"In un veicolo in movimento, oscillando ritmicamente,
sperimenta. Oppure in un veicolo fermo, dondolandoti in invisibili circoli che
rallentano."
È la stessa cosa, in situazioni diverse. Stai viaggiando in
treno, oppure su un carro tirato da buoi (quando questa tecnica fu elaborata
questo era il solo mezzo di trasporto, n.d.t.)... quando il veicolo è in
movimento, oscilla ritmicamente. Cerca di capirlo: è qualcosa di molto sottile.
Di solito, si oppone resistenza: il veicolo oscilla a sinistra e tu oscilli a
destra per metterti in equilibrio, altrimenti cadresti. Per questo ci si stanca
a stare seduti in treno, senza saperlo si fa uno sforzo immane! Si oppone una
continua resistenza: non resistere più, questa è la prima cosa. Se vuoi mettere
in pratica questa tecnica, non opporre resistenza. Segui piuttosto i movimenti,
diventa parte integrante del mezzo che ti trasporta, qualsiasi cosa esso
faccia, falla anche tu: i bambini lo fanno naturalmente, per questo non si
stancano mai, viaggiando. In secondo luogo, crea un ritmo nei tuoi movimenti.
Rendili profondamente armonici. Dimentica la strada, non biasimare nessuno per
il disagio che senti. Chiudi gli occhi, non opporre resistenza; muoviti
ritmicamente e crea una musica nei tuoi movimenti. Fai che sia una danza. E nella
tecnica viene detto che l'esperienza giungerà a te, spontaneamente. La tecnica
consiglia anche di provare con un veicolo fermo: puoi semplicemente stare
seduto e dondolarti, in cerchi sempre più piccoli. In apparenza sembrerai
fermo, interiormente avvertirai un movimento sottile. Se hai fatto un viaggio
in treno di venti ore, quando giungi a casa, se chiudi gli occhi, avrai la
sensazione che stai ancora viaggiando. Il corpo si è fermato, ma la mente sta
ancora sentendo il viaggio. Questa meditazione cerca di creare uno spiraglio in
modo che tu possa esistere non solidamente fissato al corpo. Solo così potrai
avere una sensazione reale di non essere il corpo, ma qualcosa al di là.
Osho: Il sentiero del reale
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