10 MAGGIO 2016
Nel rispondere alla domanda di un meditatore, Osho offre una semplice tecnica di meditazione dalle profonde implicazioni...
Un prezioso testo apparso su Osho Times n 227
Un
sannyasin dice: “C’è una zona del mio corpo, sopra l’area genitale, che
si è attivata molto durante il campo di meditazione, dandomi anche
tensione. Ci ho lavorato su e ho sentito che molta di quell’energia è
legata alla tematica di essere amato”.
Molto
bene. Quello è il punto nel corpo dove l’energia si accumula. È la vera
dinamo del corpo. Quando l’energia comincia a spostarsi agli altri
centri senti un certo fastidio nel corpo, perché si deve riadattare.
L’energia
ha incominciato a muoversi, quindi fai una cosa: quando senti l’energia
lì vicino al centro sessuale, chiudi gli occhi e dirigi l’energia verso
l’alto. Chiudi gli occhi e senti come se tutta la tua attenzione
interiore fosse congiunta al centro sessuale, come un filo bianco e
luminoso. Prima visualizzalo: quella specie di filo congiunge la tua
attenzione al centro sessuale. Poi comincia a sentire che l’energia si
muove all’interno del filo, intorno al filo, verso l’alto. Come se la
temperatura stesse salendo nel termometro e quindi continuasse a
muoversi.
Prima
portala vicino al cuore e sentirai un’esplosione di energia d’amore. Ti
sentirai immensamente innamorato dell’esistenza in quanto tale…
Innamorato di ogni cosa, di tutto. Sentirai di essere diventato
semplicemente amore. E fallo per almeno due settimane. Porta la tua
energia su al cuore, ma non farlo in fretta, vai piano.
Dopo
due settimane, comincia a portare l’energia in alto verso il terzo
occhio. Quando arriva al terzo occhio sentirai una certa chiarezza di
visione: che tutto è diventato psichedelico, multicolore, e persino i
tuoi sogni non saranno più in bianco e nero.
Dopo
4 settimane vieni a dirmi come va. L’energia dovrebbe essersi
sistemata, rilassata. Deve arrivare al terzo occhio. Normalmente, da un
punto di vista biologico, l’energia si accumula vicino al centro
sessuale. Nello Yoga lo chiamano muladhar, il chakra della radice. In
natura l’energia si raccoglie lì, è il punto più basso. Più in basso di
lì non c’è nulla, quindi l’energia si raccoglie al fondo. Se si continua
a usarla facendo sesso non c’è mai abbastanza energia per andare verso
l’alto.
Se
arriva un po’ più in alto diventa amore. Se va ancora più in alto
diventa preghiera, meditazione. E tutto il lavoro del meditatore
consiste nel portare l’energia dal centro sessuale al terzo occhio. È un
grande passaggio. A quel punto il terzo occhio diventa il deposito di
energia. E quando l’energia comincia a raccogliersi al terzo occhio, un
giorno, il salto… Dal terzo occhio arriva al settimo chakra, il
sahasrar. Ma per quello non devi fare nulla. Devi solo continuare ad
accumulare energia nel terzo occhio.
A
un certo punto, quando l’energia è troppa e il terzo occhio non riesce
più a contenerla, esplode spontaneamente, in modo naturale. E raggiunge
il settimo e ultimo centro, il più alto.
In
quel centro l’energia diventa samadhi, estasi. E non devi fare niente
per quello. Accade da solo. Ma fino al terzo occhio c’è bisogno di uno
sforzo. Quindi comincia subito e dopo 4 settimane dimmi come va.
Accadranno molte cose… (1)
Dopo
circa un mese il sannyasin torna da Osho, dicendo di aver fatto
l’esercizio e che ora sente molta energia pulsare nel terzo occhio.
Il
metodo ha funzionato, ha fatto il suo lavoro. Ora non c’è bisogno di
continuare. L’energia sta scorrendo. Ora devi dimenticartene.
Questo
va compreso: che l’energia funziona in due modi. Prima bisogna
lavorarci su attivamente, spingendola, costringendola a muoversi, perché
il passaggio non è stato usato quindi ha molti blocchi. Quando
l’energia comincia a muoversi, il secondo passo è dimenticarsene
totalmente.
È
come quando mangi: una volta inghiottito te ne dimentichi. Se
continuassi a pensare: “Dove sarà adesso quello che ho mangiato? Nello
stomaco, nell’intestino? Chissà cosa gli sta succedendo, se i succhi
gastrici arrivano oppure no, se sarà assimilato oppure no, se sto
digerendo bene oppure no…”.
Se
ti preoccupi troppo del tuo stomaco, lo stomaco ne risentirà. Puoi
provare e sentirai lo stomaco pesantissimo. E senza fare nulla, solo
preoccupandoti. Lo stomaco deve essere lasciato in pace: una volta
inghiottito il cibo, te ne dimentichi.
Ora
la tua energia ha raggiunto il punto in cui puoi dimenticartene. L’hai
inghiottita! Così come il cibo scende nella gola, l’energia SALE nella
gola. E dopo aver superato il centro della gola tu non te ne devi più
preoccupare. Se ti preoccupi il tuo terzo occhio comincerà a fare male. E
quel male non è dovuto all’energia in sé ma al fatto che sei diventato
troppo conscio del suo movimento. È naturale, ma ora te ne devi
dimenticare. L’energia procede per conto suo e continuerà a lavorare.
La
musica ti farebbe bene… Se hai voglia di cantare, canta. Se hai voglia
di suonare uno strumento, suona. C’è qualche strumento che ti piace?
Il sannyasin dice: “Preferisco cantare”.
Bene,
cantare è la cosa migliore. Ti siedi in silenzio e poi canti. Per
nessuno, è solo un’offerta al divino. Ma canta come fosse una preghiera,
il più possibile. E non c’è bisogno di andare di fretta, perché non è
una performance. Puoi andare piano, al tuo passo. Puoi andare molto
lentamente e goderti ogni sfumatura del suono. Comincia a cantare e
dimenticati dell’energia…
Quando
sei completamente assorbito dal cantare e ti dimentichi del corpo,
dell’energia, della mente e di tutto, l’energia lavora
meravigliosamente. Ora il passaggio è aperto, l’energia scorre. Se
continui a pensarci diventerai tu stesso una barriera e poi l’energia
comincerà a fare male, potrebbe persino creare una ferita. Se pensi
troppo allo stomaco ti viene l’ulcera! Quindi è ottimo che tu ci abbia
lavorato, e l’hai fatto bene. Ora dimenticatene completamente. Canta,
balla, perditi in qualsiasi cosa ti piaccia, okay? (2)
Continua la lettura su Osho Times n. 227
Testi di Osho tratti da:
1. The Great Nothing #4
2. God Is Not For Sale #8
http://www.oshoba.it/index.php?id=articoli_view_x&xna=196
Non diventare mai vittima delle aspettative degli altri e non rendere nessuno vittima delle tue...Osho
martedì 10 maggio 2016
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Nessun commento :
Posta un commento