venerdì 19 aprile 2024

Ricordare in terza persona









19 Aprile 2024


C’è una certa categoria di persone chiamate “turisti”: è una specie di nevrosi. Vanno sull’Himalaya, ma non guardano l’Himalaya: scattano continuamente fotografie e ascoltano la guida turistica. L’Himalaya non rientra affatto nei loro interessi! E se chiedi loro spiegazioni, ti diranno: “Sì, una volta tornati a casa, rilassati sul divano, guarderemo l’album”. 

Non fare il turista. “Turista” è una sorta di nevrosi. Quando ti trovi davanti all’Himalaya, di’ alla guida di tacere, perché tutto ciò che dice non ha senso. L’Himalaya è lì, sei davanti al Gourishankar: guardalo, affrontalo, incontralo. È immensamente bello. Non mettere in mezzo la macchina fotografica: lo falsificherà, ti darà solo un aspetto, aprirà soltanto una piccola finestra. 

L’Himalaya era a tua disposizione, nella sua totalità, e tu te lo sei perso. E a casa – con nostalgia – guarderai quanto era bello! E tu non ci sei mai stato! Eri con la tua macchina fotografica, stavi ascoltando la guida e guardando la mappa, non sei mai stato lì. Forse quando eri sull’Himalaya pensavi a casa tua, con nostalgia! 

Non puoi aver avuto un vero passato. Se n’è andato e comunque non può essere molto reale. Dal momento che non sai vivere nel presente, come può essere reale il tuo passato? Nemmeno come ricordo è molto affidabile. 

Prima vivi nel presente e lascia che il presente abbia il suo impatto totale su di te. Così il tuo passato avrà qualcosa, sarà un vero ricordo. Altrimenti i tuoi ricordi non sono affidabili. Potresti averli immaginati, potresti averli sognati...  

Testo di Osho tratto da: Ecstasy - The Forgotten Language #10


mercoledì 10 aprile 2024

L'arte della fiducia



 10 Aprile 2024

Se hai fiducia accadrà sempre qualcosa che aiuterà la tua crescita.

Otterrai ciò di cui hai bisogno ...

e lo avrai al momento giusto ...

mai prima.

Lo ottieni solo quando ne hai bisogno ... e non c'è mai nemmeno un attimo di ritardo.

Quando ne hai bisogno ... lo ottieni ... immediatamente ... istantaneamente!

Questa è la bellezza della fiducia.

A poco a poco impari che l'esistenza continua a provvedere per te ...

che l'esistenza si prende cura di te.

Non vivi in un'esistenza che è indifferente ... che ti ignora.

Ti preoccupi senza motivo;

hai tutto ciò che ti serve.

Quando hai imparato l'arte della fiducia ...

tutte le preoccupazioni scompaiono.

OSHO

mercoledì 3 aprile 2024

Brahmacharya.

 



3 Aprile 2024

“Brahmacharya.

Questa parola è veramente molto difficile da tradurre, è stata tradotta con continenza sessuale, celibato, ma non è una traduzione corretta in quanto brahmacharya è una parola vasta, molto vasta. L’astinenza sessuale è una cosa molto ristretta, ne è una parte ma non tutto il significato.

La parola brahmacharya significa vivere come un dio.

Letteralmente la parola in realtà significa vivere come un dio, vivere una vita divina e, ovviamente, in una vita divina, il sesso scompare.

Il brahmacharya non è contro il sesso, se fosse contro il sesso allora il sesso non potrebbe mai svanire, ma brahmacharya è una trasmutazione d’energia, non è essere contro il sesso, invece è trasformare tutta l’energia dal sesso verso i centri superiori, e quando raggiunge il settimo centro umano, il sahasara, allora avviene il Brahmacharya. Se fosse rimasto nel primo centro, il muladhara, allora sarebbe sesso, quando raggiunge il settimo centro, il sahasara, allora c’è il Brahmacharya, il samadhi. È la stessa energia che si muove, non è dunque antagonista, al contrario è un’arte su come usare l’energia.

Un uomo che indulge nel sesso è un suicida, distrugge la sua stessa energia, è come un uomo che va al mercato, dà i suoi diamanti e compra pietruzze – e torna a casa contento di aver fatto un buon affare!

Con il sesso ottieni così poco, un breve momento di gioia e perdi così tanta energia, la stessa energia che ti può dare un’estasi incredibile, ma si deve muovere verso livelli più alti.

Il sesso deve essere trasformato – non essergli contrario, se sei contro non puoi trasformarlo, quando diventi nemico di qualcosa non puoi comprenderla.

Per comprendere devi avere una gran simpatia, se sei un nemico, come puoi avere simpatia? Quando sei nemico di qualcosa, non puoi nemmeno osservarla, vuoi solo allontanarti dal tuo nemico, scappare via.

Sii amico del tuo sesso, è la tua energia, con enormi possibilità nascoste, è divino, crudo. Il sesso è samadhi ma grezzo, può essere trasmutato, cambiato, trasfigurato.

Tutto lo Yoga è un sentiero per trasmutare e cambiare, il metallo di base in un metallo di alta qualità, tutta la sua arte è come trasformare il ferro in oro.

Lo Yoga è un’alchimia, l’alchimia del tuo essere interiore.

Brahmacharya significa provare a comprendere l’energia sessuale, come si muove nel tuo essere, perché ti regala piacere, e comprendere da dove realmente viene il piacere – se viene dall’amplesso sessuale, dal rilassamento sessuale, o da qualcos’altro.

Se sei un osservatore, presto realizzerai e scoprirai che proviene da qualcos’altro.

Quando sei in un rapporto sessuale accade un profondo shock in tutto il corpo, viene rilasciata così tanta energia che tutto il corpo trema nello shock, i pensieri si fermano, è proprio come uno shock elettrico.

Se un uomo impazzisce, va dallo psichiatra che gli fa un elettro-shock.

Per che cosa? Perché quando fai un elettro-shock, per un momento e cioè quando lo shock attraversa la mente, tutto si ferma.

Per esempio, mi state ascoltando, ma i pensieri sono ancora là. Poi improvvisamente esplode una bomba: immediatamente non ci saranno pensieri. Per un secondo il trauma è così grande che tutto il sistema smetterà di funzionare. (…)

L’energia sessuale come ogni energia è elettrica, tutte le energie sono elettriche, e l’energia sessuale è bioelettricità, viene dal corpo.

