06/06/2018
Questa tecnica dice di non fare nulla con l’ansia. Solo, rimani sveglio!
Ti voglio raccontare un aneddoto della vita di Bokuju, un maestro Zen. Costui viveva da solo in una caverna ma, durante il giorno, e a volte persino di notte, diceva ad alta voce: "Bokuju" ― era il suo nome, e poi continuava: “Sì, sono qui”. E non c’era nessun altro in giro.
I suoi discepoli gli chiedevano: “Perché chiami ‘Bokuju’, che è il tuo nome, e poi dici: ‘Sissignore, sono qui’?"
Lui rispose: “Quando mi metto a pensare, devo ricordare a me stesso di rimanere sveglio, consapevole, e quindi chiamo il mio nome, ‘Bokuju’. Quando dico ‘Bokuju’ e rispondo: ‘Sissignore, sono qui’, il pensiero, l’ansia, si dissolve”.
In seguito, negli ultimi due o tre anni della sua vita, non chiamava più "Bokuju," il suo nome, e non doveva più rispondere: "Sissignore, sono qui”.
I discepoli gli chiesero: “Maestro, ora non lo fai più”.
E lui rispose: “Ma ora Bokuju è sempre presente. È sempre qui, e così non ce n’è più bisogno. Prima a volte lui mi mancava. Venivo preso dall’ansia che mi circondava come una nuvola, e Bokuju non c’era. È per questo che dovevo ricordare ‘Bokuju’, e l’ansia spariva…”.
Prova con il tuo nome. Quando senti una profonda angoscia, chiama il tuo nome – non "Bokuju" o un altro nome, ma proprio il tuo nome – e poi rispondi: “Sissignore, sono qui”, e senti la differenza. L’ansia scomparirà. Almeno per un istante potrai vedere al di là delle nuvole, e questa visione può essere approfondita. Quando sai che se sei sveglio, consapevole, l’ansia scompare; sei arrivato a una profonda conoscenza del tuo essere e del modo in cui opera.
Tratto da Osho, The Book of Secrets, Talk #41
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