sabato 30 ottobre 2021

L’Italia al bivio: verso la fine della dittatura mondialista o verso il Grande Reset di Davos?



di Cesare Sacchetti

L’immagine che può esprimere al meglio i moti di Trieste contro il cosiddetto certificato verde è quella di un uomo seduto sulla banchina del varco quattro del porto della città.

L’uomo è un padre di famiglia e probabilmente se qualche anno fa gli avessero detto che un giorno sarebbe stato costretto a fare quello che ha fatto qualche giorno fa, l’uomo probabilmente avrebbe creduto che il suo interlocutore fosse pazzo.

Questo padre di famiglia sedeva assieme ad altri triestini sulla banchina del varco quattro e in lacrime si rivolgeva ai suoi tre figli dichiarando che quello che sta facendo lo fa per loro.

Lo fa perché i suoi figli non siano costretti a vivere in una società autoritaria globale nella quale esistono due categorie di cittadini.

Da un lato, coloro che accettano di vivere da schiavi del totalitarismo del forum di Davos e ai quali vengono concessi alcuni diritti minimi in cambio della loro totale sottomissione al sistema.

Dall’altro, coloro che vogliono continuare a vivere come esseri umani ai quali non può essere strappato ciò che il diritto naturale gli ha donato dalla nascita, ovvero le libertà fondamentali senza le quali un essere umano non può dirsi tale.



Ed è proprio questo il sentimento che accomunava tutte le persone sedute al varco quattro e che nei giorni successivi hanno dato vita a proteste permanenti davanti alla prefettura a piazza dell’Unità, a Trieste.

Altri italiani sono giunti in segno di solidarietà nella città friulana e hanno iniziato a intonare canti come “la gente come noi non molla mai”.

Altre piazze italiane si sono unite alla protesta di Trieste contro il certificato razziale vaccinale dando vita ad una catena umana di unità popolare mai vista durante il corso dell’operazione terroristica del coronavirus.

La risposta del regime di Draghi è stata feroce e infantile al tempo stesso. Feroce perché ha dato vita ad una repressione contro pacifici manifestanti mai vista nella storia della Repubblica italiana.  Sono stati usati idranti e lacrimogeni contro famiglie e lavoratori che non costituivano nessun pericolo per l’incolumità pubblica.

Le immagini di questa brutale repressione hanno fatto il giro del mondo. Tutti ora stanno vedendo qual è la vera natura della dittatura globalista che sta affliggendo il mondo, e in modo particolare l’Italia, da più di un anno a questa parte.

Questa inutile e violenta esibizione di forza contro inermi manifestanti da parte del regime di Draghi ha portato con ogni probabilità ad allargare ancora di più la distanza, ormai siderale, che separa il popolo da una classe politica che non ha nessun altro fine se non quello di eseguire gli ordini dei veri padroni che abitano fuori dai confini nazionali.

Infantile invece perché il regime ha pensato di far sparire tutto il dissenso che stava montando contro di esso spegnendo le webcam puntate sulle varie città italiane nelle quali erano in corso le proteste.




Se si provava ad accendere una di queste telecamere online la sera delle proteste si vedeva una piazza vuota, mentre se si aprivano le riprese fatte dai triestini e dagli altri italiani scesi per le strade si vedevano le piazze stracolme di persone in ogni lato.

Questa probabilmente è l’immagine migliore per poter spiegare a che punto è giunto il regime totalitario nel quale attualmente gli italiani e altri popoli si trovano imprigionati.

Il pensiero alla base del mondialismo ha dovuto creare un mondo che esiste solo nella virtualità mediatica e internet.

In questo mondo, tutto è perfetto. Tutti i cittadini sono felici. Tutti si inoculano il siero sperimentale e tutti sono contenti di usare il certificato razziale vaccinale. L’economia prospera e si parla di “ripresa”.

Nell’altro mondo, quello reale, c’è una marea di cittadini che sono in preda alla disperazione per la devastazione economica perpetrata dai regimi di Conte e Draghi.

In questo mondo, gli studi medici sono affollati da persone che stanno male per gli effetti collaterali dei sieri sperimentali. In questo mondo, c’è una Italia sempre più grande che non accetta più di vivere ridotta al rango di bestie.

La dittatura che stiamo vivendo è quindi fondata sul principio della Matrix, il sistema virtuale descritto nell’omonima pellicola cinematografica.

Tutti coloro che sono collegati a questo sistema credono che tutto quello che gli viene mostrato sia l’effettiva verità e non si rendono conto, e sotto certi aspetti neanche vogliono, che la verità offerta dal potere non è altro che una enorme menzogna.

Questo sistema può funzionare se tutti continuano a credere ciecamente alla menzogna e non escono appunto dalla Matrix.

Per uscire dalla Matrix c’è soltanto un modo ed è quello di prendere la pillola rossa.

Più persone prendono la pillola rossa, più escono persone dall’illusione e iniziano a vedere la verità che il sistema per anni ha taciuto.

È questa la condizione che sta facendo venire meno il consenso al totalitarismo mondialista.

All’inizio dell’operazione terroristica del coronavirus, il dissenso nei confronti di questa tirannia praticamente era ridotto ai minimi termini.

Solamente una esigua minoranza aveva compreso l’inganno sul quale era fondata la falsa pandemia che non è stato altro sin dal principio che una crisi artificiale creata dai poteri che dominano questo mondo.

Questa crisi ha la sua genesi nell’esecuzione del piano del Nuovo Ordine Mondiale, un disegno totalitario che prevede la costruzione di un supergoverno globale.

David Rockefeller, uno degli uomini appartenenti ad una delle famiglie più influenti del potere mondialista, ne parlò apertamente in un consesso delle Nazioni Unite nel 1994.

Per poter giungere al fine ultimo di questo piano occorreva un evento così destabilizzante tale da sconvolgere tutti gli equilibri politici precedenti, e riordinare la società a immagine e somiglianza della nuova distopia totalitaria.

Fu così che iniziò tutto a marzo dello scorso anno quando il regime di Conte chiuse l’Italia intera avviando una crisi economica che non si vedeva dai tempi della seconda guerra mondiale.

A questo punto però è semplicemente innegabile constatare che siamo entrati in una fase nuova.

La realtà del mondo quotidiano ha inevitabilmente reciso il cordone ombelicale che legava molte persone alla realtà virtuale nella quale tutto “andava bene”. Un mondo virtuale dove diversi italiani cantavano come idioti nelle terrazze del tutto ignari del futuro da schiavi e da cavie da laboratorio che il sistema aveva in mente per loro.

La vera realtà è arrivata, e la sua forza d’urto dirompente ha riportato milioni di persone nel mondo reale.

Milioni di persone hanno perduto il lavoro, molte altre stanno male per gli effetti collaterali dei vaccini e altre ancora hanno compreso che non si trattava soltanto di fare qualche sacrificio temporaneo.

Il sistema vuole strappare le libertà fondamentali ai popoli per non ridargliele più indietro se non in cambio della sottomissione completa al nuovo mondo di Davos nel quale solo gli schiavi possono ricevere qualche minima concessione.

Molti italiani hanno compreso questo e hanno capito che a questo punto della loro vita non hanno più nulla da perdere.

Se non combattono ora in qualche modo, domani saranno costretti a vivere da automi che si iniettano il siero sperimentale che comunque comprometterà quasi certamente la loro salute.

Non ha alcun senso vivere così. Vivere così è morire. È questo quello che finalmente hanno compreso molti italiani.

L’Italia non è stata comunque scelta per questo piano casualmente. L’Italia è stata scelta dai gruppi quali il Club di Roma, il gruppo Bilderberg e la commissione Trilaterale per delle ragioni molto precise.

La storia millenaria di questo Paese rappresenta e incarna tutti i valori che sono l’antitesi del pensiero mondialista e massonico.

L’Italia è la sede della cristianità mondiale. L’Italia è la culla della filosofia greco-romana. L’Italia è un patrimonio di arte e cultura che non ha eguali al mondo.

Per poter procedere nella realizzazione di un ordine mondiale fondato sullo sradicamento della cristianità e dei valori del vero Occidente è proprio questa nazione che occorre colpire.

Questa è la ragione per la quale abbiamo visto che l’Italia è stata scelta sin dal principio come una sorta di laboratorio privilegiato per condurre le prove tecniche di realizzazione del Grande Reset desiderato dal forum di Davos.

Tuttavia i totalitarismi possono funzionare come si accennava precedentemente solamente se esiste un consenso unanime ad essi oppure quando larghissime fasce di popolazione lo sorreggono.

In Italia, sembrano essere venute meno queste condizioni essenziali. Il dissenso non si è allargato solamente ai lavoratori comuni, ma anche alle forze dell’ordine, salvo la parte più infetta e senza scrupoli di cui il regime di Draghi si è servito per attuare la repressione di Trieste.

Sono molti gli agenti di polizia e carabinieri che si stanno mettendo in malattia o che hanno preso delle ferie arretrate per boicottare il certificato razziale vaccinale.

Al Viminale, sono perfettamente informati di questa situazione e sanno che se questo ostruzionismo degli uomini in divisa dovesse continuare a lungo, il regime si troverebbe sprovvisto degli effettivi minimi per poter contenere il dissenso sempre più montante.

Il piano originario di Davos: il governo militare

A questo proposito, viene in mente un articolo pubblicato sul quotidiano “La Stampa” di proprietà degli Elkann, famiglia imparentata a sua volta con un’altra famiglia considerata al vertice della piramide del potere finanziario mondiale, ovvero i Rothschild.

In quell’articolo a firma di Marcello Sorgi, ex direttore del Tg1, si ventilava l’ipotesi che ad ottobre sarebbe stato necessario un “governo militare” per gestire quella che può essere considerata l’ultima fase della destabilizzazione programmata per trascinare l’Italia verso il Grande Reset.

La manu militari era stata espressamente prevista nel piano originario dei vertici mondialisti ed era stato anticipato lo scorso novembre del 2020 da un informatore inserito negli ambienti della politica canadese per poi essere confermato successivamente da un’altra fonte governativa francese.

Il piano originario prevedeva una sorta di collasso dell’economia mondiale che si sarebbe dovuto verificare la scorsa primavera del 2021 per poi essere seguito da una militarizzazione delle società occidentali.

La legge marziale sarebbe stata ciò che avrebbe costretto i cittadini ormai giunti alla disperazione completa, e privi dei mezzi di sostentamento necessari per poter sopravvivere, ad accettare le condizioni della nuova società autoritaria globale.

Solamente a coloro che avrebbero accettato di inocularsi il siero sperimentale sarebbe stato erogato il cosiddetto reddito universale, l’elemosina elargita dai governi mondiali a coloro che accettavano di entrare in questo nuovo sistema autocratico.

A coloro che invece avrebbero rifiutato queste condizioni sarebbe stata presentata la scelta obbligata di essere deportati in campi di detenzione COVID che in diverse parti del mondo sono stati già costruiti, ad esempio in Canada e in Nuova Zelanda.

In questo senso, l’applicazione del certificato razziale vaccinale per poter lavorare in Italia rappresenta una sorta di anticamera molto vicina all’esecuzione definitiva del Grande Reset.

Tuttavia, abbiamo visto che sul piano globale esistono delle grosse criticità che hanno impedito il definitivo compimento di questo piano.

Le grandi potenze globali non sembrano interessate a favorire un riordino globale.

Abbiamo visto più volte che gli Stati Uniti non stanno seguendo minimamente l’agenda del deep state per via di un sempre più probabile commissariamento eseguito da una parta dei militari americani ai quali Trump ha trasferito il potere lo scorso gennaio attraverso la firma dell’atto contro le Insurrezioni, passo necessario per impedire il successo del colpo di Stato elettorale perpetrato nei suoi confronti.

La Russia è uscita da tempo dall’operazione terroristica del coronavirus e l’unico elemento che ancora prova ad applicare l’agenda del Grande Reset nel Paese appare essere il sindaco di Mosca, Sobyanin vicino alla finanza di Londra, che ha recentemente approvato l’uso del riconoscimento facciale nella metropolitana della capitale russa.

È la seconda volta che Sobyanin prova a promuovere il piano del transumanesimo dopo il tentativo fallito della scorsa estate di chiedere i codici QR per entrare nei luoghi pubblici ed è probabile aspettarsi che anche questa volta i moscoviti si comportino come nella prima occasione, ovvero attraverso un boicottaggio completo.