Nel sesso crei energia, con i movimenti sessuali, la fantasia, il desiderio, crei energia. Tutta l’energia si muove verso il muladhara, il centro sessuale, si concentra lì, poi arriva un picco, un crescendo, e poi improvvisamente l’esplosione, uno shock che attraversa tutto il corpo.

Segue la pace, ad un prezzo molto alto… stai distruggendo preziose energie vitali – per nulla.

Il brahmacharya significa comprendere tutto il fenomeno, ciò che accade nel suo complesso. E se uno shock è sufficiente a darti la pace, a conoscere un attimo di felicità... questa non sarà eterna, ma solo momentanea. Presto l’energia andrà persa e resterai frustrato. No, qualcosa di diverso deve essere scoperto, qualcosa di eterno, in cui rimani in beatitudine.

Questo non può verificarsi con uno shock, ma solo con la trasmutazione dell’energia.

Quando la stessa energia si muove verso l’alto diventi un bacino di energia, e questo è il brahmacharya, continui ad accumulare energia, più ne accumuli, più sale in alto, proprio come in una diga: adesso pioverà ed il livello dell’acqua salirà più in alto, sempre più in alto.

Ma se ci sono perdite, il livello dell’acqua non si innalzerà. La sessualità è una perdita nel tuo essere, se non c’è alcuna perdita, il livello salirà sempre di più – e passerà attraverso molti centri.

Per prima cosa arriverà all’hara, dal muladhara ( ndr: il primo chakra) al secondo centro.

In quel centro ti rendi conto che la morte è assente, diventi consapevole che nulla muore. La paura scompare. Hai osservato che ogni volta che hai paura, qualcosa ti preme proprio sul secondo chakra?

Lì c’è il centro della morte e dell’assenza della morte, e quando l’energia passa per quel centro, arriva a quel livello, ti senti eterno, se anche qualcuno ti uccide, sai di non essere stato ucciso.

Poi l’energia va più in alto e arriva al terzo centro, lì inizi a sentirti molto, molto tranquillo. Avete mai notato che quando siete tranquilli iniziate a respirare dalla pancia e non dal torace?... in quanto il centro della pace è proprio sopra l’ombelico. Sotto l'ombelico c'è il centro della morte e della vita eterna, e sopra c’è il centro della pace e delle tensioni.

Se non hai energia ti sentirai teso, avrai paura. Se c’è energia le tensioni scompaiono e ti sentirai molto, molto in pace, tranquillo, calmo, quieto, padrone di te stesso.

Quando l’energia si muove verso il quarto centro, quello del cuore, si manifesta l’amore.

In questo momento non puoi amare, e qualsiasi cosa chiami amore non lo è, non è altro che sesso camuffato in una bella parola, amore. Quella parola per te non è reale... non può esserlo.

L’amore è possibile solo quando l’energia arriva al quarto centro, quello del cuore. Improvvisamente sei in amore – in amore con tutta l’esistenza, con ogni cosa. Sei amore.

L’energia quindi sale al quinto centro, nella gola. Quello è il centro del silenzio – silenzio, pensieri, pensare, parlare.

Parlare, non parlare – entrambi sono là. Adesso la tua gola lavora solo per parlare, non sa come funzionare nel silenzio, come entrare in silenzio. Quando l’energia arriva, diventi improvvisamente silenzioso.

Non fai alcuno sforzo, non ti sforzi di essere silenzioso – invece trovi di essere silenzioso, pieno di silenzio. Anche se devi parlare, devi fare uno sforzo. La tua voce diventa musicale, qualsiasi cosa dici diventa una poesia, un sottile brillare nelle tue parole, vitale. Le tue parole si portano dietro il silenzio con loro, intorno a loro.

In effetti il tuo silenzio diventa più pregnante delle tue parole.

Poi l’energia arriva al sesto centro, il terzo occhio, dove trovi luce – consapevolezza, attenzione. Quello è il punto in cui avviene il sonno, l’ipnosi. Avete mai osservato un ipnotizzatore, quando ti dice di fissare i tuoi occhi in un punto, e mantenendo fissi i tuoi occhi in un punto, il terzo occhio si addormenta. Questo è solo un trucco per creare sonno nel tuo terzo occhio.

Quando l’energia arriva al terzo occhio, ti senti pieno di luce... tutto il buio è scomparso e una luce infinita ti circonda, non avrai la sensazione delle ombre.

Il vecchio detto Tibetano dice: “Quando uno Yogi si realizza nella consapevolezza, non cadono ombre dal suo corpo”.

Non prenderlo letteralmente, il corpo creerà ombre, ma nel profondo, per il fatto che c’è così tanta luce dappertutto...

Luce senza una sorgente di luce!

Se la luce ha una sorgente, ci sarà un’ombra, ma la luce senza una sorgente, non potrà avere ombre.

La vita adesso ha una dimensione ed un significato differenti, ti muovi sulla terra ma non sei più di questa terra, è come se volassi. Sei vicino alla buddità, adesso il giardino è molto vicino, puoi sentire la fragranza. In questo momento, per la prima volta, diventi capace di comprendere un Buddha.

Prima, poco alla volta, hai avuto dei frammenti ma non una comprensione totale, ma a questo punto sei vicino, vicino alla porta. Il tempio è arrivato, bussando alla porta si aprirà e tu diventerai un Buddha. Adesso, è così vicino e imminente, e per la prima volta inizi a sentire che cosa sia la comprensione.

Poi l’energia si muove verso il settimo, il sahasrara, e là diventa brahmacharya, vita divina. Dopo non sei più un uomo, sei dio, hai raggiunto il bhagwatta, la divinità.

Questo è brahmacharya.”

#Osho, Yoga: A New Direction, Talk #7


lunedì 25 marzo 2024

La via della gioia

 



25 Marzo 2024

«Ciò che ti piace e ciò che non ti piace dimostrano semplicemente che pensi di essere separato dall’esistenza: chi ha abbandonato l’ego non ha più cose che gli piacciono e cose che non gli piacciono; pertanto qualsiasi cosa gli si presenti, egli ne gioisce. 

