mercoledì 29 settembre 2021

COAGULI DI SANGUE NELLE VENE E CAPILLARI DOPO IL VACCINO


UN VIDEO CHE DOVREBBE DESTARE LA GENTE DAL TORPORE

Per il Bene comune e di chi è stato vaccinato, guardate il video al microscopio che conferma i coaguli nel sangue, con relative spiegazioni mediche. Nel caso siate stati sfortunati a non prendere il placebo (vista la fase di sperimentazione dei presunti “vaccini”) fatevi le analisi del sangue e i controlli al microscopico, per sicurezza.
E, nel caso, fate causa civile per chiedere i danni alle ditte produttrici del “vaccino” da voi ricevuto. La firma che avete apposto prima del “vax-cino”, non libera dalle responsabilità civili e rappresenta una circonvenzione d’incapaci, in quanto non eravate e non siete in grado di giudicare sul pericolo. Sperando ci siano comunque dei rimedi. Per il Bene Comune. Buona fortuna !

Prof Giuseppe Altieri – Premio Internazionale Padre Pio alla Carriera

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=6423610447650898&id=100000060195755


DETTAGLI TECNICI SUI COAGULI

Il vaccino Covid, come tutti i vaccini influenzali somministrati negli ultimi anni, provoca micro-coaguli del sangue e conseguenti trombo-embolie (è scritto dappertutto, addirittura nei bugiardini che, chissà perché si chiamano così, forse affinché qualcuno non gli creda). Con rischi conseguenti d’infarti, pericarditi e trombosi cerebrali, paralisi locali, polmoniti atipiche bilaterali ecc. Moltissime le vittime, purtroppo, in Italia e nel mondo.

SIAMO FINITI NELLE MANI DI UNA BANDA DI INCAPACI

Ora, se il covid provoca polmoniti bilaterali atipiche, vuol dire che questa malattia deriva dai vaccini influenzali precedentemente iniettati a sempre più persone inconsapevoli negli ultimi anni. Vaccini che sui manuali di Patologia vengono dichiarati infatti quantomeno inutili a prevenire le influenze (come ci ricorda da sempre il dr Tarro). Una circonvenzione d’incapaci, aggravata da estorsione di consenso attraverso firme che intenderebbero scaricare le responsabilità dei carnefici sulle vittime di una roulette russa.

MOLTIPLICAZIONE DEI DANNI DA VACCINO

Infatti, i vaccini influenzali provocano alterazioni nel sistema immunitario di risposta (sindrome influenzale), portano a squilibri del nostro organismo (sindrome influenzale), ad alterazioni intestinali, a vecchiaia precoce, a colpi di freddo, a patologie in concausa, con conseguenti produzioni di cosiddette varianti virali, che vengono emesse dal nostro DNA per cercar di ristabilire i migliori equilibri possibili nel nostro organismo. Insomma il nostro corpo produce altri virus per cercare di curarsi.

ESPERIMENTI NAZISTI SENZA ALCUNA BASE SCIENTIFICA

Quindi l’esperimento vaccinale di stampo Nazista non fa altro che aumentare le varianti virali e provoca molto spesso danni irreversibili ai vaccinati. Ed ovviamente, visto che siamo in un esperimento (senza basi scientifiche e, quindi, senza possibilità di riuscita) non tutti i lotti contengono vaccini, ma molti sono composti da placebo, ovvero soluzioni fisiologiche senza effetto, per cui molti inoculati si salvano dagli effetti collaterali. È la tattica della dose progressiva, con la quale i danni appaiono un po’ per volta, affinché non si crei troppo allarme.

CENTOMILA VITTIME DI LINFOMA NON HODGKIN DA RISARCIRE

Lo stesso meccanismo l’hanno usato con gli agricoltori a cui han venduto per 70 anni pesticidi che uccidono gli organismi utili, mentre quelli dannosi diventavano sempre più resistenti, per cui i danni aumentavano progressivamente. Così come il cancro, provocato dagli stessi pesticidi e diserbanti: da 40.000 morti all’anno nel 90, agli attuali oltre 400.000 (sottostimati), molti dei quali oggi chiedono risarcimenti per centinaia di milioni di dollari alle ditte agrochimico-farmaceutiche (la Bayer dovrebbe risarcire almeno 20.000 miliardi alle centomila vittime di Linfoma non Hodgkin che gli hanno fatto causa) in drammatico conflitto di interesse. Insomma, siamo passati dai campi di sterminio allo sterminio dei campi.

Giuseppe Altieri, Agroecologo – Premio Internazionale Padre Pio alla Carriera


COMMENTO

Grazie prof Altieri per questa tua ennesima perla. C’è da chiedersi per quanto tempo ancora dovremo parlare di contagi, di vaccini, di lazzaretti e di caccia alle streghe. Tu parli di una banda di incapaci al potere. Si tratta di pessime comparse che, come tolgono la mascherina e come aprono bocca ti fanno letteralmente cadere le braccia. Conoscenza zero e presunzione a mille. Facce di bronzo simili non se ne vedevano da secoli.

Valdes Sepich Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/coaguli-di-sangue-nelle-vene-e-capillari-dopo-il-vaccino/ 

 

mercoledì 22 settembre 2021

CETRIOLI IN ABBONDANZA, ALTRO CHE VIAGRA


UN VEGETALE IN PRIMO PIANO

Ha senso dedicare un intero articolo a un singolo vegetale? Sì, ha senso, soprattutto quando il vegetale in questione si chiama cetriolo. Cosa possiede di talmente eccezionale e unico il cetriolo per meritarsi tutte queste speciali attenzioni? Cosa ha di meglio e di più dei tanti prodotti che la Natura ci offre generosamente a piene mani?

NULLA DI MEGLIO PER STIMOLARE LA DIURESI

Il cetriolo, della famiglia delle cucurbitacee, è depurativo, rinfrescante e ha pochissime calorie. In una dieta ipocalorica, è perfetto in quanto ha un elevato indice di sazietà. Inoltre, l’elevata concentrazione di acqua stimola la diuresi ed il basso apporto di sodio aiuta a combattere la ritenzione idrica. Il cetriolo fa infatti parte dei frutti ricchi di acqua biologica, e questo è già un punto-chiave, dal momento che pure noi siamo fatti in modo preponderante di acqua. In più si tratta di un frutto non dolce, ovvero di uno dei pochi frutti da orto, come pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, tutti preziosi in quanto acquosi e nel contempo non dolci. Infine, grazie al suo bassissimo contenuto di zuccheri, il cetriolo è anche un alimento adatto a chi soffre di diabete. Contiene anche tanti minerali per fare il pieno di energia, come magnesio e acido folico B9.

FORTE PRESENZA DI ACIDO TARTARICO

Il cetriolo è particolarmente ricco di acqua, vitamine C e K (soprattutto nella buccia esterna), folati, sali minerali e fibre. Ha un apporto calorico molto ridotto, appena 14 calorie per 100 g. La sua composizione sembra creata apposta per assolvere a determinate funzioni come quella depurativa, diuretica, rinfrescante, ma anche dimagrante. Questa virtù è dovuta alla presenza dell’acido tartarico, un acido che si combina con qualsiasi tipo di carboidrato critico, lo rende non assimilabile dal corpo ed eliminabile attraverso le feci.

OTTIMO REGOLATORE DI PRESSIONE E GLICEMIA

Combatte la stanchezza e regola la pressione sanguigna. Rende l’osteocalcina e le ossa forti grazie alla vitamina K. L’osteocalcina è sintetizzata dagli osteoblasti, ovvero dalle cellule ossee. Grazie all’effetto prodotto dall’acido tartarico, il cetriolo permette di limitare il picco glicemico derivante dall’assunzione di zuccheri semplici. Esercita quindi un effetto benefico nel controllo della glicemia e, di conseguenza, non sollecita organi come il fegato e il pancreas durante il processo di digestione del cibo. È efficace nella prevenzione della gotta, malattia che comporta l’accumulo di acido urico nel sangue. È prezioso contro la calcolosi renale, un disturbo che affligge in media l’8% della popolazione.

UN COMPONENTE MAGICO CHIAMATO CITRULLINA

Il cetriolo contiene un componente magico chiamato citrullina. Un alfa-aminoacido ubiquitario, naturalmente presente nel corpo umano, negli animali e nelle piante. Estratta per la prima volta dal cocomero (Citrullus vulgaris), da cui eredita il nome, la Citrullina è ampiamente presente nel regno vegetale, in particolare nella grande famiglia delle cucurbitacee (cocomeri, meloni, zucche, ecc). Data la capacità dell’organismo umano di sintetizzarla in quantità adeguate, la Citrullina viene classificata tra gli aminoacidi non essenziali.

LA SINTESI DI CITRULLINA AVVIENE NELL’INTESTINO TENUE GRAZIE AL MICROBIOTA INTESTINALE

Tuttavia esistono diverse condizioni nelle quali il corpo umano non riesce a sintetizzare citrullina in quantità adeguate alle esigenze organiche. La sindrome dell’intestino corto – patologia caratterizzata da una diffusa condizione di malassorbimento, oltre che da una brevità congenita o acquisita dell’intestino tenue (sede principale per la sintesi di Citrullina) – potrebbe ad esempio accompagnarsi ad un drastico calo delle concentrazioni sieriche di Citrullina ed Arginina.

EFFETTI VASODILATATORI DELLA CITRULLINA

Negli ultimi anni, la Citrullina ha suscitato grande clamore ed interesse scientifico, nella gestione di diverse condizioni patologiche, come le malattie cardiovascolari, neurologiche ed immunologiche. Per comprendere al meglio le potenzialità biologiche della Citrullina nella gestione della disfunzione erettile, è necessario caratterizzare alcuni dei meccanismi d’azione di questo amminoacido. È noto come la biodisponibilità vascolare di Ossido Nitrico costituisca il principale fattore responsabile del tono vascolare. L’Ossido Nitrico, infatti – intervenendo su complesse vie molecolari come quelle sostenute da GMPc, PKG1 o AMPK (sigle utili ad identificare specifici fattori di trascrizione) – indurrebbe il rilassamento della muscolatura vascolare, con conseguente vasodilatazione.

POTERE DI CONTRASTO ALLA DISFUNZIONE ERETTILE

Al contrario, in condizioni di stress, o di tabagismo ad esempio, la produzione di Ossido Nitrico tenderebbe a decrescere, con conseguente incremento del tono vascolare ed ipertensione (condizione simile a quanto avviene in caso di disfunzione erettile). Tra i principali precursori dell’Ossido Nitrico vi sarebbe l’Arginina, la cui disponibilità rappresenterebbe uno dei fattori limitanti la sintesi di questo potente vasodilatatore. Una maggiore disponibilità di Arginina potrebbe contribuire ad aumentare la sintesi di Ossido Nitrico, e quindi ad indurre un effetto vasodilatatore, importante sia per la disfunzione erettile che in corso di alcune patologie cardiovascolari.

USO DELLA CITRULLINA SINTETICA COME PRECURSORE DELL’ARGININA

Tuttavia, nonostante la facile reperibilità dell’Arginina, l’intenso metabolismo subìto da questo amminoacido a livello intestinale ed epatico, ne ridurrebbe fortemente l’assorbimento, compromettendone quindi tutte le possibili applicazioni cliniche. Per superare questo forte limite si è pensato di usare la Citrullina come precursore dell’Arginina. La somministrazione di Citrullina, determinerebbe un incremento delle concentrazioni sieriche di Arginina e di Ossido Nitrico.

