venerdì 5 aprile 2019

QUANDO L'AMORE DIMINUISCE, ARRIVA IL CATTIVO TEMPO DELLE EMOZIONI

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In questo momento sono in un rapporto bellissimo; tra di noi c'è piena armonia.

L’amore è sempre bello all'inizio, perché non vi porti le tue energie distruttive. All’inizio porti le tue energie positive – entrambi i partner mettono insieme le loro energie positive, e tutto va a meraviglia. Ma poi, a poco a poco, le energie negative inizieranno a traboccare; non puoi trattenerle per sempre. Quando hai esaurito la tua energia positiva, che è molto piccola… mentre quella negativa è enorme. Il positivo è molto piccolo, quindi dopo pochi giorni la luna di miele è finita e arriva il negativo. A quel punto si aprono le porte dell’inferno e non riesci a capire cosa è successo – un rapporto così bello, e ora perché tanti problemi?

Se ne sei consapevole fin dall’inizio, è possibile salvarlo. Riversa pure in esso le tue energie positive, ma ricordati che prima o poi il negativo arriverà. Quando arriva il negativo, devi liberarti di questa negatività da solo. Vai in una stanza ed esprimi il negativo; non occorre buttarlo addosso all’altro.

Se vuoi gridare, arrabbiarti, urlare, vai in una stanza e urla, grida, arrabbiati, picchia un cuscino. Nessuno dovrebbe essere violento e gettare oggetti contro altre persone. Non ti hanno fatto nulla di male, quindi perché gettare cose su di loro? È meglio buttare tutta la negatività nel bidone della spazzatura.

Se resti all'erta, sarai sorpreso: è possibile. E quando il negativo viene eliminato, ricomincia a fluire il positivo.

Il negativo può essere eliminato di concerto dai due partner solo a uno stadio molto più avanzato della relazione – quando la relazione è diventata ben stabile – e anche allora dovrebbe essere fatto solo come misura terapeutica. Quando i due partner in una relazione sono diventati molto consapevoli, molto positivi, quando si sono consolidati come un solo essere e sono in grado di tollerare – e non solo di tollerare, ma anche di usare – la negatività dell’altro, allora possono decidere di essere negativi insieme, come misura terapeutica.

Anche a quel punto, io suggerisco di farlo con grande consapevolezza, non in modo inconsapevole; di farlo in modo deliberato. Stabilite che ogni sera, per un’ora, sarete negativi uno verso l’altro; fatelo diventare un gioco, invece di essere negativi in ogni posto e in ogni momento. La gente non è molto consapevole; non è consapevole per ventiquattr’ore al giorno. Ma per un’ora potete sedervi vicini ed essere negativi. Allora sarà un gioco, sarà come un gruppo di terapia. Dopo un’ora smetti e non continui a trascinarti dietro i residui, non li porti nella relazione.

Il primo passo è che il negativo dev'essere espresso da soli. Il secondo stadio è che il negativo viene espresso in un momento determinato, con l’accordo che entrambi esprimeranno la negatività. Solo con il terzo passo si può diventare naturali, e allora non c’è più nulla di cui aver paura. A quel punto puoi essere negativo o positivo ed entrambi sono belli – ma solo al terzo stadio.

Se nel primo stadio inizi a sentire che non emerge più alcuna rabbia – sei seduto di fronte al cuscino, ma la rabbia non c’è… Per mesi verrà, ma un giorno scoprirai che non fluisce più, che non ha più senso, che non puoi arrabbiarti da solo. Allora il primo stadio è terminato. Aspetta però che anche l’altra persona senta che il suo primo stadio è finito. Se anche il suo è terminato, inizia il secondo. Allora per un’ora o due – potete decidere se di sera o di mattina – diventate negativi, deliberatamente. È uno psicodramma, del tutto impersonale.

Non colpisci forte; colpisci, ma non l’altra persona. La realtà è che state gettando fuori la vostra negatività, non state accusando l’altro. Non dite: “Sei cattivo”, dite solo: “Sento che sei cattivo”. Non dite: “Mi hai insultato”, dite solo “Mi sento insultato”. È completamente diverso, è un gioco deliberato: “Mi sento insultato, quindi butto fuori la mia rabbia. Tu sei la persona più vicina a me, quindi per favore lasciati usare come pretesto per la mia rabbia”. E l’altro fa la stessa cosa.

Arriverà il momento in cui scoprirai che questa negatività deliberata non funziona più. Vi sedete per un’ora: a te non viene su nulla, e neanche a lui. Allora il secondo stadio è terminato.

Ora il terzo stadio – e questo stadio è il resto della vita. Ora sei pronto a essere negativo e positivo; puoi essere spontaneo.

In questo modo l'amore diventa un vero matrimonio.

Osho, For Madmen Only, #12

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