venerdì 12 aprile 2019

SEI PIÙ SPIRITUALE DEGLI ALTRI?

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Se reprimi il sesso, diventerai pieno di rabbia; tutta l’energia che sarebbe diventata sesso, diventa rabbia. Ed è meglio essere sessuali che arrabbiati. Nel sesso perlomeno c’è dell’amore; nella rabbia c’è solo violenza e nient’altro. Se il sesso viene represso, la persona diventa violenta – o verso gli altri o verso se stessa. Queste sono le due possibilità: o diventa un sadico che tortura altri o diventa un masochista che tortura se stesso. Ma torturare dovrà.

Sai che, nel corso dei secoli, si è impedito ai soldati di avere relazioni sessuali? Perché? Perché se si permette che i soldati abbiano relazioni sessuali, essi non accumuleranno dentro di sé abbastanza violenza, abbastanza rabbia. Il sesso per loro diventa una liberazione, un’espressione dell’energia, e li rende dolci, teneri – e persone così non possono combattere. Se fai in modo che i soldati siano affamati di sesso, combatteranno meglio. In effetti, la loro violenza sarà un sostituto della sessualità…

Ho sconfessato i miei desideri sessuali, e ora scopro di essere spesso arrabbiato. (Kabir)

Kabir è un grande osservatore, uno che nota tutti i dettagli. Questa è consapevolezza. Egli osserva di aver represso il desiderio sessuale e si chiede: “Cosa accade ora all’interno?”. Scopre subito che si arrabbia di più; senza che ci sia un motivo, è arrabbiato, irritato, pronto a litigare con chiunque – qualsiasi pretesto andrà bene.

Ricorda che il sesso può essere trasformato perché è un’energia naturale; la rabbia non è così naturale, è già un passo più in là rispetto alla natura. Trasformare la rabbia sarà più difficile. Prima di tutto la rabbia dev’essere trasformata in sesso, e solo allora si potrà fare qualcosa – ecco qual è il mio lavoro qui. E per questo motivo vengo condannato in tutto il mondo.

Sto cercando di trasformare la tua rabbia in sesso – è la prima cosa da fare. È la strada per la trasformazione interiore. Prima di tutto devono scomparire le perversioni, e devi diventare un essere umano naturale. Per essere precisi, devi diventare un animale naturale. Solo allora potrai diventare divino. L’animale può essere trasformato in un essere divino, ma il tuo animale è pervertito, non è sano – è impazzito. Prima di tutto questa follia va trasformata, cambiata. Trasforma la rabbia!

Ho rinunciato alla rabbia, e ora mi accorgo che sono avido, tutto il giorno.

Ha represso l’avidità e il risultato finale è che è diventato un grande egoista; scopre di essere diventato molto orgoglioso. Pensa: “Guarda! Ho represso il sesso, la rabbia, l’avidità – ho fatto questo e quello. Ho fatto cose impossibili!”. Ora nasce un enorme “Io”, l’ego viene rafforzato.

Ecco perché tra i monaci e le suore trovi gli ego più cristallizzati. Non scoprirai ego così cristallizzati in nessun altro posto. Più una persona rinuncia, più reprime e più diventa egoista. Gli indiani sono molto egoisti. Qual è la ragione? Hanno tutti cercato in qualche modo di essere religiosi. L’unico metodo per diventare religiosi sembra essere la repressione – e la repressione apre la porta all’ego.

Una persona non repressa diventa non-egoista; non può sostenere l’ego. Non c’è niente che possa sostenerlo. Una persona così diventa umile, diventa semplice, diventa normale; non ha pretese perché sa di non essere nulla. Il processo che Kabir descrive è molto bello. La repressione non è il metodo giusto: la strada è la trasformazione. Non reprimere nulla. Se c’è sessualità non reprimerla, altrimenti creerai una nuova complicazione – una che sarà più difficile da affrontare. Se reprimi la rabbia, ci sarà avidità, che è più difficile da affrontare, e se reprimi l’avidità, nasce l’ego, l’orgoglio, che è la cosa più difficile da lasciar cadere.

Rifai il percorso contrario: dall’orgoglio all’avidità, dall’avidità alla rabbia e dalla rabbia al sesso. Se riesci ad arrivare alla sessualità spontanea e naturale, le cose saranno molto semplici. Saranno semplici in un modo che non puoi nemmeno immaginare. La tua energia sarà naturale, e l’energia naturale non crea ostacoli alla trasformazione. Per questo affermo: dal sesso al superconscio. Non dalla rabbia, non dall’avidità, non dall’ego, ma dal sesso al superconscio.

La trasformazione può accadere solo se prima accetti il tuo essere naturale. Tutto ciò che è naturale, è buono. Sì, ci può essere di più, ma questo di più è possibile solo se accetti la tua natura con totalità – se le dai il benvenuto, se non hai sensi di colpa rispetto a essa. Avere sensi di colpa vuol dire essere irreligiosi. In passato ti hanno detto proprio l’opposto: sentiti in colpa e sarai religioso. Io ti dico: sentiti in colpa e non sarai mai religioso. Abbandona tutti i sensi di colpa!

Sei come Dio ti ha fatto. Sei come l’esistenza ti ha creato. Il sesso non è una tua invenzione: è un dono di Dio. In esso è nascosta una cosa di grande valore – è solo il guscio del tuo samadhi. Se il seme si apre, se il guscio si rompe, il fiore sboccerà – ma non se lo reprimi. Dovrai imparare il giardinaggio del mondo interiore, dovrai diventare un giardiniere, dovrai imparare a sporcarti le mani con il concime e a trasformarlo in rose.

La religione è l’arte più difficile.

Osho, The Fish in the Sea Is Not Thirsty, #13

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