INCREMENTO POTENZA SESSUALE E MIGLIORAMENTO DELL’EREZIONE

Tra i numerosissimi rimedi per il trattamento della disfunzione erettile, la Citrullina è uno dei pochi a presentare, oltre ad una vasta mole di studi sperimentali, anche dei trial clinici particolarmente interessanti. In quest’ottica si inserisce uno studio tutto italiano, dell’Università degli studi di Foggia, condotto su 24 pazienti con età compresa tra 45 ed i 65 anni, affetti da disfunzione erettile. Secondo questo studio, la somministrazione di circa 1,5 g di Citrullina al giorno per circa un mese e mezzo avrebbe determinato un incremento del numero di rapporti sessuali intercorsi ed un miglioramento dell’erezione, misurata attraverso specifiche scale di valutazione.

GLI ESPERIMENTI DI FOGGIA

L’ottimo impatto psicologico della somministrazione e l’elevata sicurezza d’impiego avrebbero ottimizzato l’efficacia dell’integrazione, dando alla Citrullina un ruolo di rilievo nella gestione alternativa della disfunzione erettile di scarsa e moderata entità. Risultati simili si sarebbero osservati anche in un recente trial clinico a doppio-cieco condotto nelle università tedesche, nel quale la somministrazione di Citrullina, Arginina e Picnogenolo, avrebbe determinato un netto miglioramento della sintomatologia in 50 pazienti affetti da disfunzione erettile moderata. Già in un solo mese di trattamento si sarebbe osservato un ripristino della normale funzione sessuale, misurata attraverso l’International Index of Erectile Function, senza alcun effetto collaterale.

INCREMENTO DELL’OSSIDO NITRICO

Rilasciata dagli enterociti nella circolazione sistemica, la Citrullina è in gran parte captata dai reni dove viene trasformata in Arginina, da due specifici enzimi (arginina succinato liasi ed arginina succinato sintasi). La disponibilità di Citrullina rimane elevata, tanto che solo l’1% della dose assunta viene escreta per via renale. L’Arginina così prodotta verrà distribuita ai vari tessuti ed impiegata per la sintesi proteica, per la sintesi di urea e per la produzione di Ossido Nitrico.

NELLA VISUALE IGIENISTA OGNI INTEGRAZIONE A BASE DI MICRONUTRIENTI SINTETICI NON TROVA ALCUNA APPROVAZIONE

In tutto questo discorso si parla ovviamente di citrullina sintetica concentrata e, quando si fa questo, cioè quando si ricorre a ormoni concentrati, si finisce per sovvertire la situazione interna e dopare il soggetto, un po’ come avviene nella somministrazione di melatonina sintetica. Un metodo che non differisce sostanzialmente dall’assumere sostanze tipo Viagra e Cialis. Pertanto, nella visuale igienista non esiste alternativa alla assunzione di citrulina per via naturale, sia esso cetriolo, che cocomero o melone.

AUMENTARE PERTANTO L’ASSUNZIONE REGOLARE DI CETRIOLI

Assumendo giornalmente nella dieta dei cetrioli, la citrullina naturale, la quale contribuisce una maggiore sintesi di ossido nitrico, sostanza che regola il flusso sanguigno nelle arterie e in particolare nei capillari, si ottiene di portare ossigeno in ogni parte del corpo e particolarmente nel cervello. Come i suoi cugini melone e anguria, il cetriolo contiene citrullina, ma in questo caso è anche privo di zuccheri, per cui si può mescolare ad altre verdure crude senza problemi, mentre ogni mix è rigorosamente vietato per anguria e melone, dato la loro spiccata tendenza a fermentare rapidamente, per cui rimangono straordinari per la salute, ma vanno assunti da soli.

RICCHEZZA STRAORDINARIA DI MICRONUTRIENTI

Il cetriolo, come abbiamo visto, contiene il 96% di acqua biologica. Ma allora, qualcuno potrebbe obiettare, mangiare tanti cetrioli equivale a bene dell’acqua. Niente affatto. Intanto occorre ribadire che tale acqua è biologica e strutturata, vale a dire ricca di minerali come magnesio, ferro, potassio, silicio e fosforo, nonché di vitamine naturali, come vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B1, B2, B3, B5, B6, B9, B12. Oltre a questo i cetrioli sono ricchi di fibre e di flavonoidi e di fitonutrienti, per cui hanno importanti qualità nutrizionali, oltre che qualità anti-ossidanti, anti-infiammatorie e anti-cancerogene. La loro applicazione sulla pelle del viso ha effetti tonici, ringiovanenti e rivitalizzanti sulla pelle.

CURA DEPURATIVA A BASE DI CETRIOLI

500 mg di cetrioli al giorno per 2-3 settimane, come cura intensiva, risultano di grande aiuto nelle infezioni del tratto urinario, della vescica e dei reni. I nutrienti racchiusi soprattutto nella buccia, stimolano il pancreas e regolano la glicemia, per cui sono anche anti-diabete. Potassio e magnesio risultano preziosi per l’attività cardiaca, contro le aritmie, le palpitazioni e l’ipertensione. I cetrioli incrementano la velocità del metabolismo, stimolano la buona digestione e mantengono un buon appetito, oltre che mantenere ai massimi livelli l’efficienza degli organi emuntori. Per chi si alimenta già di crudo vegetale in abbondanza basterà assumerne la metà, vale a dire 250 grammi al giorno circa.

ANCHE I NON VEGETARIANI POSSONO BENEFICIARE DEL CETRIOLO, MA MANO CHE ABBANDONANO LA LORO DIETA

Indispensabili per il lavoro di disincrostazione veleni depositati nelle varie parti del corpo, e per l’espulsione progressiva delle sacche di acque pesanti di ritenzione. I cetrioli riducono nel corpo infiammazioni e dolori artritici. Favoriscono il lavoro del fegato e del sistema biliare. Pure i non vegetariani possono beneficiare del cetriolo, dal momento che esso riduce l’effetto tossico delle proteine animali assunte, notoriamente prive di acqua biologica, di micronutrienti e di fibre. A beneficiarne sarà il loro sistema digestivo e in particolare il colon. Da rilevare che il cancro al colon è il cancro più diffuso al mondo a causa delle tante diete commerciali alto-proteiche e alto-grasse, chiamate anche diete no-carb, come la Atkins, la Dukan, la paleozoica, la Gruppi Sanguigni di Peter D’Adamo, la Zona di Barry Sears, la Montignac, la Lemme, la Tisanoreica e simili.

PRENDERE IL BUON ESEMPIO DALL’IMPERATORE TIBERIO

Tutti i vegetali, specie se crudi e specie se biologici, costituiscono l’aiuto generoso che ci offre la Natura per farci stare in salute il più a lungo possibile. Il consiglio che posso darvi è di non farli mai mancare a tavola per pranzo e cena come piatto di esordio. Poter disporre di un’arma nel contempo anti-cancro, anti-diabete, anti-infarto e anti-effetti Covid è una cosa di eccezionale rilevanza.

Valdo Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/cetrioli-in-abbondanza-altro-che-viagra/ 

 

martedì 21 settembre 2021

Il malinteso sull'amore


“Nella coscienza umana è penetrata in profondità l’idea che se ami una persona, deve essere così ventiquattr’ore su ventiquattro.” Osho 

Un raro brano di Osho apparso su Osho Times n 277

 

Osho


 

È un malinteso molto antico, creato dai poeti romantici che sono gli ultimi a capire qualcosa dell’amore. Anzi, scrivono poesie d’amore proprio perché nella vita se lo sono lasciato sfuggire, è un sostituto romanticizzato.

Nella coscienza umana è penetrata in profondità l’idea che se ami una persona, deve essere così ventiquattr’ore su ventiquattro. Questa è una totale assurdità. Se ami davvero una persona, ci saranno momenti in cui vorrai essere assolutamente solo. Se non ami, non ci sono problemi, perché anche insieme alla persona sei solo. Non c’è problema. Si può vivere in mezzo alla folla ventiquattr’ore su ventiquattro e non c’è problema, perché in mezzo alla folla si è soli. In quale altro luogo si può essere più soli? Facendo il pendolare in treno con migliaia di persone sei solo. A New York, a Bombay, a Londra, camminando per le strade sei solo. Nel momento in cui sei con un amico che ami, non sei più solo.

Questo è il significato dell’amore: siete insieme. Quando siete insieme, a volte vorreste essere soli, perché ogni cosa ha un ritmo. È proprio come mangiare: non puoi mangiare di continuo; devi fare una pausa tra un pasto e l’altro di sei, otto ore.

L’amore è cibo, è nutrimento. Quindi, quando sei innamorato di una persona arriva sempre il momento in cui sei saturo, sazio. È il momento di alzarti dal tavolo da pranzo. Anzi, prima che la tua pancia sia completamente piena, alzati. Lascia un po’ di spazio. E la stessa regola dovrebbe essere osservata tra amanti: quando iniziate a sentire che vi state avvicinando a un punto di sazietà, lasciatevi in pace a vicenda; altrimenti oltre quel punto vi verrà la nausea.

Nessuno lo dice, perché sembra duro e brutto dire all’amante che stare insieme fa venire la nausea. Ma io devo dirvi la verità. La verità è: c’è un momento in cui stare insieme fa venire la nausea e succede solo quando sei innamorato, altrimenti no. Perché da innamorati vi mangiate a vicenda, letteralmente: vi nutrite entrambi dell’energia dell’altro. Ecco perché l’amore è così nutriente. Ma poi arriva un punto oltre il quale, se continui a mangiare, devi vomitare. Quel vomito è la lotta, lo scontro.

E il problema è maggiore con gli uomini che con le donne; anche questo deve essere compreso. L’amore per un uomo è solo una parte della sua vita; ha molte altre cose da fare. L’amore per una donna è tutta la sua vita. Se fa qualcos’altro è solo perché ama: cucina, prepara la casa, pulisce, fa mille altre cose. Magari compone musica, poesia, pittura, ma in fondo lo fa perché ama. Queste sono solo le sue espressioni dell’amore. Se ama un uomo, dipinge i muri e mette dei quadri ai muri per rendere bella la casa. Ma la sua preoccupazione non è la bellezza della casa; la sua preoccupazione è l’uomo che ama.

L’amore è tutta la vita per una donna. Per l’uomo non è così. Per l’uomo l’amore è una delle tante cose. Vuole scrivere poesie, non perché ama; vuole dipingere, non perché ama: la pittura ha un suo valore completamente separato dall’amore. Stanco della pittura, della musica, vuole innamorarsi profondamente in una sorta di oblio; questo è il suo riposo. Osserva la differenza: l’amore per l’uomo è il suo luogo di riposo. Quando è stanco del mondo, di mille altre cose, vuole sprofondare nell’energia di una donna, nel suo calore, e scomparire.

Ma ricorda: vuole amare solo perché così si riposa e può tornare a dipingere, a scrivere poesie, a fare musica o a ballare. L’amore è un bisogno fondamentale per lui, ma per fare altre cose. Per le donne è esattamente l’opposto: fanno altre cose perché amano. Se una donna non ama smette di fare qualsiasi cosa.