La Cina comunista che per lungo tempo è stata considerata il Paese “modello” della futura dittatura mondiale sta attraversando una fase di scontro con gli stessi poteri finanziari occidentali che l’hanno costruita.

Soros ha persino chiesto apertamente di rimuovere Xi Jinping dal potere perché la sua politica appare essere troppo nazionalista e rappresenta pertanto un ostacolo sulla strada della formazione del Leviatano globale.

Lo scenario internazionale quindi al momento sembra non consentire la costruzione della società autoritaria globale che i poteri finanziari desiderano.

Pertanto, l’attenzione e l’assalto del mondialismo si è rivolto al Paese considerato “nemico” per eccellenza, ovvero l’Italia.

La spaccatura profonda nelle forze dell’ordine e nei militari

Abbiamo visto però che sussiste un problema nella prosecuzione del piano autoritario per l’Italia.

Come accennavano precedentemente, le spaccature sia negli ambienti militari e delle forze dell’ordine sia in quelli istituzionali appaiono essere troppo profonde.

Diversi sindacati dei carabinieri, della polizia e dell’aereonautica militare hanno espresso tutto il loro dissenso nei confronti del pass verde.

La strada della repressione scelta da Draghi appare sotto certi aspetti suicida perché non farà altro che radicalizzare, e aumentare ancora di più il dissenso nei confronti del suo regime.

Al tempo stesso, se Draghi vuole eseguire gli ordini della finanza internazionale e della massoneria che lo hanno messo a palazzo Chigi, deve continuare ad usare la forza e la violenza in una maniera mai vista prima d’ora contro manifestanti pacifici e inermi.

L’uomo del Britannia si trova pertanto confinato in uno scenario che lo vedrebbe comunque perdente. Se deve andare avanti verso la strada del Grande Reset è costretto a ricorrere alla repressione, ma se ricorre alla repressione il suo stesso esecutivo calato dall’alto rischia seriamente di essere travolto.

L’unica cosa che potrebbe mettere al riparo Draghi da proteste sempre più crescenti e persistenti è quella di avere l’appoggio incondizionato e assoluto delle forze dell’ordine e delle forze armate, ma come abbiamo già visto questa condizione minima non appare esserci.

L’Italia pertanto si trova in una situazione dal potenziale esplosivo, e che sembra indicare in ogni caso la fine irreversibile di vecchi equilibri politici che ormai si sono definitivamente infranti.

Nella società attuale ormai dilaga l’astensionismo di massa, ormai maggioritario, perché il popolo si è reso perfettamente conto che nella democrazia liberale le elezioni sono soltanto un gioco truccato.

Qualsiasi cosa esca dalle urne, sono infatti sempre i poteri dietro le quinte che gestiscono i partiti a vincere le elezioni.

La distanza tra la corrotta classe politica della seconda Repubblica e il popolo è pertanto a questo punto incolmabile.

Il Parlamento non è formato altro che da un manipolo di politicanti senza scrupoli il cui unico fine è quello di ingrossarsi le tasche alle spalle di una popolazione che invece sprofonda sempre più nella povertà.

Il parassitismo è la condizione sulla quale vivono questi traditori della patria al soldo della finanza internazionale.

Ed è questa realtà che ha risvegliato una larga parte del popolo italiano che forse a questo punto se non è già maggioranza è ad un passo dal diventarlo.

Questo status quo non conviene a nessuno, se non alla sempre più esigua minoranza composta dalla élite finanziaria e dal capitale transnazionale di Confindustria.

Sotto il vertice di questa piramide si agita un mare di disperazione che non può non portare allo scontro.

La frattura è troppo larga a questo punto, e la macchina delle menzogne dei media non riesce più a controllare il popolo in maniera totale come prima.

A questo punto, l’Italia dunque sembra giunta inevitabilmente ad un bivio della sua storia.

Da un lato, si prospetta l’ingresso nella società totalitaria di Davos.

Dall’altro invece si profila un possibile crollo del sistema e un nuovo inizio verso il possibile superamento della stessa democrazia liberale.

Se il sistema crede di contenere questo processo di cambiamento storico attraverso la fabbrica dei falsi oppositori, questa volta sotto le mentite spoglie della falsa destra nazionalista, si illude amaramente.

Il popolo italiano ormai è arrivato ai confini del recinto della Matrix e non saranno altri guardiani dei cancelli ad impedirgli di uscire.

In tutto questo, un dato di fondo appare indiscutibile. Ci saranno scontri e disordini perché ormai gli interessi delle élite e del popolo sono in netta contrapposizione.

L’Italia però non è sola in questa sua lotta. Patrioti da tutto il mondo considerano il nostro Paese ormai come un vero e proprio modello nella resistenza alla tirannia del Nuovo Ordine Mondiale.

Il generale Flynn, vicino a Trump, ha espresso sul suo canale Telegram sostegno pubblico e ammirazione per l’Italia e gli italiani impegnati in questa dura lotta contro la tirannia globalista.

Questo ci porta a pensare che anche lo scenario internazionale volge a favore dell’Italia soprattutto in vista di un ritorno ufficiale di Trump alla Casa Bianca.

Possono crearsi le condizioni per stabilire una alleanza tra Stati Uniti, Italia e Russia per contrastare il potere mondialista che vuole trascinare l’umanità verso la schiavitù di massa.

L’Italia in questo senso da laboratorio privilegiato del Grande Reset potrebbe davvero tramutarsi nel Paese chiave per dare la spallata definitiva al Nuovo Ordine Mondiale.

Tutto questo avrebbe un perfetto senso logico. Se il mondialismo sta cercando in tutti i modi di portare avanti la distruzione dell’Italia per tutto ciò che questa rappresenta, deve essere l’Italia in qualche modo a diventare la nazione chiave nella lotta contro l’autoritarismo globale.

Pertanto, l’Italia sta per combattere la battaglia più importante della sua storia. È la battaglia che deciderà la sua esistenza negli anni a venire.

Non siamo soli in questo scontro. Il mondo ci guarda e ci ammira.

Fermiamoci a ragionare per un istante come nel giro di un anno e mezzo la situazione si sia completamente capovolta.

Ieri eravamo il Paese che obbediva ciecamente a qualsiasi ordine, anche il più folle, della società autoritaria globale.

Oggi siamo il Paese disposto a tutto pur di riprenderci la nostra identità e la nostra storia.

Solamente questo ci dice che abbiamo fatto degli enormi passi in avanti per ritornare ad essere ciò che siamo stati per secoli.

E questo non può togliercelo nessuna dittatura al mondo.

https://lacrunadellago.net/2021/10/21/litalia-al-bivio-verso-la-fine-della-dittatura-mondialista-o-verso-il-grande-reset-di-davos/ 

lunedì 25 ottobre 2021

TRIESTE CAPITALE MONDIALE DEL RISVEGLIO POPOLARE


  • Mezzo paese si sta muovendo verso Piazza Unità d’Italia
  • Red Ronnie, Linda Corrias e Nino Moriggia tastano il polso alla ribellione gandhiana dei portuali
  • Trieste, il posto dove non puoi mancare, dove è assolutamente giusto esserci in questa importante circostanza storica

L’ITALIA S’È DESTA, DELL’ELMO DI SCIPIO SI È CINTA LA TESTA

Non vi è alcun dubbio che l’Italia sia in stato di autentica ebollizione culturale e politica, anche se il governo, tramite i media manipolati, fa di tutto per negare tale evidenza. La gente come noi non molla mai, Se non cambierà bruceremo la città, Milano momento si ferma, Italia chiama Milano risponde, Trieste chiama Milano risponde, Sciopero sciopero generale, Venduti Venduti, Vergogna, vergogna. Questi e altri i cori che rimbombavano ieri a Milano e praticamente in ogni città grande e piccola d’Italia. Stefano Puzzer, portavoce del Comitato Triestino del 15 Ottobre, simbolo ormai della lotta dei portuali di Trieste, ha più volte rassicurato la gente sull’assoluta fermezza contro green pass e contro ogni obbligo vaccinale per tutti in modo totale e indiscriminato. Su questo non ci sarà nessuna forma di compromesso.

PERCHÈ TRIESTE ?

Ma perché Trieste? Chiede Red Ronnie a Linda Corrias? Perché Trieste è il posto esserci. È città sotto attacco. I fatti violenti di lunedì scorso 18 Ottobre, provocati chiaramente dalla perfidia governativa hanno imposto ai manifestanti una presenza incessante e costante dove occorre esserci. Tu stesso Red dovresti venirci poiché saresti utilissimo lì per la causa. Ritengo che Trieste sia il posto dove bisogna esserci. Per questo io mi trovo qui felice e convinta in piazza dell’Unità d’Italia. Ancora di più come avvocato. Ancora di più come persona impegnata in questa formidabile difesa storica dei diritti umani.

Red Ronnie: Ma quali diritti sono stati violati a Trieste? Corrias: Sono state offese e trattate in modo spregevole delle persone inermi, donne, bambini, anziani, gente integra che lavora e che studia. Si è calpestato il diritto di sciopero, il diritto di affermazione della propria libertà di scelta. Tutti i diritti dal primo all’ultimo. Ma da troppi mesi e da troppi anni ormai continua questa storia dove assistiamo inermi a soprusi di ogni genere. E in una notte tranquilla e priva assolutamente di ragioni logiche per intervenire, c’è stata una reazione vergognosa e sconcertante, già denunciata e documentata.

POPOLO INNOCENTE INNAFFIATO DI LACRIMOGENI E DI PROBABILI SOSTANZE URTICANTI

Red Ronnie: Sì, ho ben visto i filmati. La cosa più drammatica è stata quella di vedere dei manifestanti seduti a mani alzate, seduti per terra, che venivano innaffiati di lacrimogeni e di altre sostanze. Linda Corrias: Anziani, donne in gravidanza, bambini che piangevano, gente inerme che pregava, gente che civilmente spiegava di essere lì per esprimere il proprio diritto di dissenso. Cittadini italiani che rispettavano tutte le regole. Nessuna violenza c’era da parte loro, ve lo posso garantire.

NELLA GIUNGLA VIGE NON LA LEGGE DEL PIÙ GIUSTO MA QUELLA DEL PIÙ FORTE

Red Ronnie: Ma Linda, a parte l’eventuale presenza di qualche infiltrato, perché mai è stata fatta questa violenza assurda ? E quindi serve strategia, determinazione e competenza, ma anche tanta calma e ponderatezza. Pertanto Red, quando ti sentirai, pure tu verrai qui. È importante dare un forte contributo in questo momento storico. Ritengo che la tua presenza e il tuo contributo personale può essere elevatissimo. Grazie Linda, adesso sto qui con Nino Moriggia a mio fianco. Corrias: La violenza dello stato non è mai assurda. Serve come monito. Serve per dare una lezione. Per dimostrare che nella giungla vige la legge del più forte.

IL PORTO È STATO RIAPERTO MOLTO PARZIALMENTE E CON UNA VIOLENZA INAUDITA

Red Ronnie: Ma adesso qual è la situazione? Il porto è aperto? Sono riusciti a riaprirlo? Corrias: Sì, è riaperto, ma non è un porto che sta operando a pieno regime, nonostante vogliono far credere questo. È stato riaperto con una violenza inaudita. Adesso i manifestanti si stanno dividendo tra alcuni punti del porto in determinate ore e prevalentemente qui in piazza d’Italia.

QUESTO NON È UN GIOCO ED È QUALCOSA CHE NON FINISCE PRESTO

Red Ronnie: Perché sta arrivando tanta gente a Trieste. E arriva poi davvero tanta gente ? Linda Corrias: Non tanta ma tantissima. Sta arrivando da ogni parte d’Italia. Trattasi di solidarietà e compartecipazione. Ognuno deve fare quello che può per esprimere la propria solidarietà. Anche perché questo non è per niente un gioco. In più non si tratta di un gioco che finisce presto. Io sono qui per offrire il mio sostegno e il mio contributo come legale, assieme ad altri colleghi che si sono resi disponibili, e che hanno la tempra di esserlo in un momento così delicato e complesso, dove lo stato di diritto è così tanto compromesso.

