11 MAGGIO 2016
Amici, cosa insegno? Io insegno un piccolo segreto. Insegno
il segreto di diventare un imperatore nel mondo. E quale segreto può essere più
grande di questo minuscolo segreto?
Voi potreste chiedere: “Com’è possibile che tutti diventino
imperatori, in questo mondo?”. Io affermo che è possibile: esiste un impero
immenso dove tutti sono imperatori. D’altra parte, chiunque conosciamo in
questo mondo è un semplice schiavo. Perfino coloro che vivono nell’illusione di
credersi imperatori non sono altro che schiavi.
Così come esiste un mondo fuori dall’uomo, ne esiste uno
dentro di lui: nel mondo esteriore nessuno è mai stato un imperatore, sebbene
la maggior parte della gente lotti unicamente per diventarlo.
Forse anche tu partecipi a quella stessa lotta, fai parte di
quella stessa competizione? D’altra parte, chi vuole diventare un imperatore,
ovvero governare non il mondo ma il sé...
Gesù ha detto: “Il regno di Dio è dentro di te”.
Ma non sai che quanti hanno conquistato regni nel mondo
esteriore hanno perduto il sé? E come potrà mai qualcuno che ha perso se stesso
diventare un imperatore? Per essere un imperatore, è fondamentale, quantomeno,
conoscere se stessi.
No! No! Il mondo esterno può soltanto condurre profondamente
alla povertà. In quel mondo, coloro che sembrano imperatori sono schiavi dei
loro stessi schiavi.
Desideri, bramosie e ambizioni non permettono alcuna
libertà. Al contrario, ti stringono nei legami più impercettibili eppure più
forti. Non sono mai state create catene – né se ne potranno mai creare in
futuro – che siano più forti delle catene dei desideri. In realtà, non esiste
acciaio che sia più forte di quei vincoli: come potrà mai una persona legata da
queste catene invisibili diventare un imperatore?
Si narra di un re, Federico il Grande di Prussia. Una sera,
fuori dalla capitale, si imbatté in un vecchio. Il sentiero era stretto e
l’oscurità della sera aveva ormai oscurato ogni cosa. Furioso, Federico chiese
a quel vecchio: “Chi sei?”.
Il vecchio rispose: “Un imperatore”.
Federico domandò, meravigliato: “Un imperatore?” e a quel
punto ironizzò: “E qual è il tuo regno?”.
Al che il vecchio rispose: “Il mio stesso essere”.
Di certo, coloro che governano il proprio essere sono
indubbiamente imperatori.
OSHO Crea il tuo destino
Nessun commento :
Posta un commento