Se l’uomo deve scegliere tra l’amore e la poesia, sceglie la poesia; può rinunciare all’amore, ma non può rinunciare alla poesia. Non è un caso che tutti i grandi scienziati, tutti i grandi poeti, tutti i grandi mistici fossero non sposati. Per necessità hanno dovuto rimanere da soli, perché la richiesta della donna è di amore totale e loro sono già impegnati totalmente in qualcos’altro. Possono amare una donna e godere di quell’amore, ma non sceglierebbero mai la donna contro la pittura, è impossibile. Preferiscono scegliere la pittura e lasciare che l’amore ne faccia le spese.

Questa differenza deve essere compresa e una volta compresa le cose diventano molto chiare.

 

da: Osho, God’s Got a Thing About you #6

https://www.oshotimes.it/articolo/1284/il-malinteso-sullamore.html 

 

lunedì 20 settembre 2021

Covid, notizia bomba: in FDA i responsabili sui vaccini si dimettono, il castello di carta sta per crollare?


Quanto è significativo che i due massimi funzionari della FDA responsabili della ricerca sui vaccini si siano dimessi la scorsa settimana e questa settimana abbiano firmato una lettera su The Lancet che mette in guardia contro i richiami di vaccino? Questo è un segno notevole che il progetto di mitigazione del virus gestito dal governo è nelle fasi finali prima di crollare. 

Il vaccino è stato promosso dai principali sostenitori del lockdown Neil Ferguson dell’Imperial College e Anthony Fauci del NIH, anche di fronte alla crescente incredulità del pubblico nei confronti dei loro consigli “esperti”. Il fatto che questi due funzionari della FDA vadano agli atti con seri dubbi – e la loro prospettiva è certamente supportata dai dati poco confortanti in Israele – introduce una grande rottura nella narrativa che gli esperti in carica meritano la nostra fiducia e deferenza. 

Qual è la posta in gioco?  Si tratta di togliere il controllo della gestione sanitaria ai professionisti per consegnarla a funzionari governativi con potere coercitivo. 

Dalla prima settimana di marzo 2020, gli Stati Uniti hanno intrapreso un selvaggio esperimento di mitigazione dei virus, implementando una serie di misure con una portata mai tentata in precedenza, né in tempi moderni né in tempi antichi. La litania di controlli e tattiche è lunga. Molte di queste misure sopravvivono nella maggior parte degli Stati Uniti. Il panorama della vendita al dettaglio è ancora pieno di plexiglass. Siamo comunque invitati ad igienizzarci quando entriamo in casa. Le persone continuano a mascherarsi in prossimità degli altri. I “Karen” del mondo continuano a vergognarsi e denunciare attivamente chiunque sia sospettato di non conformità.

La spinta al vaccino è stata particolarmente controversa, con il presidente Biden che ha incoraggiato attivamente la “rabbia” verso coloro che non ricevono il farmaco genico sperimentale, anche se si rifiuta di riconoscere l’esistenza di immunità indotte dall’infezione. In diverse città, alle persone che rifiutano la vaccinazione viene negata la partecipazione attiva alla vita civile e sta sorgendo un movimento populista che sceglie come capro espiatorio gli scettici al vaccino sperimentale come unica ragione per cui il virus continua a essere un problema. 

Tutte queste misure sono state implementate con ondate di controlli. Tutto è iniziato con la cancellazione degli eventi e la chiusura delle scuole. Ha continuato con i divieti di viaggio, la maggior parte dei quali sono ancora in vigore. Segue la sanificazione e il plexiglass. Le maschere sono state rese obbligatorie. Il principio della separazione umana forzata governava delle interazioni sociali. L’esempio degli Stati Uniti ha ispirato molti governi in tutto il mondo ad adottare questi NPI (interventi non farmaceutici) e togliere le libertà alle persone. 

In ogni fase del controllo, c’erano nuove affermazioni secondo cui abbiamo finalmente trovato la risposta, la tecnica chiave che avrebbe finalmente rallentato e fermato la diffusione di SARS-CoV-2. Niente ha funzionato, poiché il virus sembrava seguire il proprio corso indipendentemente da tutte queste misure. In effetti, non c’era alcuna differenza osservabile in nessuna parte del mondo in base al fatto e alla misura in cui una di queste misure fosse stata implementata. 

Infine sono arrivati ​​gli interventi farmaceutici, dapprima volontari ma via via obbligatori, così come ogni protocollo precedente è iniziato come una raccomandazione fino a quando non è stato imposto. 

In nessun momento in questi 19 mesi abbiamo visto una chiara ammissione di fallimento da parte dei funzionari di governo. In effetti, è stato per lo più il contrario, poiché le agenzie raddoppiano, rivendicando l’efficacia senza citare dati o studi, mentre le società di social media hanno sostenuto tutto eliminando post contrari e cancellando sfacciatamente account di persone che osano citare la scienza dissenziente. 

Il vaccino è stata la scommessa più grande di tutte semplicemente perché il programma era così costoso, così personale e così selvaggiamente ipervenduto. Anche quelli di noi che si sono opposti a ogni altro mandato speravano che i vaccini avrebbero finalmente posto fine al panico pubblico e avrebbero fornito ai governi un modo per ritirarsi da tutte le altre strategie che avevano fallito. 

La maggior parte delle persone credeva che il vaccino avrebbe funzionato, come molti altri, per bloccare l’infezione ed il suo diffondersi. In questo, le persone stavano semplicemente credendo a ciò che ha detto il capo del CDC. “I nostri dati del CDC oggi suggeriscono che le persone vaccinate non portano il virus, non si ammalano”, ha detto Rochelle Walinsky a Rachel Maddow. “E questo non è solo negli studi clinici, è anche nei dati del mondo reale”. 

“Niente COVID se ti vaccinerai”, ha detto il presidente Biden, riflettendo quella che era l’opinione comune nell’estate del 2021.

Ovviamente non è stato così. I vaccini sembrano essere stati utili nel mitigare alcuni esiti gravi, ma non hanno ottenuto la vittoria sul virus. L’ondata di infezioni in Israele ad agosto è stata tra i completamente vaccinati. Lo stesso è accaduto nel Regno Unito e in Scozia, e quel preciso risultato ha iniziato a colpire gli Stati Uniti a settembre. In effetti, tutti noi abbiamo vaccinato amici che hanno contratto il virus e sono stati malati per giorni. Nel frattempo, l’immunità naturale del team ha ricevuto un enorme impulso da un ampio studio in Israele che ha dimostrato che i casi di Covid guariti ottengono molta più protezione di quella conferita dal vaccino.

Poi è arrivato l’inevitabile titolo: Israele si prepara a una possibile quarta dose di vaccino COVID. Quindi ha senso affermare che i vaccini anti Covid si possano classificare tra i più grandi fallimenti della medicina: nel giro di pochi mesi, siamo passati dall’affermazione che proteggono completamente a funzionicchiano fino ad arrivare a programmare richiami perenni.

Passiamo ora alle sorprendenti dimissioni di due alti funzionari della FDA che erano responsabili della sicurezza e dell’amministrazione dei vaccini. Era il direttore e vicedirettore dell’Ufficio per la ricerca sui vaccini, Marion Gruber e Phillip Kause. Non hanno fornito alcun motivo per le loro dimissioni, previste per ottobre e novembre. 

Il caso è intrigante perché

1) le persone raramente si dimettono dai comodi posti di lavoro governativi a meno che non li aspetti un lavoro più remunerativo e di maggior prestigio nel settore privato; oppure

2) vengono licenziate. È raro che qualcuno in una posizione simile si dimetta per una questione scientifica. Quando ho letto per la prima volta che avrebbero lasciato l’incarico, ho pensato che fosse successo qualcos’altro. 

In questi giorni, all’interno dell’amministrazione Biden, stanno accadendo cose estremamente strane. Nonostante gli indici d’approvazione stiano diminuendo. Il presidente deve fingere d’avere tutte le risposte e che ci sia la scienza dietro i suoi mandati e che la guerra contro il virus sia universalmente risolta, e che chiunque non sia d’accordo con lui è in realtà soltanto un nemico politico. È arrivato al punto di denunciare, demonizzare e minacciare legalmente i governatori degli Stati che non sono d’accordo con lui. 

Questo è un problema profondo per i veri scienziati che lavorano all’interno della burocrazia perché sanno per certo che tutto questo è una finzione e che il governo non può vincere questa guerra al virus. Semplicemente non possono presiedere a più false promesse, specialmente quando l’intera loro formazione professionale riguarda la valutazione della sicurezza e dell’efficacia dei vaccini. 

Allora cosa possono fare? In questo caso, sembra che dovessero scappare prima di lanciare una bomba. 

La bomba si chiama ” Considerazioni per aumentare le risposte immunitarie al vaccino COVID-19 “. Appare sulla prestigiosa rivista medica britannica The Lancet . I due alti funzionari sono tra gli autori. L’articolo sconsiglia il vaccino contro il Covid che l’amministrazione Biden, seguendo il consiglio di Fauci, sta proponendo come soluzione all’epidemia.

Fauci & company stanno spingendo sui richiami perché sanno cosa sta arrivando. In sostanza, stiamo seguendo la strada di Israele: quasi tutti sono vaccinati ma il virus stesso non viene controllato: tra i ricoverati e i moribondi ci sono sempre più vaccinati. Questa stessa tendenza sta arrivando anche negli Stati Uniti. 

I richiami potrebbero sembrare necessari perché “le varianti che esprimono nuovi antigeni si sono evolute al punto in cui le risposte immunitarie agli antigeni del vaccino originale non proteggono più adeguatamente dai virus attualmente in circolazione”. Allo stesso tempo, ci sono possibili effetti collaterali che potrebbero screditare tutti i vaccini per una generazione o più. “Potrebbero esserci dei rischi”, scrivono, “se i richiami vengono ampiamente introdotti troppo presto, o troppo frequentemente, soprattutto con vaccini che possono avere effetti collaterali immuno-mediati (come la miocardite, che è più comune dopo la seconda dose di alcuni vaccini mRNA, o sindrome di Guillain-Barre, che è stata associata a vaccini COVID-19 con vettore di adenovirus.”)

Sollevare tali effetti collaterali è essenzialmente un argomento tabù. Che questo sia stato scritto da due alti funzionari della FDA è a dir poco notevole, soprattutto perché arriva in un momento in cui l’amministrazione Biden sta andando all-in sui mandati di vaccino. Nel frattempo, gli studi dimostrano che per gli adolescenti il ​​vaccino rappresenta per loro un rischio maggiore rispetto allo stesso Covid. “Per i ragazzi di 16-17 anni senza comorbilità mediche, il tasso di CAE è attualmente da 2,1 a 3,5 volte superiore al rischio di ricovero per COVID-19 di 120 giorni e da 1,5 a 2,5 volte superiore nei periodi di elevato ricovero settimanale per COVID-19”.