Se gli capita di vivere in povertà, gioisce della sua povertà; perché contiene alcune bellezze che può scoprire solo nella povertà. Se gli capita di vivere nella ricchezza, gioisce della sua ricchezza; perché ci sono alcune bellezze che si possono scoprire solo nella ricchezza. Se gli capita di essere giovane e sano, ne gioisce; perché alcune cose sono possibili solo in gioventù. 

Se gli capita di essere anziano, gioisce anche di questo; perché solo la terza età può procurare certe comprensioni. Una cosa è certa: non ha più preferenze; non desidera che qualcosa vada in un modo, oppure in un altro. Non pone più condizioni all’esistenza: vive incondizionatamente; gioisce in qualsiasi cosa accada.

Portare in sé la percezione di cose “piacevoli” e cose “spiacevoli” significa avere pregiudizi; e tutti si tirano dietro dei pregiudizi: questo è il motivo per cui non siete mai appagati!»

Osho, La via della gioia

martedì 19 marzo 2024

Smettila di perdere tempo con persone dannose



 19 Marzo 2024

"L'unico uccello che osa

a beccare un'aquila è il corvo.

Si siede sulla schiena

e morde il collo.

Tuttavia,

l'aquila non risponde,

né lotta con il corvo;

non spreca tempo o energia per lui, semplicemente apre le sue ali

e inizia a salire più in alto nei cieli. Più alto è il volo,

più difficile è per il corvo respirare

e poi il corvo cade per mancanza di ossigeno.

Smettila di perdere tempo

con i corvi.

Con persone dannose

che si avvicina solo alla tua vita

per cercare di destabilizzarti

per proiettare su di te,

le loro stesse tempeste.

Portali solo alle tue altezze

e svaniranno da soli."

WEB

martedì 12 marzo 2024

Gourishankar



12 Marzo 2024 

C’è una certa categoria di persone chiamate “turisti”: è una specie di nevrosi. Vanno sull’Himalaya, ma non guardano l’Himalaya: scattano continuamente fotografie e ascoltano la guida turistica. L’Himalaya non rientra affatto nei loro interessi! E se chiedi loro spiegazioni, ti diranno: “Sì, una volta tornati a casa, rilassati sul divano, guarderemo l’album”.

Non fare il turista. “Turista” è una sorta di nevrosi. Quando ti trovi davanti all’Himalaya, di’ alla guida di tacere, perché tutto ciò che dice non ha senso. L’Himalaya è lì, sei davanti al Gourishankar: guardalo, affrontalo, incontralo. È immensamente bello. Non mettere in mezzo la macchina fotografica: lo falsificherà, ti darà solo un aspetto, aprirà soltanto una piccola finestra. 

L’Himalaya era a tua disposizione, nella sua totalità, e tu te lo sei perso. E a casa – con nostalgia – guarderai quanto era bello! E tu non ci sei mai stato! Eri con la tua macchina fotografica, stavi ascoltando la guida e guardando la mappa, non sei mai stato lì. Forse quando eri sull’Himalaya pensavi a casa tua, con nostalgia! 

Non puoi aver avuto un vero passato. Se n’è andato e comunque non può essere molto reale. Dal momento che non sai vivere nel presente, come può essere reale il tuo passato? Nemmeno come ricordo è molto affidabile. Prima vivi nel presente e lascia che il presente abbia il suo impatto totale su dite. Così iltuo passato avrà qualcosa, sarà un vero ricordo. Altrimenti i tuoi ricordi non sono affidabili. Potresti averli immaginati, potresti averli sognati... 

Testo di Osho tratto da: Ecstasy - The Forgotten Language #10

domenica 3 marzo 2024

Consigli per il viaggio della vita



3 Marzo 2024

Consigli per il viaggio della vita Tutto ciò che è necessario arriverà da sé, al momento giusto. E tutta questa cosiddetta conoscenza sui chakra, sui campi di energia, sulla kundalini e i corpi astrali è pericolosa. L’esperienza è tutta un’altra cosa, non devi acquisirla in quanto conoscenza. Se è necessaria per la tua crescita spirituale arriverà al momento giusto e sarà un’esperienza. Ma se hai una conoscenza acquisita, presa in prestito, sarà un ostacolo. 

Ad esempio, lo yoga crede in sette chakra, mentre i testi giainisti parlano di nove chakra. E le scritture buddhiste dicono che esistono dozzine di chakra e che le varie scuole hanno scelto solo quelli più importanti, ma non danno un numero fisso. La conoscenza acquisita crea solo confusione: ma quanti chakra ci sono? E cosa te ne fai di quella conoscenza? Che siano sette, nove o dozzine? La conoscenza non ti aiuterà, potrà solo crearti delle difficoltà. In relazione alla mia esperienza, probabilmente Buddha ha ragione, ma questo non significa che gli hindu o i giainisti abbiano torto. 

Buddha afferma che esistono dei campi energetici, dei campi energetici roteanti,dal punto inferiore della spina dorsale, fino alla cima della testa. Ce ne sono tanti, e ogni insegnamento particolare stabilisce quali sono importanti in base all’insegnamento stesso: gli hindu ne hanno scelti sette, i giainisti nove. E non sono in contraddizione, è solo che l’accento cade su ciò che ogni insegnamento sceglie di enfatizzare. 

Per quel che mi riguarda, incontrerete solo quattro chakra che sono veramente importanti. Uno lo sapete, è il centro sessuale, il secondo, proprio sopra, che non è riconosciuto da nessuna scuola di pensiero indiana, ma che è stato riconosciuto solo in Giappone, è l’hara, che si trova tra il centro sessuale e l’ombelico. È il chakra della morte. Nella mia esperienza la vita, che è il centro sessuale e la morte, che è l’hara, devono essere molto vicini e lo sono. 

Quindi il primo chakra è il chakra della vita, un’energia vorticante. Chakra significa ruota, in movimento. E proprio sopra c’è il chakra della morte. Il terzo chakra più importante è il chakra del cuore. Puoi chiamarlo il chakra dell’amore, perché tra la vita e la morte la cosa più importante che può accadere a un uomo o a una donna è l’amore. E il quarto chakra più importante è quello che lo yoga chiama ajna,sulla fronte, tra gli occhi. Da qui l’energia si sposta oltre l’umanità verso il divino. 

