01/06/2018
La mente è sempre nel passato oppure nel futuro,
non è mai nel presente. Non può
essere nel presente, è assolutamente impossibile che la mente sia nel presente. Quando
tu sei nel presente la mente non esiste più, perché la mente
significa pensiero. Come puoi pensare
nel presente? Puoi pensare il passato; è già divenuto parte della memoria, la mente
può elaborarlo. Puoi pensare il
futuro; non è ancora giunto, la mente può sognarlo.
La mente può fare due cose: può muoversi nel passato; là c’è spazio
a sufficienza, lo sconfinato spazio del passato,
e potrà continuare eternamente a muoversi. Oppure può muoversi nel
futuro; ancora una volta uno spazio
sconfinato, senza fine, in cui puoi continuare a immaginare e a sognare.
Ma come può la mente funzionare nel presente? Non ha spazio; il presente
non ha spazi in cui la mente possa muoversi.
Il presente è solo una linea di demarcazione, ecco
tutto. Non ha spazio. Separa il passato dal futuro; è solo
una linea di demarcazione. Puoi essere nel presente, ma non puoi pensare; per pensare occorre
spazio. I pensieri
hanno bisogno di spazio,
proprio come le cose, ricordalo.
I pensieri sono cose sottili, ma sono materiali; i pensieri non sono spirituali, poiché la
dimensione spirituale inizia soltanto quando non ci sono più pensieri. I pensieri sono cose materiali, molto sottili, e ogni cosa materiale ha
bisogno di spazio. Non puoi pensare
nel presente; nel momento in cui cominci a pensare, è passato.
Vedi il sole che sorge;
lo vedi e dici: "Che cosa meravigliosa! ",
è già passato. Quando il sole sorge non c’è neppure lo spazio per
dire: "Che bello", perché nel tempo che impieghi
a formulare questa
breve frase, l’esperienza è già passata, la mente l’ha registrata nella memoria. Ma nel preciso
momento in cui il sole sta
sorgendo, come puoi pensare? Che cosa puoi pensare? Puoi essere insieme al sole che sta sorgendo, ma non
puoi pensare. C’è abbastanza spazio per te, ma
non per i tuoi pensieri.
Vedi uno splendido
fiore in giardino
e dici: "Che
bella rosa", e già non sei più con questa rosa in questo momento; è
già un ricordo. Quando il fiore è presente
e tu
sei con lui, entrambi presenti l’uno all’altro,
come puoi pensare?
Che cosa puoi pensare? Come è possibile pensare?
Non c’è spazio per questo. Lo spazio è
così stretto - in effetti,
non esiste spazio
alcuno - che tu e il fiore non potete neppure esistere separatamente
perché non c’è spazio a sufficienza per due.
Ecco perché nell’essere profondamente presente tu
sei il fiore e il fiore è divenuto
te. Tu sei anche un pensiero, e anche il fiore è un pensiero nella
mente. Quando non c’è più pensiero, chi è il fiore e chi è l’osservatore? L’osservatore diviene
ciò che è
osservato. Improvvisamente i
confini si dissolvono. Improvvisamente sei penetrato nel
fiore e il fiore è penetrato in te. Improvvisamente non siete più divisi,
esiste solo un’unità.
Seduto di fianco all’amato, stringendo la mano del
tuo amato, esisti semplicemente. Non pensi ai giorni passati,
trascorsi; non pensi
al futuro che sta
per arrivare, sei qui, ora. Ed è così bello
essere qui e ora, così intenso;
nessun pensiero può penetrare questa intensità. E la porta è stretta, la porta del presente
è stretta! In due non ci si può passare, soltanto da soli.
Osho: L'armonia nascosta
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