Dall’inizio di questi blocchi – insieme a le mascherine, le restrizioni, i falsi consigli sulla salute dal plexiglass al disinfettante, ai vaccini universali e così via – era chiaro che un giorno ci sarebbe stato l’inferno. Hanno distrutto diritti e libertà, fatto crollare le economie, traumatizzato un’intera generazione di bambini e altri studenti, calpestato la libertà religiosa, e per cosa

L’apparizione dell’articolo di The Lancet di due importanti scienziati sui vaccini della FDA è davvero devastante e rivelatore perché mina l’ultimo strumento plausibile per salvare l’intero meccanismo di gestione delle malattie del governo che è stato schierato a un costo sociale, culturale ed economico così enorme per 19 mesi . Mai una politica ha fallito in modo così grave. Le implicazioni intellettuali e politiche qui sono monumentali. Vuol dire che la vera crisi del Covid – il compito di attribuire la responsabilità di tutti i danni collaterali – è appena iniziata. 

Nel 2006, durante i primi anni della nascita dell’ideologia del lockdown, il grande epidemiologo Donald Henderson avvertì che se una di queste misure restrittive fosse stata implementata per una pandemia, il risultato sarebbe stato una “perdita di fiducia nel governo” e “un’epidemia gestibile”. potrebbe portare ala catastrofe”. La catastrofe è esattamente quello che è successo. L’attuale regime che vuole puntare il dito verso chi non si sottomette alla sperimentazione, non è più credibile. Non possono rimandare l’inevitabile ancora per molto: la responsabilità di questa catastrofe appartiene a coloro che hanno intrapreso questo esperimento politico per primi. 

di Jeffrey A. Tucker 

https://www.lapekoranera.it/2021/09/17/covid-notizia-bomba-in-fda-i-responsabili-sui-vaccini-si-dimettono-il-castello-di-carta-sta-per-crollare/ 

 

sabato 18 settembre 2021

Teniamoci lontano dalla sindrome dell’ “Era meglio prima”

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“Si stava meglio quando si stava peggio”? Davvero “non ci sono più le cose di una volta”?…

Vivere nei ricordi di tempi passati, essere nostalgici di ciò che è stato e non è più può costituire una posizione psichica ed esistenziale in cui una persona si ritrova bloccata, incapace di abituarsi ai cambiamenti e procedere verso il futuro. Combattere la nostalgia per abbracciare il cambiamento non significa rinnegare il passato, ma prenderne le giuste distanze con onestà e realismo traendone ispirazione o insegnamento per procedere in avanti.

“La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.”

(Milan Kundera)

Il significato di nostalgia in psicologia

La nostalgia è un sentimento dolce-amaro nel quale si riporta alla memoria l’emotività positiva di un momento passato, ma al tempo stesso si prova una struggente tristezza per non poterlo più rivivere nel presente. È un sentimento diverso dalla tristezza del lutto perché, a differenza di questa, consente di apprezzare e gioire degli aspetti positivi del passato. Può riguardare una persona effettivamente scomparsa dalla propria vita, ma anche un episodio specifico o un’epoca della propria esistenza. Sembra che la nostalgia si impadronisca più facilmente delle persone in là con gli anni, ma esistono anche persone relativamente giovani, magari all’inizio della propria vita adulta, che non esitano a rimpiangere la spensieratezza dei tempi dell’adolescenza o dell’infanzia.

A volta la nostalgia può sorprenderci nei momenti più impensati quando un dettaglio della nostra esperienza sensoriale ci fa rivivere certi ricordi lontani, come avviene nel celebre brano delle madeleine di Proust:

“… appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicessitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta? Sentivo che era connessa col gusto del tè e della madeleine. Ma lo superava infinitamente (…) Depongo la tazza e mi volgo al mio spirito (…) e sento in me il trasalimento di qualcosa che si sposta, che vorrebbe salire, che si è disormeggiato da una grande profondità; non so cosa sia, ma sale, lentamente; avverto la resistenza e odo il rumore degli spazi percorsi…All’improvviso il ricordo è davanti a me.”

(Marcel Proust, Dalla parte di Swann – Alla ricerca del tempo perduto, Einaudi)

Altre volte invece, la nostalgia può essere una modalità affettiva con la quale una persona tende a vivere il presente, presa più dal rimpianto di ciò che è stato che dalla motivazione a il vivere  presente. In questi casi la nostalgia può rivelarsi una trappola: si tende a idealizzare un passato lontano a confronto del quale il presente non risulterà mai all’altezza. Questo rischia di demotivare ulteriormente. Ma è davvero così?

Il “mito dell’età dell’oro” è presente in molte culture umane fin dalla notte dei tempi, lo ritroviamo dell’antica Grecia (si pensi a Esiodo) o narrato da Virgilio nell’antica Roma o, ancora, raccontato nella Genesi del Vecchio Testamento. In tutti i casi si fa riferimento a un’epoca ancestrale e mitica nella quale gli esseri umani erano privi degli affanni della mortalità, delle malattie e della necessità di lavorare; vivevano in armonia con la natura e con gli dei (o con Dio, privi del cosiddetto “peccato originale”).

A un accadimento drammatico, di “rottura” si fa risalire in genera l’origine di tutti i mali “terreni” di uomini e donne: l’apertura del vaso di Pandora oppure l’assaggio della mela da parte di Eva (da notare che spesso il sottofondo di questi miti ha un carattere spiccatamente misogino).

Sembrerebbe parte della natura umana dunque “fuggire” dai problemi e dalle limitazioni attuali per rivangare un passato “mitico”. È ciò che accade sia al livello sovrapersonale, come negli esempi citati, sia a livello individuale ogni qual volta una persona non riesce a trovare energie o motivazioni per adattarsi a un cambiamento e si rifugia nel passato. Quest’ultimo può venire facilmente idealizzato ed edulcorato dai meccanismi della nostra memoria.

Ogni qual volta rinveniamo un ricordo autobiografico nella nostra mente, infatti, non ci rappresentiamo una copia esatta ed esclusivamente “fattuale” dell’episodio o del periodo della nostra vita in questione. Accade invece di rielaborare le nostre memorie omettendo magari dettagli contraddittori, giustificando a posteriori certe scelte nostre o altrui, amplificando o sminuendo il ruolo di certi fattori e così via… Lo stato d’animo in cui ci troviamo a rievocare questi ricordi può influenzare potentemente il modo in cui li “riassembliamo” e, se siamo guidati da una fuga nella nostalgia nella nostra personale “età dell’oro”, potremo facilmente ricostruire gli eventi in modo parziale e semplificato evidenziandone solo ed esclusivamente gli aspetti postivi e minimizzando quello negativi che pure in passato potrebbero averci fatto soffrire.

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È come se avessimo a disposizione una nostra cineteca personale che è in grado di produrre non solo film differenti, ma anche versioni diverse di una stessa storia a seconda dei “filtri” emozionali che utilizziamo per proiettarla nella nostra mente.

Leggi anche —> Saudade, la preziosa nostalgia spirituale del popolo australiano

Come uscire dalla nostalgia quando ci fa soffrire

Quando rimaniamo imprigionati nel film mentale della nostra personale “età dell’oro” ci ritroviamo involontariamente a vivere una cesura fra passato e presente, li avvertiamo come due mondi separati l’uno dall’altro fra cui non c’è possibilità di comunicazione. Ma dobbiamo sempre ricordarci che il regista siamo noi, siamo sempre stati noi e che quello che siamo oggi è in ogni caso il risultato di ciò che siamo stati e abbiamo vissuto in passato. Nei momenti in cui il nostro sistema mentale è attaccato dai ricordi potremmo avere difficoltà a percepirci soggetti attivi della nostra vita, potremmo sentirci più facilmente passivi rispetto sia agli eventi positivi del passato che a quelli difficili del presente.

  • Quali erano invece gli elementi di difficoltà o di preoccupazione che avevate anche nel tempo tanto idealizzato di cui oggi sentite nostalgia?
  • E quali strategie e risorse personali avete attivato per superarli?
  • Quali elementi della vostra personalità, del vostro carattere, delle vostre abilità sociali avete utilizzato allora per reagire alle difficoltà e godere della bellezza di ciò che avevate?
  • Cosa può insegnarvi il ricordo di tutto questo? Ci sono capacità personali che state tenendo “nel cassetto” e che invece anche oggi potreste utilizzare per affrontare il presente?
  • Se alcuni aspetti del passato vi suscitano nostalgia, quali obiettivi di cambiamento potrebbero ispirarvi nella vita di oggi? (Alcuni ad esempio nel rimpiangere l’infanzia dei figli potrebbero trovare gratificante occuparsi di qualcuno in azioni di volontariato sociale o di baby sitting; altri potrebbero usare le energie che un tempo spendevano nel lavoro per scoprire hobby a cui prima non avrebbero avuto modo di dedicarsi; altri ancora potrebbero coltivare attivamente il proprio bisogno di tornare all’adolescenza concedendosi qualche occasione di svago con l’intento di ricaricarsi per le responsabilità della vita adulta).

Il passato ci continua ad appartenere, sempre, e sempre può dirci qualcosa non solo su chi siamo stati, ma su chi siamo adesso, su quali risorse, sogni e desideri ci contraddistinguono e ci hanno permesso di diventare le persone che siamo. Quello che ci sembra di aver perso negli anni può essere una preziosa fonte di ispirazione per ciò che invece possiamo ricercare, in modi e tempi diversi, anche oggi adattandoci ai cambiamenti che la vita ci impone.

Il passato può essere una prigione da cui non riusciamo a vedere altri orizzonti, oppure una fonte di ispirazione per trovare nuove strade sul nostro cammino…

“Se col pensiero avete da misurare il tempo in stagioni, fate allora che ciascuna stagione cinga tutte le altre, E che il presente abbracci il passato con il ricordo e il futuro con l’ardente desiderio.”

(Kahlil Gibran, Il profeta, 1923)


 Cristina Rubano

https://www.eticamente.net/70824/teniamoci-lontano-dalla-sindrome-dell-era-meglio-prima.html

 

sabato 11 settembre 2021

OSHO :La Rivoluzione Interiore : Rivelazioni

Osho, le opere del pensatore indiano in edicola con il «Corriere» -  Corriere.it


Tutte le ansie sono inutili perché il futuro è sconosciuto.

Non viene mai secondo le vostre aspettative o paure.

Ha il suo modo di venire ...

e non ti chiede niente ...

quindi perché preoccuparsi inutilmente?

Aspetta .... e quando arriverà  ...vedrai

quello che dovrai fare ... farai.

Tutti sono in grado di fare le cose quando sono necessarie.

La vita ti manda assolutamente preparato a qualsiasi situazione possibile.

Bisogna fluire ... e mentre si fluisce non chiedere mai solo alti ...

perché questa è una follia.

Se chiedi solo gli alti ... come puoi fluire? Flusso significa andare in profondità ...

ma andare così in profondità che non c'è resistenza.

Flusso significa andare in alto ...

ma andarci così totalmente che non ci si può aggrappare a nulla.

Flusso significa rimanere sempre liberi di muoversi:

muoversi con la vita ovunque porti ... qualunque sia il suo obiettivo sconosciuto.

Una volta che inizi a fissare il tuo obiettivo nella vita ...

allora non stai fluendo.

Se la vita vuole che tu sia triste ...

sii triste ...perché la vita ne sa di più.

Se la vita vuole che tu pianga  ...

allora piangi - la vita ne sa di più.

Non iniziare a cercare di essere più intelligente della vita stessa;

questa è la stupidità umana.

Basta fluire con essa!

Sii come un bambino piccolo che segue suo padre.

Può darsi che il padre abbia paura di dove sta andando ...

ma il bambino è felice e canta ...

perché sa che il padre è con lui

e sa dove stanno andando.

