martedì 30 aprile 2019

OSHO: UNA RIVOLUZIONE CHIAMATA ESTASI

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Come mai di solito scegliamo d'essere infelici? Com’è che non ci rendiamo conto del fatto che è una scelta?

Questo è uno dei problemi umani più complessi a cui dev’essere data una considerazione molto profonda; non è un fatto teoretico – riguarda proprio te. È così che si comportano tutti: scelgono sempre la parte sbagliata, scelgono sempre di essere tristi, depressi, infelici. Ci dovranno essere ragioni profonde per questo, e in effetti ci sono.

Per prima cosa, il modo in cui gli esseri umani vengono allevati gioca un ruolo molto preciso in questo fatto. Se sei infelice, guadagni qualcosa, sempre. Se sei felice perdi sempre.

Fin da principio, un bambino intelligente può percepire la differenza. Quando è infelice, tutti sono simpatetici verso di lui, riceve la simpatia di tutti. Tutti cercano di essere amorevoli con lui – ottiene amore. E inoltre, quando è infelice, tutti sono attenti verso di lui – ottiene attenzione. L’attenzione è cibo per l’ego, uno stimolante alcolico di grande forza. Ti dà energia; senti di essere qualcuno. Per questo esiste un tale bisogno, un desiderio così grande di ricevere attenzione.

Se tutti ti guardano, diventi importante. Se nessuno ti guarda, senti di non esistere, senti d’essere scomparso, d’essere una non-entità. La gente che ti guarda, che si preoccupa di te, ti dà energia. L’ego esiste quando sei in relazione. Più la gente ti presta attenzione, più l’ego cresce. Se nessuno ti guarda, l’ego si dissolve. Se si sono dimenticati completamente di te, come può esistere l’ego? Come puoi sentire che esisti? Ecco perché nasce il bisogno delle società, delle associazioni, dei club. In tutto il mondo esistono i club: Rotary, Lions’, logge massoniche… milioni di club e di associazioni. Essi esistono solo per dare attenzione alle persone che non riescono a ottenere attenzione in altri modi.

È difficile diventare presidente di una nazione o dirigente di una grande industria. È più facile diventare presidente di un Lions’ Club; allora un gruppo specifico ti dà attenzione. Sei molto importante – senza fare nulla! I Lions’ Club, I Rotary Club non fanno assolutamente nulla, ma sentono lo stesso di essere importanti. Il presidente cambia; quest’anno è uno, l’anno prossimo un altro. Tutti ottengono attenzione. È un accordo reciproco, in cui tutti si sentono importanti.

Fin da principio il bambino impara la politica. E la politica è quella d’avere l’aria infelice, in modo che ottiene simpatia e tutti sono premurosi verso di lui. Se hai l’aria malata, diventi importante. Un bambino malaticcio diventa un dittatore; tutta la famiglia deve seguire lui – tutto ciò che dice diventa legge.

Quando è felice, non lo ascolta nessuno. Quando sta bene, nessuno si preoccupa di lui. Quando è perfetto, nessuno fa attenzione. Fin da principio scegliamo il lato più infelice, triste, pessimistico, oscuro della vita. Questa è la prima cosa.

La seconda cosa, collegata alla prima, è questa: quando sei felice, gioioso, estatico, tutti ti invidiano. Quest’invidia vuol dire che tutti sono ostili, nessuno è amichevole; in quel momento sono tutti tuoi nemici. È per questo che hai imparato a non essere tanto estatico da rendere gli altri ostili verso di te – a non mostrare la tua gioia, a non ridere.

Guarda la gente quando ride; lo fa con calcolo. Non è una risata di pancia, non nasce dalla profondità del loro essere. Prima ti guardano, poi giudicano… e poi ridono. E ridono solo fino a un certo punto, fino al punto in cui puoi tollerarlo, fino al punto in cui non te la prenderai a male, fino al punto in cui non provocherà l’invidia di nessuno.

Persino i tuoi sorrisi sono politici. La risata è scomparsa; l’estasi è diventata del tutto sconosciuta, ed è quasi impossibile, perché non è permessa. Se sei infelice, nessuno penserà che sei matto. Se sei estatico, se danzi, tutti penseranno che sei impazzito. La danza viene rifiutata, cantare non è accettabile. Una persona estatica… pensiamo che qualcosa è andato storto.

