venerdì 29 giugno 2018

SII SAGGIO


29/06/2018
 Immagine correlata
“Meditare significa diventare più attento, più presente, più
brillante, più luminoso; significa diventare più saggio.
Ovunque constati che la tua intelligenza si ottunde, fuggi
da quel luogo il più velocemente possibile!”

Amato Osho,
perché Gesù ha detto ai suoi discepoli: “Siate astuti come serpenti e
innocenti come colombe”?

Il serpente è il simbolo della saggezza. Il serpente è l’unico simbolo presente
in tutte le antiche culture del mondo: quella ebraica, quella hindu e quella
cinese.
Dicendo astuto, Gesù non intendeva dare il significato che voi date a
quell’aggettivo. In aramaico antico, la lingua parlata da Gesù, si usa un unico
vocabolo per entrambi i significati di saggezza e astuzia; da qui l’errata
traduzione.
Ma perché i cristiani hanno scelto di tradurre con astuti e non con saggi?
Perché nella storia raccontata dalla Bibbia, fu il serpente che sedusse e
corruppe la mente di Eva, persuadendola a trasgredire il comandamento di
dio e a mangiare il frutto dell’albero della conoscenza. A causa di questa
storia raccontata nella Bibbia, il serpente è diventato la sorgente originale del
peccato.
Fu il serpente a persuadere Eva, in seguito Eva persuase Adamo… e
l’umanità perse la grazia divina. Adamo ed Eva furono scacciati dal paradiso
terrestre, di conseguenza il serpente divenne un fenomeno da condannare.
Nella parabola, il serpente non è astuto, ma saggio; grazie alla sua
saggezza è nata l’umanità. Se non ci fosse stato alcun serpente, voi non
sareste qui. Ci sarebbero stati il regno vegetale e il regno animale, ma non
sarebbero nati né Lao-tzu, né Zarathustra, né Krishna, né il Buddha, né Allah,
né Gesù, né Kabir, né Nanak.
La saggezza è sempre ribelle. In realtà, se lo chiedessi a me, io direi che
dio aveva dato ad Adamo ed Eva l’opportunità di ribellarsi, ecco perché creò
il comandamento: “Non mangerai i frutti dell’albero della conoscenza”; era
uno stratagemma psicologico.
Dio aveva sfidato Adamo ed Eva e poi deve aver atteso a lungo. La sfida


non aveva funzionato: Adamo ed Eva dovevano essere persone molto
obbedienti. Erano i primi esseri umani sulla Terra e perciò non avevano
ancora provato il gusto della ribellione, né la gioia di ribellarsi; non
conoscevano ancora la crescita che la ribellione porta con sé. Non
conoscevano ancora l’agonia e l’estasi della ribellione; ecco perché il
serpente servì da messaggero.
Il significato dell’affermazione originale di Gesù è questo: “Siate saggi
come serpenti e innocenti come colombe”.
Ma anche l’aggettivo astuto è bello. In Oriente il serpente è diventato il
simbolo dell’energia che dorme nell’uomo. Nello Yoga chiamiamo
quell’energia kundalini, il potere del serpente. La tua energia è addormentata
nel centro più basso del tuo essere, occorre risvegliarla. Quando il serpente
avrà cominciato a risalire in te, rimarrai sorpreso nello scoprire che non sei
piccolo come puoi sembrare dall’esterno. La tua interiorità è vasta come il
cielo e non ha alcun limite.
Il serpente ha un profondo significato. Gesù ha ragione. La parola astuti
può lasciare perplessi, ma il suo significato è semplicemente saggi.
Gesù ha detto: “Siate saggi, siate astuti, siate scaltri, poiché la vita è
complessa, molto complessa e le costrizioni del mondo sono antiche”; ormai
siete abituati alla vostra schiavitù.
A meno che non vi comportiate con estrema intelligenza, non avrete
alcuna possibilità di liberarvi dalla vostra prigionia. Dovrete focalizzare tutta
la vostra energia in un unico scopo: come ottenere la libertà.
È ciò che accade a un prigioniero: se vuole liberarsi dalla sua condizione,
dev’essere astuto, saggio e scaltro. Deve osservare da che punto potrà
fuggire; deve osservare quale lato del carcere è meno sorvegliato. Deve
discernere con grande accuratezza quale tra i guardiani può essere corrotto.
Deve stabilire dei contatti con qualcuno all’esterno. Deve scoprire qual è il
momento più propizio alla fuga, a che ora c’è il cambio della guardia; a che
ora il guardiano si addormenta; come far arrivare una corda o una scala…
Se si comportasse in modo sciocco, sarebbe colto sul fatto e si troverebbe
in una situazione ancora più pericolosa; se un carcerato non è abbastanza
intelligente, è meglio che non tenti la fuga.
Ecco perché ogni Maestro affina la tua intelligenza. Se constati che la tua
intelligenza si ottunde, fuggi da quel luogo il più velocemente possibile.
Ed è ciò che accade in quasi tutti i cosiddetti luoghi spirituali, nei
cosiddetti ashram, nei templi, nelle moschee, nelle chiese: ti rendono ottuso,
ti consolano. Più ti senti consolato e più sprofondi nel sonno e diminuiscono
sempre di più le tue possibilità di diventare un Buddha, di risvegliarti, di
diventare un essere veramente libero.
I vostri cosiddetti santi continuano a cantare, a salmodiare, vi aiutano a
dormire meglio. Le mamme lo sanno da secoli… la meditazione
trascendentale è usata da sempre, da tutte le mamme del mondo. Quando il
figlioletto non si addormenta, cominciano a ripetere un’unica strofa, una
ninnananna. Qualsiasi frase può servire: è sufficiente continuare a ripeterla e
il bambino cederà al sonno.
È per questo che la meditazione trascendentale del Maharishi Mahesh
Yogi – che non è trascendentale e non è meditazione – ha acquistato tanto
rilievo in America. Quella è una nazione che soffre di insonnia in modo
abnorme, è una nazione in cui si riesce a dormire solo usando tranquillanti, e
a volte perfino questi stentano a funzionare; è una nazione diventata così
inquieta da aver praticamente perso il sonno.
Se fai uso di tranquillanti, al suo posto puoi utilizzare la meditazione
trascendentale, è di gran lunga la soluzione migliore. Quantomeno non ti
riempi di sostanze chimiche con i loro effetti collaterali; non ti danneggerà,
ma non è affatto meditazione, perché la meditazione è qualcosa che acuisce la
tua intelligenza. Meditare significa diventare più vigile, più presente, più
brillante, più luminoso; significa diventare più saggio.
Osho: The Dhammapada: The Way of the Buddha, VOL. III CAP. 4




Nessun commento :

Posta un commento