Prima di tutto, il sovranismo è tutt’altro che fuori gioco. Almeno fino a quando non cambieranno la Costituzione italiana, per quello che ancora vale, violentata ripetutamente; che addirittura all’art. 1 dice solennemente: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
Quindi chi dice il contrario rischia di essere golpista, per inciso. Che Sassoli (e anche Riotta) se lo ricordi! Ma il problema dell’interpretazione del fenomeno Trump in Italia è un altro e ben più grave: ormai nella Penisola le elites non capiscono più la differenza tra quanto è giusto e quanto è sbagliato, preferendo il famoso “tirare a campare”. Alla fine sarà comunque un brusco risveglio…
La verità è che probabilmente vivere nel Paese più bello del mondo per molti significa accettare tutto pur che il biglietto del luna park resti valido, mettendo alla gogna i propri figli. Ossia le prossime generazioni. Dunque, l’Italiano è disposto a rinnegare se stesso per lo status quo, ossia non combattere per quello che è giusto, sperando in un domani migliore, come negli USA, evidentemente gli italici sanno che di meglio di così non ce ne sarà.
Questo vale soprattutto per i politici romani che, sapendo che stanno ciucciando dalla mammella, sono pronti a rinnegare se stessi per continuare a godere dei privilegi che la carica concede. Questo spiega perfettamente il Rinaldi della situazione che arrivato a Strasburgo ha subito dimenticato il Piano B, impronunciabile ormai, addirittura nelle scorse settimane Libero ha riportato che avrebbe riferito Matteo Renzi come “responsabile” solo per fare cadere Conte. Ossia per permettere al suo clan di sostituirsi al Primo Ministro attuale. O la sig. ra Donato, della Fondazione Eurexit, che appena arrivata a Strasburgo con la Lega si è convertita al più classico “cambiare l’EU dal di dentro“. Nessun odio, nessuna ideologia, nessun principio etico. Solo interessi. Di Casta.
Capite che così facendo non si va da nessuna parte. Dunque è proprio per questo che il trumpismo, gli ideali di @wethepeople, l’essere a favore del 99,9% degli interessi della propria popolazione, resta la scelta giusta. Andare da un ‘altra parte significa spararsi negli zebedei, permettetemi. Ossia spogliarsi del voto popolare e democratico, come succede in Cina dove il Governo non lo elegge il popolo ma il partito. Che poi è solo un partito, unico, quello cinese. Come nella DDR di Angela Merkel per intenderci, ecco forse spiegate le pulsioni dirigiste tedesche dell’est a cui Angela Merkel sembra ormai indirizzarsi, memore del suo passato come responsabile di partito della sezione Agitazione e Propaganda, nella DDR (e senza di menzionare che la famiglia Merkel si mosse dalla RFT alla DDR perchè ci credeva, una migrazione al contrario, ndr).
Non vi deve stupire se i grandi media, le grandi elites stanno con progetto diciamo Merkelliano: alla fine loro farebbero parte della cupola, ossia visto che loro sono lo 0.1% con interessi contrapposti – ossia patrimoni enormi – rispetto al resto della popolazione; è chiaro che sono anti- Trump!
Ossia sono contrari agli interessi del 99,9% della gente.
In tale contesto è chiaro che la divisione destra-sinistra va a farsi benedire, definitivamente: quello che abbiamo davanti è la scelta tra 99,9% della popolazione che volta e sceglie il governo per propri interessi. Ed un neo feudalesimo. Facile così.
Dunque, mettete a posto i contorni del problema e ditemi ora cosa preferite….
Non è un caso che appena dopo il voto USA Macron, rappresentante della stirpe elitaria più assoluta, si sia affrettato a dire che, si, il voto postale dovrebbe arrivare anche in Italia. Idem, negli scorsi giorni in Italia, la sinistra sorosiana – fusa coi grandi media proprietà delle elites miliardarie – si è espressa per il voto elettronico o digitale n Italia.