Ma che società è questa? Se qualcuno è infelice, va tutto bene; è perfettamente a posto, perché tutta la società è infelice, più o meno. Fa parte del club, fa parte di noi. Se qualcuno diventa estatico, pensiamo che sia andato fuori di testa, che sia impazzito. Non fa parte di noi… e poi siamo invidiosi.

È per invidia che lo condanniamo. Per invidia, cerchiamo in ogni maniera di riportarlo alla condizione precedente. Chiamiamo quella condizione normalità. Gli psicoanalisti saranno di aiuto in questo; gli psichiatri aiuteranno a riportare la persona alla sua normale infelicità.

In Occidente la società è contraria alle droghe psichedeliche. Le leggi, lo stato, il governo, gli esperti legali, i tribunali, i legislatori, i preti, i papi… tutti sono contrari. Ma la realtà non è che sono contrari alle droghe psichedeliche, ma che sono contrari al fatto che la gente diventi estatica. Non hanno nulla contro l’alcol, o contro altre droghe, ma sono contrari agli psichedelici perché creano un cambiamento in te. La vecchia crosta che la società ha creato intorno a te, il tuo imprigionamento nell’infelicità, può essere spezzato. Puoi uscirne, anche solo per qualche istante, e diventare estatico.

La società non può permettere l’estasi. L’estasi è la più grande rivoluzione. Lo ripeto: l’estasi è la più grande rivoluzione. Se la gente diventasse estatica, la società dovrebbe cambiare completamente, perché è fondata sull’infelicità.

Se la gente è felice e beata, non puoi portarla in guerra – in Vietnam o in Egitto o in Israele. No. Una persona felice si metterà a ridere ed esclamerà: “Ma che sciocchezze!”.

Se la gente è felice e beata, non puoi renderla schiava dell’ossessione del denaro. Non sprecherà la sua vita ad accumulare soldi. Le sembrerà folle che qualcuno distrugga tutta la sua vita, che dia la sua vita per del denaro morto, morendo allo scopo di accumulare soldi. E il denaro sarà ancora lì quando sarà morto. È un’assoluta follia! Ma non puoi accorgerti di questa follia se non sei estatico.

Se la gente è estatica, tutta la struttura di questa società dovrà cambiare. Questa società esiste solo grazie all’infelicità. Per questa società l’infelicità è un grosso investimento. In questo modo alleviamo i nostri figli creando fin dall’inizio una propensione all’infelicità. Ecco perché poi scelgono sempre l’infelicità.

Ogni mattina, all’inizio della giornata, hai una possibilità di scelta. E non solo di mattina, in ogni momento puoi scegliere se essere felice o infelice. Ma tu scegli sempre l’infelicità, perché hai un investimento in essa. Scegli sempre di essere infelice, perché è diventata un’abitudine, uno schema mentale, qualcosa che hai sempre fatto. Sei diventato molto efficiente in questo, è diventato un percorso obbligato. Nel momento in cui la mente deve scegliere, immediatamente va verso l’infelicità.
Il percorso verso l’infelicità sembra essere in discesa, quello verso l’estasi in salita. L’estasi appare molto difficile da raggiungere, ma non è così. In effetti è vero proprio l’opposto: la strada verso l’estasi è in discesa, quella verso l’infelicità è in salita. L’infelicità è una cosa molto difficile da ottenere, perché l’infelicità è contraria alla natura, ma tu ci sei riuscito, hai fatto l’impossibile… Nessuno vuole essere infelice e tutti sono infelici.

La società ha fatto proprio un bel lavoro. Il sistema educativo, la cultura e gli agenti della cultura – genitori, insegnanti – hanno fatto proprio un bel lavoro. A partire da dei creatori estatici sono riusciti a fare delle creature infelici. Ogni bambino nasce come un dio. E ogni uomo muore da folle.

Se non guarisci, se non recuperi la tua infanzia, non potrai diventare come le nuvole bianche di cui parlo. Questo è tutto il lavoro che devi fare, il sadhana, il cammino: recuperare l’infanzia, reclamarla. Se riesci a diventare di nuovo bambino, l’infelicità non esisterà più.

Con questo non voglio dire che per un bambino non ci sono momenti d’infelicità – ci sono. Eppure l’infelicità non esiste. Cerca di comprendere questo fatto.