C’è ancora un chakra al vertice della testa, ma non lo incontrerai durante il viaggio della tua vita. Per questo non lo conto. Dopo il quarto hai trasceso il corpo, la mente, il cuore, tutto ciò che non sei, e resta solo il tuo essere. A un certo punto morirai e se una persona muore dopo aver trasceso tutto, quando la sua energia, il suo essere, lascia il corpo, spezza il teschio in due parti: quello è il sahasrara. Dal momento che non fa parte dell’esperienza della vita, non lo conto. Questa è la morte di una persona chesi è illuminata. Non muore dall’hara. 

Per questo in India non si sono mai occupati dell’hara, ma in Giappone dovevano occuparsene, perché il suicidio era una sorta di atto d’onore. Quindi quando arrivò il buddhismo e cominciarono a meditare, furono i primi a scoprire l’hara, perché l’avevano usato per secoli ed era palpitante, vibrante, vivo. Tutto dipende. In culture diverse i centri possono trovarsi in posti un po’ diversi. La tua psicologia, la tua mente e il tuo corpo sono impregnati dalle vibrazioni in cui vivi. 

Quindi farai esperienza dei chakra, farai esperienza dei campi di energia, ma è meglio non avere molte informazioni, perché rappresentano un grosso problema. Magari leggi un libro scritto cinquemila anni fa da un determinato genere di persone e tu non fai parte della stessa categoria. Potresti non trovare quel chakra nello stesso posto ed entrerai in frustrazione, senza necessità. Troverai il chakra in un posto diverso da quello che dice il libro e ti sentirai anormale, come se ci fosse qualcosa che non va in te. 

I campi di energia, i chakra e tutte le cose esoteriche vanno sperimentati, tenendo la mente sgombra da ogni genere di conoscenza, in modo da non avere aspettative: qualsiasi esperienza accada, sei pronto ad accoglierla. E ogni individuo è diverso e le differenze si manifestano in cose così piccole che non riusciresti a immaginarle. Quindi è meglio non imparare a memoria dalle scritture. Quelle scritture riportano le esperienze di determinate persone, in periodi determinati, in circostanze determinate. Non sono state scritte per te. Gli unici testi sacri validi per te puoi scriverli solo tu, in base alla tua esperienza.

Osho Upanishad #39 

lunedì 26 febbraio 2024

Il terzo occhio



26 Febbraio

  Durante il darshan, un facilitatore dice a Osho che in ogni gruppo c’è sempre almeno un paio di persone chesentono l’attenzione dirigersi verso il terzo occhio. Osho risponde... 

Questo accade all’uno o due percento delle persone. Quando accade, di’ loro di fare così: 

Mantieni la concentrazione sul terzo occhio nel modo più teso possibile e poi premilo per un paio di minuti. Esercita la pressione in un punto più concentrato possibile, in modo che tutto il corpo si focalizzi su esso e poi all’improvviso lascia andare. Se una persona sente l’energia salire fino lì, questo le sarà di immenso aiuto. 

Ogni persona è diversa, in tanti modi. Per esempio, una persona, in una sua vita passata, ha già fatto delle meditazioni che lavoravano sul terzo occhio ed è andata molto in profondità. E tutto ciò che hai fatto nel passato ricomincia a entrare in funzione se ne ha l’opportunità. Quindi il suo terzo occhio si aprirà facilmente. Ma consiglia questa tecnica solo alle persone che ti dicono che è ciò che accade loro. 

E la stessa cosa può accadere anche per altri centri. Se una persona sente una forte tensione nell’ombelico, dille di fare la stessa cosa con l’ombelico. Succederà soprattutto con questi due centri. 

C’è una connessione tra loroSono i due poli e sono correlati profondamente. 

Esistono due tipi di persone e la maggior parte sentirà la tensione nell’ombelico piuttosto che nel terzo occhio. L’analisi yogica divide le persone in due tipi: il “tipo ombelico” e il “tipo terzo occhio”. Esistono più “tipi ombelico”, perché il terzo occhio comincia a funzionare solo se ci si è lavorato su. Il funzionamento naturale è attraverso l’ombelico.

Osho: The Cypress in the Courtyard #2

lunedì 19 febbraio 2024

 


                                                     

19 Febbraio 2024

Sii autentico. Non permettere che vi sia alcuna falsità; non fingere. Sii reale e soffri la realtà. Soffrire fa bene.

La sofferenza è un’educazione, una disciplina.

Soffrila! Soffri la rabbia, soffri l’amore e soffri l’odio.

Ricorda una cosa sola: non essere mai falso. Se non provi amore, dì che non provi amore. Non fingere; non cercare di mostrarti pieno d’amore. Se sei arrabbiato, dillo e sii arrabbiato.

Ci sarà molta sofferenza, ma soffrila: in questo modo nascerà una nuova consapevolezza. Sii consapevole, non reprimere.

Non sfuggire la sofferenza. Hai bisogno di una sofferenza reale. È come un fuoco: ti brucerà. E tutto ciò che è falso arderà e tutto ciò che è reale rimarrà.

E per farlo ti consiglio di essere autentico.

Sii autentico nell’odio, nell’amore, nella rabbia, in ogni cosa; sii autentico, sii reale, senza fingere, perchè solo una realtà può essere trascesa: non puoi trascendere cose irreali.

OSHO


lunedì 12 febbraio 2024

OSHO PARLA DI... TRASCENDENZA





12 Febbraio 2024


Da tempo immemorabile il tuo essere è in viaggio, le sue esperienze sono davvero innumerevoli… c’è forse qualcosa che tu non sia stato? Non esiste alcuno stato dell’essere che tu non abbia vissuto.

«Da tempo immemorabile il tuo essere è in viaggio, le sue esperienze sono davvero innumerevoli… c’è forse qualcosa che tu non sia stato?

Ci sono state vite in cui eri una pietra, e sei stato una pianta; a volte un uccello o un altro animale; una donna o un uomo. A volte sei stato un santo e altre volte un ladro; non c’è nulla che tu non abbia sperimentato.

