venerdì 28 giugno 2019

Osho: INTONA UNA PAROLA

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"In silenzio intona una parola che finisca in AH'. Poi nell''HH', senza sforzo, la spontaneità."

Qualsiasi parola andrà bene. L'enfasi va posta nel finale in AH perché, in quel caso, il tuo respiro sarà rivolto all'esterno. Forse non ci hai fatto caso, ma ora lo potrai notare: quando il tuo respiro viene espulso, sei più silenzioso, mentre quando inspiri sei più teso. Accade perché l'espirazione è una morte, l'inspirazione è vita. E la vita non può essere rilassata, è impossibile. Quindi, quando una persona diventa totalmente rilassata, è entrambe le cose: viva esteriormente, morta all'interno. Sul volto di un Buddha puoi vedere contemporaneamente le due cose: la vita e la morte. L'AH è molto significativo, perché ti svuota completamente. Per un istante, la vita ti ha lasciato totalmente: sei morto, vuoto. Questo vuoto, se compreso, se riesci a diventarne consapevole, ti cambierà totalmente. Sarai un uomo diverso. Allora saprai che questa vita non è la tua vita, e che questa morte non è la tua morte. Conoscerai qualcosa che va oltre l'inspirazione e l'espirazione: l'anima testimoniante. E questo testimone può insorgere facilmente quando sei svuotato del respiro, perché la vita si è dissolta e con essa ogni tensione. Quindi, provaci, è un metodo molto bello. E quando il respiro è totalmente fuoriuscito... HH, tutto è svuotato. Senza sforzo: in questo momento non occorre fare sforzo alcuno. La spontaneità: sii semplicemente consapevole, sii spontaneo, sensibile, e realizza questo istante di morte in cui sei vicinissimo all'Assoluto. Tutto ciò che è superfluo è stato espulso. In questo momento non sei l'onda, sei l'oceano. Allorché hai compreso di essere l'oceano, non potrai più tornare a essere l'onda. La vita è onde... la morte è l'oceano. Per questo Buddha ha insistito tanto nel dire che il Nirvana è simile alla morte: non ha mai detto che si consegue l'immortalità, ha detto che, semplicemente, si muore totalmente. La cosa può spaventarti, ed è per questo che Buddha non ha avuto un grande impatto in India. Ci spaventiamo perché noi ci aggrappiamo alla vita. Ma esiste un paradosso incredibile: più ci si aggrappa alla vita, più si muore, e più si è pronti a morire, più si diventa immortali. Se sei pronto a morire, non esiste possibilità alcuna di morte. Nessuno potrà mai darti la morte se tu l'accetti, perché attraverso quell'accettazione diventi consapevole di qualcosa dentro di te che è immortale.

Osho: Il sentiero del reale

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