Un bambino può diventare infelice, intensamente infelice per un momento, ma è totale in quell’infelicità, è una cosa sola con essa, quindi non c’è divisione. Non esiste un bambino separato dall’infelicità. Il bambino non può osservare l’infelicità come una cosa separata, divisa. Il bambino è infelicità, è completamente immerso in essa. E quando diventi tutt’uno con l’infelicità, non è più infelicità. Se diventi uno con essa, acquista una sua bellezza.

Osserva un bambino – uno ancora innocente, intendo. Se è arrabbiato, tutta la sua energia diventa rabbia; non lascia indietro nulla, non c’è nulla che venga messo da parte o risparmiato. È entrato nella rabbia, è diventato rabbia; non rimane nessuno che la manipoli o la controlli – non c’è mente. Il bambino è diventato rabbia; non è arrabbiato, è diventato rabbia. Allora potrai vedere la bellezza, la fioritura della rabbia. Il bambino non è mai brutto; persino nella rabbia apparirà bello.

Sembrerà solo più intenso, più vitale… un vulcano pronto a eruttare. Un bambino così piccolo, e un’energia così grande, un essere atomico – che può far esplodere l’universo!

Dopo questo scoppio di rabbia, il bambino sarà silenzioso. Dopo questo scoppio di rabbia sarà molto pacifico, si rilasserà. Noi possiamo pensare che ci sia molta infelicità nell’essere così arrabbiati, ma il bambino non è infelice – anzi ne gode.

Quando diventi tutt’uno con qualcosa, diventi estatico. Se ti separi da qualunque cosa, persino dalla felicità, diventi infelice.

Quindi la chiave è questa: essere separati, essere un Ego è la base di tutta l’infelicità; essere integri, totali, fluire con tutto ciò che la vita ti porta, essere in ogni cosa in modo così intenso e totale che non esisti più, ti perdi, vuol dire essere felici. C’è una possibilità di scelta, ma tu non sei più consapevole di questa possibilità. Hai scelto sempre in modo sbagliato; ora è diventata un’abitudine morta, e scegli in modo automatico. Non rimane più alcuna scelta.

Diventa consapevole. In qualsiasi momento, se scegli di essere infelice, ricorda che è una tua scelta. Ti sarà di grande aiuto avere attenzione, essere consapevole del fatto che è una tua scelta e che tu sei responsabile, che è una cosa che stai facendo a te stesso, una cosa che fai tu. Subito sentirai una differenza: la qualità della mente cambierà.

Quando comprendi che è una tua scelta, diventa tutto un gioco. Se ti piace essere infelice, sii infelice, ma ricorda che è una scelta tua, e non lamentarti. Non c’è nessun altro che ne sia responsabile – è un tuo dramma. Se ti piace così, se ti piace essere infelice, se vuoi passare la vita nell’infelicità, è una tua scelta, un tuo gioco. Sei tu che lo stai giocando, quindi giocalo bene!

Non andare a chiedere a qualcuno cosa fare per non essere infelice – è assurdo. Non andare a chiedere a guru e maestri com’essere felice. I cosiddetti guru esistono perché sei stupido. Sei tu a creare l’infelicità, e poi vai a chiedere a qualcun altro come eliminarla. E allo stesso tempo continui a crearla, perché non ti rendi conto di ciò che stai facendo. A partire da questo stesso istante prova a essere felice ed estatico.

Osho, My Way: The Way of the White Cloud, #3

lunedì 29 aprile 2019

UNA MEDITAZIONE BASATA SUL CORPO

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Lo spirituale non è mai in tensione – è impossibile. Non esiste una tensione spirituale, ma solo una fisica o mentale.

La tensione fisica è stata creata da quelli che, in nome della religione, hanno predicato un atteggiamento ostile al corpo. In Occidente, la religione cristiana è stata categoricamente nemica del corpo. Una falsa divisione, un golfo, è stato creato tra te e il tuo corpo; ma allora tutto il tuo atteggiamento creerà tensione. Non potrai mangiare in modo rilassato, non potrai dormire in modo rilassato; ogni atto fisico diventerà una tensione. Il corpo è il nemico, ma non puoi esistere senza di lui. Devi rimanere con lui, devi vivere col nemico, quindi c’è una tensione costante – non puoi mai rilassarti.