NON COMICI E NON PERDITEMPO MA FUNAMBOLICI ED EQUILIBRISTI

Corrias: Qui si dichiarano situazioni di emergenza che non esistono. Questa è una battaglia impari, e spesso noi ci ritroviamo con le armi spuntate. Red Ronnie: Tu Linda hai anche vinto assieme all’avvocato Scifo una causa importante contro lo Stato, grazie alla quale il tribunale ha dichiarato illegittimo l’uso della mascherina per i bambini al di sotto dei 12 anni. Sì, ma alla fine lo Stato ha fatto uscire tale ennesimo decreto dalla porta per farlo rientrare dalla finestra. Questa è una guerra assolutamente impari. Garantisco però che non siamo dei comici ma piuttosto dei funamboli e degli equilibristi che giocano al rischio, ma che non fanno del gioco d’azzardo, e che devono partecipare a questo duro percorso pieno di tranelli. Daremo del filo da torcere a che cerca di bloccarci.

LORO GIOCANO IN CASA E CON GLI ARBITRI A FAVORE

Nino Moriggia: Confermo in pieno quanto dice Linda sulla lotta impari. Hanno tutti i mezzi possibili e immaginabili. Partono con un progetto già prestabilito che prevede reazioni possibili. Loro sono sempre avanti di noi almeno per un paio di mosse. Calcisticamente parlando, è come giocare in 7 contro 11 e con 4 arbitri contro. Ciononostante l’esito della partita rimane bilanciato intorno al 50% fino all’ultimo istante, e non si conosce ancora l’esito finale. Noi dalla nostra abbiamo questo fenomeno di crescita continua della coscienza da parte di questa massa che sta aumentando sempre di più, che sta espandendosi a macchia d’olio. Al contrario loro sono affetti da una paurosa perdita di credibilità.

CONOSCIAMO ORMAI A MEMORIA I TRUCCHI DELL’AVVERSARIO

Non è ancora il tempo di fare proclami. Conosciamo bene le strategie, i trucchi e gli inganni della controparte. Indietreggiano di un passo e poi ne fatto subito altri 3, oppure ci portano un determinato argomento, mentre nel frattempo fanno passare altre norme e altre leggi. Red Ronnie: Perché mai vi danno dei sabotatori che praticano l’apologia del fascismo ? Tutto questo rasenta il ridicolo e l’assurdo. Siete solo degli avvocati ! Corrias: Difendendo i diritti umani e i diritti sanciti dalla Costituzione, noi parliamo di resistenza e di disobbedienza, sia pure gandhiana. Ma loro tendono a cambiare in un attimo le regole del gioco. Sono sempre in grado di strumentalizzare ogni cosa, per cui le nostre azioni diventano per loro fattispecie di reato. Il confine tra giusto e ingiusto, tra legale e illegale è troppo labile, è sempre stato labile. Un confine sottile tra ciò che è giusto ed ingiusto. Nei nostri confronti si pratica il pressing psicologico e la paura. Qualcuno cede, ma non è il nostro caso.

NON ESISTE NULLA DI MEGLIO CHE IL SIT-IN GANDHIANO PER FARLI IMBESTIALIRE

Nino Moriggia: È il sit-in pacifico che li sconvolge e li uccide. Cercano lo scontro. Cercano l’alibi per usare i loro manganelli e i loro idranti. È la nostra serenità e la nostra gentilezza che a fronte della loro sfrontatezza sono vincenti innervosendoli e mandandoli fuori dai gangheri. I nostri sono sorrisi aperti e sereni, le loro sono delle smorfie. Devo comunque citare un fatto significativo successo ieri a Genova, documentato da un video. È successo che alcuni uomini della polizia hanno portato delle focacce e dei regali ai manifestanti, invitandoli caldamente a tenere duro. Una immagine molto bella, straordinaria. C’è da dire che tali poliziotti fanno parte di un 20-30% della polizia che ha capito come stanno veramente le cose e che stanno pertanto dalla nostra parte.

IL MOVIMENTO È DOTATO DI VALORI ED È IN FORTE LIEVITAZIONE

Quelli che a Trieste si sono comportati in modo odioso appartengono alla fazione contraria, gente faziosa ed allucinata che ha dimostrato tendenze in certi casi sadiche. Red Ronnie: Cosa succederà ora a fine settimana ? Nino: Molta gente presente ora nelle varie località italiane convergerà su Trieste. Piano piano stiamo crescendo di numero, oltre che di consapevolezza e di determinazione. Non appena superiamo la soglia di un milione, riapriremo la partita su nuove basi.

Sintesi, rielaborazione, titolo e sottotitoli di Valdo Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/trieste-capitale-mondiale-del-risveglio-popolare/ 

 

sabato 23 ottobre 2021

MICHELE GIOVAGNOLI – MEMORABILE LEZIONE DAI PORTUALI


  • Questi concetti e queste verità non le trovate né sui quotidiani né sui telegiornali di regime
  • Un insegnamento semplice e chiaro al mondo intero, ai sindacati e ai governi
  • Messa in crisi e nel ridicolo l’intera Comunità Europea da una manciata compatta ed implacabile di lottatori per le libertà fondamentali

QUALCUNO CHE TI FA VIBRARE LE CORDE EMOTIVE

Perugia, 16 Ottobre 2021. Parla a un pubblico di giovani fan Michele Giovagnoli, elemento di straordinarie risorse umanistiche. Educatore ambientale, alchimista, scrittore, oratore, animato da eccezionale pulsione per il vero e da un universale senso di giustizia, da un profondo amore per la natura e per il bosco, da un grade rispetto per il pianeta e per il cosmo.

COMINCIANO AD AVERE PAURA

Siamo entrati in una fase nuova, dopo una fase marziale dove ci siamo dovuti difendere perché ci hanno attaccato all’improvviso senza avvertirci, come fanno i vigliacchi. I vigliacchi ti colpiscono alle spalle, oppure colpiscono le cose più preziose che hai, o anche le più indifese. Infatti hanno cominciato con anziani e bambini. Ma noi li abbiamo respinti. Poi sono andati da quelle due categorie professionali dei medici e degli insegnanti, dove circola un enorme flusso di amore e di impegno. Un medico responsabile e trasparente è medico 24 ore al giorno ed è medico per sempre, al pari un insegnante. L’insegnante non è soltanto uno che ha imparato una cosa e la vuole trasmettere. Troppo semplice. Così come un medico non cura una macchina, altrimenti farebbe il meccanico. Gli insegnanti, fateci caso, sono quasi sempre tutte donne. O qualche uomo osannato nella scuola perché un maestro-uomo è una cosa bellissima. Quelle donne lì non vanno a scuola perché devono fare un lavoro, ma perché si prendono cura dei loro bambini. Quello che hanno fatto in questo anno e mezzo è una operazione alchemica.

ABBIAMO DI FRONTE PERSONAGGI DA COMMEDIA COMICA

Per quanto riguarda gli avversari, bisogna sapere come si muovono, bisogna imparare le loro tattiche. Hanno cercato di ostruire un flusso d’amore. Soprattutto quei virologi su cui ho detto ieri a Pesaro, che adesso paiono come la fonte della verità. Vanno lì in televisione, li vedete tutti belli e truccati, sembrano dei porno-divi. Fra 2 anni quelle trasmissioni lì le andremo a cercare, faranno parte del teatro comico, le prenderemo per riderci sopra. Noi ci stiamo già facendo quattro sganasciate adesso. Ma per tutti quello sarà il salotto delle comiche. Cecchi Paone lo trovi nella sezione comici, la sua espressione l’avrete vista. Dai, ma andiamo!

HANNO TENTATO DI RENDERCI TUTTI SCHIAVI

Abbiamo subito un attacco vile, brutale, cattivo perché perché oggi si possa sostenere un confronto o un dialogo. La loro volontà non non era certo quella di risolvere questa pandemia ma al contrario di crearla, di cavalcarla e di finalizzarla, di trasformarla in strumento di schiavitù anche più vorace di quello che già stanno usando. Quando dicono che il green pass serve per fare il vaccino, mentono. Non cadiamo in questo inganno: è l’esatto contrario. Non serve per il green pass perché questa storia dei vaccini è già finita. Ma il green pass è il primo passo verso un processo di schiavitù totale, per un controllo totale.

L’UNICA COSA REALE E SENSATA CHE TRAPELA È CHE COMINCIANO AD AVERE PAURA

Come si fa a capire la natura dell’avversario? Basta sentirlo. Lo senti a 1 km di distanza che è falso. Vi faccio un esempio. Ieri a Bologna c’era un corteo di 1 km e mezzo di persone, c’erano milioni di persone ieri in tutte le piazze d’Italia. Non si camminava. Porti bloccati, autostrade bloccate, la gente è venuta fuori come i funghi. È vero o non è vero, domando. Basta andare a vedere i giornali e il mainstream: “FLOP DEI CORTEI ! PIAZZE VUOTE !” Ho fatto una carrellata dei giornali dopo aver preso 3 farmaci, 2 ansiolitici e 1 fortificante per stomaco e intestino. Buttati giù, ho cominciato a guardare questa carta straccia dei giornali. Ragazzi, c’era scritta una cosa soltanto fra le righe e stava a significare COMINCIAMO AD AVERE PAURA ! Cominciano ad avere paura. Non possono nasconderlo. Sono tornato qui a Perugia per una ragione precisa. Quella di invitarvi a continuare questa celebrazione, questa festa.

C’È DELLA GENTE CHE HA BEN POCO DI UMANO

Non siamo più in battaglia, la battaglia già l’abbiamo giocata prima. La battaglia era di arrivare qui integri. E ci siamo arrivati. 1 su 3, questa era la battaglia. Siamo arrivati integri dal punto di vista morale e dal punto di vista fisico. Siamo arrivati qua incorruttibili. Loro hanno giocato sporco. Non si è mai vista un’azione così spietata, vorace, è la loro natura. Ve l’ho detto fin dall’inizio e ve lo ripeto sempre. Arrendetevi, non sono degli esseri umani! Non venitemi davanti con questa storia che hanno due occhi come noi, due braccia come noi, la lingua come noi, o forse il naso come il mio. Non più questa storia. Il concetto di specie non è applicabile alla forma, dobbiamo guardare la volontà. Se non ci preoccupiamo di far stare bene un bambino, mentre noi anche la notte non ci dormiamo purché possa avere una vita migliore, e affinché venga rispettato, loro non dormono per cercare di mettergli le mani addosso. Sono diversi da noi e basta. Mettiamocelo bene in testa.

TORNATEVENE A CASA, TORNATEVENE AL VOSTRO INFERNO

È stato fondamentale per approcciare questa pandemia e sarà fondamentale anche dopo, perché davanti a me, una cosa che non è umana non merita un minimo di fiducia. Non mi devo fidare. Quando mi vengono davanti e lo faranno non gli presterò ascolto. E fra un po’ cominceranno a dire queste cose qui, attenzione: LO FACCIAMO PER IL VOSTRO BENE ! A quel punto ragazzi sapete cosa dovete dirgli? Dovete dirgli questo. Ieri era il 15 di Ottobre, e voi avete aperto le porte dell’Inferno. PASSATECI ATTRAVERSO E SPARITE, SPARITE ! TORNATE A CASA VOSTRA, TORNATE DA DOVE SIETE VENUTI ! È un’opera incompiuta proprio per quello. Non perché quel Signore là non ha fatto in tempo a completarla. L’ha tenuta incompleta tutta la vita. La vita è una proposta, un’esperienza, puoi scegliere cosa fare, puoi scegliere se essere fedele alla tua natura oppure no. Noi lo siamo stati quando pretendevano di farci rinunciare alla nostra libertà, in onore alle alte cariche scientifiche e religiose. Noi siamo stati fedeli a noi stessi. Anche loro sono stati super-fedeli.

Loro sanno da tempo chi sono e cosa vogliono. Noi, grazie alla loro cattiveria, siamo stati costretti a capire un po’ di più chi siamo, a cominciare a sentire ciò che realmente vogliamo. Che cosa volevi? Una vita normale e tranquilla? VOGLIO IL LAVORO. La gente si ammazza per andare a lavorare ragazzi! Io non dico che non bisogna creare, ma se uno conosce le cose ed è consapevole del livello tecnologico che oggi è a disposizione dell’umanità, potrebbe lavorare 3 ore al giorno. Tre ore al giorno, e il resto della vita passarlo a vivere, e quelle ore lì non le dedichi al progetto di un altro, ma le dedichi al tuo progetto. Allora stai bene perché si tratta di manifestare la tua arte.