Questa è la bellezza della mente religiosa.

Io chiamo quella mente religiosa che si fida della vita e dico:

"Ovunque vada sa meglio di me".

Sono appena arrivato ...

e la vita è sempre stata ...

è sempre stata presente".

Fidati di essa.

Se vuoi una scelta ...

se dici che non vuoi muoverti nella tristezza ...che vuoi solo la felicità ...

allora non puoi fluire.

Il flusso è possibile solo se accetti tutto così com'è ... incondizionatamente.

Avresti potuto andare più in profondità se non ci fosse stata questa piccola resistenza ad andare in profondità. Andate in profondità e salite:

più si va in profondità ...

più ci si alza nel cielo;

è sempre nella stessa proporzione.

Se un albero non vuole andare in profondità ...ed ha paura della terra sconosciuta - oscura ... misteriosa ... mortale -

allora l'albero non può alzarsi verso il sole.

Questo è il modo in cui tutti gli esseri crescono.

Una persona veramente matura è sempre pronta a muoversi ovunque la vita la porti.

Questa la chiamo maturità -

la comprensione che la vita è più grande di te ...

che tu sei solo una piccola parte di essa.

Allora perché preoccuparsi?

Non c'è ragione!

Muoviti con la vita.

          Osho

 

venerdì 10 settembre 2021

LA VERA UNIVERSITÀ DELLA SALUTE SI CONTRAPPONE AI VISIONARI DELLE MOSCHE VOLANTI

  • Appunti straordinari dal fantastico raduno di Imola del 3-4-5 Settembre 2021
  • Report dedicato a tutti i nostri docenti e in particolare a ogni studente intervenuto e al suo entourage familiare

MANCAVA SOLTANTO LA TELECAMERA E LA REGISTRAZIONE PER UN WEEKEND DAVVERO ECCEZIONALE

Imola-Bologna-Italia, weekend da venerdì sera 4 Settembre a Lunedì mattina del 3-4-5 Settembre 2021. Presso la sede della Associazione Culturale Aghape succedono cose importanti destinate ad essere ricordate, cose reali che incidono e lasciano il segno negli animi di tante persone vere che contano e che hanno la speciale caratteristica di pensare e di agire da protagonisti e non da comparse anonime che gettano alle ortiche la propria esistenza obbedendo acriticamente alle smargiassate dei loro aguzzini e dei loro carnefici.

HANNO TRASFORMATO UN GRANDE PAESE IN UN VAYONT DI DISPERAZIONE E DEPRESSIONE

Più il sistema perverso cerca di impedire e di sopprimere la vita, più cerca di offendere la Creazione, la Natura e le sue leggi Universali, più cerca di discriminare-dividere-distanziare la gente e di toglierle la dignità di liberi cittadini, più cerca di strapparle le libertà fondamentali, la voglia di studiare, di capire, di andare a fondo nelle questioni fondamentali di questo tormentassimo momento, di smentire e smantellare nel contempo il pensiero unico e le narrazioni apocalittiche da parte del sistema, più succede tutto questo e più travolgenti diventano le Forze Sane che si oppongono strenuamente alle nefandezze inguardabili e imbarazzanti dei gangster e dei mafiosi corrotti oltre ogni limite, malefici e inquinati dalla prima all’ultima cellula, vale a dire dei loschi individui che si trovano malauguratamente al potere di questo tribolatissimo paese. Lo saranno ancora per poco, per molto poco. Verranno letteralmente travolti dalla propria supponenza e dalla propria follia. Non è possibile trasformare un grande paese come l’Italia in terra quanto mai disastrata e disgraziata nel giro di pochi mesi.

IL MONDO INTERO È IN SUBBUGLIO, MENTRE I NOSTRI GOVERNANTI ASSENTI E DISTRATTI, SEMBRANO NON ACCORGERSENE

Se le manifestazioni francesi massicce e imponenti continuano per la 8° settimana consecutiva a Parigi e in altre 200 città, pure a Milano, Torino, Roma, Bologna il fermento comincia a farsi sentire. Tira e tira la corda finisce per spezzarsi. Quando ai vertici dello stato rimangono inamovibili dei personaggi indegni, osceni e senza scrupoli, capaci soltanto di lanciare istericamente strali vaccinali, capaci soltanto di sovvertire e travolgere le leggi costituzionali sulle quali si basa il contratto di convivenza pacifica tra cittadini e poteri, capaci soltanto di ricattare chi studia e chi lavora, costringendo la gente in modi subdoli a farsi tamponi indesiderati e a subire pericolose e micidiali vaccinazioni obbligatorie al fine di non perdere il posto di lavoro, e al fine di potersi muovere dai lockdown e dalle quarantene nelle case e negli alberghi, cominciano inevitabilmente a scatenarsi le forze interiori, l’insofferenza, il rifiuto e la ribellione, anche presso coloro che finora hanno obbedito alle imposizioni più assurde, più illegali, più mostruose, più aberranti e più insensate.

C’È DA RESTARE SBALORDITI DAVANTI A CHI PRETENDE DI GOVERNARE IL PAESE

Sentire un presidente di stato che dà in escandescenze definendo irresponsabili chi non vogliono vaccinarsi, sentire un premier che definisce i disobbedienti topi da fogna da schiacciare senza alcuna pietà, sentire un ministro della sanità incapace di connettere e di esprimere una singola frase compiuta e comprensibile al di fuori del mantra “Vaccini-Vaccini-Vaccini”, genera inevitabilmente un sano scuotimento morale e intellettuale che sta per esplodere e per far esplodere l’intero bubbone.

PER PARADOSSO QUESTI SOGGETTI CI STANNO FACENDO QUALCHE GROSSO FAVORE

Direi di più. Per paradosso dovremmo ringraziare Mattarella, Draghi e Speranza, nonché tutti i parlamentari, tutti i partiti e tutte le losche lobby dei loro supporter, tutti coloro che li hanno collocati ai vertici. Grazie di esistere e di aver abbreviato le immani sofferenze che stavate causando al popolo. Siete talmente corrotti e incapaci di intendere e volere che state firmando la vostra rapida discesa all’inferno in modo autonomo ed abbreviato, senza dover nemmeno ricorrere ai tribunali di Norimberga per direttissima. Avete mancato di rispetto persino ai banali regolamenti europei che impongono ai singoli stati membri di non fare discriminazioni nei riguardi di chi esprime pareri ed opinioni contrastanti su un tema delicato-incerto-complesso ma anche assurdo, anti-scientifico e anti-naturale come quello vaccinale.

CI VUOLE CORAGGIO

La cosa che salta agli occhi ogniqualvolta appaiono sullo schermo televisivo, ogni volta che parlano, è il loro coraggio. È proprio così. Pensare, descrivere e fare quello che stanno facendo non è una cosa da tutti. Mi chiedo se osano guardarsi e osservarsi allo specchio. Mi chiedo se abbiano un minimo di amor proprio e di autostima autentica, visto che non ce l’hanno certo nei riguardi della gente, visto che la scrutano dall’alto dei loro seggi altolocati e super-pagati. Il creatore ha fornito ogni uomo di polmoni per respirare, di intestini per digerire, di reni per filtrare, di ghiandole endocrine per depurare, ma anche e soprattutto di emozioni, di valori fondamentali per mantenerci vivi e vitali, valori fondamentali che non sono un contorno ma il punto focale della nostra personalità, per cui se ce ne priviamo restiamo mutilati, azzoppati e desertificati interiormente in modo irrimediabile.

A QUESTO MONDO SCARSEGGIANO GLI SCIENZIATI E ABBONDANO I VISIONARI DELLE MOSCHE VOLANTI

La parola autostima indica dopotutto la valutazione e l’apprezzamento che ognuno di noi ha di se stesso. L’autostima è una necessità umana fondamentale, il cui valore è inestimabile. Se qualcuno non capisce a fondo tale evidenza, non si vede come possa capire, spiegare e masticare in sicurezza problematiche relative a microrganismi invisibili e imponderabili come i batteri, i virus, i micronutrienti e tutto il resto. Cose che non sono di pertinenza nemmeno dei medici e tanto meno dei virologi, tutta gente che salvo rarissime eccezioni soffre di disturbi percettivi, di inguaribili presunzioni, di visioni distorte, di mosche volanti e di vertigini, ma non certo di mancanza di umiltà.

PER MONTAGNIER VA ADOTTATO DA TUTTI IL PRINCIPIO DI PRUDENZA, NEL PENSIERO, NELLE AZIONI E NELLA PAROLA

Come ha giustamente rilevato Luc Montagnier, attualmente all’indice e culturalmente sfrattato in questo paese (cosa assai strana dopo che per anni è stato il punto di riferimento dell’Italia ipnotizzata dall’Aids), quando non si è abbastanza sicuri su un fenomeno complicato e contraddittorio, è indispensabile adottare il saggio principio di prudenza, prima di procedere con atti impositivi e con vaccinazioni che notoriamente non proteggono, non immunizzano, non impediscono di indurre ai medesimi sintomi o di “contagiare” il prossimo. Parole sagge di un Montagnier assai più saggio e trasparente di 40 anni fa.

MA VENIAMO AGLI ESAMI E AI DIPLOMI CONSEGNATI A IMOLA

Ma cos’è successo a Imola di così particolarmente rilevante? Avevamo 3 giorni per ascoltare e valutare le tesi di una quarantina di studenti del 5°corso HSU-HealthScienceUniversity. Non essendoci state concesse le salette dell’Hotel Olimpia visto che ovviamente nessuno di noi cede ai tamponi, ai vaccini, ai green-pass e a tutte le barbare incongruenze di contorno, siamo stati costretti a svolgere gli esami e a consegnare i diplomi nella minuscola sede Aghape situata nel centro storico di Imola. Ma a volte le cose sono strane e vale il principio per cui non tutto il male finisce per nuocere. Ci siamo accalcati uno sull’altro, gomito a gomito, respiro su respiro, ascoltando ancora più attentamente non soltanto le esposizioni delle tesi di esame individuale, tutte peraltro di straordinario valore sul piano educativo e scientifico, ma soprattutto le storie sottostanti, le vicende sofferte che hanno portato gli allievi alla HSU, giungendo qui da ogni angolo d’Italia e dai paesi vicini, a iscriversi con sacrifici, coraggio e determinazione, a diventare preziose voci controcorrente e fuori dal coro, a trasformarsi in testimonianze viventi del nostro tempo. Tutti raccolti in un abbraccio collettivo divertente, costruttivo ed entusiastico al di là di ogni attesa e di ogni previsione. Ore e ore di lavoro ininterrotto, ma sempre interessante ai massimi livelli. Nessuno ha mai chiuso gli occhi per noia o per stanchezza. Al mio fianco un team di eccezione formato da Fiorenza Guarino, Marco Mularoni e Oliviero Lanzoni.