Il corpo non è tuo nemico; non è in alcun modo ostile e nemmeno indifferente verso di te. La sua vera essenza è estasi. Quando prendi il corpo come un dono, un dono divino, ti riavvicini a lui. Puoi amarlo, puoi sentirlo – e le vie del suo sentire sono molto sottili.

Non puoi sentire il corpo di un altro se non hai sentito il tuo; non puoi amare il corpo di un altro se non hai amato il tuo – è impossibile. Non puoi prenderti cura del corpo di un’altra persona se non ti sei preso cura del tuo – e nessuno lo fa! Tu puoi anche sostenere di prendertene cura, ma io insisto: nessuno lo fa. Anche se in apparenza te ne prendi cura, non è veramente così. Te ne prendi cura per altre ragioni – per via delle opinioni degli altri, per lo sguardo che vedi negli occhi degli altri, non per te stesso. Non ami il tuo corpo, ma se non lo ami, non puoi essere nel corpo.

Ama il tuo corpo e sentirai un rilassamento che non hai mai provato prima. L’amore è rilassante. Quando c’è amore, c’è rilassamento. Se ami qualcuno – se tra te e lui o tra te e lei c’è amore – con l’amore arriva anche la musica del rilassamento. Allora c’è rilassamento.

Lo stesso fenomeno accade se ami il tuo corpo; ti rilassi, te ne prendi cura. Amare il proprio corpo non è sbagliato, non è narcisismo. In realtà, è il primo passo verso la spiritualità.

Ecco perché la Meditazione Dinamica inizia dal corpo. Grazie alla respirazione vigorosa mente e consapevolezza si espandono; tutto il corpo diventa esistenza vitale e vibrante. Ora il salto è più facile; il pensiero non è più una barriera così insormontabile. Ridiventi un bambino: sei vivace, salti, pulsi di vita. Il condizionamento, il condizionamento mentale, non c’è più.

Il tuo corpo non è condizionato quanto la mente. Ricorda, la mente è condizionata, ma il corpo fa ancora parte della natura. Tutte le religioni e tutti i pensatori religiosi – che sono stati fondamentalmente cerebrali – sono ostili al corpo, perché nel corpo, nei sensi, la mente e i suoi condizionamenti vanno persi.

Quando respiri, inizi a sentire tutto il corpo, ogni suo angolo; il corpo viene inondato e tu diventi tutt’uno con lui. Ora per te è possibile fare il salto.

Il salto che fai nel sesso è molto piccolo, ma quello che fai nella meditazione è enorme. Nel sesso ‘salti’ dentro qualcun altro. Ma prima di fare questo salto devi essere tutt’uno col tuo corpo, e nel salto devi espanderti ancora di più, fino al corpo di un altro. La tua consapevolezza si diffonde al di là del tuo corpo. Nella meditazione salti dal tuo corpo nel corpo stesso dell’universo; diventi tutt’uno con lui.

Il secondo stadio della Meditazione Dinamica è catartico. Non solo sarai tutt’uno col tuo corpo, ma dovrai buttare fuori tutte le tensioni che si sono accumulate al suo interno. Il corpo deve diventare leggero, non appesantito, in modo che i movimenti possano essere vigorosi, il più vigorosi possibile. Allora si verificherà la stessa cosa che accade nelle danze dervisce, nelle danze Sufi. Se i movimenti sono vitali e vigorosi, arriva un momento in cui perdi il controllo. È indispensabile che accada: non devi essere in controllo, perché il controllo è l’ostacolo; tu sei l’ostacolo, la barriera. La tua facoltà di controllo – la mente – è la barriera.

Continua a muoverti. Certo, devi essere tu a iniziare, ma arriva un momento in cui verrai trascinato – sentirai di aver perso il controllo. Sei sulla soglia; ora puoi fare il salto. Sei ridiventato bambino. Sei tornato a casa; tutti i condizionamenti sono stati buttati fuori. Non ti preoccupi di nulla; non t’importa di ciò che pensano gli altri. Tutto ciò che la società aveva introdotto dentro di te è stato gettato via; sei diventato una particella che danza nell’universo.