Non esiste alcuno stato dell’essere che tu non abbia vissuto. Hai conosciuto inferni e paradisi, hai sperimentato la sofferenza e la felicità. Hai subito il peso di una pena infinita e provato sensi di colpa, e molte volte ti sei suicidato. Hai creato caos e distruzione e ti sei abbandonato a violenze inaudite, ma hai anche goduto le gioie della creatività. Hai dato vita a molte creazioni, hai inventato tantissime cose.

Non c’è nulla in cui non ti sia imbattuto nel tuo viaggio, nulla che non ti abbia coinvolto. E tutto questo patrimonio di esperienze dimora protetto, al sicuro, celato nell’essenza più intima del tuo essere.

Dovresti interrogare quell’essenza, permetterle di dischiudersi. E nel momento in cui viene portata alla luce ti si rivelerà il segreto della vita, proprio perché tu l’hai vissuta: tu stesso sei la vita!

Non c’è nulla in questo mondo con cui tu non abbia familiarità, ma continui a dimenticarlo. E con ogni nuovo corpo costruisci un ego nuovo. Con ogni nuovo ego dimentichi il tuo passato, e tutto ciò che ti è già capitato nel tuo viaggio.

Tutto ciò che dovresti comprendere giace dentro di te. Tutto è presente nel tuo essere, nulla va mai perduto. Qualsiasi cosa giunga a comprensione, anche solo una volta, diventa parte integrante del tuo essere.»

Osho, Nati per vivere

https://divinetools-raja.blogspot.com/2024/01/osho-parla-di-trascendenza.html

 

domenica 4 febbraio 2024

Non esistono limiti alle capacita' dell'uomo



04 Febbraio 2024 

Non esistono limiti alle capacita' dell'uomo

I nostri limiti sono dati dalle nostre convinzioni; nella realta' non esistono limiti. Ma se tu credi ai limiti... allora esistono: la tua convinzione li crea.

Osho

lunedì 29 gennaio 2024

Rumi



 29 Gennaio 2024

L’essere umano è come una locanda.

Ogni mattina un nuovo arrivo.

Momenti di gioia, di depressione, di meschinità,

a volte un lampo di consapevolezza giunge

come un visitatore inatteso.

Dai loro il benvenuto e intrattienili tutti!

Anche se c’è una moltitudine di dolori,

che violentemente svuota la tua casa

portando via tutti i mobili,

tratta ugualmente ogni ospite con rispetto.

Potrebbe aprirti a qualche nuova gioia.

I pensieri cupi, la vergogna, la malizia,

Accoglili sulla porta con un sorriso,

ed invitali ad entrare.

Sii grato chiunque arrivi,

perché ognuno è stato mandato

dall’aldilà per farti da guida.

Rumi

 

domenica 21 gennaio 2024

Bert Hellinger



 21 Gennaio 2024

Il 19 settembre ha lasciato il corpo Bert Hellinger, l’ideatore delle Costellazioni familiari, all’età di 94 anni...

Un giorno Hellinger ha detto:

"La vita ti disillude perché tu smetta di vivere di illusioni e veda la realtà. La vita ti distrugge tutto ciò che è superfluo, fino a che rimanga solo ciò che è importante. La vita non ti lascia in pace affinché tu smetta di combatterla e accetti ciò che è. La vita ti toglie ciò che hai, fino a che non smetti di lamentarti e inizi a ringraziare. La vita ti manda persone conflittuali affinché tu guarisca e smetta di proiettare fuori ciò che hai dentro. La vita lascia che tu cada una e un'altra volta fino a che ti decidi ad imparare la lezione. La vita ti porta fuori strada e ti presenta incroci fino a che non smetti di voler controllare e fluisci come un fiume. La vita ti pone nemici sul cammino fino a che non smetti di "reagire". La vita ti spaventa tutte le volte necessarie a perdere la paura e riacquistare la fede.

La vita ti toglie il vero amore, non te lo concede né te lo permette, fino a che non smetti di volerlo comprare con fronzoli. La vita ti allontana dalle persone che ami fino a che non comprendi che non siamo questo corpo ma l'anima che lo contiene. La vita ride di te molte volte, fino a che non smetti di prenderti tanto sul serio e impari a ridere di te stesso. La vita ti frantuma in tanti pezzi quanti sono necessari affinché da lì penetri la luce. La vita ti ripete lo stesso messaggio con schiaffi e urla finché non ascolti. La vita ti invia fulmini e tempeste affinché tu possa svegliarti. La vita ti umilia e sconfigge fino a che non decidi di far morire il tuo Ego. La vita ti nega i beni e la grandezza fino a che smetti di voler beni e grandezza e inizi a servire. La vita ti taglia le ali e ti pota le radici, fino a che non avrai più bisogno né di ali né di radici, ma solo di sparire nella forma e volare dall'essere che sei. La vita ti nega i miracoli fino a che non comprendi che tutto è un miracolo. La vita ti accorcia il tempo affinché tu impari a vivere. La vita ti ridicolizza fino a diventare nulla, fino a diventare nessuno, così diventi tutto. La vita non ti da ciò che vuoi, ma ciò di cui hai bisogno per evolvere. La vita ti fa male, ti ferisce, ti tormenta, fino a quando non lasci andare i tuoi capricci e godi del respirare. La vita ti nasconde tesori fino a che non inizi il tuo viaggio e non esci a cercarli. La vita ti nega Dio, fino a che non lo vedi in tutti e in tutto. La vita ti chiede, ti toglie, ti taglia, ti spezza, ti delude, ti rompe... fino a che in te rimanga solo AMORE".

mercoledì 17 gennaio 2024

ZARATHUSTRA, NIETZSCHE E OSHO: UN DIO CHE DANZA

da 

  