UNA FORZA DELLA NATURA CHIAMATA ALBERTO MEGALE

Ogni partecipante ha portato la sua diretta testimonianza. Chi altro al mondo se non la HSU può vantare un Alberto Megale capace di partire in bicicletta dalla Calabria per arrivare in poche settimane di fatica e di contatti con la gente desiderosa di incontrarlo nelle varie località italiane del Centro e del Nord, a spargere i nostri semi e a diffondere ulteriormente il verbo igienistico e naturalistico che ci pervade? Un Alberto divertente e capace di coinvolgere ed arricchire tutto il gruppo con il suo buonumore. Un Alberto che è arrivato a noi dopo aver perso prima del tempo nonna e padre, allo scopo di dare una ragione logica e sensata a questi drammi che rattristano e sconvolgono le famiglie. Un Alberto infine che è l’unico del gruppo ad aver mangiato il durian, ovvero the King of the Fruits, sul quale abbiamo parlato in lungo e in largo, divertendoci un sacco.

ATMOSFERA ELETTRIZZANTE E DIFFICILE DA RACCONTARE

Non riuscirei a citare uno per uno i partecipanti a questo eccezionale evento. Prenderò dunque alcuni spunti da offrire a chi non c’era. Per il resto, le tesi presentate saranno presto disponibili al pubblico in quanto facenti parte della Enciclopedia dell’Igienismo, per ora in 3 volumi, reperibile e prenotabile presso la Aghape. Quello che invece non siamo in grado di riprodurre è l’atmosfera magica creatasi e tutte le forti emozioni scaturite in tale occasione, con toccanti testimonianze di auto-guarigione in netto contrasto con le previsioni e le diagnosi della medicina convenzionale. Non sono mancate le lacrime, seguite sempre da grossi applausi liberatori.

NON È QUESTO IL MONDO CHE VORREI

Un grazie a Francesca Morini, insegnante in una scuola materna di Parma e titolare col marito Franco di un centro benessere in Toscana, con cavalli, asinelli e anatre, capace di denunciare senza mezzi termini la mediocrità imperante negli ambienti della scuola e della politica, e anche in quelli meno sospetti dello sport (inclusi i più noti campioni, sempre pronti ad allinearsi e a coalizzarsi col potere). Il mondo odierno non promette nulla di buono, non è quello che mi attendo, non è il mondo che vorrei per me e per i bambini che seguo.

AMORE INCONDIZIONATO E UNIVERSALE, CARATTERISTICA CHE ACCOMUNA E ALLINEA LA NOSTRA SCUOLA CON L’AHIMSA E IL BHAKTI YOGA

Gratitudine verso Maria Luisa Boeri, titolare di negozio erboristico a Imperia, vicino a Triora, celebre città ligure delle streghe guaritrici. Sostenitrice del Bhakti Yoga, dell’Amore Incondizionato e Universale, dopo aver scoperto che Scuola Igienistica e Armonia interna sono in perfetto allineamento ideologico ed emozionale. Fervida sostenitrice dei principi AHIMSA e del Bhagavad Gita, dove esiste il concetto fondamentale della non violenza verso se stessi e verso il prossimo Il suo codice deontologico è di vivere la vita con semplicità, rispecchiando la nostra intima natura. Le vere caratteristiche dell’uomo sono di non essere invidioso di nessuno, di essere equanime nella gioia e nel dolore.

LI CHIAMIAMO STUDENTI, MENTRE IN REALTÀ HANNO TANTE COSE DA INSEGNARE

Notevole anche l’esposizione di Carlotta Pibiri da Latina, nutrizionista in proprio, ex dietista e diabetologa, proveniente dall’ambiente sanitario, con 6 anni di esperienze ospedaliere tra Latina e Roma, con lezioni e tirocinio impartiti presso l’Ospedale del Bambin Gesù e con uno studio privato operante attualmente a Latina, coadiuvata da 3 psicologhe. Di famiglia contadina e con un fratello cuoco nel settore della macrobiotica, è giunta a semplificare e destrutturare tutte le complessità, togliendo ogni inutile banalità e giungendo in questi ultimi tempi al suo obiettivo numero uno che consiste nella essenzialità, nel saper tornare bambina, con tutte le curiosità del caso. Scavando nella vita di ogni studente scopriamo davvero qualità, valori ed esperienze di grande valore. Carlotta è un autentico simbolo di tutto ciò.

80 GIORNI: RECORD MONDIALE DI DIGIUNO NON ASSISTITO

Che dire poi di Davide Pantanella, 40 anni, siciliano, fotografo internazionale con 6 anni di esperienze nel Regno Unito, in Asia e in Arabia. Autore di un autentico record mondiale di digiuno non assistito per 80 giorni ininterrotti e perdita di peso di 70 kg. Cosa che ha chiaramente dell’inaudito e che in tutta franchezza non raccomandiamo a nessuno nel modo più assoluto, anche se in questo caso ha miracolosamente funzionato. Vegano da 10 anni. Capace di trasformare la propria vita inserendo la connessione col mondo esterno e un sentimento di Amore Incondizionato verso il Creato e verso il Prossimo. In realtà noi tutti conosciamo già quali sono i nostri motivi di vita, anche se poi c’è una risacca negativa che ci porta al largo tra i marosi. Si sentiva da tempo solo e isolato. Gli serviva rafforzare la connessione con delle persone in linea col suo sentire, con la sua intensa e rinnovata voglia di spiritualità. Da qui l’approccio verso la HSU, verso la nostra Scuola Superiore di Alimentazione e di Spiritualità. Oggi, man mano che aumenta la consapevolezza e l’amor proprio, si sente finalmente in pace ed armonia con se stesso. Ha rilevato inoltre un incremento stupefacente del potere telepatico a distanza. Sa che la sua missione non è semplicemente quella di stare bene, ma anche e soprattutto di portare pace e amore illimitato nel mondo circostante.

BASTANO POCHE COSE ESSENZIALI PER ESSERE FELICI

Altra figura di spicco la Anna Di Lorenzo, pugliese di Foggia, naturopata e psicologa, anni di lavoro presso le Poste Italiane, con frizioni insanabili, ingiustizie, sensi di nausea, sola a combattere la sua battaglia contro le burocrazie e i sindacati di categoria fino al 31 Luglio 2014, anno della sua rinascita e della sua piena autonomia. Cristiana e studiosa della Bibbia, si è sempre posta il problema del che cosa fa felice l’uomo. Poche e semplici cose lo rendono realmente appagato. Il fare del bene al prossimo, il mangiare con criterio incluso un buon bicchiere di vino. Il cibo deve accomunare le persone e non distanziarle e non disunirle. Troppa gente ama consumare la robaccia in solitudine e farsi poi vedere in pubblico con il piatto di insalata cruda.

IMPORTANTE LIBERARSI DAI DOGMI E DAI PREGIUDIZI CHE CI INTRAPPOLANO LA MENTE

A questo punto entra in campo con tutta la sua freschezza e vivacità Viviana Galasso, che è poi figlia di Anna, pur sembrando due giovani e pimpanti sorelle. Oggi è naturopata e igienista, ma ha alle spalle un percorso antitetico, un passato altalenante. Ha pure lavorato in ospedale e in sala operatoria, per cui conosce in dettaglio le poche cose buone e i tanti aspetti raccapriccianti della professione medica. Ha avuto a che fare con pazienti terminali. Pensava che i vaccini fossero protettivi. Dopo 5 giorni da una inoculazione ebbe una grave crisi di Herpes Zoster su tutto il corpo che nessun medico fu in grado di risolvere. Notando che nessuno la capiva e nessuno la aiutava, non poteva restare ulteriormente in quell’ambiente. Comprese che la buona alimentazione è il pilastro, l’impalcatura della salute. Si sentiva intrappolata nel suo percorso universitario. Era bloccata dal pregiudizio e dal dogma, per cui ha dovuto intraprendere un coraggioso viaggio nella salute e nell’etica. Dovette incendiare tutto o quasi il suo sapere, per capire veramente qual è il carburante più adatto. Decise di diventare autodidatta e di affidarsi alla Health Science Igienistica. “Mi sono liberata e ho riacquisito la salute, puntando a un vegetarianismo creazionale. Il ruolo dell’uomo nel creato è di seguire una etica dell’esistenza. L’uomo deve impegnarsi a difendere e a rettificare le tante cose sbagliate del mondo in cui vive. L’Igienista è il ponte che fa da custode e collegamento con la salute e col creato”.

UNA SICILIANA FELICE DEL SUO VIAGGIO VERSO LA PROPRIA INTERIORITÀ

A seguire Serena Franco, siciliana, laurea in sociologia a Catania, agente di viaggi organizzati. “Sono stata per anni una grande organizzatrice con successi ripetuti uno dopo l’altro. C’era tutto, il guadagno, il rispetto, le cosiddette soddisfazioni che offre una attività intensa e produttiva. Una grande lavoratrice, insomma. Il problema era che non esisteva più la Serena. Mi stavo spegnendo come persona. Capii finalmente che il migliore viaggio da potersi fare era quello dentro me stessa. Esattamente 2 giorni fa ho dato le dimissioni. Ora mi amo e mi rispetto. Ora finalmente vivo. Mi piaccio tantissimo. Sono rinata e mi sono ritrovata. Ho risolto il bandolo della mia matassa”.

SEGUE IN DETTAGLIO LA CRONISTORIA DELLA SUA VITA INTENSA

Serena a questo punto diventa un fiume in piena. “Ho riscontrato ben presto che una cattiva alimentazione indebolisce il corpo, la mente e l’anima. La prima motivazione è che nel momento più drammatico mi sono rivolta alla medicina convenzionale senza mai risolvere nulla. Devo solo dire grazie a questa Nostra Scuola. La seconda motivazione è che qui ho trovato molte persone con le mie stesse esigenze e col mio stesso linguaggio. La terza motivazione è che mi interessava spronare la gente che tuttora soffre le pene dell’inferno a cambiare e a rimettersi in discussione. Tutto nasce a 14 anni, quando perdo mio padre per infarto fulminante. Ero ragazza super-felice, diventata via via adulta triste. 44 anni e 4 figli. Sono evidentemente cambiata. Comincio a star male. Prima l’asma, poi il respiro corto, poi i bronchi e poi i polmoni. Pensieri negativi. Diagnosi di pneumotorace nel 2014. I medici confondono i sintomi di pneumotorace con quelli del dolore artritico intercostale. Subisco 4 ricoveri in pronto soccorso. Nelle cure di pneumotorace viene inserito male il drenaggio e vengono poi tagliati alcuni muscoli, alcuni nervi ed alcuni capillari. Si ritiene necessario un secondo intervento chirurgico assai pesante, con asportazione a mia insaputa di parte del polmone. Ero distrutta da tutte le morfine, dai raggi X, dai vaccini, dagli antibiotici, dal cortisone e dai farmaci vari. Sono andata in tilt, con dolori in ogni parte del corpo. Dolori muscolari, diarrea, acufeni, candida, vescica”.

NON SONO MANCATI I MOMENTI DRAMMATICI E GLI SCONTRI CON LA MEDICINA

“Urologo, gastro-enterologo, neurologo, osteopatia, fitoterapia. Ogni singolo farmaco che prendevo mi faceva acidificare di più. Questo è continuato per 4 anni, chiusa rigorosamente in casa a osservare la salute degli altri. Mi arrabbiavo con i medici e mi davano della repressa e dell’isterica. Mi vedevano come un qualcosa a compartimenti stagni. Tutto è successo 4 anni fa. Ho buttato via tutti i farmaci e tutti gli integratori. Niente più carne e niente più pesce. Ho riacquisito il gusto delle cose naturali, masticando con calma, ottenendo notevoli miglioramenti: ottima digestione, meno occhiaie, viso disteso e tranquillo. Oggi seguo i cicli circadiani e il Vitto Valdiano. Colazione solo frutta in forte prevalenza di tipo acquoso, con abbondanti verdure a pranzo e cena. Pure l’alimentazione da sola non basta. Occorre gestire al meglio le emozioni mentali e spirituali. Serve respirare profondo all’aria aperta, serve meditare e camminare. Cerco colori e profumi gradevoli che mi nutrano l’anima. Ho mollato senza alcun rimpianto gli amici indesiderati. Ho compreso che siamo noi stessi gli artefici della nostra salute, della nostra malattia, del nostro destino”.