Solo dopo aver buttato fuori tutto nel secondo stadio della Meditazione Dinamica, puoi passare al terzo stadio. La tua identità è andata persa, la tua immagine è stata spezzata, perché tutto ciò che sai su di te non è reale, è solo un’etichetta. Ti hanno detto che sei questo o quello, e ti sei identificato con ciò che ti hanno detto. Ma con un movimento vigoroso, con la danza cosmica, ogni identificazione andrà perduta. Sarai, per la prima volta, ciò che devi essere stato alla nascita. E con questa rinascita diventerai una persona nuova.

Osho, Meditation: The Art of Ecstasy, # 6

domenica 28 aprile 2019

TRUCCARSI È ESSENZIALMENTE UN’IPOCRISIA -

Vernice, Trucco, Ragazza
Sono una truccatrice di New York e sento che il trucco può essere usato per elevare spiritualmente la bellezza naturale di una donna.... Ma mi sono accorta che le donne qui nel Meditation Resort non si truccano.

Il trucco è stato inventato dai brutti. Non che sia brutto in se stesso, ma è un’invenzione dei brutti. Chi è brutto si sente inferiore paragonato a chi è bello di natura – si sente invidioso, competitivo. Il brutto cerca di compensare con metodi artificiali. Chi è bello di natura non ha bisogno di compensare. Ma i belli sono pochissimi; ecco perché il trucco è diventato una cosa di routine.

Per migliaia di anni, l’uomo ha cercato di nascondere in tutti i modi i suoi aspetti brutti – nel corpo, nella mente e nell’anima. Persino persone naturalmente belle si sono messe a imitare il brutto e l’artificiale, per il semplice motivo che l’artificiale può ingannare. Per esempio, il seno non è così bello naturalmente come lo si fa apparire. Anche se una donna ha un seno naturalmente bello, può iniziare a pensare che le donne che non hanno una bellezza naturale del seno possono fingere e apparire molto più belle. Quindi persino chi è già bella di natura comincia a imitare le brutte.

Il trucco – l’idea stessa del trucco – è un’ipocrisia. Dovresti amare e accettare la tua natura… e non solo a livello fisico. È lì che inizia il viaggio, ma se sei falso a quel livello, allora perché non adoperare la stessa falsità anche nella mente? Cosa ci sarà di male nel fingere di essere un santo, un saggio, anche se non lo sei? La logica è la stessa. E a volte accade che il falso sconfigge il reale, perché chi finge può esercitarsi, può fare delle prove, può manipolare in tanti modi.

Non dico che tutto ciò che non è naturale è cattivo.

Si può migliorare la natura. L’intelligenza serve proprio a questo, ma non dovrebbe comunque andare contro natura.
Ad esempio, le labbra possono diventare più rosse grazie a una migliore alimentazione, a migliori cure e all’esercizio fisico. Anche questo è migliorare la natura, ma in modo naturale. Usare il rossetto è dozzinale; non è un miglioramento autentico. Va bene sul palcoscenico.

Le donne possono depilarsi le gambe e le ascelle. È una cosa positiva, igienica; non c’è nulla di male in questo. Se ti fai un bagno ogni giorno per pulire il corpo, i peli sotto le ascelle non sono un problema. Non c’è nulla di male in essi. Non occorre toglierli, hanno la loro funzione. Ma se non ti fai il bagno ogni giorno e non sei igienico e pulito, allora certamente accumuleranno polvere e sudore e finiranno per puzzare. Allora è meglio depilarsi. Non sono contrario alla depilazione. È bello depilare le gambe e dare alle gambe una bella forma.

...Puoi ingannare gli altri, ma come puoi ingannare chi ti è più vicino? Ed è giusto ingannarli? Se ti amano per via del tuo seno, nel momento in cui scoprono che il seno è finto – è di plastica o di gomma – il loro amore continuerà? No, sparirà. Tutta l’umanità è diventata falsa. L’idea generale sembra essere quella d'ingannare, di fingere.

Non bisogna reprimere la natura, ma aiutarla ad andare oltre se stessa. Se la reprimi, diventi schizofrenico, assumi una personalità doppia: una è ciò che sei, e l’altra ciò che mostri agli altri. In questo modo puoi creare una gran confusione dentro di te. Chi sei? Questo o quello? E non si tratta nemmeno di avere solo due personalità, ne avrai tante. La madre avrà una personalità quando è con il figlio – deve pretendere di essere una madre – mentre con il marito deve pretendere di essere una moglie. E con l’amante deve pretendere di essere un’amante, e così via. Sarà circondata da tante personalità e, nella giungla di queste personalità, la sua individualità andrà persa. Sarà molto difficile per lei scoprire il suo volto originario.

