giovedì 21 gennaio 2021

L’America entra nella sua “fase geriatrica” ignorando ciò che le riserva il futuro



Messaggio di Sister Ciara per What Does It Mean

Prepararsi all’ignoto studiando il passato

Due mesi fa ho fatto del mio meglio per prepararvi agli eventi di oggi con la lettera “Le elezioni sono state decise il 20 novembre — Ma la nebbia della guerra nasconde il vincitore”, seguita da altri rapporti che hanno documentato meticolosamente ogni aspetto dei tempi storici che stiamo vivendo [https://www.whatdoesitmean.com/index3401.htm].

Il culmine è ben racchiuso nell’articolo Enter The Dumbest Administration On Earth, che dice: “Signore e signori, benvenuti nell’amministrazione più stupida del mondo — Make America Senile Again”

Il Wall Street Journal di oggi descrive Joe Biden con queste parole: “È un moderato liberale che simpatizza per la classe operaia e che è incline a tendere la mano a tutto il quadro politico … Con un Senato al 50% e una ristretta maggioranza alla Camera, ha anche una buona ragione di carattere pratico per farlo” [https://www.wsj.com/articles/how-will-president-biden-govern-11611097636?mod=hp_opin_pos_1].

Riguardo quello che il futuro ci riserva, basta leggere e ben comprendere quest’articolo: https://pjmedia.com/culture/stacey-lennox/2021/01/18/the-spectator-launches-the-best-defense-against-cancel-culture-laughing-and-pointing-n1393893.

Per chi è terrorizzato da quello che sta accadendo oggi, ebbene fu la stessa cosa quando Bill Clinton vinse la presidenza nel 1992.

Entrò in carica con la maggioranza del Partito Democratico sia al Senato che alla Camera degli Stati Uniti.

Quindi, niente poteva fermarlo ma, due anni dopo, nel 1994, i timori si attenuarono quando i Repubblicani ripresero sia il Senato che la Camera degli Stati Uniti.

Allo stesso modo, molti erano terrorizzati quando Barack Obama vinse la presidenza nel 2008.

Entrò in carica con la maggioranza del Partito Democratico sia al Senato che alla Camera ma, due anni dopo, nel 2010, perse la Camera a favore dei Repubblicani e, due anni dopo, nel 2016, perse anche il Senato.

A differenza di Clinton e Obama, tuttavia, Biden entra in carica con il Senato degli Stati Uniti diviso al 50% tra Democratici e Repubblicani, mentre alla Camera i Democratici hanno 221 seggi contro i 211 dei Repubblicani — che è la più sottile maggioranza nella storia moderna.

I Democratici controllavano la maggioranza dei Parlamenti dei vari Stati all’inizio degli anni Novanta ma, nel 2016, i Repubblicani controllavano più Parlamenti Statali che in qualsiasi altro momento nella storia degli Stati Uniti.

Sulla base di quelle cose testarde che chiamiamo “fatti”, mettendo da parte (per il momento) la giustificata indignazione verso chi ha rubato le elezioni al Presidente Trump, la marea degli ultimi 30 anni che si è abbattuta su tutta l’America — e che sta raccogliendo sempre più forza — dimostra chiaramente che l’ideologia conservatrice repubblicana stia vincendo.

Ma, in questo preciso momento, quella marea ha raggiunto la sua prevedibile “fase geriatrica”.

Una delle mie battute preferite è: “Ai tempi di Breznev, la direzione del Partito Comunista divenne sempre più geriatrica … Al momento della sua morte, nel 1982, l’età media del Politburo era di 70 anni … Il successore di Breznev, Yuri Andropov, morì nel 1984 … Il suo successore, Konstantin Chernenko, morì nel 1985 … Rabinovich disse che non doveva comprare i biglietti per i funerali, perché aveva fatto un abbonamento”.

Tornado seri, vi suggerisco di leggere l’articolo “L’invecchiamento della leadership dell’Unione Sovietica negli anni ’80 e il crollo del 1991” [https://brewminate.com/the-soviet-unions-aging-leadership-in-the-1980s-and-fall-in-1991/] per vedere quanto sia stato saggio il nostro caro Signore quando ci ha messo in guardia dal “mettere il vino nuovo nei vecchi otri” [https://www.gotquestions.org/parable-feast-cloth-wineskin.html].

Nel caso citato, i leader geriatrici dell’Unione Sovietica non furono in grado di comprendere la crescente marea che alla fine li spazzò via dal potere.

Nel 2019, alcuni intelligenti osservatori politici cominciarono a notare che in America stava accadendo la stessa cosa.

Uno di loro sottolineò, nell’articolo America, The Gerontocracy“, che l’età media del Congresso: “E’ superiore a quella del precedente, che era già fra i più vecchi della storia … Anche il Deep State non è così giovane, visto che nel 2017 quasi il 30 % della forza lavoro (civile) federale aveva più di 55 anni”.

L’anno scorso, nell’articolo “Coronavirus e la leadership politica: La Gerontocrazia degli Stati Uniti in azione” [https://www.theglobalist.com/united-states-coronavirus-covid19-soviet-union/] ha ulteriormente affermato che: “La leadership politica degli Stati Uniti non può essere descritta da nessun’altra parola che non sia gerontocrazia … Questo evoca l’immagine dell’ultima fase dell’Unione Sovietica” [https://www.theglobalist.com/united-states-coronavirus-covid19-soviet-union/].

Ciò che più si deve capire della “fase geriatrica”, quando si verifica in un sistema politico, è che questa sia caratterizzata da un “potere” di tipo generazionale piuttosto che ideologico, perché l’obiettivo diventa quello di mantenere il potere, a tutti i costi, anche quando il sistema si sta sgretolando.

L’ultima volta che si è verificato in America fu all’inizio degli anni ‘20 del XIX secolo, quando l’élite geriatrica si unì in un unico “Partito democratico-repubblicano” per combattere contro Andrew Jackson, determinato a ripulire il governo dalla corruzione e a riportarlo ai suoi precedenti valori conservatori [https://thehermitage.com/history-from-home-corrupt-bargain/].

Tale battaglia fu combattuta nelle elezioni presidenziali del 1824, che furono vinte da Jackson con il 41,1% e 99 “voti elettorali”, contro John Q. Adams, con il 30,9% e “41 voti elettorali”.

Ma, poiché l’élite geriatrica controllava tutte le leve del potere, buttò via il voto e rubò l’elezione a Jackson, con il loro “Corrupt Bargain” al Congresso degli Stati Uniti [https://thehermitage.com/history-from-home-corrupt-bargain/].

Jackson, naturalmente, combatté furiosamente contro questo furto elettorale creando un personale Partito Democratico [https://millercenter.org/president/jackson/the-american-franchise] che vinse le elezioni del 1828.

Questa è una storia degna di essere ricordata alla luce del discorso d’addio del Presidente Trump: “Il movimento cui abbiamo dato vita è solo in fase iniziale” [https://www.rt.com/usa/513019-trump-farewell-address-video/].

La notizia di oggi è che, lasciando il suo incarico, sia in trattative per lanciare un nuovo “Partito Patriottico” [https://www.rt.com/usa/513032-trump-patriots-political-party/].

https://www.mittdolcino.com/2021/01/21/lamerica-entra-in-fase-geriatrica-ignorando-cio-che-laspetta/

 

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