lunedì 26 febbraio 2024

Il terzo occhio



26 Febbraio

  Durante il darshan, un facilitatore dice a Osho che in ogni gruppo c’è sempre almeno un paio di persone chesentono l’attenzione dirigersi verso il terzo occhio. Osho risponde... 

Questo accade all’uno o due percento delle persone. Quando accade, di’ loro di fare così: 

Mantieni la concentrazione sul terzo occhio nel modo più teso possibile e poi premilo per un paio di minuti. Esercita la pressione in un punto più concentrato possibile, in modo che tutto il corpo si focalizzi su esso e poi all’improvviso lascia andare. Se una persona sente l’energia salire fino lì, questo le sarà di immenso aiuto. 

Ogni persona è diversa, in tanti modi. Per esempio, una persona, in una sua vita passata, ha già fatto delle meditazioni che lavoravano sul terzo occhio ed è andata molto in profondità. E tutto ciò che hai fatto nel passato ricomincia a entrare in funzione se ne ha l’opportunità. Quindi il suo terzo occhio si aprirà facilmente. Ma consiglia questa tecnica solo alle persone che ti dicono che è ciò che accade loro. 

E la stessa cosa può accadere anche per altri centri. Se una persona sente una forte tensione nell’ombelico, dille di fare la stessa cosa con l’ombelico. Succederà soprattutto con questi due centri. 

C’è una connessione tra loroSono i due poli e sono correlati profondamente. 

Esistono due tipi di persone e la maggior parte sentirà la tensione nell’ombelico piuttosto che nel terzo occhio. L’analisi yogica divide le persone in due tipi: il “tipo ombelico” e il “tipo terzo occhio”. Esistono più “tipi ombelico”, perché il terzo occhio comincia a funzionare solo se ci si è lavorato su. Il funzionamento naturale è attraverso l’ombelico.

Osho: The Cypress in the Courtyard #2

lunedì 19 febbraio 2024

 


                                                     

19 Febbraio 2024

Sii autentico. Non permettere che vi sia alcuna falsità; non fingere. Sii reale e soffri la realtà. Soffrire fa bene.

La sofferenza è un’educazione, una disciplina.

Soffrila! Soffri la rabbia, soffri l’amore e soffri l’odio.

Ricorda una cosa sola: non essere mai falso. Se non provi amore, dì che non provi amore. Non fingere; non cercare di mostrarti pieno d’amore. Se sei arrabbiato, dillo e sii arrabbiato.

Ci sarà molta sofferenza, ma soffrila: in questo modo nascerà una nuova consapevolezza. Sii consapevole, non reprimere.

Non sfuggire la sofferenza. Hai bisogno di una sofferenza reale. È come un fuoco: ti brucerà. E tutto ciò che è falso arderà e tutto ciò che è reale rimarrà.

E per farlo ti consiglio di essere autentico.

Sii autentico nell’odio, nell’amore, nella rabbia, in ogni cosa; sii autentico, sii reale, senza fingere, perchè solo una realtà può essere trascesa: non puoi trascendere cose irreali.

OSHO


lunedì 12 febbraio 2024

OSHO PARLA DI... TRASCENDENZA





12 Febbraio 2024


Da tempo immemorabile il tuo essere è in viaggio, le sue esperienze sono davvero innumerevoli… c’è forse qualcosa che tu non sia stato? Non esiste alcuno stato dell’essere che tu non abbia vissuto.

«Da tempo immemorabile il tuo essere è in viaggio, le sue esperienze sono davvero innumerevoli… c’è forse qualcosa che tu non sia stato?

Ci sono state vite in cui eri una pietra, e sei stato una pianta; a volte un uccello o un altro animale; una donna o un uomo. A volte sei stato un santo e altre volte un ladro; non c’è nulla che tu non abbia sperimentato.

Non esiste alcuno stato dell’essere che tu non abbia vissuto. Hai conosciuto inferni e paradisi, hai sperimentato la sofferenza e la felicità. Hai subito il peso di una pena infinita e provato sensi di colpa, e molte volte ti sei suicidato. Hai creato caos e distruzione e ti sei abbandonato a violenze inaudite, ma hai anche goduto le gioie della creatività. Hai dato vita a molte creazioni, hai inventato tantissime cose.

Non c’è nulla in cui non ti sia imbattuto nel tuo viaggio, nulla che non ti abbia coinvolto. E tutto questo patrimonio di esperienze dimora protetto, al sicuro, celato nell’essenza più intima del tuo essere.

Dovresti interrogare quell’essenza, permetterle di dischiudersi. E nel momento in cui viene portata alla luce ti si rivelerà il segreto della vita, proprio perché tu l’hai vissuta: tu stesso sei la vita!

Non c’è nulla in questo mondo con cui tu non abbia familiarità, ma continui a dimenticarlo. E con ogni nuovo corpo costruisci un ego nuovo. Con ogni nuovo ego dimentichi il tuo passato, e tutto ciò che ti è già capitato nel tuo viaggio.

Tutto ciò che dovresti comprendere giace dentro di te. Tutto è presente nel tuo essere, nulla va mai perduto. Qualsiasi cosa giunga a comprensione, anche solo una volta, diventa parte integrante del tuo essere.»

Osho, Nati per vivere

https://divinetools-raja.blogspot.com/2024/01/osho-parla-di-trascendenza.html

 

domenica 4 febbraio 2024

Non esistono limiti alle capacita' dell'uomo



04 Febbraio 2024 

Non esistono limiti alle capacita' dell'uomo

I nostri limiti sono dati dalle nostre convinzioni; nella realta' non esistono limiti. Ma se tu credi ai limiti... allora esistono: la tua convinzione li crea.

Osho