Se reprimi il sesso, diventerai pieno di rabbia; tutta
l’energia che sarebbe diventata sesso, diventa rabbia. Ed è meglio essere
sessuali che arrabbiati. Nel sesso perlomeno c’è dell’amore; nella rabbia c’è
solo violenza e nient’altro. Se il sesso viene represso, la persona diventa
violenta – o verso gli altri o verso se stessa. Queste sono le due possibilità:
o diventa un sadico che tortura altri o diventa un masochista che tortura se
stesso. Ma torturare dovrà.
Sai che, nel corso dei secoli, si è impedito ai soldati di
avere relazioni sessuali? Perché? Perché se si permette che i soldati abbiano
relazioni sessuali, essi non accumuleranno dentro di sé abbastanza violenza,
abbastanza rabbia. Il sesso per loro diventa una liberazione, un’espressione
dell’energia, e li rende dolci, teneri – e persone così non possono combattere.
Se fai in modo che i soldati siano affamati di sesso, combatteranno meglio. In
effetti, la loro violenza sarà un sostituto della sessualità…
Ho sconfessato i miei desideri sessuali, e ora scopro di
essere spesso arrabbiato. (Kabir)
Kabir è un grande osservatore, uno che nota tutti i
dettagli. Questa è consapevolezza. Egli osserva di aver represso il desiderio
sessuale e si chiede: “Cosa accade ora all’interno?”. Scopre subito che si
arrabbia di più; senza che ci sia un motivo, è arrabbiato, irritato, pronto a
litigare con chiunque – qualsiasi pretesto andrà bene.
Ricorda che il sesso può essere trasformato perché è
un’energia naturale; la rabbia non è così naturale, è già un passo più in là
rispetto alla natura. Trasformare la rabbia sarà più difficile. Prima di tutto la
rabbia dev’essere trasformata in sesso, e solo allora si potrà fare qualcosa –
ecco qual è il mio lavoro qui. E per questo motivo vengo condannato in tutto il
mondo.
Sto cercando di trasformare la tua rabbia in sesso – è la
prima cosa da fare. È la strada per la trasformazione interiore. Prima di tutto
devono scomparire le perversioni, e devi diventare un essere umano naturale.
Per essere precisi, devi diventare un animale naturale. Solo allora potrai
diventare divino. L’animale può essere trasformato in un essere divino, ma il
tuo animale è pervertito, non è sano – è impazzito. Prima di tutto questa
follia va trasformata, cambiata. Trasforma la rabbia!
Ho rinunciato alla rabbia, e ora mi accorgo che sono avido,
tutto il giorno.
Ha represso l’avidità e il risultato finale è che è
diventato un grande egoista; scopre di essere diventato molto orgoglioso.
Pensa: “Guarda! Ho represso il sesso, la rabbia, l’avidità – ho fatto questo e
quello. Ho fatto cose impossibili!”. Ora nasce un enorme “Io”, l’ego viene
rafforzato.
Ecco perché tra i monaci e le suore trovi gli ego più
cristallizzati. Non scoprirai ego così cristallizzati in nessun altro posto.
Più una persona rinuncia, più reprime e più diventa egoista. Gli indiani sono
molto egoisti. Qual è la ragione? Hanno tutti cercato in qualche modo di essere
religiosi. L’unico metodo per diventare religiosi sembra essere la repressione
– e la repressione apre la porta all’ego.
Una persona non repressa diventa non-egoista; non può
sostenere l’ego. Non c’è niente che possa sostenerlo. Una persona così diventa
umile, diventa semplice, diventa normale; non ha pretese perché sa di non
essere nulla. Il processo che Kabir descrive è molto bello. La repressione non
è il metodo giusto: la strada è la trasformazione. Non reprimere nulla. Se c’è
sessualità non reprimerla, altrimenti creerai una nuova complicazione – una che
sarà più difficile da affrontare. Se reprimi la rabbia, ci sarà avidità, che è
più difficile da affrontare, e se reprimi l’avidità, nasce l’ego, l’orgoglio,
che è la cosa più difficile da lasciar cadere.
Rifai il percorso contrario: dall’orgoglio all’avidità,
dall’avidità alla rabbia e dalla rabbia al sesso. Se riesci ad arrivare alla
sessualità spontanea e naturale, le cose saranno molto semplici. Saranno
semplici in un modo che non puoi nemmeno immaginare. La tua energia sarà
naturale, e l’energia naturale non crea ostacoli alla trasformazione. Per
questo affermo: dal sesso al superconscio. Non dalla rabbia, non dall’avidità,
non dall’ego, ma dal sesso al superconscio.
La trasformazione può accadere solo se prima accetti il tuo
essere naturale. Tutto ciò che è naturale, è buono. Sì, ci può essere di più,
ma questo di più è possibile solo se accetti la tua natura con totalità – se le
dai il benvenuto, se non hai sensi di colpa rispetto a essa. Avere sensi di
colpa vuol dire essere irreligiosi. In passato ti hanno detto proprio
l’opposto: sentiti in colpa e sarai religioso. Io ti dico: sentiti in colpa e
non sarai mai religioso. Abbandona tutti i sensi di colpa!
Sei come Dio ti ha fatto. Sei come l’esistenza ti ha creato.
Il sesso non è una tua invenzione: è un dono di Dio. In esso è nascosta una
cosa di grande valore – è solo il guscio del tuo samadhi. Se il seme si apre,
se il guscio si rompe, il fiore sboccerà – ma non se lo reprimi. Dovrai
imparare il giardinaggio del mondo interiore, dovrai diventare un giardiniere,
dovrai imparare a sporcarti le mani con il concime e a trasformarlo in rose.
La religione è l’arte più difficile.
Osho, The
Fish in the Sea Is Not Thirsty, #13
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