Tu mi dici: “Il trucco può essere usato per elevare spiritualmente la bellezza naturale di una donna…”

Questa è una vera sciocchezza. La spiritualità non può essere elevata dal trucco.

La bellezza spirituale non ha nulla a che fare con ciò che puoi fare all’esterno.
La spiritualità è il tuo volto originario, la scoperta della tua natura intrinseca. Non può essere manomessa, non va dipinta o rifatta. Non ha peli sulle gambe, perché non ha né gambe, né ascelle, né labbra.

La tua essenza più intima è pura consapevolezza. Non ha bisogno di trucco.

Tutto il mio lavoro qui è quello di aiutarti a essere te stesso, completamente libero dalla personalità. La personalità è il fenomeno falso che ti circonda, e l’individualità è il dono dell’esistenza. È già presente dentro di te; se lasci cadere la personalità, la potrai scoprire. Nel momento in cui la personalità viene rimossa, l’individualità emerge.

La vita reale dev’essere naturale, e un giorno questa vita reale dovrà andare oltre la natura. Ma la natura dev’essere il suo fondamento, non il procedere contro la natura, non il nasconderla, ma lo scoprire il suo nucleo più intimo.

Questa è trascendenza, ed è l’esperienza più bella. Ti rende più bello, nel corpo, nella mente e nell’anima. E non solo rende più bello te, ma anche le persone che verranno in contatto con te. Questa bellezza appartiene all’aldilà – viene chiamata grazia. Discende dall’alto e ti inonda.

Osho, Come, Come, Yet Again Come, #6

sabato 27 aprile 2019

TU, COSÌ BELLA – BRUFOLI E TUTTO!

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Mi sento intrappolata in sensazioni di profonda vergogna riguardo al mio corpo. Ho uno squilibrio ormonale che mi rende piuttosto pelosa, e non sono contenta del mio peso. Prima ero magra – ma non mi piacevo lo stesso.

Non c'è niente di male nell'essere pelosi, eh? E non c'è niente di male nell'essere grassi! Sono solo idee che ti sono state inculcate da altri.

In realtà tutti i corpi umani sono pelosi; è un fatto innaturale che non lo siano. È per via dei vestiti che i peli sono scomparsi. A livello naturale, non è uno squilibrio: tu sei più naturale degli altri!

Anche gli animali hanno i peli: è la loro unica protezione dal freddo. Quando l'uomo viveva nudo nelle caverne, questa era la sua protezione. Il corpo è ancora lo stesso. Per via dei vestiti, delle case, non c'è più lo stesso bisogno, ma a volte il corpo di alcune persone funziona in modo molto naturale, e così appaiono i peli.

Non penso che tu sia in qualche modo anormale: sei normale. In realtà, è così che si dovrebbe essere. Il sistema ormonale del corpo non è cambiato solo perché abbiamo iniziato a usare i vestiti. Il corpo non ha cambiato il suo sistema ormonale; è ancora lì.

Se la gente inizia a vivere sempre più nuda - sulle spiagge, vicino ai fiumi... a poco a poco nei secoli futuri quando la gente passerà più tempo nuda... Essere nudi è così bello e sano, ed è una tale gioia, che il prossimo secolo vedrà un'umanità nuda - e allora ricompariranno i peli.

Quindi non penso che ci sia nulla che non vada in te, o che ti dovresti preoccupare degli ormoni.

Non penso che tu sia grassa. Ci sono donne dieci volte più grasse di te! Questo è niente. In realtà, in India si pensa che grasso sia bello. L'Occidente ha idee molto diverse. Hai mai visto immagini di attrici del cinema indiano? Sono tutte grasse. Non troverai nessuna donna tra le attrici indiane che possa vincere qualche concorso mondiale in Occidente. In India, se la donna non è bella grassa, non piace a nessuno! E la mia sensazione è che gli indiani abbiano ragione, che sia giusto, naturale.

Quando una donna è magra, ossuta, quando non c'è grasso sulle ossa, vuol dire solo che non è in grado di diventare madre, ecco tutto. La donna accumula più grasso dell'uomo. È un fatto naturale perché la madre ha bisogno di una riserva di grasso quando porta il bambino in grembo - il bambino assorbe molto grasso dal suo corpo. A poco a poco, mentre la gravidanza procede, la madre non sarà in grado di mangiare molto. Quindi è una protezione naturale per quei nove mesi. Le donne accumulano più grasso degli uomini, è naturale, dev'essere così.