SIAMO ENTRATI IN UNA FASE NUOVA, PIENA DI ENERGIA

Loro sono sempre stati sinceri nella loro falsità. Sono falsi, sono arrivati falsi fino alla fine. Vi invito a notare questa loro evoluzione. Devono capire che dentro questo cervello, sotto questo mio cappuccio rosso, passa la lava bollente. Anche perché la paura, quando cominci ad addomesticarla, diventa un grande alleato. Loro usano l’arma della paura in tutte le maniere possibili. È il loro mestiere. Come loro non c’è nessuno. Lo sanno fare benissimo. E noi avremmo potuto soccombere. Vi ho invitato a tenerla a vostro fianco. Ascoltate la paura, fatele compagnia, portatela a bere un bicchiere di vino, andateci a letto, raccontatele qualche barzelletta. La paura è un’energia. Più cercano di impaurirci e più diventiamo forti. Abbiamo fatto un’operazione enorme, e quindi siamo entrati in una FASE NUOVA.

LA VERA SCELTA È TRA LIBERTÀ E NON LIBERTÀ

La nostra battaglia era prima. Prima occorreva stare lì, cuocere questa paura, cercare di non cedere. Siamo stati bravissimi e devo proprio dirvi grazie. Bravissimi tutti, bravissimi gli anziani, che nonostante tutto hanno mantenuto una loro dignità. Hanno continuato a raccontarci il loro passato, perché, vaccino o non vaccino, arriva un certo punto dove il problema vero è LIBERTÀ O NON LIBERTÀ. Ed è lì che vi hanno ingannati. “Il vaccino a volte mi ha salvato la vita dal vaiolo, dal colera e da tutta sta robaccia qua”. Noi abbiamo ascoltato i nostri anziani, li abbiamo rispettati e tenuti vivi, abbiamo assorbito quanto essi hanno appreso dalla vita. La vita è fare esperienze, come insegna Hillmann. Noi facciamo anima, portiamo dentro nel Dna e in una vasca di raccolta, in una anticamera il vissuto nostro e quello precedente, e questo viene tramandato. Abbiamo dentro di noi l’esperienza dei nostri nonni. Dobbiamo estrarla e dobbiamo ricordarci, abbiamo dentro di noi i guerrieri ed anche la pazienza. Siamo morti 10.000 e 100.000 volte, siamo sempre rinati e abbiamo vissuto infinite primavere, anche se spesso ce ne dimentichiamo.

ALLA FINE, L’INGANNO E LA PUZZA DI BRUCIATO LA PERCEPIAMO TUTTI

Appena però hanno toccato la corda della nostra arpa che suona le note della libertà, anche loro che magari hanno fatto il vaccino hanno detto: FERMI TUTTI. Il mio babbo, 73 anni, mi ha detto ieri “Cosa gli racconti a questa gente in piazza?” Non mi metto a dibattere con mio padre. Abbiamo delle ovvie divergenze. Passano generazioni. Fai fatica a confrontarti. Ma lui stesso, appena è uscita la parola green pass, ha detto queste testuali parole: “Ma cosa mai serve?” Anche loro, pure se non sanno nulla dei micro-chip, appena sentono che c’è qualcosa di storto, vanno subito in allerta, e noi andiamo in allerta con loro.

IL MURO NON SI SPOSTA A COMANDO

Oggi tengo a portarvi questo invito. Continuiamo la celebrazione. Siamo arrivati a oggi integri, ed è la cosa più importante che dovevamo fare. Quando un essere umano è integro fa radici fortissime e non lo corrompi più. Chi dall’altra parte cerca di corromperlo, arrivato a quel punto si stanca, diventa uno che dice al muro SPOSTATI, MENTRE IL MURO STA LÌ. Ripetono più volte SPOSTATI, TI VUOI SPOSTARE O NO ? Ragazzi, chi è il coglione, il muro o chi pretende di spostarlo? Stanno prendendo nota che c’è una consistente fetta di umanità che disobbedisce. Non siamo infiniti, non siamo neanche la maggioranza, ma in un confronto energetico non gioca la quantità ma la qualità. In alchimia il mercurio superiore è quello che trasforma le cose, e ce n’è sempre poco. Il mercurio inferiore abbonda ma conta quasi niente. È come l’acqua in un fiume. Poche particelle d’acqua spingono sugli argini, e sono quelle che spostano il letto del fiume. E la parte avversa ha dovuto prendere nota di queste realtà.

HANNO MESSO IN CAMPO OGNI STRUMENTO DI OFFESA, FALLENDO SU TUTTI I FRONTI

Si sono giocati tutto, l’esercito, i telegiornali, le notizie. Hanno giocato tutte le carte che avevano. Hanno usato le leve coercitive più vili e più luride. Andare a dire a una madre “guarda che sei una potenziale assassina, e che non ti vaccini sei responsabile della morte altrui”, o andare a dire al medico e al personale sanitario “adesso o ti pieghi e firmi qua facendo quello che dico io o non ti diamo da lavorare” sono cose da totale disgusto. Hanno usato qualunque arma a disposizione e non ne hanno più. Noi non ci siamo spostati di 1 millimetro. Questa è la prima cosa.

NON ABBIAMO DEI VETRI AL POSTO DEGLI OCCHI, O DELLA PIETRA AL POSTO DEL CUORE

Io arrivo qua. Non ci hanno spostato di 1 mm, ma hanno fatto di peggio: ci hanno addirittura rafforzati ! Ci hanno fatti incontrare, ci hanno fatti unire ! Hanno creato un movimento che in percentuale vale almeno il 30%. È stata una operazione fantastica e incredibile. È successo qualcosa di straordinario. Hanno fatto unire delle polarità. E quale era la polarità che era stata tenuta spenta troppo a lungo? IL SENTIMENTO. Siamo una società che sa tutto e deve imparare tutto, ma che non sa sentire quasi niente ! Ma è bastato portare la gente fuori, per farle capire che possiede un cuore che batte. Questo le ha accese. Quando vi chiedono “cosa fa il cuore”, ditegli “Guardami negli occhi che brillano di vitalità: il cuore fa questo !”

UNA MEMORABILE LEZIONE DAGLI ULTIMI, DAGLI SCARICATORI DI PORTO

Come si fa adesso a fare un passo avanti? Ora vi dirò una cosa che non vi ho mai detto in questo anno e mezzo. Adesso siete consapevoli che senza di noi il sistema non funziona. I portuali di Trieste lo hanno capito da tempo e si sono messi di traverso. Cosa bellissima. TRIESTE, TRIESTE, TRIESTE. Ma anche GENOVA, GENOVA, GENOVA. E anche una miriade di città italiane grandi e piccole che esultano giustamente per un atto di coraggio che riabilita il morale e la reputazione di questo Paese. Non un servizio segreto dalla Russia, non una astronave armata celeste in aiuto dalla galassia, ma la semplice forza di questi manovali triestini, la categoria che è sempre stata indicata per la rozzezza, GLI SCARICATORI DI PORTO.

GENTE UMILE E FORTE, ABITUATA AL PERICOLO E ALLA BORA

Arrivano lì, li vedi, non è che lavorano seduti a una scrivania. Lavorano con gru e grossi carrelli elevatori, scaricano container da mattina a notte inoltrata, ed ogni minimo errore può essere fatale. E li vedi che sono persone concentrare, precise, forti. Io qui sto col cappuccio in testa, ma là quando soffia la bora a 120 km/ora non deve essere proprio tiepido. Li senti parlare con la voce di altri tempi, che è una musica romantica, una voce pulita. Non hanno fretta. Parlano lentamente, si espongono senza mascherine come si espone un fiore. “Noi da qui non ci muoviamo ! Stiamo qui e basta !” Tutto possiamo dire tranne che non ci emozioniamo e che ci sentiamo parte di loro. Fanno parlare i loro anziani, i loro nonni, i nonni che hanno dentro nel cuore. Quei nonni che hanno resistito alle sfide e alle violenze, alle vicende della Resistenza e agli orrori delle foibe.

CI SONO ANCORA PERSONE NON DISPOSTE A FARSI COMPRARE

I portuali di Trieste hanno deciso di occupare il porto. Poi ti informi meglio e ti dici che se tappano questo porto si blocca il traffico delle merci dall’Africa e dall’Asia, e che non arriva più il cibo per metà Europa. Tosti davvero questi triestini ! Al governo non resta che prenderne atto. Quelli non si muovono da lì. Allora li tentano con le promesse e la carota. Ma come lo tenti un triestino che è temprato ai 120 km/ora della bora? Gli hanno promesso un tampone gratuito. Cosa che li ha offesi e infuriati ulteriormente. Hanno reagito dando una lezione ai satrapi governativi, una lezione morale che sarà ricordata per tutta la vita. Grazie ragazzi di Trieste. Semplicemente fantastici. Chi ha visto ieri la televisione ha appreso che il porto è stato sbloccato e che funziona tutto. Si è avvicinato un triestino. “Ma che cazzo stai dicendo? Il porto è tutto bloccato, le strade di accesso pure, non gira più niente!” Con la controparte non si negozia più, non si concede un grammo di spazio e di tempo. Ogni proroga e ogni regalino offensivo sono l’ennesimo furto tentato contro la nostra libertà. Abbiamo caricato il nostro arco. Siamo concentrati. Le loro forze sono diventate le nostre forze. Dal 9 di Ottobre siamo carichi e si vede. Non siamo mai stati forti come adesso. O lo facciamo adesso il salto di qualità o non lo facciamo più.

VI ABBIAMO RACCONTATO UNA MAREA DI FROTTOLE SUI VIRUS

Il capo supremo è determinato in maniera spietata. È immerso in una realtà che lo ha spento e reso insensibile. Non sente. Non gliene frega di niente. Se ti fa finire in strada, se ti tolgono il bambino, se a scuola l’insegnante balorda farà l’appello chiedendo a ogni bimbo se i genitori sono vaccinati. Lui non può rivelare alcun segno di cedimento. E i suoi colleghi di cordata? Quelli sono alla ricerca del piano B. Ho visto un virologo l’altra sera in televisione. Sembrava di assistere a un rally. Ha dato una virata a freno a mano. Ha sterzato e si pure capovolto. In 10 secondi ha ammesso al mondo “Fino adesso vi abbiamo raccontato un sacco di balle”. E sta cercando con gli altri di rifarsi una verginità, di uscirne pulito. Stiamo assistendo a uno scricchiolio spaventoso dell’intero apparato virale. Avete notato che non ci rispondono nemmeno? Fanno finta che non esistiamo. Quand’è che fai finta che l’avversario non c’è ? Quando sei sulla soglia della disperazione.

VOGLIO UNA VITTORIA PROFUMATA

Non mi accontento di vincere, voglio una vittoria profumata. Fermi come larici, ma voglio anche il sottile profumo della sua resina. Voglio la morbidezza del larice che quando arriva l’autunno rilascia spogliare dal vento freddo per poi resistere alle nevi. Voglio la bellezza dei suoi ciuffi che si riaffacciano a primavera. “Nonno, cosa hai fatto quando avevi 30 anni? Non è che hai passato un momento molto brutto per la democrazia italiana?” Lo potrete ricordare ai bambini col giusto orgoglio. “Sono stato fermo e inamovibile”. “Ma non avevi paura di perdere il lavoro ?” “C’era qualcosa di molto più prezioso che andava preservato.”

CONTRAPPORRE L’ARTE DELL’AMORE A OGNI FORMA DI BARBARIE

Ormai non abbiamo nulla da perdere. Potrei avere paura ? Il posto di lavoro non lo puoi perdere. L’avete forse perso ? Ebbene, avete solo perso delle scorie. Vi siete raffinati. Ed è per questo che si intravede sulla sponda opposta il fronte della disperazione. Ci avete messo il cuore. Avevate davanti un demone enorme, vorace, potentissimo sulla carta. Ora non reagite agli insulti. Dimostratevi superiori. Le uniche cose in cui eccellono sono la barbarie, le bastonate e le randellate. Non andate là. Celebrate ed esercitatevi nell’arte del cuore e nell’arte dell’amore. Siete già nel futuro. Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto.