UNA MAMMA CHE AMA DIALOGARE PRODUTTIVAMENTE E PORTARE SERENITÀ ALLE ALTRE MAMME

E poi Francesca Bonfiglio, bresciana operante tra Brescia e Mantova. Ex pallavolista in giro per l’Italia. Oggi educatrice cinofila che si è ritrovata a meraviglia in ambiente vegano. Diventata vegana rigorosa a partire dal 6° mese di gravidanza. Nutre grande rispetto per tutti gli animali. Notato in sé un grande miglioramento. Tre anni fa madre di una bimba alla quale intende dare il migliore futuro possibile. Si è sorbito per intero il magnifico testo “Assistenza Igienica ai Bambini” di Herbert Shelton. È altamente motivata a divulgare la materia alle altre mamme, spesso prive di strumenti cognitivi e quasi sempre in balia della pediatria ufficiale.

DOPO SEI MESI DI CARROZZINA UNA FORTE RIPRESA

Thomas Mattia Cabriolu, 33 anni, da Cagliari, una figlia di 9 anni. Per 17-20 anni esperienza da cameriere, con problemi di allergie, di dermatiti e di disidratazione, oltre che di vesciche ai piedi. “Nel 2010 sono pervenuto al blog di Valdo, togliendo carne e pesce e risolvendo così prurito diffuso e altri problemi della pelle. Riconosco di essere persona razionale e a volte troppo schematica, per cui ho trascurato e abbandonato l’importante parte spirituale, l’anima dell’uomo. Nel 2015 ho subito una grossa batosta. Mi sono separato da mia moglie e mi è caduto il mondo addosso. Ho buttato all’aria tutto, tutte le mie acquisizioni. Nel 2017 è arrivata la sindrome di Guillain-Barré (polineurite acuta), costringendomi per 6 mesi in carrozzina. L’infiammazione colpiva la mielina che riveste i nervi. Sentivo un formicolio strano e mi chiedevo se si trattasse di super-allenamento. Temevo carenze, ma i test sulla B12 e sull’omocisteina mostravano valori regolari. Eppure non riuscivo a correre, non facevo le scale. Andai in ospedale. Mi fecero un lavaggio del sangue per 2 ore. Qualcosa di simile all’essere investiti da un camion. Nel maggio 2017 c’è stato un cambiamento mentale e la mia voglia di andare da mia figlia per festeggiare il suo compleanno mi ha spinto a riprendermi. Un anno dopo è arrivata una ricaduta, con diagnosi di cronicizzazione. Per 6 mesi mi hanno fatto infusioni di Deltacortene e di immunoglobulina. Nel dicembre 2018 ho smesso di prendere farmaci. Il bravo neurologo di mio padre mi ha convinto che non avevo niente e dovevo pensare a vivere e non ad assumere farmaci. Compresi l’importanza fondamentale di non temere le malattie in sé, ma di aver paura del lato mentale e spirituale delle malattie stesse”.

OSTEOPATA PUGLIESE CON IL PALLINO DELLA EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Poi arriva il turno di Dino Colella da Bari, laureato nel 2013 e in continua lotta contro fisiatri e ortopedici. Titolare di un centro di osteopatia in collaborazione con alcuni medici, anche per non fare la figura dello stregone. Il suo metodo è quello di educare alla attività fisica e alla respirazione profonda e ritmata, a bere acqua solo prima dei pasti. La scoperta degli enzimi e della leucocitosi di Paul Kauchakoff, per cui si registra un forte incremento dei globuli bianchi ad ogni assunzione di cibo carneo e di cibi cotti in genere, è stata per lui una scoperta illuminante.

TITOLARE DI PALESTRA, QUALCUNO CI CONSIDERA ANCORA DI SALVEZZA

Fa un caldo intenso a Imola e, dopo una sosta per pranzo in una vicina pizzeria, riprendiamo gli esami con la tesi di Luca della Rosa che fa l’imprenditore nelle vicinanze di Pistoia, dove ha una palestra da 30 anni con un FAI Club. Organizza eventi sportivi in Italia e all’estero. Atleta premiato di karate, smise di allenarsi nel 2009, essendogli stato diagnosticato un soffio al cuore e la rottura contemporanea di una valvola mitrale, con formazione di sangue nei polmoni. Dopo un primo intervento nel 2011 con cuore fermo e a cuore aperto, il recupero appare problematico. I medici parlano di depressione post-chirurgica. Emoglobina a 7.1 e conseguente trasfusione d’urgenza. Altra operazione nel 2012, e le cose sembrano andare meglio. “A maggio 2015 torno in Italia dalla Romania, e mi ritrovo col cuore devastato. I cardiologi mi danno non oltre 3 mesi dei vita. Si rifiutano di farmi una terza operazione in quanto non riuscirei a superarla. Per 2-3 giorni vivo nel panico e nella disperazione. Penso a mia moglie e alle mie 3 figlie di 30, 18 e 6 anni da risistemare. E a quel punto, Valdo e la Hsu diventano la mia ancora di salvezza”.

ALESSANDRA CE L’HA CONTRO L’IGIENISMO, MA ALLA FINE DIMOSTRA DI ESSERE IGIENISTA IN MODO SOTTILE E AUTENTICO

The next please. E arriva Alessandra Montelli, da Imola, mamma da 10 giorni. Tra i pregi di Alessandra spiccano la franchezza e la trasparenza. “Non farò mai l’igienista in vita mia” le sue prime parole introduttive. Ha deciso di frequentare la HSU per pura curiosità. “La mia tesi è di sicuro la meno igienista di tutte”, prosegue. Tutta la vita e tutti i giorni non si fa altro che parlare di cambiamenti. Comunicare ogni cosa che si pensa e si fa è il primo passo. Importante è partire. Io ho fatto personalmente un grandissimo cambiamento. L’Alessandra di un anno fa si sarebbe depressa in modo irreparabile davanti agli eventi che ci troviamo oggi a dover affrontare. Ma l’Alessandra di oggi è diversa. Ha anche avuto modo di prepararsi in neuroscience e in PNL, che sta per programmazione neuro-linguistica (in inglese NPL – Neuro-linguistic programming), e indica una metodologia per cambiare i pensieri e i comportamenti di una o più persone, allo scopo di aiutarli a raggiungere i risultati desiderati. Nata negli anni ’70 in California in piena epoca New Age, la PNL deve il suo successo alla promessa (spesso mantenuta) di migliorare le performance sul lavoro e di raggiungere la felicità attraverso lo sviluppo personale. Una delle principali tecniche della PNL è costituita dalla Imitazione e, come la definiscono i suoi adepti, Modeling, imitando il linguaggio e i comportamenti delle persone, utilizzando anche altre tecniche di comunicazione mirate a far sì che la gente cambi realmente i suoi pensieri e i suoi comportamenti.

I BAMBINI TI DANNO LO STIMOLO PER MIGLIORARE

Alessandra ha concentrato le sue forze sul primo figlio ammalato. “Facciamo qualcosa di valido per lui”, si è detta. Gli ha cambiato il vecchio regime alimentare e non si è più ammalato. Ha cambiato anche gli atteggiamenti del bambino in direzione dell’amore e dell’armonia, con notevoli risultati. La sua vita è basata sulla forza del sole. Noi siamo dotati di un cervello che è l’hardware e di una mente che è invece il software. Possiamo lavorare per il cambiamento, ma quello che ci frega sono le abitudini e le scuse.

LE SCUSE NON HANNO ALCUNA RAGIONE D’ESSERE

Quali le scuse che accampiamo per non fare niente? È molto difficile. Io sono la regina, perché mai dover cambiare? Cambiare è rischioso. Ci vorrà troppo tempo. La mia famiglia non approverebbe. Non me lo merito. Non posso permettermelo. Oggi non lavoro e mi ritrovo limitata nelle risorse. Nessuno ci aiuterà. Non è mai successo prima. Non sono intelligente. Sono troppo giovane. Le regole non lo permettono. È un’impresa troppo grande. Sono troppo occupata. Ho troppa paura. Tutte cose in realtà banali e superabili.

VEGAN-CRIUDISMO E DIFESA ANIMALI VANNO A BRACCETTO

E qui arriva Daniela Ercolano, 37 anni, da Monteveglio-Bologna. A 26 anni è diventata vegana per motivi essenzialmente etici. Si è interessata al tema “Allevamenti Intensivi” rimanendo scioccata per i trattamenti disumani riservati agli animali. Oggi è quasi totalmente crudista, almeno per il 90%. In queste ultime settimane ha calato il crudo verso il 50%, ma intende tornare sulle precedenti posizioni. ”Mi sentivo più lucida, più tranquilla, più serena e più centrata”.

MENOPAUSA TRASFORMATA IN PATOLOGIA DAI MEDICI

Foto di rito con in mano il diploma HSU, applauso e complimenti dei compagni, ed è il turno di Debora Cevolani da Cento-Ferrara, ragioniera che lavora come receptionist in una azienda di ristorazione, cathering, alternandosi tra lavori d’ufficio e persino come barista. Nella sua azienda arrivano le tesine di Valdo in automatico. 10 anni fa i naturopati erano visti così così, ma oggi la situazione è profondamente cambiata. La Debora ha affrontato un argomento importante come la menopausa, una condizione assurdamente parificata a una patologia. Nel migliore dei casi il climaterio viene equiparato alla vecchiaia oppure è considerato una malattia. È evidente anche qui il tentativo della medicina di ampliare il mercato, di creare più falsi-malati che diventino consumatori quotidiani di farmaci.

BUONA EDUCAZIONE SALUTISTICA E DIVERTIMENTO MARCIANO ASSIEME

Poi si presenta Gianni da Vasto, 25 anni ma ne dimostra 18. Fa l’infermiere presso l’ambulatorio prelievi sangue dove, con molto coraggio, fa accanita propaganda igienista e anti-vaccinale. È arrivato in auto con 3 sorelle e un’amica. Il suo preciso obiettivo è quello di aprire presto un Centro di Igiene e di Arti Marziali. Qualcosa dove ci si possa davvero educare divertendosi. Punta anche ad andare nelle case come infermiere di famiglia. Cerca di legare le Leggi Biologiche di Hamer all’Igienismo. Interessato pure al Tantrismo e alla spiritualità.

