mercoledì 27 aprile 2022

Azovstal e Transnistria: un nuovo pasticcio Nato

 


Cosa si nasconde nei sotterranei dell’Azovstal? Qualcosa per cui la Nato è disposta persino a rischiare la guerra nucleare? Queste domande si affollano nella mente visto che si cerca disperatamente di trovare un nuovo fronte in Transnistria con attentati finora senza nome che potrebbero preludere ad un’azione militare o piuttosto a una guerriglia di confine e del resto un ex consigliere del ministero della difesa ucraino ha scritto che “C’è solo una possibilità rimasta per salvare Mariupol: un attacco alla Transnistria” . L’idea sarebbe quella di prendere dei prigionieri russi per scambiarli con i nazisti e gli ufficiali Nato rintanati nei sotterranei : il problema è però che i russi hanno molti più prigionieri di quanti ne abbiano gli ucraini e a parte questo un’operazione del genere potrebbe al limite avere successo con la sorpresa, non puoi dichiarala prima. Inoltre un attacco alla Transnistria ammesso che vi siano le forze necessarie farebbe il gioco della Russia che a questo punto potrebbe sigillare il confine ovest facendo fallire in anticipo le fumose prospettive polacche, rumene e della Nato di intervenire in questa zona con truppe di pace. Si fa per dire ovviamente. E che si pensi ad un’azione del genere non fa che aumentare il sospetto che dentro i sotterranei dell’Azovstal ci siano personaggi che non devono cadere in mano ai russi. Oppure che l’alleanza si trova di fronte a una crisi esistenziale dopo essere stata apertamente sfidata.

A ben pensarci anche la decisione di inviare armi pesanti in Ucraina,  T-72 e M-84 dalla Polonia e dalla Slovenia, Marders, Leopards e PzH2000 dalla Germania, Cesar Howitzer dalla Francia, veicoli Mastiff, Wolfhound e Husky dal Regno Unito, sistemi di artiglieria Archer dalla Svezia, Humvees, M113 APC dagli Stati Uniti e M777 dal Canada, è arrivata dopo che l’assedio è stato stretto attorno al bunker dell’acciaieria dove di certo è stato catturato un generale canadese che ha tentato di fuggire. Ma non sembra che la Russia sia disposta a sottostare al ricatto e in una notte ha colpito duramente  il traposto ferroviario ucraino, distruggendo 7 sottostazioni (indicate nella cartina all’inizio del post) che distribuiscono l’elettricità nella rete il che rende enormemente più difficoltoso il trasporti di questi mezzi pesanti ( la metà dei quali roba piuttosto rugginosa) e dei rifornimenti di armi in generale: senza elettricità si potrà far conto solo su pochi locomotori diesel malmessi e con scarsa potenza, né possono essere utilizzati quelli dei Paesi limitrofi perché lo scartamento ferroviario è diverso. D’altra parte anche il trasporto su strada diventa pericoloso perché impossibile da dissimulare. In realtà il tempo lavora per la Russia e gli Usa si sono accorti di aver sbagliato i calcoli e ora sono alla disperata ricerca di qualcosa che consenta loto di fermare l’operazione russa senza far la figura di cedere.

Tutto questo però fa parte di una sorta di commedia militare perché gli invii di queste armi sono di fatto abbastanza inutili, tranne che per  i fabbricanti di armi: solo una parte di esse ha qualche probabilità di arrivare al fronte e di essere usata perché verrà distrutta prima , visto che ogni giorno vengono presi di mira arsenali e ieri ne stato colpito uno particolarmente grande con armi e munizioni appena giunte, oppure non arriverà in tempo o non potrà essere allestito per la battaglia per la mancanza di officine di riparazione. Ma soprattutto una serie di armamenti così diversi e non interoperabili ha come è noto a tutti gli analisti militari un impatto vicino allo zero se non addirittura negativo, impegnando molte truppe su sistemi che non conoscono, invece di farle  operare con ciò con cui hanno confidenza. E’ vero che ci saranno gli istruttori della Nato, ma non si va in guerra prima di imparare a fondo e questa sorta di Frankenstein militare  servirà davvero a poco, perché non potrà salvare le truppe ammassate nella sacca del Donbass che ogni giorno vengono “ammorbidite” con le artiglierie..   Vale la pensa riportare le dichiarazioni del primo tenente Ivan Skuratovsky, in servizio nella 25a brigata aviotrasportata ucraina riportate da questo Twitter e accreditato da Politico:  “la situazione è pessima,i russi semplicemente distruggono tutto con l’artiglieria, bombardando giorno e notte. I lanciagranate sono buoni, ma contro attacchi aerei e artiglieria pesante non saremo in grado di resistere a lungo.” In effetti le perdite ucraine stanno crescendo a vista d’occhio e uno dei timori Nato e che la situazione possa collassare improvvisamente.