Michele Giovagnoli (Elaborazione, sintesi, titolo e sottotitoli di Valdo Vaccaro)

https://www.valdovaccaro.com/michele-giovagnoli-memorabile-lezione-dai-portuali/


 

martedì 19 ottobre 2021

APPELLO PER UNA LOTTA A OLTRANZA CONTRO IL NAZIFASCISMO DEI VACCINATORI DI OGNI RISMA


MESSAGGIO DALL’AGROLOGO PROF GIUSEPPE ALTIERI

Carissimi, i nazi-fascisti sono al Governo e nel Parlamento, dichiarato incostituzionale con la sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale, sulla legge elettorale che non consente più candidature con raccolta di firme popolare.
Hitler fece la stessa cosa mettendo al parlamento tutti i servitori del Nazi-sionismo Bancario nella Germania negli anni ’20-’30 e dopo un po’ di anni di terrorismo e pandemia finta (influenza spagnola provocata dai primi vaccini influenzali sperimentali nazisti dei nonni di Rockefeller e Bill Gates, sotto controllo Rothschild) andò al potere con le finte elezioni.

NON DIMENTICHIAMO CHE IL NAZISMO ERA UN FENOMENO DI TIPO PRETTAMENTE SANITARIO

Non fatevi strumentalizzare da Sinistri Satanici e Destri ladri, tutti servitori delle SS Naziste (Servizi Sanitari Nazionali, essendo il nazismo un fenomeno prettamente sanitario, con campi di concentramento ed esperimenti di sottomissione già processati a Norimberga per l’assassino dell’Umanità). Il gioco è sempre lo stesso: pandemie, paura, leggi manipolate, dittatura.

LIBERARSI DAL RICATTO DELLE MULTINAZIONALI FARMACEUTICO-BANCARIE

Tamponi gratuiti ai portuali ? Ma quali tamponi !! Ci stanno pigliando per il sedere…
Ordiniamo alle forze dell’Ordine di dimettere il parlamento e il governo di abusivi (incostituzionali) per indire elezioni immediate con sistema proporzionale semplice, previsto dalla Costituzione. Ciò in esecuzione della sentenza della Corte Costituzionale 1/2014 che dichiara la legge elettorale incostituzionale e dittatoriale, ovvero senza raccolta delle firme per le candidature popolari.

UNIAMOCI NEL BLOCCO TOTALE DELLA DEVASTAZIONE IN ATTO

Stop ai Vaccini, esperimenti nazi-fascisti-comunisti senza basi scientifiche, inutili e pericolosi, non rimedi ma espliciti atti di assassinio. Stop alle museruole innaturali, inquinanti e pericolose. Stop ai tamponi antiscientifici e non diagnostici, strumento di stress sociale e di statistiche totalmente falsate. Stop al traffico di presidi sanitari inquinanti e pericolosi, per gli affari delle multinazionali farmaceutiche. Stop alla mascalzonata Covid e al complotto vaccinale mirato chiaramente al depopolamento planetario.

ITALIA PAESE PIÙ RICCO DEL MONDO MA ORA INDEBITATO FINO AL COLLO

Salviamo i nostri figli e la cultura Mediterranea dalla sottomissione globalizzata. I politici ricattati, corrotti e incapaci hanno buttato 500 miliardi di risorse economiche per lockdown e norme assurde, antiscientifiche, col risultato di causare il record mondiale dei morti di Covid e di Cancro, in particolare quelli infantili (lo conferma la stessa OMS). Oltre ai 200 miliardi spesi per interventi sanitari inutili e controproducenti, ristori ai ristoratori falliti, casse integrazioni, e altri provvedimenti demenziali che hanno indebitato l’Italia fino al collo !!!

IN ALTRI TERMPI AVREMMO INVOCATO LE BARRICATE

No a ogni forma di violenza !! Siano le forze dell’Ordine a ripristinare la democrazia, come impone la Costituzione della Repubblica Italiana, disubbidendo ad ordini assurdi e demenziali, collaborando con il Popolo Sovrano. Liberiamo l’Italia dai Barbari, dai nuovi Attila, dai nuovi Lanzichenecchi, dagli ideatori delle pesti bubboniche e dei lazzaretti, e dei carri-bestiame carichi di cadaveri da gettare nelle fosse comuni. Liberiamo l’Italia dai venditori di fumo, dai pifferai, dai monatti e dagli untori di regime, dagli azzeccagarbugli assoldati dal regime. Il Male ha esaurito il suo compito. È anzi andato oltre ogni limite di tolleranza. Trionfi il Bene e trionfi l’intelligenza.

PACIFISMO NON SIGNIFICA NÉ RESA NÉ TANTOMENO OBBEDIENZA

Questo a seguire è il mio appello che invito tutti i manifestanti pacifici a diffondere e trasmettere alle forze di Governo Italiane e a quelle del’Ordine Costituzionale, contro il nuovo Disordine Mondiale. Non siate complici del Nazi-Comunismo finanziato dai Banchieri Internazionali, proprio quelli dai quali tutti noi vogliamo difenderci.
Quelli che indebitano e massacrano i popoli anziché sostenerli. Saluti cari.

Prof. Giuseppe Altieri, agroecologo premio internazionale Padre Pio alla carriera
(Elaborazione, ritocchi, titolo e sottotitoli di Valdo Vaccaro)

https://www.valdovaccaro.com/appello-per-una-lotta-a-oltranza-contro-il-nazifascismo-dei-vaccinatori-di-ogni-risma/ 

 

giovedì 14 ottobre 2021

La fonte militare:” c’è stato uno scontro militare tra Stati Uniti e Cina nel mare Cinese Meridionale”


di Cesare Sacchetti

Sottomarini che si confrontano nelle profondità dell’oceano e che danno vita a delle vere e proprie battaglie marine.

Non si tratta della trama di un romanzo di spie partorito dalla mente di Tom Clancy o di uno scenario accaduto ai tempi della guerra fredda quando sottomarini sovietici e americani si fronteggiavano periodicamente per il controllo dei mari mondiali.

Stavolta si tratta di uno scontro che sarebbe accaduto per davvero e che avrebbe visto direttamente coinvolti gli Stati Uniti da un lato e la Cina dall’altro.

Per comprendere meglio cosa è accaduto dobbiamo citare un episodio di cui si è recentemente parlato nelle cronache dei quotidiani internazionali.

Recentemente è stato riportato infatti che un sottomarino nucleare americano, lo USS Connecticut, avrebbe urtato un oggetto non meglio identificato nelle acque del mare Cinese Meridionale.

L’incidente avrebbe provocato il ferimento di almeno undici marinai americani a bordo del sommergibile, e ha suscitato le proteste di Pechino che ha diramato una nota di protesta ufficiale accusando di “irresponsabilità” la controparte americana.



La Cina ha chiesto più dettagli su quanto è accaduto e ha domandato se l’urto con questo misterioso oggetto abbia portato alla dispersione di materiale radioattivo nelle profondità marine.

Washington non ha dato nessuna spiegazione al riguardo, ma questa versione dei fatti sarebbe apparentemente soltanto quella che nel gergo delle cancellerie internazionali è nota come “storia di copertura”.

Una fonte altamente qualificata del Pentagono si è messa in contatto con questo blog e ha raccontato quello che sarebbe veramente accaduto.

Secondo questa fonte, il sottomarino americano non avrebbe colpito alcun oggetto nel tratto di mare in questione, ma i danni ricevuti sarebbero la diretta conseguenza di un vero e proprio scontro militare avvenuto in quella zona tra Stati Uniti e Cina nella notte tra il 2 e il 3 ottobre.

Le dispute territoriali intorno al Mar Cinese Meridionale

Prima di procedere però con quanto rivelato dalla fonte militare qualificata del Pentagono, dobbiamo tracciare un breve contesto geopolitico e storico riguardo a questo territorio marino per comprendere quanto esso sia importante e al tempo stesso tremendamente conteso dai Paesi che si affacciano sul Mare Cinese Meridioanle.

Le isole Spratly sono una miriade di piccoli atolli al largo del mare in questione, e il loro status territoriale è stato oggetto di innumerevoli controversie tra i Paesi dell’area.




Questi atolli sono contesi da diversi Paesi del Sud Est asiatico, quali Cina, Filippine, Vietnam, Taiwan e Malesia.

Ognuna di queste nazioni rivendica più o meno per sé il controllo delle piccole isolette così come dell’intero tratto marino.

La Cina sostiene che quasi tutta l’intera zona sia di esclusiva sua competenza territoriale in base al cosiddetto principio di quella che è stata denominata come “linea dei nove trattini”, ovvero una sorta di demarcazione stabilita da Pechino stessa nel 1947.

Attraverso questa delimitazione la dittatura comunista cinese si è praticamente assegnata larghissima parte del Mare Cinese Meridionale.

Gli altri Paesi limitrofi hanno contestato più volte quella che è apparsa una demarcazione puramente arbitraria e non fondata sui principi del diritto internazionale.

Non sono stati infatti rari gli episodi di tensione tra la Cina e i suoi vicini. A questo proposito, si ricorda lo scontro avvenuto nel 1974 tra la Cina e il Vietnam del Sud per il controllo delle isole Paracelso, sempre nello stesso tratto costiero, che costò la vita a 18 marinai cinesi e a altri 53 vietnamiti e portò la Cina a controllare le isole in questione.

La situazione non si è mai veramente risolta nemmeno negli anni in seguito a questo scontro militare tanto che nel 1988 vi fu un’altra battaglia marina ancora una volta tra la Cina e il Vietnam per assumere il controllo del Johnson South Reef, un piccolo atollo appartenente proprio alle isole Spratly.

In questa occasione, il bilancio fu persino più pesante dello scontro avvenuto nel 1974. Stavolta furono 70 marinai vietnamiti a perdere la vita mentre la Cina da parte sua vide ridotte al minimo le perdite umane con un solo marinaio deceduto.

Anche in questa circostanza Pechino uscì vincitrice e riuscì ad assumersi il controllo di un altro pezzo delle isole Spratly.

Stiamo parlando quindi di una zona marina che si può definire senza dubbio come la più contesa e disputata al mondo. Le ragioni di questo conflitto risiedono anche nella importanza commerciale di questo territorio.

Un terzo delle merci mondiali passano da qui e avere il controllo del Mare Cinese Meridionale assegna in pratica un peso enorme in termini geopolitici al Paese che controlla questo fondamentale snodo per i traffici marittimi internazionali.

Un’altra ragione delle feroci dispute tra i Paesi del Sud Est asiatico è che nei fondali marini di questa zona si pensa che ci siano enormi giacimenti di petrolio e gas naturale che darebbero un enorme vantaggio competitivo al Paese che riuscisse ad accaparrarseli in termini di indipendenza energetica.

La giurisprudenza internazionale ha provato comunque a mettere ordine nel caos di rivendicazioni incrociate dei Paesi che si contendono questa zona, e la recente pronuncia del 2016 emessa dal tribunale della corte permanente di arbitrato dell’Aia sembra aver portato più chiarezza.

Il tribunale in questione ha stabilito nel corso di un giudizio tra le Filippine e la stessa Cina che le rivendicazioni territoriali di Pechino sull’intero mare meridionale sono prive di fondamento.

La cosiddetta linea dei nove trattini della Cina viola tutte le convenzioni sul diritto marittimo internazionale e supera di gran lunga il limite delle acque territoriali delle 12 miglia marine stabilito dalla convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare.

Il deep state di Washington ha costruito la potenza economica della Cina

Gli Stati Uniti nel corso degli anni hanno assunto una posizione più distensiva nei confronti della Cina comunista riguardo a questi conflitti nel Mar Meridionale della Cina.

Dagli anni’90 in poi i rapporti tra Washington e Pechino sono stati pressoché idilliaci perché gli Stati Uniti hanno in pratica consentito alla Cina di giungere alla sua enorme esplosione economica e commerciale praticamente senza ostacoli.

Il cosiddetto deep state di Washington, ovvero l’apparato delle lobby mondialiste che da decenni rappresenta il vero governo degli Stati Uniti, non si è opposto in alcun modo alla crescita del gigante cinese.

Al contrario, il cuore della finanza internazionale di Wall Street ha rivestito un ruolo chiave nello sviluppo dell’economia cinese. La finanza anglosassone è stata il principale finanziatore della Cina e questo non è avvenuto per una mera casualità.

I grandi poteri mondialisti hanno voluto dare vita alla potenza economica della dittatura economista cinese per avviare la globalizzazione. La globalizzazione è fondata sul principio del commercio senza ostacoli soprattutto da Paesi dove il costo del lavoro è irrisorio rispetto a quello del mondo Occidentale.

L’idea dei circoli di Davos e del Club di Roma è quella di portare avanti una deindustrializzazione senza precedenti nel mondo Occidentale per spostare l’intera catena produttiva in Cina e in altri Paesi asiatici.

