https://www.databaseitalia.it/nasce-il-nuovo-partito-di-trump-finita-la-corporation-dei-dem-e-del-gop/

 

sabato 23 gennaio 2021

UNITED STATES OF AMERICA: IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE

  • Il teatro delle beffe continua ad essere alimentato dai mainstream depravati
  • La situazione reale è ben diversa da quella presentata dalla falsificazione ufficiale
  • Biden presidente fantoccio della Cina non conta assolutamente niente
  • Tutto il potere nelle mani di 3 gruppi di potere: A) La Divina Provvidenza, B) Lo Strumento Attuale Trump, C) I militari e il Pentagono
  • Il giorno X sta dietro l’angolo e non alle calende greche
  • Non ho mai scommesso e non ha senso farlo, specie quando sono sicuro al cento per cento

CI VORREBBE UN ALTRO DILUVIO UNIVERSALE CONTRO LA CORRUZIONE RAMPANTE

Siamo arrivati a Venerdì 22 Gennaio 2021. Qui a Udine, ma pare anche in tutta Italia, sta piovendo a dirotto. Pioggia scrosciante al posto del gelo dei giorni precedenti. In qualche modo l’acqua abbondante purifica un po’ l’ambiente, pesantemente inquinato non soltanto in termini di particolato sottile, ma pure sul piano politico e informativo. In realtà per purificarlo del tutto servirebbe a malapena il Diluvio Universale, tante sono le menzogne che ci vengono propinate a piene mani per 24 ore al giorno.

TUTTI COME DEGLI SCEMI A BOCCA APERTA DAVANTI ALL’ENNESIMA SCENEGGIATA HOLLYWOODIANA

È tempo di Carnevale e di Scherzi Colossali, ma pare che più di qualcuno non lo abbia ancora capito, o non se ne sia minimamente accorto. I primi a cadere nella trappola l’intero mainstream ufficiale americano, quello che poi normalmente dà il via a tutta la baraonda propagandistica mondiale tramite le agenzie americane ANSA, UPI o United Press Int’l, AP o Associated Press, ABC News, e attraverso i Social tipo YouTube-Facebook-Twitter-Google, nonché dalla inglese Reuter e dalle italiane ADN-KRONOS e AGI o Agenzia Giornalistica Italia, diretta per la cronaca da Riccardo Luna. Ci riferiamo ovviamente alla fatidica giornata dell’Inauguration Day del 20 Gennaio 2021 di due giorni fa, con tutto il mondo a sbirciare su quanto accadeva negli Stati Uniti d’America.

RIVEDIAMO CON DEI VELOCI FLASH LA GIORNATA DELL’INAUGURAZIONE

A questo punto non ci resta che descrivere in sommario la giornata nel modo che questi mezzi di stampa la hanno presentata e raccontata. Lo facciamo riportando qui di seguito qualcuno dei tanti articoletti apparsi, carichi di ricami interessanti e spesso comici.

INGRESSO DI BIDEN ALLA CASA BIANCA E PRECIPITOSA FIRMA DI 17 PROVVEDIMENTI

Joe Biden e la moglie Jill, con tanto di mascherina nera, entrano per la prima volta alla Casa Bianca, varcando la porta della residenza presidenziale. Joe Biden giura da presidente: “La democrazia ha vinto, uniamo l’America”. Biden firma i suoi primi decreti nello Studio Ovale. Si tratta di 17 provvedimenti firmati immediatamente dopo il suo inserimento, provvedimenti che ribaltano quelli del suo predecessore su clima, immigrazione, Covid-19, economia, ecc.

SUONI E LUCI DELLA RIBALTA PER IL 46° PRESIDENTE DEGLI USA, FAKE, ABUSIVO E TOTALMENTE INDEGNO DELLA CARICA

Quasi 200 mila bandiere americane sono state allineate sul National Mall in rappresentanza degli altrettanti americani che non potranno venire al giuramento di Joe Biden e Kamala Harris per le restrizioni imposte a causa della pandemia Covid. L’installazione, denominata ‘Field of flags’ (Campo di bandiere), comprende 56 colonne di luce che rappresentano gli Stati e i territori usa e che si sono illuminate ieri sera per 46 secondi, in onore di Biden come 46esimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Uno spettacolo davvero suggestivo ed emozionante come dimostrano le immagini. Alle 17.30 a Washington (le 23.30 in Italia), Biden e Harris rendono omaggio alle quasi 400 vittime americane della pandemia con una fiaccolata intorno allo specchio d’acqua del Lincoln Memorial.

