"Osserva un oggetto, poi ritira completamente la tua
vista, poi allontana pian piano il tuo pensiero da quell'oggetto. Allora."
Osserva un oggetto, un fiore, ma ricorda di non pensare!
Pensare non è osservare, in quel caso contamini ogni cosa, dev'essere uno
sguardo puro e semplice. Poi, quando senti che non c'è più alcun pensiero, che
il fiore è semplicemente presente nella tua mente, pian piano allontana i tuoi
occhi. Pian piano il fiore sfocherà, ma la sua immagine rimarrà con te,
riflessa nello specchio della consapevolezza. A quel punto allontanati anche da
quella. Questa seconda parte è molto difficile, ma fatto il primo passo, come
si dice, il secondo non è difficile. Prima di tutto allontana lo sguardo,
sfocandolo, dall'oggetto. Poi chiudi gli occhi, e così come hai distolto lo
sguardo dall'oggetto, allontanalo ora dall'immagine. Distogliti, diventa
indifferente: ben presto anche l'immagine scomparirà. E Shiva dice:
"Allora." Allora sarai lasciato solo. In quella solitudine si
realizza se stessi, si giunge al proprio centro, si viene ributtati nella fonte
originale. Ricorda che l'oggetto deve restare lo stesso, in modo tale che la
stessa immagine si crei all'interno, e tu possa poi distoglierti da quella
stessa immagine. A quel punto rimarrai presente, nella tua totale solitudine,
nella tua totale purezza, in tutta la tua innocenza. Realizzare tutto questo è
libertà, è verità.
Osho: Il sentiero del reale
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