In Occidente le donne che cercano di non ingrassare, di non prendere peso, e che sono continuamente a dieta, fanno una cosa molto innaturale. Si torturano in continuazione; le loro diete sono torture. Non possono mangiare ciò che vogliono, e devono mangiare cose di cui non hanno voglia. Devono continuamente combattere con il loro corpo. E poi accade che non ce la fanno, e mangiano qualcosa, e il peso cresce un'altra volta. Sono tutte sciocchezze! Si dovrebbe essere naturali. E non mi sembra che tu sia sovrappeso.

Lascia perdere queste idee - sono solo sciocchezze! Goditi la vita! Queste idee sono pericolose. Se pensi che non sei bella e che non sei questo e quello, allora anche se qualcuno si innamora di te, non ti fiderai. Dirai: 'Mi starà prendendo in giro: come può amarmi?'. Tu stessa non riesci ad amarti, quindi quest'uomo dev'essere un imbroglione! Deve avere qualche progetto, qualche trucco - ma tu non ti farai intrappolare! E così cercherai di provare che hai ragione. Cercherai di distruggere la relazione in ogni modo possibile per proteggere la tua idea: 'Sì, non sono bella. Guarda, quell'uomo mi ha lasciata!'. Creerai una situazione tale che lui ti lascerà!

È un atteggiamento suicida. Lascia perdere queste sciocchezze e inizia ad amare te stessa. Solo se ti ami, qualcuno può amarti; altrimenti non permetterai a nessuno di avvicinarsi. Se hai tanta paura del tuo corpo, come puoi tollerare che qualcun altro lo adori? Non potrai tollerarlo! Lui ti sembrerà uno stupido, oppure uno che vuole ingannarti. Lascia perdere!

È una cosa molto semplice da comprendere. Il mondo è così grande, e ognuno ha un corpo diverso... e devono essere diversi! Innamorati del tuo corpo! Eh? Non c'è nulla che non vada bene.

...Ma lascia perdere queste sciocchezze, e sono solo sciocchezze! Non occorre fare tante storie a questo proposito. Non farne un grosso problema, è una cosa da nulla. Lascialo perdere... e quando l'avrai fatto, vedrai che le porte inizieranno ad aprirsi, e qualche stupido si innamorerà di te! (ridacchiando)

Osho, Blessed Are the Ignorant

…una barzelletta per te, per alleggerirti…

Il dottore, preoccupato, cerca di convincere il paziente che dovrebbe perdere peso. 'Salga sulla bilancia' dice. 'Vede? Guardi questa tabella e confronti il tuo peso con il peso medio per la tua altezza. Lei è molto al di sopra della media'.

“No, non lo sono' dice il paziente. 'Sono solo venti centimetri troppo basso'.

Osho, The Invitation

La Grande Olga, la grassa moglie di Kowalski, sta diventando proprio una montagna di carne. Decide quindi di andare dal Dottor Pallonegonfiato per avere qualche consiglio.

'Deve fare molto esercizio fisico' dice Pallonegonfiato. 'E poi lei mangia davvero troppo. Deve fare ginnastica tutti i giorni.'

'Ma dottore' si lamenta Olga 'che esercizi devo fare?'

'È facile' risponde Pallonegonfiato. 'Comincia lentamente. Spogliati, sdraiati sul letto, e cerca di sederti e toccare le dita dei piedi. Poi solleva le gambe all'indietro fino a portarle dietro le spalle. Continua a farlo finché non hai eliminato tutti quei chili'.

Quella sera stessa, Olga decide di provare. Nuda, sdraiata sul letto, non riesce neppure a vedere i piedi. Comunque, si spinge in avanti, e cerca di toccarli. Poi alza le gambe verso le spalle. Ma rimane bloccata con il sedere che sporge e le gambe al di là della testa.

È a questo punto che Kowalski arriva barcollando nella stanza, completamente ubriaco.

'Gesù, Olga!' grida scioccato. 'Pettinati, e rimettiti la dentiera! Sembri proprio tua madre!'

Osho, Nansen: The Point of Departure