"Centrati nel suono AUM', senza 'A' e senza `M'."
Resta solo la U. È una tecnica molto difficile, ma qualcuno
la troverà adatta a sé, in particolare quanti lavorano con i suoni: musicisti,
poeti, persone che hanno un orecchio molto sensibile. Devi intonare 1'AUM, e in
esso devi sentire tre suoni separati: A-U-M. Se non riesci a sentirli, la
tecnica non fa per te, non potrai praticarla. Prima dovrai addestrare le
orecchie. Nel libro Siddharta di Hesse, il barcaiolo dice a Siddharta di andare
a sentire il fiume, e pian piano Siddharta impara a sentirne gli stati d'animo.
Il suo orecchio si affina... Dunque, all'inizio potrà essere difficile, ma
provaci. Intona l'AUM, continua a salmodiarlo, e senti A-U-M. Quando inizi a
sentirli come suoni diversi, lascia cadere 'A' e 'M'. Resterà solo 'U'. Cosa
accadrà? La cosa importante non è il mantra, ma la tua sensitività. Come prima
cosa diventerai sensibile ai tre suoni, cosa molto difficile. Allora potrai
lasciarne cadere due, e in quello sforzo perderai anche la mente. Sarai così
coinvolto, attento, sensibile, che ti dimenticherai di pensare. Se pensi, non
ci riuscirai. Questo non è che un modo indiretto per farti uscire dalla mente:
se sei molto focalizzato, non puoi continuare a pensare, e la mente cadrà. Non
cadranno solo 'A' e `M'; un giorno, all'improvviso, cadrai anche tu, ed
esisterà solo l'assenza di suono e tu sarai un Buddha appena nato, seduto sotto
un albero.
Osho: Il sentiero del reale
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