13/06/2018
La meditazione non ha nulla a che vedere con il controllo
della mente
– e questo perché qualsiasi forma di controllo è una sorta
di repressione, e
tutto ciò che viene represso prima o poi si prende la sua
rivincita. Nel
momento in cui ti distrai – o ti rilassi un po’ – la mente
che tenevi sotto
controllo alzerà immediatamente la testa e inizierà a
vorticare, scatenando
tutto ciò che avevi occultato dentro di te.
La meditazione non è affatto controllo, perché il controllo
crea
tensione e la meditazione si basa sul rilassamento.
Qualsiasi sia il metodo, la meditazione ha alcuni elementi
essenziali:
la tecnica può differire, ma quei pochi elementi essenziali
sono
indispensabili in qualsiasi metodo si utilizzi. E il primo è
proprio uno
stato rilassato: nessuna lotta con la mente, nessun
controllo della mente,
nessun tipo di concentrazione.
Il secondo è un semplice osservare qualsiasi cosa stia
accadendo con
una consapevolezza rilassata, senza alcuna interferenza…
osserva
semplicemente la mente, in silenzio, senza alcun giudizio,
senza alcuna
valutazione.
Dunque, questi sono i tre elementi di fondo: rilassamento,
osservazione, assenza di giudizio. E piano piano in te
discende un silenzio
incredibile. Qualsiasi movimento interiore si acquieta. Sei
presente, ma
non hai alcuna sensazione di io sono… sei un puro e semplice
spazio di
presenza.
Esistono centododici metodi di meditazione, e io li ho
trattati tutti.
Differiscono nella loro struttura, ma gli elementi
fondamentali restano gli
stessi: rilassamento, osservazione consapevole,
un’attitudine non
giudicante.
In base alle circostanze, in funzione di ciascun individuo,
puoi
cambiare l’espediente che usi, ma non puoi escludere nessuno
di questi
tre elementi: rilassamento, osservazione consapevole e
un’attitudine non
giudicante.
Dunque, in realtà, queste sole tre cose sono l’unico metodo
di
meditazione, tutte le altre tecniche sono solo delle
variazioni dello stesso
tema. Se una persona medita utilizzando soltanto questi tre
fattori
essenziali, può creare ogni sorta di metodo funzionale alle
diverse
situazioni, alla sua personale tipologia e a quella delle
altre persone.
In ogni caso, ciascuno dovrebbe avere la propria esperienza
personale.
Osho: Ta Hui, The
Great Zen Teacher, CAP. 14
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