In questo modo si giunge direttamente alla fine del lavoro per come lo si è conosciuto e i cittadini occidentali per poter sopravvivere sarebbero costretti ad accettare il reddito universale, l’elemosina di governo che verrebbe data solo e soltanto a coloro che accetterebbero di entrare a far parte della società autoritaria globale.

Questa è la ragione per la quale le cosiddette battaglie pseudoambientaliste vengono promosse prevalentemente in Europa e negli Stati Uniti mentre la Cina e l’India, che sono i Paesi con il più alto impatto inquinante, non vengono minimamente sfiorate dalle critiche degli attivisti climatici quali Greta Thunberg che in quest’ottica recitano la parte degli utili idioti nelle mani di Davos e degli altri gruppi globalisti.

È per questo che gli Stati Uniti ai tempi dell’amministrazione democratica dei Clinton non si opposero in alcun modo all’ingresso della Cina nell’Organizzazione Mondiale del Commercio, ed è per questa stessa ragione che gli Stati Uniti sotto le successive amministrazioni non hanno mai assunto una posizione veramente ostile nei confronti di Pechino.

La Cina già allora fu scelta dalle grandi famiglie della finanza internazionale quali i Warburg, i Rothschild e i Rockefeller come il Paese “modello” del Nuovo Ordine Mondiale.

Tuttavia come abbiamo fatto notare nei precedenti contributi, questo rapporto si sta incrinando perché la Cina non sembra tanto interessata a favorire il dominio di queste grandi famiglie ma piuttosto a sedere essa stessa sul trono di un impero economico globale.

L’amministrazione Trump ha comunque messo fine all’idillio tra Cina e Stati Uniti come ha spiegato lo stesso accademico cinese Di Dongsheng in un video che ha fatto il giro della rete negli ultimi anni.

Donghsheng è il vice decano della scuola di relazioni internazionali dell’università di Renmin. Nel corso di uno dei suoi interventi pubblici, il professore cinese ha spiegato sostanzialmente come le lobby finanziarie che controllano gli Stati Uniti da tempo abbiano di fatto contribuito ad assicurare al meglio gli interessi della Cina stessa a discapito di quelli americani.

Il potere che domina l’America ha pertanto lavorato alacremente per costruire la superpotenza economica di Pechino.

Questa condizione è giunta ad una fine dopo l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca nel 2016.

La nuova dottrina di “fare di nuovo grande l’America” ha separato gli USA dalla sfera di controllo dei poteri mondialisti, e l’America sotto l’amministrazione Trump ha fatto ciò che i suoi predecessori non hanno mai fatto.

Trump ha tutelato gli interessi nazionali degli Stati Uniti e ha riaffermato il principio dell’inviolabilità della sovranità nazionale di fronte a questi poteri che hanno utilizzato l’America come una nazione al servizio degli interessi privati delle lobby finanziarie transnazionali.

Lo scontro tra Stati Uniti e Cina non si è nemmeno arrestato sotto la cosiddetta amministrazione Biden per una serie di ragioni che sembrano avere a che vedere con la firma di Trump dell’atto contro le insurrezioni avvenuta intorno allo scorso gennaio.

Attraverso questo atto, Trump avrebbe di fatto congelato l’amministrazione in carica e consegnato il potere ai militari in attesa che le perizie elettorali consentano a Trump di tornare ufficialmente in carica e annullare così l’enorme frode elettorale che ha portato all’elezione illegittima del candidato democratico, Joe Biden.

Una delle numerose conferme che abbiamo in questo senso è quella che viene dalla politica estera di Biden che piuttosto che distendere i rapporti con la dittatura comunista cinese li ha resi ancora più tesi.

Quanto avvenuto al largo delle isole Spratly sarebbe soltanto un’altra ulteriore conferma del fatto che Joe Biden non è l’uomo che sta portando avanti l’amministrazione presidenziale né tantomeno lo sono i poteri globalisti che hanno consentito alla sua “elezione”. Biden non risponde ai comandi. È qualcun altro a guidare questa amministrazione. Qualcuno che non ha intenzione di seguire le direttive del deep state di Washington.

Questo affresco geopolitico era indispensabile per permetterci di contestualizzare meglio lo scontro tra Stati Uniti e Cina al largo delle isole Spratly.

La missione segreta dello USS Connecticut: distruggere un obbiettivo militare cinese

Secondo la fonte del Pentagono citata precedentemente, la storia dell’incidente che ha visto coinvolto lo USS Connecticut sarebbe completamente diversa da quella ufficiale. All’equipaggio del sommergibile americano sarebbe stata assegnata una missione militare top-secret. Quella di individuare e distruggere una base militare cinese su uno degli atolli in questione.

Non ci sarebbe stata pertanto alcuna collisione con un oggetto misterioso. Lo USS Connecticut avrebbe raggiunto le coste vicino alle isole Spratly, e avrebbe sganciato un missile per sabotare il sistema di comunicazioni della base cinese in questione.

L’operazione, riferisce la fonte militare americana, avrebbe avuto successo ma non senza ricevere danni dalla controparte cinese.

I cinesi avrebbero risposto all’attacco e i danni subiti dallo USS Connecticut sarebbero la diretta conseguenza della controffensiva.

Tuttavia pare che la tecnologia stealth della quale è dotato questo sommergibile avrebbe limitato di molto i danni.

La reazione della Cina non si sarebbe fatta attendere e sarebbe stata furiosa. Lo stato maggiore cinese è stato messo in stato di massima allerta ed era pronto anche a intraprendere un’azione ancora più vigorosa contro gli Stati Uniti.

Solo una telefonata giunta da Pechino, pare dai massimi vertici del governo cinese, avrebbe riportato la calma e impedito di arrivare ad uno scontro militare tra Stati Uniti e Cina dalle conseguenze imprevedibili.

La storia riportata dai media internazionali sarebbe pertanto soltanto una copertura per nascondere quanto accaduto, e per impedire che l’episodio venga reso noto all’opinione pubblica probabilmente per contenere la possibilità di una escalation militare tra i due Paesi.

Tutta questa situazione sarebbe stata riportata in un rapporto classificato consegnato ai quartier generali della NATO a Bruxelles.

Washington e Pechino non sarebbero mai stati quindi così vicini ad uno scontro militare e probabilmente non è affatto azzardato affermare che una situazione così tesa tra superpotenze mondiali non si registrava dai tempi della guerra fredda tra USA e URSS.

Tuttavia, queste rivelazioni già clamorose sarebbero superate da quello che è accaduto nei giorni successivi.

Abbiamo avuto modo di vedere nei giorni scorsi un blackout senza precedenti dei social di proprietà di Mark Zuckerberg.

La spiegazione ufficiale fornita dalla società è quella che ci sarebbe stato un “problema di configurazione”.

Secondo la stessa fonte del Pentagono, Facebook avrebbe subito un massiccio attacco cibernetico attuato dalla Cina come ritorsione per quanto accaduto pochi giorni prima al largo delle isole Spratly.

Se questa ricostruzione è corretta, Pechino non avrebbe danneggiato direttamente il campo di Donald Trump e i militari a lui fedeli, ma piuttosto un social che il deep state di Washington avrebbe comunque cercato di colpire indipendentemente da questo attacco cibernetico.

La cosiddetta informatrice di Facebook, Frances Haugen, che sta testimoniando in questi giorni al Congresso contro il social americano è direttamente legata a gruppi di potere del partito democratico.

Gli uomini dei piani alti del mondialismo non sono per nulla soddisfatti di come Zuckeberg sta gestendo il social che, a loro dire, gli è stato praticamente dato in gestione. A questo proposito, George Soros, peso massimo della finanza speculativa internazionale, disse chiaramente lo scorso anno che Facebook andava tolto dalla guida di Zuckerberg perché l’imprenditore non stava facendo un buon lavoro nel censurare i contenuti sgraditi al pensiero unico mondialista.

Se questo scenario complessivo è corretto, tutto questo non farebbe altro che rafforzare quanto abbiamo visto in altre occasioni.

C’è una battaglia sotterranea che si sta combattendo tra il grande potere mondialista, la Cina comunista e l’apparato militare che risponde a Donald Trump.

Questa battaglia è ciò che influenza ciò che avviene in superficie.

Quello che noi vediamo affiorare nella superficie è soltanto la minima parte di quanto avviene nelle profondità del sistema.

Questa battaglia si combatte ogni giorno lontano dagli schermi dei media di regime che hanno il compito di descrivere un mondo immaginario che non esiste nella vera realtà del mondo dietro le quinte che non viene mai raccontato al grande pubblico.

Honoré de Balzac sosteneva che esistevano due tipi di storie. Una era quella falsificata fornita al grande pubblico. L’altra era quella tenuta nascosta, segreta, che determina le vere cause degli eventi.

Quanto sta accadendo recentemente nel periodo storico nel quale ci troviamo è la ennesima conferma che aveva effettivamente ragione.

https://lacrunadellago.net/2021/10/13/la-fonte-militare-ce-stato-uno-scontro-militare-tra-stati-uniti-e-cina-nel-mare-della-cina-meridionale/ 

 

lunedì 11 ottobre 2021

APRITE IL CERVELLO TUTTI QUANTI: IL VIRUS NON ESISTE AFFATTO


  • Non stiamo scherzando o bluffando: è un dato scientifico e ve lo proviamo
  • La punta di diamante oggi più ascoltata al mondo rimane David Icke
  • Parliamo di un test PCR che non testa un bel niente e di un virus che non esiste nemmeno a cercarlo con il lumino
  • Parliamo della Società della Fame e dei malcapitati che finiscono nella parte bassa della Piramide

INTERVISTA A DAVID ICKE

COME TUTTI, A INIZIO DELLA PSICO-PANDEMIA, MI CHIESI COSA MAI STESSE SUCCEDENDO

Nel Marzo 2020 postai un meme, cioè una immagine, una idea nella quale mi chiedevo “Cosa sta mai succedendo?”. Riguardava la bufala del Covid, riguardava un controllo fascista, una dipendenza economica, una privazione di libertà, una vaccinazione obbligatoria mirata al controllo del Dna umano e, se avessi avuto più spazio, avrei pure aggiunto che riguardava la depopolazione di massa.

TEST CHE NON TESTA E VIRUS CHE NON ESISTE

Forse qualcuno non è stato abbastanza attento e se lo è lasciato sfuggire. Ma ora molte più persone stanno prestando attenzione. Sempre a Marzo, dissi che il test PCR non stava testando un virus, non stava ancor meno testando se le persone erano malate, perché non poteva farlo. Un anno e mezzo dopo, quanto da me previsto è regolarmente accaduto, ed è pure ampiamente accettato. Non è questione di caso. E comunque sia il test PCR non testa il virus per niente. Bufala totale e dati totalmente falsati. Ho anche detto allo stesso tempo che non c’è nessun virus, e che la farsa Covid è stata spinta artificialmente alla massima profondità, al punto da diventare dogma inamovibile. Ebbene, un anno e mezzo dopo, non esiste uno straccio di articolo scientifico sul pianeta terra capace di dimostrare che il virus esista.

TUTTO È PIANIFICATO DA LUNGO TEMPO

Allora come potevo io sapere queste cose e saperle tanto tempo prima? Non sarò mica Zorro o Nembo Kid? Sono una persona normalissima come voi che mi ascoltate. Semplice. Sapevo queste cose perché gli eventi non sono mai casuali ma sono concatenati e logici. Quello che sta succedendo nel mondo, quello che è successo nel mondo, non è casuale. È pianificato da tempo. Se fosse casuale come potrei prevederlo? Non ho in mano la sfera di cristallo. Se quanto accade è pianificato, allora puoi prevederlo .E, come ho promesso, collegherò oggi un sacco di puntini tra situazioni apparentemente scollegate, collegherò il falso vaccino e tutto il caos mondiale, il cambio di vita che la cattiva salute sta causando, collegherò persino le carenze di carburante che affliggono il Regno Unito in particolare.

JOE BIDEN, IL PRESIDENTE DELLE MERAVIGLIE

Sempre riguardo al citato meme, dove parlavo di controllo fascista, lasciate che vi dica pure questo: Joe Biden ha introdotto un piano per multare le aziende americane che non obbligano i propri dipendenti a fare i vaccini con una sanzione di 700.000 US$ per impiegato non vaccinato con il vaccino, cioè col falso vaccino per intenderci. E tutto questo è incluso nel suo pacchetto chiamato Legge di Conciliazione da 3,5 trilioni di dollari, legge del “Build Back Better” (Ricostruire Meglio). Ricostruire meglio significa nel linguaggio di Biden distruggere lo status quo in modo da ricostruire meglio mediante un controllo totale e globale. E ha infilato il tutto nella sua proposta di legge, con 2465 pagine arruffate che lo nascondono. Un meccanismo impositivo del vaccino è stato incluso con multe 10 volte più salate di quelle precedenti a carico dei datori di lavoro presi in flagrante.