LA HSU HA MOLTI ADEPTI NEL CANTON TICINO

Ed è la volta di Ilaria Vona da Lugano-Svizzera. Lavora in una azienda di comunicazioni, di programmazione e controlli. Come hobby si interessa del metodo Grinberg che fa scorrere molto forte l’energia vitale. Grinberg è un israeliano che lavora in Europa. Parte con dei massaggi dai piedi per poi risalire verso il corpo, ed esercita pressioni in base alla persona che si ritrova davanti, associando il tutto a respirazione profonda e ritmata. In questo modo si sciolgono i blocchi e senti nel corpo una grande energia. Ilaria sogna di aprire un centro olistico dove si possano fare massaggi yoga e meditazione. È in contatto con una studentessa dello scorso anno, vale a dire Silvia Serena Arrighi che ha aperto un ristorante vegano di grande successo in zona Lugano.

LIBERARSI DAL FUMO E DAL CAFFÈ SE VOGLIAMO UN BENESSERE VERO E STABILE

Sempre dalla Svizzera c’è Mathieu Mancarella, che lavora nel mondo delle auto a livello estetico, apportando restauri artistici su particolari modelli d’epoca. Riserva però ampio spazio della sua vita al tema della salute. Esiste per lui una relazione tra emozioni e alimentazione. Qual è il nesso? E quanto l’alimentazione influisce sulle emozioni? Anni fa si trovava in una situazione disastrosa e aveva davvero toccato il fondo. Depressione, ansia, panico, cardiopatie, dipendenze da fumo, caffè e alcolici. Con l’approccio alla scienza igienistica tutte queste cose sono state superate e oggi la vita ha un sapore assai diverso.

QUANDO SI HA IL SANGUE PURO E SCORREVOLE IL RIPRISTINO DELLA NORMALITÀ SI OTTIENE IN TEMPI BREVI

Francesca Boraso ha 48 anni e dal 1995, dopo esperienze in Regno Unito, lavora presso l’ambulatorio dell’aeroporto Malpensa come maestra yoga. Ha un figlio di 16 anni. Non si lamenta della propria salute. Sta solo cercando di risolvere un annoso problema di tiroidite. La vita di oggi è una continua rincorsa e spesso non si riesce a dedicare alla salute il tempo e le attenzioni che essa richiede e merita. È arrivata alla nostra scuola igienista dopo esperienze con la macrobiotica e col metodo Kousmine. Qualche giorno fa ha avuto una leggera influenza. In soli 3 giorni è tornata in ottima forma, ovviamente senza l’uso di alcun farmaco.

RISVEGLIARSI IN SALUTE GRAZIE A EMANUELA

Emanuela Vaccari da Carpi è ragioniera e lavora presso una Cooperativa Sociale che si dedica ai bambini, in particolare ai bambini che non hanno troppa voglia di studiare. È arrivata alla HSU dopo aver letto il mio testo Alimentazione Naturale, nel quale ha trovato molto buon senso e molte cose condivisibili che la hanno spinta a diventare vegetariana. La sua tesi “Appunti per risvegliarsi in salute”, è una efficace sintesi dei consigli più basilari dell’Igienismo. Tredici paginette preziose che consiglio a tutti di tenersi in tasca come si trattasse di un breviario, o di un manuale di comportamento.

PONIAMOCI COME MAGGIORE OBIETTIVO LA SEMPLICITÀ E LA LEGGEREZZA

Monica Di Pietro, mamma di 3 figli di 20, 23 e 27 anni, oltre che di un cane e di un pappagallo nato in casa che svolazza per la casa e va a posarsi sulle sue spalle. Proviene da Napoli ed è laureata in Scienza dell’Educazione. Fino all’anno scorso ha lavorato a tempo pieno nell’azienda di famiglia che produce vernici per auto. “Sono una persona ottimista, ma anche io nascondo le mie fragilità”. Ultimamente Monica non godeva affatto di ottima salute. Frequenti emorragie, problemi renali. Mi volevano persino asportare la vagina. Per tutti questi motivi mi sono messa un po’ da parte, riservando più ascolto e più attenzioni al mio organismo. Oggi qui tra di voi mi sento rinata. Ho sorpreso persino i miei figli. Mi sento leggera. Sono felice e orgogliosa di aver cambiato in meglio la mia vita. Il mio messaggio è di non esagerare con le letture dispersive ma di selezionare soltanto quelle più significative, riservando piuttosto il vostro tempo al fare, all’azione, al fare le cose con passione e senso di responsabilità. Alla fine deve prevalere il principio dello “Sbaglia tu ma non far sbagliare gli altri”. Ricordatevi che la più grande conquista nella vita è la leggerezza. Liberatevi pertanto di ogni peso fisico e morale. Scaricate questo sacco dalle vostre spalle e vi ritroverete in situazioni e scenari rasserenati.

CATANIA, TERRA DELLE ARANCE ROSSE

Giusy Laudani viene da Catania, ed è sposata a un vigile del fuoco. Catania non è una città qualsiasi, non appartiene semplicemente all’Italia o alla Sicilia, ma all’intero pianeta. Una città che vive e prospera a fianco dell’Etna, uno dei vulcani più attivi e celebri del pianeta. La vitalità e le forti radiazioni terrestri emanate da questa terra speciale, finiscono per forgiare le persone che ci vivono. Questa è anche la terra degli agrumi, delle magnifiche arance rosse, del terreno ricchissimo di minerali vulcanici. La filosofia di Giusy si riassume nel suo mantra personale: “Se vuoi vivere appieno devi lottare, devi andare controcorrente, devi diventare punto di riferimento e non farti trascinare in modo passivo dagli eventi. Devi essere protagonista, devi dare il buon esempio, non devi mai trascurare il lato mistico e il lato emozionale.

IL DIVERTIMENTO VA DI PARI PASSO CON LA SALUTE, CE LO GARANTISCE NICOLÒ, PALERMITANO DOC

La Sicilia ci regala pure Nicolà La Lumia, palermitano doc, ultraquarantenne all’anagrafe ma venticinquenne di fisico e di spirito. La sua tesi è brevissima, non certo per mancanza di argomenti e di preparazione, quanto per il suo grande rispetto per il fattore tempo, per il suo desiderio irrefrenabile di scherzare, di divertirsi e di divertire, per la sua voglia di non togliere tempo a se stesso e alla gente che volesse leggere la sua tesi, intitolata non a caso “Diario della Salute tra Armonia e Benessere”.

CHIUDIAMO QUESTA VARIEGATA ED ECCEZIONALE PANORAMICA CON SOFIA ARCURI

Ho lasciato non a caso per ultima la testimonianza di Sofia Arcuri, giovane ragazza da Isernia-Molise, diplomata in pianoforte al Conservatorio e laureata a Pisa in Discipline per lo Spettacolo e Organizzazione di Eventi. La sua storia è di quelle che lasciano a bocca aperta per una serie di episodi drammatici in successione. Affetta da problemi renali, ha rischiato di morire in diverse occasioni. Posta in rianimazione è stata pure intubata. Inizialmente le lastre avevano fatto credere ai medici che si trattasse di bronco-polmonite, ma poi apparve chiaro che si era di fronte a una grave insufficienza renale, causata soprattutto dai tanti farmaci sbagliati assunti. Pertanto una malattia iatrogena, vale a dire medico-causata. Antibiotici a raffica, punture e iniezioni di vario tipo e conseguenti gonfiori. Polmoni pieni di liquido. Espulsioni frequenti di sangue dalla bocca e dagli intestini. Frequenti ricoveri all’ospedale di Campobasso. Plasmaferesi, dialisi, 10 giorni in rianimazione, 2 giorni in coma, sogni e allucinazioni continue. Si ricorda solo che al risveglio da tutto questo c’erano padre e madre che le stringevano la mano arrecandogli una gioia immensa. Disse loro una sola parola con un filo di voce: GRAZIE.

SEMPRE SUL FILO DEL RASOIO, SEMPRE NELLA PAURA DEL TRAPIANTO RENALE

Ripensando al tutto le vengono tuttora i brividi. Coaguli di sangue nei polmoni, pillole ormonali prescritte dalla ginecologa, crisi trombotiche. Impossibilità totale di minzione. Trasferte dal reparto polmoniti al reparto dialisi. Dialisi di 4 ore la mattina o il pomeriggio. Due mesi in cura all’ospedale di Campobasso. Uso di nuovo farmaco monoclonale preso dalla chemioterapia. Cicli mestruali irregolari e abbondanti. Sviluppo di cisti ovariche, risolte in questo caso per via naturale. Sindrome emolitica-uremica curata in un ospedale di Milano. “Prendevo dalle 15 alle 16 pillole diverse al giorno. Avevano già deciso il trapianto renale con tanto di data. Quello che mi ha salvata, risparmiandomi tale ulteriore batosta, è per paradosso il lockdown, dove tutte le patologie sono improvvisamente scomparse dagli ospedali per far posto alla Patologia Unica e Universale del Covid.”

QUALCHE LACRIMA NON SORPRENDE IN CASI COME QUESTO

“Da quando ho scoperto l’esistenza della Scienza Igienista, per 3 mesi ininterrotti zero farmaci. Brevi digiuni, alimentazione virtuosa secondo il Vitto Valdiano, con alimentazione crudista per tutta l’estate 2020 e per la prima volta dopo anni ho ripreso a urinare quasi regolarmente. Poi purtroppo, tra l’inverno 2020 e la primavera 2021, con le complicazioni del clima e le tensioni dei lockdown, è sparita nuovamente la minzione. Crisi totale del sistema emuntorio e coinvolgimento di reni, fegato, milza, pancreas. Respiro corto e intestini intasati. Provengo dunque da una situazione altamente drammatica. I medici riprendono a parlare di condizione irrecuperabile e di trapianto renale. Le diagnosi scrivono di rene sinistro rimpicciolito e di rene destro ipertrofico. Tre volte alla settimana sono sottoposta a dialisi a partire dall’inverno-primavera 2021 fino a questi ultimi giorni. Sto comunque riscontrando forti miglioramenti grazie a un digiuno secco di 3 giorni, grazie a un mese di alimentazione virtuosa a base di solo frutta, verdure e ortaggi. Mi sento profondamente cambiata e rinnovata. C’è anche dell’altro. Sento di avere una missione sociale da svolgere. Ho il dovere di raccontare apertamente al pubblico le mie esperienze”. La Sofia conclude asciugando qualche lacrima che bagna il suo viso. Più di qualcuno ha in mano un fazzoletto.

TRE GIORNATE IMOLESI DI ALTA EDUCAZIONE IN ONORE A LEONARDO, DISEGNATORE DELLA CITTADINA ROMAGNOLA

Nell’assieme, questo incontro di Imola, più che un esame e una distribuzione diplomi, costituisce qualcosa che va serbato come memoria storica. Si è in effetti trattato di una autentica lezione di Alta Educazione Salutistica dal Vivo. Qualcosa che nessuna università al mondo, nemmeno la Cambridge, la Oxford, la Harvard o il Massachusetts Institute of Technology, con tutti i loro laboratori super-attrezzati sono in grado di produrre e di esprimere. Quando veniamo criticati per aver definito Università la nostra Scuola Superiore di Salute, intendevamo esattamente questo, pensavamo a un Centro Educativo Unico nel suo genere e superiore a tutti gli altri perché umile, libero, indipendente, aperto a tutti, basato non sui dogmi, non sui pregiudizi, non sugli inganni ma sempre e solo sui fatti dimostrabili e dimostrati con la massima chiarezza e rettitudine.

Valdes Sepich Vaccaro

https://www.valdovaccaro.com/la-vera-universita-della-salute-si-contrappone-ai-visionari-delle-mosche-volanti/