LIBERTÀ E GIUSTIZIA PER TUTTI MENTRE MARTIN LUTHER KING SI RIVOLTA NELLA SUA TOMBA

Jennifer Lopez ha cantato This land is your land durante la cerimonia di insediamento di Joe Biden e Kamala Harris. Vestita di bianco Lopez ha gridato in spagnolo: “Libertà e giustizia per tutti”. Da rilevare infine che la Harris ha avuto la sfrontatezza e il pessimo gusto di tirare in ballo la figura di Martin Luther King e la sua frase “I Have a Dream”, che se fosse in vita mai si sognerebbe di star dalla sua parte, e volterebbe le spalle sia a Biden che alla Harris.

LA COPPIA PRESIDENZIALE ACCOLTA IN CASA BIANCA NON DA TRUMP MA DAL SUO MAGGIORDOMO TIMOTHY HARLETH

La scortesia di Trump, grande assente. Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti d’America, il presidente uscente è andato via senza dare il “benvenuto” al suo successore. Si chiude così il capitolo dell’ultima scortesia di Donald Trump nei confronti di Joe Biden che oltre a non riconoscere la sconfitta, non si è fatto trovare come invece fecero gli Obama nel giorno dell’insediamento dei Trump. Nonostante le divergenze e una campagna elettorale accesa, gli Obama e i Trump si scambiarono dei doni, cercando di fare buon viso a cattivo gioco come da protocollo.

SI SBOTTONA ANTHONY FAUCI: “FINALMENTE UN PRESIDENTE CHE ASCOLTA LA SCIENZA VIROLOGICA”Rachel Levine

Joe Biden ha nominato assistant secretary della Sanità Rachel Levine, che sarà quindi la prima persona transgender ad essere assegnata a un incarico federale dal Senato. Il pediatra è stato nominato nel 2017 dal governatore Tom Wolf responsabile della Sanità della Pennsylvania dove in questi mesi è stato il volto della risposta dello Stato alla pandemia di Covid. “Dr. Rachel Levine porterà la stabile leadership e l’ampia conoscenza di cui abbiamo bisogno per affrontare la pandemia.

Anche Anthony Fauci, il direttore National Institute of Allergy and Infectious Diseases, continuerà a lavorare in stretto coordinamento con l’amministrazione Biden. Il commento di Fauci alla nomina di Biden? Finalmente un presidente che è disposto ad ascoltare la scienza! Possiamo solo immaginare cosa diranno qui da noi in Italia, primo paese al mondo in fatto di virologi e di vaccinologi ! Se ne stanno tuttora tranquilli ed è strano. Probabilmente non hanno ancora smaltito lo spumante assunto ai loro festeggiamenti.

FIDANZAMENTO DI TIFFANY TRUMP PROPRIO DURANTE “LE ORE PIÙ CUPE DEL PADRE”

Tiffany Trump si è fidanzata: l’annuncio e la foto col principe azzurro nel giorno più nero del papà. Mentre Donald Trump lascia il mandato alla Casa Bianca, sua figlia Tiffany annuncia giuliva il fidanzamento. Mentre il mondo crolla sotto i piedi di Donald Trump, nel giorno di insediamento alla Casa Bianca di Joe Biden (L’ex presidente è il grande assente), la figlia minore Tiffany Trump si è fidanzata. Il fortunato è Michael Boulos, un uomo d’affari di 23 anni, che era già comparso in qualche foto famiglia.
Adesso è il suo momento e, nonostante le ore più cupe del papà, che ha fatto di tutto per ostacolare la vittoria di Joe Biden, giuliva scrive ai suoi fan: “È stato un onore festeggiare il mio fidanzamento con il fantastico Michael!”.

LA GIOIA FASULLA DI UNA RAGAZZINA ISTERICA E TELEGUIDATA COME LA GRETA THUNBERG

La “vendetta” di Greta: “Trump vecchio signore felice che guarda a un futuro brillante” La giovane attivista svedese saluta su Twitter il presidente uscente Donald Trump. ”Sembra un vecchio signore molto felice che guarda verso il suo brillante e meraviglioso futuro. Fa piacere vederlo cosi’!”. Lo ha scritto Greta Thunberg, la leader del movimento dei giovani per il clima.