IL PERSONALE SANITARIO NON AMA PER NIENTE FARSI VACCINARE

Perché mai qualcuno dovrebbe proporre di multare le aziende di una somma enorme per ogni dipendente non vaccinato col falso vaccino? Perché dovrebbero imporre in America tutte queste sanzioni? Perché dovrebbero rendere impossibile anche il semplice guadagnarsi da vivere? Perché dovrebbero sbattere le infermiere e il personale medico fuori dal lavoro? Si tratta di salute non è vero? Ma perché queste persone a conoscenza interna dei fatti non si sono vaccinate col falso vaccino? La cosa è chiara. Tutto questo teatro non riguarda ovviamente la salute. Si tratta invece di autentica depopolazione di massa. Si tratta di trasformare la genetica di quelli che sopravvivono.

CENSURA TOTALITARIA DA PARTE DEI SOCIAL

E poi abbiamo questo YouTube che banna tutti i video anti-vax, intensificando la campagna di censura dell’era Covid. YouTube di proprietà della Google. Per motivi di facciata c’è qualcuno chiamato Susan Wojcicki che sta supervisionando il tutto come fanno del resto Zuckerberg su Facebook e Dorsey su Twitter, nonché i personaggi che gestiscono Google, supervisione a vantaggio del fascismo globale. Una censura totalitaria per negare alle persone il diritto di essere informate su una procedura medica peraltro totalmente falsata. Quelli di YouTube stanno bannando a tutto spiano. Stanno bannando e silenziando chiunque dica che i vaccini causano effetti collaterali cronici. Non solo chi parla del falso vaccino Covid, ma di tutti i vaccini.

UNA MOLE IMPRESSIONANTE DI VITTIME DEI VACCINI VOLUTAMENTE SILENZIATA

I social ufficiali insistono nel rassicurare che i vaccini non causano effetti collaterali cronici, quando i vaccini hanno invece già ucciso un numero incalcolabile di persone in tutto il mondo, e hanno cambiato in peggio la vita di molte altre. Questa gentaglia è psicopatica. Questa ganga sta facendo la sua parte nel facilitare l’omicidio di massa della razza umana, della famiglia umana, negando alla popolazione il diritto a una scelta informata e al consenso. Sta anche censurando chiunque dica che sti falsi vaccini non riducono la trasmissione o la contrazione della malattia, quando persino i produttori affermano esattamente l’opposto.

TERRA DA TRASFORMARSI IN COLONIA CARCERARIA

Allora perché la gente dovrebbe credere a questi falsari? C’è ancora qualcuno là fuori che incredibilmente non riesce a vedere cosa sta qui accadendo e dove si sta andando. Diciamo pure le parole proibite. Diciamo pure che esiste una vasta cospirazione a più livelli, tutti collegati al fine di trasformare il pianeta terra in una colonia carceraria. Basta guardare cosa accade nel Regno Unito in queste ultime settimane. Una crescente carenza di carburante, di benzina e diesel, con la scusa ufficiale che non ci sono abbastanza autisti di camion per trasportare tale materiale. Altre scuse riguardano la Brexit, e si continua a incolpare qua e là, ma è tutto manipolato. Stiamo entrando in un periodo molto instabile e temporaneo che io chiamo la Grande Stretta e il Grande Interruttore.

LICENZIAMENTI, PAGAMENTI SOSPESI E INFLAZIONE GALOPPANTE

Parlerei proprio di questo. Grande Stretta significa continuazione e prolungamento degli effetti disastrosi dei lockdown, per cui si prendono di mira le imprese, l’occupazione, l’armonia di base della società umana. Si creano volutamente carenze di carburante che danno luogo a carenze di tutto il resto. Anche carenze nel pagamento degli stipendi alle persone che sono state licenziate e che non sono autorizzate a lavorare per causa delle restrizioni Covid. E anche le carenze derivanti dalla massiccia inflazione che sta arrivando a causa di tutti quei soldi distribuiti a pioggia, soldi che parevano venire dal nulla, soldi che sono stati inventati in modo disinvolto in questa era Covid, soldi che non sono ancorati ad alcuna formazione economica reale. E così sta arrivando l’inflazione e gli aumenti di prezzo su ogni cosa. Poi subentra il caos nelle spedizioni e nei container. I miei libri ad esempio vengono spediti in giro per il mondo via container. Abbiamo incontrato il caos, oltre che l’aumento massiccio del prezzo di trasporto.

PROCEDE INARRESTABILE IL GIOCO DELLA FAME

L’idea è di creare una dipendenza di massa. L’obiettivo di questo culto globale, di questi psicopatici demoniaci, è la creazione, l’imposizione di ciò che chiamo gli Hunger Games, o il gioco della Fame. La società degli Hunger Games ha pochissimi elementi in cima alla piramide, pochi che controllano tutta la ricchezza, tutta l’energia, tutte le necessità basilari della vita e tutta la finanza. In fondo alla piramide c’è il resto della popolazione umana ora destituita da ogni potere, perché la sua occupazione si è svuotata e i suoi affari si sono svalutati, per cui non resta altro che dipendere da quei pochi che tirano le fila.

SEMPRE PIÙ GENTE FINISCE AI LIVELLI INFERIORI DELLA PIRAMIDE

La dipendenza equivale a controllo. E tra i due, tra controllori e controllati, è previsto non solo uno stato di polizia, ma persino uno stato di polizia militare al servizio delle due parti fuse assieme. Alla fine si impone la volontà dei pochi sulla popolazione, bloccando la reazione della popolazione stessa verso i pochi ai quali essa vorrebbe ribellarsi. Ormai lo dico da anni, anzi da decenni, anche prima che la chiamassi Società degli Hunger Games. E ora osservo cosa sta succedendo. Le persone, cioè le moltitudini, vengono spinte sempre più giù verso il livello inferiore della Piramide, dove è tutto in grave difficoltà a causa di questo complotto che opera attraverso i governi nazionali.

L’ESPERIENZA INGLESE DOVREBBE SERVIRE DA MONITO

La società della Fame si manifesta davanti ai nostri occhi. Se puoi controllare il carburante allora controlli l’energia e tutto il resto, la totalità del sistema. Lo ripeto perché è troppo importante capirlo. È quello che abbiamo visto nell’ultimo mese in Gran Bretagna, dove 9 compagnie energetiche sono fallite a causa dei prezzi del gas e dell’energia elettrica. E così il Cult, quello che possiede i giganti dell’energia, sta facendo piazza pulita in quel mercato, centralizzando ancora di più il controllo energetico. Quando controlli l’energia controlli la società umana odierna che è basata sull’energia. Questo vale ovviamente per tutti i paesi.

IL MONDO ODIERNO HA BASI PRECARIE, E PUÒ CROLLARE COME UN CASTELLO DI PASTA FROLLA

Quando guardi il mondo di oggi, o anche il mondo prima della bufala Covid, esso sembra così stabile, radicato, solido, mentre in realtà è incredibilmente debole. Parlo spesso delle civiltà antiche dicendo che contavano su un alto livello tecnologico e su una solidità millenaria, e la gente cerca invano di smentirmi. È una follia, dice. Ma prendi l’energia, prendi il gas, prendi l’elettricità, e ti illudi di essere invulnerabile, padrone del mondo. Ma se guardi come stanno le cose, basterebbero pochi giorni per crollare. Il mondo intero scomparirebbe. Generazioni e generazioni, centinaia di migliaia di anni diverrebbero un mito. Questo mondo odierno che stiamo sperimentando apparirebbe come qualcosa che non è mai esistito.

I LOCKDOWN SERVONO A DISTRUGGERE, A RICOSTRUIRE E A IMPORRE NUOVI CONTROLLI

In realtà tutto è molto aleatorio e precario, e questo il Cult lo sa, per cui conosce bene i punti salienti che deve controllare per ottenere ciò che vuole. Quindi, se guardi alla carenza di carburante che sta tagliando le gambe al mondo britannico, non so quanto durerà. Ma, per quanto durerà tale fenomeno, esso è una manifestazione, un sintomo di tutto questo piano del Cult, perché è una continuazione e una conseguenza del lockdown. Qual era, qual è tuttora l’idea del lockdown? Distruggere le aziende, distruggere l’occupazione, imporre il controllo, dividere le persone, far smettere le persone di recarsi al lavoro.

DISTRUZIONE CREATIVA E GRANDE RESET

E cosa fa la crisi del carburante? Fa esattamente la stessa cosa. Tutto si ferma se la cosa va avanti abbastanza a lungo. Quanto stiamo guardando sotto i nostri occhi si chiama Distruzione Creativa, dove si vuole trasformare lo status quo della società umana e si vuole avere il Grande Reset, si vuole ricostruire in meglio, che nella realtà poi è in peggio. Distruggi uno status quo per sostituirlo con uno nuovo, e lo fai più volte nella direzione a te apparentemente vantaggiosa, che in questo caso è un total attack alla razza umana. Così il controllo dell’energia e l’accesso all’energia diventa fondamentale per questa agenda del Cult.

CLUB DI ROMA E FARSA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Una delle organizzazioni-chiave creata già nel 1968 fu chiamata Club di Roma. Venne creata dai soliti personaggi sospetti del tempo al fine di sostenere in apparenza il tema ambientale, ma in realtà puntando invece alla centralizzazione del potere globale e all’imposizione degli stati nei minimi dettagli sulla vita delle rispettive popolazioni. Ed è qui che è spuntata la falsa problematica del cambiamento climatico usato dall’uomo, la bufala del cambiamento del clima e la demonizzazione del gas serra, dell’anidride carbonica CO2. Ossido di carbonio senza il quale non esisterebbe il mondo naturale, non esisterebbe nemmeno la società umana.

LE NAZIONI UNITE STANNO COI VERTICI DELLA PIRAMIDE

Così, quando parlano di lockdown climatici, intesi a limitare la quantità di anidride carbonica prodotta, tutto si adatta allo schema, poiché la bufala dell’uomo che ha causato il cambiamento climatico e la bufala del Covid sono istigate dalle stesse persone per lo stesso fine. Quindi, grazie al movimento verde e alle persone che vanno in quelle proteste, fermando il traffico, chiedendo esattamente ciò che vuole questo Cult, e magari pensano anche di essere anti-sistema, si attua una specie di teatro comico. Da notare poi che pure i passaporti vaccinali sono di colore verde. Le carte di credito legate al clima vanno ormai in coppia con i green pass. Si tratta di carte sostenute in particolare dalle Nazioni Unite. Nota bene che le Nazioni Unite sono state create dal Cult, dalle sparute minoranze che stanno in cima alla Piramide.

David Icke (Testo, sottotitoli, traduzione e rielaborazione di Valdo Vaccaro)

https://www.valdovaccaro.com/aprite-il-cervello-tutti-quanti-il-virus-non-esiste-affatto/ 

 

martedì 5 ottobre 2021

30 MILA CAMION SU ROMA IL 9 DI OTTOBRE E SI VINCE LA PARTITA


MEGLIO UNA SCOMODA VERITÀ CHE UNA BELLA MENZOGNA

Parla Franzoni e si rivolge in particolare ai camionisti d’Italia. “Siccome ho fatto un post e mi sembra che nessuno lo afferri perché cominciate a dire Ma no, bloccate gli alimenti, bloccate le pompe della benzina perché solo quando gli italiani sono allo stremo capiranno, io voglio capire da voi se volete la verità o volete vivere di illusioni, tipo creare e credere ai falsi miti del chi arresta chi, dei nuovi Cavalieri Templari, di Alessandro Magno che rientra in terra a liberarvi, dei camionisti che paralizzano il paese, del gioco virtuale, cioè quella membrana che hanno creato per oscurare i vostri cervelli. Qui o volete capire la verità e stare tutti dalla stessa parte, altrimenti volete vivere di illusioni continuando a vivere dei vari cazzi di illusioni. Io preferisco una brutta verità a una bella menzogna. Allora provo a spiegarvi l’intera storia.