Ovvero, il futuro è , secondo alcuni, senza voto, non serve più: i governi vengono eletti dalle elites, il popolo deve subire!
Per fare questo oggi, una lotta di classe tra ricchi e poveri che affonda le radici nella notte dei tempi, ci sono le tecnologie. E la propaganda, come sempre. Quest’ultima fa si di far accettare l’arrivo di gente senza arte ne parte in un paese straniero, i migranti neri, facendo attenzione che non siano consci dei propri diritti. Ossia siano più ignoranti possibile. Poi li si fa votare, abbindolandoli. Chiaramente chi ha diritti e si aspetta dividendi dal sistema viene messo in minoranza. La migrazione indiscriminata in fondo serve per questo.
Il problema è che la diluizione migratoria è lenta. Dunque per velocizzare il processo, in teoria, è necessario eliminare chi ha piccole rendite di posizione. E che non vuole cambiare idea, perchè non gli conviene . Ad essere cinici il COVID ha fatto precisamente questo, fare caos, spaventare, eliminando i vecchi che votano sempre, senza cambiare idea, a maggior ragione se prendono una pensione relativamente alta.
In ultimo ci saranno i vaccini e poi i robot a tenere l’ordine senza tema di smentire gli ordini: dite che esagero? Forse andrebbe riascoltata l’intesta di Giulio Tarro, che associa teoricamente il rischi del vaccino base mRNA di Moderna e Pfizer all’uso della thaliomelide, per la poca sperimentazione fatta nella preparazione del vaccino contro il virus del raffreddore (il coronavirus è davvero il virus tipico del raffreddore, malattia che non è mai stata vaccinato in quanto impossibile, muta troppo velocemente, ndr).
Dunque, qui siamo, con Trump che ha visto le elezioni rubate con migliaia di pagine di affidavit a supporto, video, ricorsi presentate nelle sedi opportune e non considerate perchè fuori i limiti di tempo o per problemi di giurisdizione. Ad oggi non abbiamo una sentenza che ci dica che i fatti presentati non sono veri o non sono validi. Ci sono invece fior di sentenze che dicono, le prove non erano ammissibili! (soprattutto perchè presentai fuori tempo massimo).
Dunque, la gente in tale contesto, che deve fare, tacere? Non dire nulla? A maggior ragione in un contesto di COVID e lockdown in cui eminenti rappresentanti politici globali e globalisti hanno dichiarato essere incluso nel progetto di Grande Reset, l’ex segretario di Stato di Obama, John Kerry e C. Schwab tra gli altri.
E gli italiani, che fanno? Dovrebbero stare zitti? Ben sapendo che il progetto EU è tagliare il cordone ombelicale con gli USA. Ossia annichilire il residuo benessere italico?
No, gli ideali del bene comune e della sovranità del popolo sono vivi e vegeti. Nonostante i tradimenti al trumpismo – chiaramente per definizione imperfetto – dei responsabili ad esempio della oppofinzione italiana, twitter ce lo prova proprio in queste ore: da C. Borghi a Toti, da Berlusconi alla Lega, alla destra tutta praticamente. Tutti: direi che i trumpisti della prima ora sono spariti in una notte, come si conviene ai governanti del Popolo di Badoglio. Ormai sono sul carro del supporto vincitore.
Ce lo aspettavamo, sappiatelo: infatti uno che tradisce una volta poi lo fai in serie, ITALEXIT docet (in attesa del nuovo avatar leghista falso sovranista, Paragone, segnatevelo…).
Una volta un amico mi disse una frase che ho imparato sulla mia pelle quanto densa di significati sarebbe stata, nei tempi corretti: “occhio a non vincere una battaglia, ma poi perdere la guerra.”
Auguri italiani, ne avete bisogno, visto che siete proprio voi la gallina grassa da spennare in EU (occhio dunque ad esultare per Biden e per la Cina…).
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