UNA MAGNIFICA NARRATIVA ACCOMPAGNATA DA UN CORO STONATO DI PRESIDENTI CHE INCLUDONO BORIS JOHNSON, MACRON, ANGELA MERKEL E LA URSULA VON DER LEYEN

Tutto quanto sopra presentato in forma assoluta e definitiva, adatta a far credere al mondo intero che questo è lo scenario vero e autentico al quale ogni abitante del pianeta è tenuto a prepararsi e ad uniformarsi, senza illudersi che esistano altre scappatoie. La solita tecnica di anteporre la propria versione e la propria narrativa ai fatti e renderla così fatto acquisito. Come dire, ve l’abbiamo messa in quel posto, fregando e truccando le elezioni, ed ora toglietevi dai piedi al pari di Trump che è arrivato il nostro momento !

TRUMP HA MANDATO IN TILT AMICI E NEMICI, IMBROGLIANDO SUI TEMPI E MODI REALI DELLA MICCIA DEFLAGRANTE CHE TIENE IN SERBO

Il bello è che alla stessa trappola ci sono caduti paradossalmente pure i migliori di casa nostra, e mi riferisco al Greg e a Morris San. Confesso che pure io, nonostante il mio articolo del 20 Gennaio “Piraterie, frodi e inferenze satellitari” solo apparentemente superato dai fatti, ho provato un momento di sospetto e di stizza nei riguardi di Trump, e quindi comprendo benissimo le tante reazioni simili alla finta defezione del vero e unico Presidente degli USA che rimane Trump, con buona pace di tutti quelli che stanno brindando al successo dei Soros, dei Clinton, degli Obama e dei Bill and Melinda Gates. Momento di stizza perché tutti legati dogmaticamente alla data del 20 gennaio, pensata come l’ultima occasione per Trump.

Copertina del magazine socialista Jacobin

UNA GIORNATA DI INSEDIAMENTO PRIVA DI QUALSIASI EMOZIONE ED IRREGOLARITÀ

Ma dove sta la lotta? Dove stanno gli arresti? Dove stanno i morti e i feriti che nessuno in realtà vorrebbe ma che sono inevitabili in un autentico conflitto e in una vera resa dei conti da tempo annunciata? Dove stanno le bombe e le conflagrazioni? Tutto tranquillo e burocratico. Una uscita di scena penosa e imbarazzante.

DOV’È MAI FINITA LA BALDANZA E IL CORAGGIO DI DONALD TRUMP ?

In un paese poi che è stato capace nel bene e soprattutto nel male di auto-provocarsi ferite sconvolgenti come quella delle Torri Gemelle. Ma cosa aspetta Trump a presentare tutte le montagne di prove che ha a disposizione per incriminare Biden, se realmente ci tiene? Ma cosa sta facendo dei famosi documenti desegretati, e cosa ne è dei coinvolgimenti della Leonardo spa? Non sarà che pure Trump sta facendo alla fine il doppio gioco, e che anche lui è della stessa stirpe di Soros e che, pur avendo resistito e pur essendo di una pasta decisamente migliore, non pare disposto ad andare fino in fondo con la lotta al Deep State? Non sarà che, dopo aver esaltato i suoi 80 milioni di votanti li ha traditi tutti rintanandosi alla svelta nella sua residenza in Florida?

LA PARTITA DECISIVA SI GIOCA NEI TEMPI E NEI MODI CHE SERVONO A CHI MUOVE LE PEDINE DELLA DAMA

Continuavo a scuotere la testa. D’accordo che andiamo spesso a farci influenzare dai nostri desideri, ma non poteva finire così. Un paese come l’America, per quanto macchinoso e corrotto nelle sue corti e istituzioni, per quanto generatore di pessimi individui come i Fauci, i Gates e gli Obama, per quanto allo sbando sul piano morale, non può affidare le sue sorti in questo momento delicatissimo a gente palesemente indegna ed incapace. D’accordo che dopotutto c’era già stata una sequenza di presidenti osceni e indecenti come i Bush, i Clinton e gli Obama, ma quei tempi erano del tutto diversi e non comunque decisivi ed epocali come quelli odierni.