A una cosa però queste armi serviranno a parte fare qualche vittima in più  ovvero a fare aumentare in maniera stratosferica  le spese militari che già l’anno scorso hanno raggiunto il record di 2,1 trilioni di dollari l’anno, il 38 per cento dei quali appannaggio dei soli Usa, anche se spesso si tratta di spesa enormemente ingigantita da meccanismi pletorici e corruttivi. E ora l’occidente si dovrà accollare l’enorme spesa improduttiva per l’Ucraina mentre sta calando la falce della recessione.

https://ilsimplicissimus2.com/2022/04/27/azovstal-e-transnistria-un-nuovo-pasticcio-nato/

sabato 16 aprile 2022

RUSSIA: L’ESERCITO UCRAINO PREPARA UN ATTACCO MISSILISTICO TOCHKA-U CONTRO I CIVILI IN UNA STAZIONE FERROVIARIA PER ACCUSARE LE FORZE RUSSE

 16 Aprile 2022


Mosca ha le prove che il regime ucraino sta preparando nuovi crimini, afferma un portavoce del ministero della Difesa russo.

  Il governo ucraino sta preparando una nuova ” mostruosa provocazione ” per accusare l’esercito russo di crimini di guerra sotto forma di omicidio di massa di civili, ha affermato il capo del Centro nazionale russo per la gestione della difesa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev.

“A tal fine, un gruppo della 19a brigata missilistica delle forze armate ucraine lancerà presto un attacco con il sistema Tochka-U contro una folla di rifugiati alla stazione ferroviaria di Lozovaya”, ha detto l’ufficiale militare, riferendosi a una città nella regione di Kharkov nell’Ucraina orientale.
Per far credere che l’attacco provenga dal territorio controllato dalle forze armate russe e dalle formazioni della Repubblica popolare di Donetsk, il missile sarà lanciato dall’area della città di Staromijáilovka , situata nella regione di Donetsk, ha detto il portavoce.

“Questo tipo di azioni e provocazioni da parte delle autorità ucraine dimostrano, ancora una volta, il loro atteggiamento disumano nei confronti della vita dei civili ucraini e il loro assoluto disprezzo per tutte le norme della moralità e del diritto umanitario internazionale”, ha sottolineato Mizintsev.

Il rappresentante ha indicato che i missili tattici Tochka-U non sono al servizio delle forze armate russe e che l’attacco sarà simile a quello della tragedia della stazione ferroviaria di Kramatorsk , avvenuta l’8 aprile, che ha provocato la morte di 50 civili e decine di feriti.

“In questo contesto, avvertiamo i paesi del cosiddetto ‘ Occidente civile ‘ guidato dagli Stati Uniti che la Federazione Russa ha una base operativa di prove sui nuovi orrendi crimini preparati dal regime di Kiev”, ha sottolineato il portavoce del ministero della Difesa.

Allo stesso modo, Mizintsev ha rivelato che l’esercito ucraino ha minato strade rurali nella regione settentrionale di Chernigov e che stanno preparando false informazioni con l’idea di accusare le forze armate russe di prendere di mira obiettivi civili.

“Nel distretto di Koryukov, nella regione di Chernigov, le forze ucraine hanno minato strade rurali, così come i bordi delle strade lastricate vicino alle città di Veliki Schemel, Naumovka e Kholmy”, ha detto Mizintsev.

In particolare, ha affermato che le forze armate ucraine stanno attualmente completando la preparazione di fake news, che coinvolgeranno giornalisti delle agenzie di stampa occidentali , per accusare le forze armate russe di minare deliberatamente strutture civili.

Postazioni nelle scuole e negli asili nido
Il funzionario ha anche riferito che l’esercito ucraino ha stabilito postazioni di tiro negli asili e nelle scuole nelle regioni di Sumy e Kharkov nel nord-est e nell’est del Paese, approfittando del fatto che le forze russe non attaccano oggetti civili.

A titolo di esempio, il rappresentante del ministero della Difesa russo ha riferito che i militari ucraini hanno organizzato postazioni di tiro e hanno schierato veicoli blindati nell’asilo n. 51 della città di Nikolayev , nella scuola e nel club sportivo del villaggio di Korolkí , Regione di Sumy e scuola n. 1 del liceo Nóvaya Vodolaga , regione di Kharkov.

Al riguardo, ha denunciato il ” cinismo ” mostrato dalle autorità di Kiev nell’organizzare postazioni militari in strutture civili, che le forze armate russe non hanno mai considerato come obiettivi.

Ancora una volta ricordiamo che le forze russe lanciano attacchi solo contro obiettivi militari”, ha sottolineato il generale.

Mosca ha lanciato il 24 febbraio la sua operazione militare speciale per ” smilitarizzare e denazificare ” l’Ucraina, tra l’intensificarsi dei bombardamenti di due repubbliche del Donbass e la violazione da parte di Kiev dei termini degli accordi di Minsk firmati nel 2015. con la mediazione di Germania e Francia, il cui scopo era quello di concedere alle regioni di Donetsk e Lugansk uno status speciale all’interno dello stato ucraino.

