18/08/2018
“Puoi osservare soltanto il comportamento di una persona,
e il comportamento non significa granché.
Tutto ciò che ha importanza è la persona dietro quel
comportamento; e tu non la conosci.”
Amato Osho,
come smettere di giudicare le persone?
Non è affatto necessario smettere o abbandonare la tendenza
a giudicare le
persone; devi soltanto comprendere perché giudichi, e in che
modo puoi
giudicare. Di fatto puoi giudicare soltanto il comportamento
di una persona,
perché soltanto il comportamento è accessibile. Non puoi
giudicare la
persona, perché è nascosta dietro il suo agire; la persona è
un mistero.
Puoi giudicare l’azione ma non puoi giudicare l’essere che
la compie. E
l’azione è irrilevante. Non è giusto giudicare un essere in
base alle sue azioni.
A volte accade che un uomo sorrida; l’azione è presente sul
volto e in
profondità, dentro di sé, potrebbe essere triste. Infatti,
potrebbe sorridere
perché è triste; non vuole mostrare la sua tristezza a
nessuno – perché mai
dovrebbe esporre le sue ferite a tutti? Perché farlo? È una
cosa
imbarazzante… Forse quell’uomo sorride perché in cuor suo
sta piangendo.
Non puoi giudicare cosa accade dentro un essere solo perché
sorride; non
hai accesso a ciò che avviene al suo interno. Quello che
succede all’interno è
privato, non è disponibile a chiunque. Dunque, la prima cosa
da comprendere
è questa: puoi osservare soltanto il comportamento di una
persona, e il
comportamento non significa granché. Tutto ciò che ha
importanza è la
persona dietro quel comportamento; e tu non la conosci.
I tuoi giudizi saranno errati. E lo sai, perché quando la
gente giudica i tuoi
atti, senti sempre che il loro giudizio è sbagliato. Tu non
ti giudichi basandoti
su ciò che fai, ti giudichi partendo dal tuo essere. Ecco
perché tutti hanno la
sensazione di essere giudicati in modo errato. Senti che i
giudizi su di te sono
ingiusti perché tu hai accesso al tuo essere – e l’essere è
un fenomeno
talmente grande mentre un’azione è così piccola e
insignificante. Un’azione
non definisce nulla, potrebbe essere soltanto una cosa
estemporanea.
Hai detto qualcosa a qualcuno e questa persona si è
arrabbiata, ma non
giudicarla per la sua rabbia, perché è solo un fenomeno
momentaneo. Di
fatto, potrebbe essere una persona molto amorevole. Se la
giudichi per la sua
rabbia, il tuo giudizio sarà errato e il tuo comportamento
dipenderà dal tuo
giudizio. Ti aspetterai sempre che quell’uomo sia
arrabbiato, penserai sempre
che è una persona irascibile e la eviterai, perdendo così
un’occasione.
Non giudicare nessuno basandoti sulle sue azioni; eppure
sono l’unica
cosa a tua disposizione. Che fare quindi?
Non giudicare.
A poco a poco diventa sempre più consapevole della privacy
di un essere.
Ogni essere è talmente privato nell’intimità della sua anima
che non vi è
alcun modo di penetrarla. Anche quando si ama, qualcosa nel
tuo centro più
profondo rimane privato. Questo fa parte della dignità di
ogni uomo. Questo
è ciò che si intende quando si dice che l’uomo ha un’anima.
L’anima è ciò che non può mai diventare di dominio pubblico.
Qualcosa
dell’anima rimarrà sempre nelle profondità del tuo essere,
assorbita in
qualche mistero.
Osho: Sufis: The
People of the Path, VOL. II CAP. 10
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