LE STRATEGIE FINALI NON VENGONO RIVELATE AL PUBBLICO, E NON CORRISPONDONO MAI ALLE ASPETTATIVE O ALLE PREVISIONI DEL PUBBLICO

Nel suo ultimo podcast, Mike Adams, da fine e solerte conoscitore della sua America, e probabilmente depositario di segreti che non è autorizzato ancora a rivelare al grosso pubblico, ha ammonito tutti a non farsi traviare dalle immagini di Trump sul Jumbo per la Florida, come si trattasse di un trasferimento stabile. La tratta Washington-Miami e ritorno l’ha fatta in continuazione e continuerà a compierla nei giorni a venire, con totale scorno di chi pensa di averlo liquidato per le feste.

Trump non ha ceduto il potere a nessuno. Per la gente che conta, sia in America che fuori di essa, egli detiene tuttora la presidenza a pieno titolo, al cento per cento. Anzi, per essere più chiari, il potere, cioè il coltello per il manico, non ce l’ha certamente il pietoso e inguardabile Biden, a cui per la prima volta nella storia è stato pure negato un volo su aereo statale per arrivare alla inaugurazione a DC. Il potere non ce l’ha certamente Biden che è il presidente-fantoccio del CCP.

IL POTERE STA NELLE MANI DI 3 FORZE SPECIALI: QUELLA DEL DIVINO CREATORE, QUELLA DEL SUO STRUMENTO UMANO CHIAMATO TRUMP, E QUELLA DEL SUO STRUMENTO MILITARE CHIAMATO PENTAGONO

Il potere autentico sta saldamente nelle mani di 3 forze precise e circostanziate:

1) Il Divino che tutto manovra e tutto comanda, incluse le sorti dell’America e del Mondo Intero,

2) Il presidente Trump stesso che, piaccia o non piaccia, possiede tuttora integre tutte le sue carte esplosive per mandar all’aria l’intera macchinazione a suo danno in modalità sorprendenti e clamorose,

3) Il Pentagono e i militari che, guidati da personaggi di massima integrità, prestigio e senso patriottico come ad esempio il generale Michael Thomas Flynn, consigliere per la sicurezza nazionale del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump dal 20 gennaio al 13 febbraio 2019, tuttora collante tra Trump e il Pentagono, attorniato e coadiuvato da un formidabile team di strateghi militari.

DONALD TRUMP È LEGATO MANI E PIEDI, CORPO E ANIMA AL SUO PROGETTO EPOCALE

I generali e le loro truppe sono informati e sanno come stanno le cose. Al passaggio di Biden verso la Casa Bianca e alla sua successiva ripartenza, gli hanno regolarmente voltato le spalle negandogli il saluto militare.

Eric, figlio di Trump, ha fotografato ieri la situazione con una frase marmorea: “The best is yet to come” (il meglio deve ancora venire). Le strategie di Trump sono molto più intelligenti e lungimiranti di quanto si possa pensare. Potrebbe, come spesso ho ammesso nelle mie tesine, non essere uno stinco di santo neppure lui. Potrebbe anche far parte dei gruppi di potere di matrice ebraica al pari dei Soros e degli Zuckerberg, ma dopo una lotta ultra-decennale contro questi blasfemi personaggi del Deep State, ci ha preso gusto e ha coinvolto tutto se stesso, la sua famiglia e i suoi stessi capitali. Trump, in questo percorso netto e coerente, si è costruito una eccellente e pulita dignità, ammesso che non ce l’avesse già prima. Non ha avuto bisogno di finanziamenti occulti, essendosi pure auto-finanziato. Ha messo in gioco l’intera famiglia. Sarebbe illogico, irrazionale ed auto-lesionistico sottrarsi al suo magnifico ed esaltante compito storico.