COME SONO ARRIVATO AL PROTOCOLLO DELLA PIANIFICAZIONE UNIVERSALE

A marzo dello scorso anno mi arrovellavo il cervello perché non riuscivo a trovare il bandolo della matassa e a capire come essi avrebbero pianificato la nostra distruzione. Cercai in tutto il mondo notizie, non riuscivo persino a dormire. Alla fine sono entrato fortunatamente nel vivo delle cose perché ho cercato all’infinito dentro il sito del governo canadese e ho scaricato il Protocollo della Pianificazione Universale, cioè valida per tutti gli stati, e ho letto per la prima volta tale documento.

TUTTO IL MERITO VA ALLA RICERCA E ALL’APERTURA MENTALE

Si dice come mai Franzoni le indovina tutte o sa tutto quanto accade. Non è merito mio. È merito della ricerca, è la ricerca, è l’apertura mentale. In altre parole ho superato abbondantemente quelle membrane che questo sistema sta interponendo tra le coscienze e i cervelli, la capacità intellettiva. Mi sono fatto delle domande. Volevo capire come si muovono, volevo capire cosa sta succedendo. Non come voi che vivete e continuate a vivere di illusioni, di falsi miti, per cui ora arriva il vice-questore che ci salva, e ora arriva il Bambino Gesù in terra che ci salva, e ora arrivano i camionisti che bloccano l’Italia e vedrete che casino succede. È tutto virtuale. Non sta succedendo un cazzo.

LE DISGRAZIE FINIRANNO NON PER DIVINA PROVVIDENZA MA GRAZIE AL RISVEGLIO DELLE COSCIENZE

Con questo non voglio criticare nessuno. I camionisti in buona fede che vogliono aiutarci, che vogliono liberare il paese assieme a noi sono migliaia, ma potrebbero essere strumentalizzati. E allora devo spiegarvi le cose in dettaglio, siccome non state capendo un accidente di quanto succede. Aprite quel cazzo di cervello che avete. Non capite niente, non volete vedere la verità perché sperate che questa disgraziata cosa finisca grazie a qualcun altro, mentre è solo con il risveglio della coscienza individuale che si fonde nella coscienza collettiva che si ottengono risultati.

ITEM NUMERO 11 DEL PROTOCOLLO DI PIANIFICAZIONE

Si va a Roma il 9 Ottobre prossimo e li spodestiamo letteralmente dal potere. OK? Il punto chiave, lo ripeto, è il N: 11 del Protocollo di Pianificazione del governo canadese, identico per tutti i paesi. Al punto N. 11 si dice che lentamente si giustifica la soluzione militare. Badate bene, mi assumo la responsabilità di tutte le singole parole che vi sto dicendo, perché sono sicuro che accadrà tutto questo. L’uso della forza militare sarà giustificato dal finto blocco degli stock alimentari.

IL PROSSIMO PASSO È L’INTRODUZIONE DEL GOVERNO MILITARE

A bloccare il tutto sono loro. Non i camionisti che pensano di bloccare i rifornimenti delle pompe di benzina o che saranno accusati di bloccare l’arrivo degli alimenti. Il sistema avrà già fatto-anticipato-realizzato tali blocchi e farà credere al popolino quello che vorrà. Dirà che sono stati i No-Vax. Se non mangiate, in realtà tutto è stato previsto e predisposto dal sistema. Questi vogliono portare il popolo alla miseria e anche allo scontro frontale. Perché? Perché mai gli serve tutto questo? Gli serve a legittimare di fronte all’opinione pubblica l’Introduzione del Governo Militare. E quella vecchia mummia di Mattarella ve lo ha pure anticipato dicendo che se cade il governo Draghi bisogna fare un governo militare.

LE DIRETTIVE REALI SONO NELLE MANI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE

Siamo di fronte a una situazione preordinata dal gruppo di potere che si chiama Nuovo Ordine Mondiale, il quale sta applicando un protocollo di pianificazione che si sta avverando punto per punto da 18 mesi! Quella di questi giorni è l’ultima tacca. Se manca il carburante e se mancano i cibi il popolo si indebolisce. Il popolo senza mangiare non ha la forza per muoversi, e tanto meno ha la forza per andare a Roma.

CON L’IGNORANZA NON SI VA AVANTI E NON SI VINCE LA GUERRA

È la coscienza che si deve risvegliare, non la fame. La fame non ci porterà a Roma, anche perché loro useranno la forza. Schiereranno i militari nelle strade e già lo stanno facendo lentamente. Andate a leggere e a studiare quanto sta avvenendo. Il problema, lo dico da sempre è l’ignoranza. L’ignoranza è un crimine perché chi non capisce come si muovono loro non capisce nemmeno cosa fanno, cosa stanno imbastendo dietro le quinte. Loro intendono portare il paese al collasso facendo per giunta credere che sono stati i camionisti a bloccare i rifornimenti, cosa che non esiste perché i camionisti, sebbene in buona fede, non stanno facendo un bel niente in questo momento. Stanno solo pensando di rallentare il traffico. Che cavolo serve rallentare le strade o bloccare i porti per un giorno? Gli altri continuano a funzionare e a manovrare a loro piacimento. Non è così che si vince questa guerra. Così si indebolisce il popolo che non ha da mangiare e che non ha il carburante per venire a Roma a manifestare.

L’ALIBI GIUSTIFICATIVO DELL’OPZIONE MILITARE

I camionisti che sono in buona fede non si devono assoggettare a un disegno di questo tipo. Devono muovere i coglioni e venire a Roma. Se voi portate 30 mila camion a Roma si prende finalmente il controllo di questo paese. Se non si fa così tutto è inutile. I camionisti sono in buona fede? Io credo di sì. La maggior parte è per combattere a nostro fianco. Rallentare il traffico a 30 l’ora non serve. La gente ci mette un’ora in più per arrivare a casa e cosa abbiamo risolto? Si bloccano gli stock alimentari? Ma questo è già stato fatto dal regime, avendo esso già predisposto strategicamente un piano preventivo per impedire l’arrivo dei rifornimenti e bloccare così tutto il sistema di sopravvivenza di questo paese. Anche perché a quel punto la gente dirà “Eh no, qui ci ribelliamo! Ecco che allora scatta l’alibi del Governo Militare. Nessuno esce di casa, Legge Marziale. Questo è l’obiettivo esatto a cui punta il sistema. È qui che vogliono arrivare. Quindi vanno anticipati con intelligenza.

Abbiamo fissato una data che è sabato 9 Ottobre. Io ho avuto già enormi problemi a muovermi, enormi problemi a farmi capire perché dispongo di questa informativa da far girare d’urgenza dovunque possibile, informativa che mi fa passare per delinquente, per pazzo e per criminale, anche se non ho mai commesso alcun reato. È follia, no? Ma perché? Perché vi sto dicendo la verità, non quello che voi volete sentirvi dire, ma la verità. Voi sperate nel vostro cervello che quelle migliaia di camionisti in buona fede che lottano per liberarsi e liberare le rispettive famiglie dall’incubo e dalle pozioni che uccidono possano risolvere pure i vostri problemi. Toglietevelo dalla testa, non è così.

SERVE UN OCEANO DI GENTE PER INCHIODARE LA CAPITALE

Dovete prendere i vostri testicoli in mano e venire a Roma. Non potete pensare un’altra volta vigliaccamente, perché di norma siete dei vigliacchi, che qualcuno vi tolga gli escrementi da sotto. Dobbiamo liberare il paese tutti assieme. Serve un oceano di folla a Roma. Calatevi a migliaia e a milioni a Roma. Serve che tutti i camionisti d’Italia inchiodino la capitale, tutte le vie di entrata e di uscita. Entriamo solo noi e non esce più nessuno. Mi spiego? Forse non l’avete ancora capito!

TUTTI A ROMA QUESTO WEEKEND SENZA ESITAZIONE E SENZA PAURA

Entriamo solo noi sabato 9 Ottobre, paralizziamo la città e non esce più nessuno. Ce la vediamo dentro Roma. È così che si fa la rivoluzione, è così che si fa la guerra. Tutto il resto sono cazzate che lasciano il tempo che trovano. È da un anno e mezzo o due che ve lo ripeto e ciononostante continuate con questi palliativi sperando nella raccolta di firme a favore del vice-questore. Questa povera ragazza avrà sì fatto onestamente quello che si sentiva di fare, ma si tratta sempre di un falso obiettivo, si tratta sempre di una dissuasione pilotata. Loro di cosa hanno paura? Che li si vada a colpire in Roma, che gli si paralizzi la capitale. Quella capitale che agli occhi del mondo è di vitale importanza. Sono loro i criminali e non noi. Sono loro che nella realtà hanno paralizzato questo paese. Loro hanno tutto pianificato. Sono anni che lavorano intensamente nell’ombra con uno staff di psicologi. Capiscono al volo azioni e reazioni, tutto quello che noi stiamo pensando e facendo.

NON FARSI INGANNARE, NON FARSI DISTRARRE, NON PERDERSI PIÙ IN CHIACCHIERE

Pertanto, a tutti i camionisti in buona fede. Lasciate perdere le azioni inutili. Manca una manciata di giorni a sabato 9 Ottobre. Confluite massicciamente a Roma. Permettete al popolo di manifestare, di entrare e poi sbarrate trasversalmente con migliaia di camion l’ingresso a Roma. A quel punto è fatta. È fatta, perché entriamo noi e non esce più nessuno. Come ve lo devo dire. Non si continui a perdere tempo in chiacchiere. Non vi fate ingannare dai perditempo. Dobbiamo essere furbi e svegli. Non dobbiamo dire come e in che modo opereremo nei dettagli. Non siamo degli ingenui. Tutti a Roma. Tutti a Roma il 9 Ottobre. I camionisti sono con noi. I camionisti vengono pacificamente a Roma e, dopo che il popolo è entrato, occupano tutte le traverse che portano in entrata e uscita nella città. Per riprendere l’Italia bisogna prendere Roma. 30.000 camion su Roma e siamo a cavallo.

Nicola Franzoni

https://t.me/nicolafranzoni/449


COMMENTO DI VV

GREEN PASS POLITICO INTESO A SCHIAVIZZARE GLI ITALIANI

Che si tratti ormai di una vera guerra in atto non ci sono dubbi, anche se il sistema usa tutti i mezzi possibili e immaginabili per mascherare sapientemente le sue losche trame. Chiaro che il pass verde è un documento che niente ha a che fare con la pretesa immunizzazione da Covid-19. È tra l’altro rilasciato dal Ministero delle Finanze, tanto per confondere le acque. Trattasi sia ben chiaro di un documento che condannerà tutti gli italiani alla schiavitù, alla fine di ogni diritto e di ogni libertà per sempre. Si tratta beninteso di una vera e propria mostruosità imposta su un piano planetario, attraverso la credenza e l’obbedienza, attraverso la paura e l’ignoranza persistenti. Si tratta del controllo totale e definitivo degli esseri umani trasformati in esseri-robot manovrati mediante dei fili come dei fantocci inanimati.

EMERGENZA CONTINUA: QUESTA È LA PAROLA D’ORDINE DEL SISTEMA

Con questi metodi di alta psicologia super-hitleriana il sistema continuerà a sfornare e inventare nuove false emergenze una dopo l’altra, una emergenza sanitaria, una emergenza alimentare, una emergenza climatica, una emergenza energetica e via di questo passo all’infinito. Questo il quadro scoraggiante della situazione odierna. Niente di strano e sorprendente per chi conosce le cose al di là delle facili apparenze esteriori. Così è stato pianificato da tempo.

RIPRENDERCI ROMA DIVENTA UN OBIETTIVO LOGICO E IRRINUNCIABILE

Ecco dunque che, al di là di qualche parolaccia da parte di Franzoni, persona che non conosco in modo diretto ma che mi pare dotata di acume e di particolare intelligenza strategica, il discorso della presa di Roma diventa non più qualcosa di pretenzioso e di impossibile, ma un piano di tutto rispetto, se attuato bene. “Fermiamo l’Italia, immobilizziamo la Caput Mundi e poi riprendiamocela secondo basi di giustizia, di equità, di efficienza economica e di pulizia politica.” Dobbiamo disobbedire tutti ad ogni diktat, ad ogni multa e contravvenzione, ad ogni imposizione. Se solo lo vogliamo, siamo persone libere che travolgeranno l’odiosa e sgangherata tirannide posta in essere.

Valdes Sepich Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/30-mila-camion-su-roma-il-9-di-ottobre-e-si-vince-la-partita/