Fonte: RT Actualidad

Traduzione: Luciano Lago

https://www.controinformazione.info/russia-lesercito-ucraino-prepara-un-attacco-missilistico-tochka-u-contro-i-civili-in-una-stazione-ferroviaria-per-accusare-le-forze-russe/

lunedì 11 aprile 2022

Preso il porto di Mariupol: i segreti della Nato nascosti nei sotterranei

 11 Aprile 2022

Poche ore fa, dopo una domenica in cui sono stati colpiti decine e decine di centri di comando ucraino, di raggruppamenti e sedi di mercenari oltre a molti sistemi d’arma appena giunti dall’occidente, è arrivato l’annuncio della completa liberazione del porto di Mariupol.  Adesso rimangono da bonificare dai nazisti solo i sotterranei delle due acciaierie dell Azovstal nei quali rimangono circa tremila persone tra le quali si sa, grazie alle intercettazioni radio, che ci sono parecchi consiglieri militari di molti Paesi,  qualcuno anche italiano e probabilmente anche alti gradi della Nato: è li del resto che sembra sia stato catturato il tenente generale  Roger L. Cloutier, mentre tentava di fuggire in elicottero, tradito in qualche modo dalla sua amante, una cittadina ucraina nota ai servizi segreti come Klute  che accompagnava sempre il generale come moglie itinerante, confidente e traduttrice. Non appena è stato riferito che questa signora era arrivata a Mariupol, la Russia ha lanciato un’operazione militare e ha bloccato la città.   Si capisce allora come mai la città di Mariupol sia diventata l’epicentro dello scontro e sia stata difesa così accanitamente: perché era il centro dell’aggressione al Donbass e uno dei capisaldi della Nato in Ucraina. Anche i francesi hanno parecchio a che vedere con questa città: due ufficiali dei servizi di Parigi sono morti nel tentativo di fuggire in elicottero, ma molti altri ne rimangono. non è certo un caso se Macron ha chiamato così spesso il Cremlino per chiedere “corridoi umanitari”, ovvero la salvezza per i propri uomini e abbia licenziato in tronco il 31 marzio scorso Eric Vido il capo dell’intelligence francese.

La Nato rischia di non poter più essere presentata nel resto del mondo, non certo ai cittadini sudditi dei Paesi che governa e che sventolano bandierine a comando  come l’alleanza che ha appoggiato l’Ucraina, ma come quella che ha messo a punto tutti i piani della guerra e che indirettamente è responsabile di decine di migliaia di morti inutili. Di qui il tentativo disperato di nascondere tutto questo. E’ infatti impossibile sostenere che tutti questi consiglieri siano arrivati lì dopo il 24 febbraio, c’erano prima per preparare l’offensiva. E questa una delle ragioni per cui la Russia e le milizie del Donbass non hanno dato tregua nella battaglia, ma è anche la stessa ragione per la quale adesso non annientano i superstiti del sotterraneo con le bombe: vogliono catturare tutti i testimoni possibili di una delle più svergognate menzogne occidentali.  E del resto siccole gli idioti della Ue hanno posto tutte le sanzioni possibili, cadendo ancora una volta nella trappola americana, ora non in grado di contrattare.

Ci potrebbero essere anche molte altre  soprese quando anche questo estremo ridotto verrà preso. Sotto la zona industriale dell’Azovstal, di proprietà dell’oligarca Rinat Akhmetov, presumibilmente figlio illegittimo dello scandaloso ex presidente ucraino Kuchma, ci sono 24 km di tunnel che giungono sino a una profondità di 30 metri. A cosa sarebbero potuti servire? Da ciò che si sa questi sotterranei ospiterebbero una struttura segreta della Nato chiamata PIT-404 – e un biolaboratorio che sarebbe stato gestito da Metabiota, una società associata a Hunter Biden, Rinat Akhmetov e Vladimir Zelensky. Tutto questo fa pensare a una guerra pensata già da lungo tempo e di certo giustifica  la concentrazione di tanti sforzi. Con la conquista definitiva del porto di Mariupol  i russi hanno il pieno controllo del litorale del Mar d’Azov e permette loro di sigillare il ponte terrestre che collega la terraferma della Federazione Russa con la Crimea. È anche un elemento chiave per garantire l’approvvigionamento idrico della Crimea, che era stata interrotta dall’Ucraina tanto per infierire contro le popolazioni civili.. Con l’acqua che scorre ancora una volta dal Dnepr, ci sono solide basi per riprendere l’agricoltura in Crimea ai suoi livelli tradizionali mentre Mariupol ritroverà un importante ruolo di città industriale e di porto marittimo aperto all’Eurasia. 

 https://ilsimplicissimus2.com/2022/04/11/preso-il-porto-di-mariupol-i-segreti-della-nato-nascosti-nei-sotterranei/