17 Gennaio 2024

PER OSHO RAJNEESH LA VITA STA TUTTA NEL QUI ED ORA
Dubitare è una delle cose più preziose che esistano. È necessario affilare le forze del dubbio che dimorano in te per poter attraversare incolumi il pattume che ti circonda e ti ottunde. Il dubbio è la tua spada, la tua arma. È ciò che ti permette di tagliare attraverso le illusioni, le false verità, le credenze limitanti.
Tutte le religioni si fondano sul presupposto che esista una vita dopo la morte, per cui occorre sacrificare questa vita a favore di quella. Si tratta di un concetto diseducativo e sviante. Io la vedo assai diversamente, ed è per questo che insegno il concetto del qui ed ora. Se poi esiste una vita dopo la scomparsa fisica, quando ci arriverai diventerà pure essa una questione di “qui ed ora”.
UN GRANDE MISTICO DI NOME NIETZSCHE
Friedrich Nietzsche è di sicuro fra i più grandi filosofi che il mondo abbia mai conosciuto. Un vero mistico. La sua unica pecca è stata quella di nascere in occidente. Nietzsche è di fatto l’unico filosofo, sia in occidente che in oriente, che per lo meno abbia pensato alle vette della coscienza umana. Nietzsche ha scelto Zarathustra come suo portavoce. Zarathustra, fra tutti i fondatori di religioni, è l’unico a sostenere i valori della vita, ed è il mistico più imprevedibile che sia mai esistito. È il solo a non essere contrario alla vita. La sua religione si fonda sulla celebrazione, sulla gratitudine verso l’esistenza. Egli non è contrario ai piaceri della vita, né sostiene la rinuncia al mondo, anzi, è assolutamente a favore del vivere con gioia, del vivere intensamente.
ZARATHUSTRA INTENDE LA VITA COME UN GIOCO
I seguaci di Zarathustra si possono contare sulle dita di una mano. Nessuno si era mai interessato a lui finché, dopo 25 secoli, Nietzsche, lo ha improvvisamente riscoperto. Nietzsche si è reso conto che le grandi religioni generano sensi di colpa, rendono infelici gli uomini, predicano fandonie, mantengono l’umanità intera nell’ignoranza e nella cecità. Nietzsche si oppone ad esse. In modo simbolico ha preso di mira Gauthama il Buddha come simbolo dell’Oriente, e Gesù come simbolo dell’Occidente. Era contro di loro semplicemente perché hanno negato la vita e hanno condannato chi sa godersi le piccole ose, chi sa vivere la vita come un gioco, chi sa ridere. Hanno condannato chi non è serio, chi possiede uno spiccato senso dell’umorismo, chi ama la musica e il canto, chi sa danzare, chi sa amare in tutti i sensi.
UN GRANDE GESÙ E TANTI PICCOLI OMUNCOLI
Voi tutti -ironizza Osho- fatta eccezione per Gesù, siete nati nel peccato. Se lui è figlio unigenito di Dio, voi chi siete mai? Non fratelli e nemmeno cugini! Perché Dio dovrebbe essere così avaro da mettere al mondo un figlio soltanto? Praticava forse il controllo delle nascite? Poteva mettere al mondo almeno una figlia. Ma egli non può avere né una figlia né una moglie. Ha però in compenso un figlio che cammina sulle acque, cosa che tu non sai fare. Resuscita i morti, cosa che tu non sai fare. Viene crocifisso e poi risorge, e tu di certo non sei in grado di fare una cosa simile. Fatto sta che tutti quei miracoli non sono mai avvenuti. Sono frutto della fervida immaginazione dei suoi seguaci.
DANZA INSIEME AGLI ALBERI E ALLE STELLE
Secondo Zarathustra anche il Sole non può che essere felice di vedere sbocciare una miriade di fiori tutto intorno, di sentire il canto di milioni di uccelli. Il Sole sarebbe triste se non ci fossero rose e ciclamini e margherite, e se nessuno al mondo aspettasse l’alba. Siamo tutti collegati fra noi. L’esistenza intera è una fitta rete di collegamenti. Perfino il più piccolo filo d’erba è collegato alla stella più grande del firmamento. Zarathustra dice infatti: “Sono ricco di gioia e di pace. Sono traboccante di felicità e devo condividerla con gli altri, altrimenti anche la beatitudine può diventare un peso insopportabile se non condivisa. Non c’è ragione di rinunciare a niente: la vita è un dono dell’esistenza. Impara a godertela, impara a gioire. Danza insieme agli alberi e alle stelle.
TANTE PREGHIERE INASCOLTATE
Milioni di persone al mondo pregano senza rendersi conto che nessuno ascolta le loro preghiere. Milioni di persone venerano statue di pietra. Se non sanno nemmeno amare gli esseri umani e le altre creature senzienti, come possono pretendere di amare delle statue? È una assoluta stupidità. Nessuna università al mondo insegna alla gente la vera arte di vivere, l’arte di amare. Se non sai ridere, se non sai danzare, se non sai cantare, la tua vita diventa una terra desolata e priva di genuino interesse, priva di ogni entusiasmo. L’uomo dovrebbe andare al di là di se stesso, e invece è più scimmia di qualsiasi scimmia. Le scimmie non hanno generato guerre mondiali. Sono creature semplici. Non accumulano strumenti nucleari per commettere un suicidio globale. Non gli passano per il cervello follie di tale portata. La violenza dell’uomo è spesso senza limiti e senza paragoni.
BUDHIDHARMA PER 9 ANNI SEDUTO DAVANTI AL MURO
Zarathustra da parte sua rimane uno dei filosofi più realisti e pratici che il mondo abbia mai avuto. “Ama la terra e ama tutto ciò che essa contiene. Se non sei capace di goderti questo momento, non riuscirai mai a godere niente altro, in nessun altro posto e in nessuna altra circostanza.” Egli continua a parlare a un pubblico che consiste solo di ciechi, di sordi e di persone senza cuore. Viene in mente Budhidharma, un individuo che aveva raggiunto la stessa consapevolezza di Zarathustra. Egli rimase per 9 anni seduto di fronte a un muro, voltando le spalle ai suoi ascoltatori. Wu, l’imperatore della Cina, gli chiese: “Perché stai seduto di fronte al muro? Dovresti guardare in faccia la gente a cui parli”. “Per anni l’ho fatto. Per anni ho parlato a moltitudini guardandole in faccia, ma mi sono reso conto che stavo parlando al muro. La gente sa udire ma non ascoltare”.