IL GIORNO X NON VA ALLE CALENDE GRECHE MA È DIETRO L’ANGOLO

Quanto poi alle date fisse e fatidiche, sia lui che il gruppo selezionato di legislatori e di geniali collaboratori che lo attorniano, non ci fanno assolutamente caso. Le date prescelte per intervenire in modo massiccio e decisivo le stabiliscono loro in ogni dettaglio e non sono mai quelle che gli avversari pensano o sospettano. Il giorno X per l’America richiede ancora qualche tempo, anche per rendere la situazione meno convulsa e per gestire meglio la distribuzione razionale delle truppe sul territorio. Potrebbe servire ancora qualche tempo, ma potrebbe anche trattarsi di ore e di minuti. Non ce lo vengono di sicuro a spifferare, trattandosi di segreto militare. L’invito di Adams a tutte le parti in causa, e in particolare a tre quarti del popolo americano, a quel popolo autentico che studia e lavora, quello che ha a cuore le libertà, le tradizioni e le sorti del paese, quello che difende strenuamente la dignità e l’autonomia del paese di fronte alle gravi e pesanti infiltrazioni della Cina Comunista. Nessuna preclusione invece nei riguardi delle popolazioni della Cina, laboriose e meritevoli di essere protette dalle soperchierie e dalle sofferenze causate loro dal CCP.

SE NON IMPARIAMO A GUARDARE LE COSE COME STANNO E NON COME CE LE RACCONTANO, CONTINUEREMO A CAPIRCI NIENTE

L’America che ci viene raccontata dai media ufficiali Americani, da quelli Europei e da quelli Italiani, è un paese non rispondente affatto alle sue caratteristiche originali di Federazione di Stati accomunati da interessi comuni e condivisi, accomunati da una Costituzione Avanzata, dove il 1° Emendamento garantisce libertà di religione, libertà di parola e di stampa, il diritto di riunirsi pacificamente e il diritto di appellarsi al governo per correggere i torti, dove il 2° garantisce il diritto di possedere armi di difesa, dove il 3° garantisce il diritto di non avere la proprietà invasa da truppe militari, dove il 4° garantisce la sicurezza personale, della casa, di carte e beni da perquisizioni sequestri, dove il 5° garantisce di non rispondere a reato con pena capitale se non mediante accusa fatta da un Grand Jury, e dove gli articoli successivi sono tutti mirati alla difesa dei cittadino contro le ingiustizie e gli abusi di potere dello stato. Qualcosa pertanto che non si sposa assolutamente con le regole dittatoriali di regimi come quello cinese, tanto per far un esempio.

LE ATTUALI FRODI ELETTORALI RIMANGONO UN FATTO DI INAUDITA GRAVITÀ STORICA

Le istanze portate avanti oggi dalla popolazione americana e dal movimento facente capo a Trump, sono pertanto incentrate sulle esigenze profonde e storiche di questo paese, e non derivano da fantasie o da ideologie strane. Il tentativo di demonizzare Trump e di presentarlo come un elemento di disturbo, come un istigatore alla violenza e al disordine, è quanto di più assurdo, ingiusto e pretenzioso. I disordini e il caos che stanno mettendo in ginocchio l’America sono il prodotto di decenni di malavita e corruzione istituzionale da parte dei governi precedenti. Le frodi elettorali commesse in questi ultimi mesi dai Democratici nelle elezioni in corso, cioè elezioni non ancora terminate fin quando l’intera verità sulle schede valide e quelle falsate non viene totalmente a galla, è un fatto di inaudita gravità che pesa sulla coscienza e sulla reputazione interna e internazionale della nazione.

LA STRANA E IMPROBABILE COMMISTIONE TRA CAPITALISMO AMERICANO E NAZI-SOCIALCAPITALISMO CINESE

Come potrebbe mai un paese leader mondiale presentarsi al mondo, al consesso civile delle Nazioni con questo marchio di indegnità stampato addosso per sempre. Allora sì che meriterebbe di essere invaso non soltanto dalla Cina, ma anche dall’Iran, anche dagli immigrati affamati del Centro America e da chiunque volesse avviare una Nuova Conquista del West, come fecero i pionieri europei contro gli Indiani d’America. Biden non è affatto Presidente degli Stati Uniti d’America, allo stesso modo che il Covid non è affatto il protagonista nemico causatore di morti e contagi. Biden è lo zimbello dei nuovi avventurieri d’America vogliosi di partecipare al banchetto orientale, vogliosi di spartirsi il bottino che il CCP, tramite i suoi tycoon, o nuovi super-miliardari, sta costruendo alle spese dei suoi 1,3 miliardi di schiavi, metà dei quali leggermente arricchiti ma sempre privi di reale emancipazione, ignari inoltre del pericolo di ritrovarsi prima o poi con l’Armata Rossa pronta a saltargli addosso senza troppi riguardi.

Valdo Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/united-states-of-america-il-meglio-deve-ancora-venire/