VIETATO SCENDERE A COMPROMESSO CON LE MENZOGNE
Individui come Zarathustra o come Budhidharma vengono inevitabilmente fraintesi perché si rifiutano di scendere a compromessi con le menzogne, con i credo prevalenti. Le loro verità hanno il potere di sconvolgere completamente. Per proteggerti, o non ascolti quello che dicono, oppure lo interpreti in modo tale da non essere disturbato o persino travolto.
SE IL DIO CHE CI VIENE PROPOSTO ESISTE, L’UOMO ALLORA È UN CAMMELLO
Quanto alla salute, essa dovrebbe essere un fenomeno naturale. Non ci si dovrebbe nemmeno rendere conto di star bene. Si è consapevoli della propria testa solo quando all’improvviso si soffre di emicrania”. “Per l’uomo giusto la libertà è quello che più conta. Per il cammello invece l’unica gioia è l’obbedienza, l’asservimento, la schiavitù. La libertà dell’uomo, la sua spiritualità, parte dal presupposto che Dio non esiste. Se Dio esiste, l’uomo resta un cammello, continua a venerare statue morte, continua a inginocchiarsi di fronte a dei fantasmi, di fronte a qualcuno che non ha mai incontrato e conosciuto. Senza Io voglio non esiste libertà. Voi continuate ad essere cammelli, che è proprio quello che gli interessi costituiti vogliono. Vogliono che voi siate niente altro che cammelli. È mai nata l’idea di libertà tra gli Hindu, tra i cristiani o i buddhisti o i musulmani? No- Sono tutti solidali e d’accordo nel dire che tutto è già stato predisposto, e che noi dobbiamo semplicemente avere fede. E quelli che hanno fede, sono buoni, mentre quelli che non hanno fede sono destinati per l’eternità a patire le pene dell’inferno”
LA SAGGEZZA E L’INTELLIGENZA DEL CORPO AUTO-GUARENTE
Zarathustra ebbe una intuizione molto precisa, e nessuno a quei tempi, 25 secoli fa, era riuscito a capire che il corpo umano possiede una sua saggezza, una sua intelligenza. Esiste una miriade di vitamine. Quale vitamina deve essere trasportata verso quella determinata parte del corpo? Il corpo lo sa e soddisfa al meglio quel fabbisogno. Nel sangue esistono globuli bianchi e globuli rossi. Quando ti ferisci, la tua mente è impotente, ma il corpo prende subito in mano la situazione. I globuli bianchi si onerano immediatamente sulle ferite.
NON ESISTE UNA SOLA CONCHIGLIA UGUALE A UN’ALTRA
“Più diventate individui liberi e più diventate unici e, nella vostra individualità, si cela la vostra capacità di celebrare la vita.” Zarathustra dice: “Se hai una virtù che è una tua virtù ed una tua scoperta, e non deriva dall’insegnamento di altri, quella virtù non sarà in comune con nessun altro, sarà unica, sarà semplicemente la tua firma, sarà irripetibile come le tue impronte digitali. Anche quando si vedono due cose simili tra loro, si tratta solamente di similitudine, non di uguaglianza. Nessuna foglia è uguale a un’altra. Vai pure sulla spiaggia e controlla per bene le conchiglie: non ne troverai due che siano esattamente uguali. L’esistenza è estremamente creativa: non si ripete mai.
GLI STATI SONO UNA VERA E PROPRIA CALAMITÀ
Le farfalle e le bolle di sapone conoscono meglio di chiunque altro che cosa sia la felicità. Per me -dice Osho- la bibbia è il libro meno sacro che ci sia al mondo e dovrebbe essere messo al bando in tutti i paesi. Le masse, nonostante siano formate da un grande numero di persone, sono di gran lunga inferiori a un singolo individuo autentico e pensante. Le masse sono greggi di pecore obbedienti, e non raggruppamenti di esseri umani. Le masse sono funzionali agli stati e alla classe politica. Lo stato è il simbolo di tutte le falsità messe assieme. Si proclama come difensore del popolo, ma nella realtà è esattamente l’opposto. Quando arrivai in America, la prima domanda che mi venne fatta fu “Lei è anarchico? Se è anarchico non può entrare negli Stati Uniti”. ” Sono qualcosa di più”, risposi. Di fatto, secondo la teoria anarchica, lo stato non è necessario, né tantomeno utile, anzi è una delle peggiori calamità mai inventate dall’uomo. Lo stato finge di essere al servizio della gente, ma quella è pura ipocrisia. Esso in realtà mira a controllare, schedare e schiavizzare la popolazione, a tenerla in pugno.
BISOGNA ESSERE PRESENTI NELLA VITA
Se vivi in maniera rilassata e motivata, ogni attimo della tua vita è pieno, è ricco di vita, perché tu sei presente, sei totale momento per momento. Ma la gente continua a vagabondare nel passato, nel futuro, nei ricordi, nei sogni, e non si rende conto che il presente è l’unica vita a nostra disposizione. Il tuo passato non esiste più, non puoi riviverlo. Il tuo futuro non esiste ancora, non puoi ancora viverlo. In America 30 milioni di persone (oggi come oggi 60 milioni) rischiano di morire in giovane età perché troppo grasse ed appesantite, eppure continuano a mangiare: sono assuefatte al cibo, schiave del cibo , dopate dal cibo in eccesso. Ma non troverai mai un cervo grasso, un capriolo grasso. Sono tutti saggi e sani, tutti simili tra loro.
ACCUMULARE BENI SENZA MAI CONDIVIDERLI
L’uomo comune è avido, è un mendicante. Continua ad accumulare e non vuole mai dare nulla. Non conosce il linguaggio del donare agli altri. Nel momento in cui sei in sintonia con gli altri, trascendi l’umanità e diventi un super-uomo Se sai dare, anche il semplice dono di una rosa ti riempie di gioia. Dare è probabilmente l’esperienza più gioiosa al mondo. Dare cose, dare istruzione, dare esperienza, dare tutto quello che di utile e di bello abbiamo dentro.
TRASFORMIAMO QUESTA NOSTRA TERRA IN UN EDEN: È POSSIBILE
Zarathustra è fedele alla Terra e dice:”Amate la Terra e gettate su di essa i semi dell’amore. Non si tratta di finire in un paradiso terrestre lassù oltre le nuvole. Il problema vero, l’obiettivo vero è quello di trasformare questa Terra in un Eden, in una splendida località di vacanze, di canti, di musica, di danze e di divertimento. La Terra possiede tutte le caratteristiche per realizzare tutto questo. Basta risvegliarsi e rendersi conto del potenziale di questo pianeta e dei suoi abitanti, dei suoi uomini, dei suoi alberi, dei suoi animali, dei suoi batteri, delle stelle. E a quel punto nessuno vorrà sentir parlare di Dio e di paradisi in cielo. Tutte le religioni perdono la rinuncia alla vita terrena. E noi riceviamo in eredità tutti gli sbagli commessi nelle tradizioni del passato. Oggi possiamo verificare quanto siamo male in arnese. È pericoloso essere eredi perché si riceve tutto, sia il bene che il male, sia la razionalità che la follia. La sanità mentale oggi è cosa assai rara, mentre la pazzia sta dilagando. Quasi il 99 per cento della eredità del nostro passato è del resto pura follia, ed è da qui che nasce l’infelicità. Non riusciamo a liberarci dalle schiavitù ataviche. Le catene diventano ornamenti, tatuaggi, e le prigioni diventano nostra dimora.
INDIA TERRA DI MASSACRI PER I BUDDHISTI
Un uomo della statura di Zarathustra non vuole avere un seguito di credenti. Il mondo è già strapieno di gente che crede. L’intero continente asiatico è buddhista eccetto l’India, e il Buddhismo è nato proprio in India. Non è questo strano e sorprendente? Questo è il paese di Gauthama Buddha! Ma, cari connazionali indiani, cosa ne avete fatto dei Buddhisti? I Buddhisti sono stati letteralmente massacrati da queste parti.
L’ESSERE UMANO NON PUÒ ESSERE RIDOTTO AL RUOLO DI MARIONETTA
Se Dio è veramente il tuo creatore tu allora non sei altro che una marionetta nelle sue mani, un robot teleguidato. Un giorno Dio avrebbe avuto la strana idea di crearci. Non c’era alcuna motivazione per creare. Dio lo ha forse fatto per sfizio o per capriccio? Per dimostrare a se stesso quanto è bravo? È proprio per questo che scegliere Dio equivale a suicidarsi come esseri umani liberi e pensanti.
UNA PERSONA GIOIOSA NON OFFENDE E NON DANNEGGIA NESSUNO
Più impariamo a gioire e più disimpariamo a fare del male agli altri, ad esercitare cattiveria. Quando hai conosciuto la dimensione eterna ed immensa della vita, non ti è più possibile fare del male a nessuno, non ti è possibile nemmeno il volerlo fare. Non siamo isole separate, siamo un continente siamo un unico assieme. Esiste solo una vita con trilioni di manifestazioni diverse, trilioni di volti e forme diverse. Alberi, esseri umani, animali, stelle, pianeti. Se si fa male a un altro si fa del male a noi stessi: è una regola ferrea.
LA PREZIOSA ARTE DEL DISIMPARARE E DEL DISOBBEDIRE
Tutta la vita è condizionata pesantemente dall’istruzione. Zarathustra racconta che ha speso tutta la sua esistenza a praticare e diffondere l’arte del disimparare e del disobbedire. Agli esseri umani del giorno d’oggi manca assolutamente la chiarezza, l’intelligenza e il silenzio necessari per capire Zarathustra.
I PRETI SONO BRAVI A ORGANIZZARE CROCIATE E GUERRE DI RELIGIONE
I preti hanno ingannato l’uomo più di qualunque altra categoria. Parliamo, salvo casi rari, della peggiore professione che ci sia al mondo, peggiore persino della prostituzione. Il prete non ha nulla da darti, nulla da insegnarti. Il suo è un lavoro del tutto improduttivo. I preti sono dei parassiti che continuano a succhiare il sangue del mondo senza dare nulla di utile in cambio.
Zarathustra afferma che più ti avvicini alla verità e più il prete diventa tuo nemico, poiché disturbi i suoi clienti e intralci i suoi affari. La religione per lui è un autentico business. Tutti i preti di ogni ordine e grado appartengono alla categoria dei sofisti. I preti hanno provocato guerre di religione alle quali hanno dato il nome di crociate. Nel nome di Dio i preti hanno ammazzato più persone di chiunque altro.
IL MONDO È GIÀ UN TEMPIO BELLISSIMO
Parliamo della professione più squallida, ipocrita e disgustosa che ci sia al mondo. Quale bisogno
c’è di tutte queste chiese, templi e sinagoghe? Non è forse il mondo intero un tempio bellissimo? La notte è piena di stelle, il giorno risplende la luce del sole, gli uccelli cantano, i fiori sbocciano in continuazione, la natura non smette di riproporsi con il suo stupire e le sue spettacolarità, con la sua magnificenza. Credi forse di poter creare qualcosa di più bello e più variopinto? Questo spazio infinito a tua disposizione è la tua libertà. Finché rimani in chiesa, sconfinato da false ideologie, rimarrai sempre schiavo e prigioniero. Per Zarathustra l’Universo intero è il tempio di Dio. Ogni forma di vita è divina e sarà. Tutto è sano e niente è profano. Sono i preti a creare la dualità e la divisione tra sacro e profano, tra corpo e anima. I preti hanno prodotto una umanità infelice e schizofrenica, dove nessuno è integro. Da qui la mia avversione verso i religiosi, con Osho.
CONOSCERE SE STESSI È DELLA MASSIMA IMPORTANZA
Oltre al testo “Zarathustra un Dio che danza”, Osho Rajneesh ha sintetizzato le sue posizioni nella Bibbia di Rajneesh, dove raggiunge vette mai viste di comunicazione pura e diretta, libera da ogni ortodossia e da legami con testi sacri e influenze perniciose del passato. Si tratta dunque di un Maestro illuminato davvero, amato per il suo essere trascinante e imprevedibile. Travolgente e irriducibile è il suo commento sulle maggiori religioni: “Nessuna di esse è maestra di vita. Posso affermare che la mia religione è la prima che prende in considerazione l’uomo nella sua totalità e nella sua naturalezza. Io sono un semplice essere umano. Se una differenza esiste non è di qualità ma soltanto di conoscenza: io conosco me stesso, mentre voi non vi conoscete abbastanza.”
UN MESSAGGIO DI INCREDIBILE FORZA E SIGNIFICATO
Tradotto in soldoni, il messaggio di Osho, associato a quello di Zarathustra e di Nietzsche suona in questo modo: “Goditi la vita: è tutto ciò che possediamo”. “Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella, la più rilassante e divertente della tua vita.”

Valdo Vaccaro