11/08/2018
“Essere spontanei significa agire nel momento – non
reagire ma rispondere.
Quando reagisci, la tua azione proviene dal sapere, dalle
esperienze accumulate nel passato.
Quando rispondi, è un puro atto che proviene dalla tua
consapevolezza presente.”
Amato Osho,
perché la spontaneità suscita in me così tanta paura? Non
avere strutture mi
spaventa a morte. Come posso trasformare questa paura in
lasciarmi andare,
in un benvenuto, in una gioia?
Forse non ti sei accorto che la tua domanda è la richiesta
di una nuova
struttura. La leggerò da capo, così puoi diventare
consapevole di cosa stavi
chiedendo:
Perché la spontaneità suscita in me così tanta paura?
La crea in tutti, perché essere spontanei significa
assumersi la
responsabilità dei tuoi atti, qualunque cosa comporti.
Se ti basi sul condizionamento che ti è stato dato dai tuoi
genitori,
insegnanti, professori, preti, leader – e anziché essere
spontaneo agisci
basandoti sul condizionamento ricevuto in passato – non
avvertirai alcuna
paura, perché sai di non essere solo, sai che la tua
risposta è già stata
approvata.
La paura nasce quando ti ritrovi solo e fai qualcosa che va
contro la tua
intera formazione, quando sai che ti stai ribellando al
condizionamento
ricevuto dai tuoi genitori, che stai andando contro
l’eredità culturale
dell’intera umanità. Il peso del passato è talmente grande…
e tu ti senti un
individuo talmente piccolo, timoroso di opporti,
terrorizzato all’idea di poter
essere schiacciato.
Essere spontanei significa agire nel momento – non reagire
ma
rispondere. Quando reagisci, la tua azione proviene dal
sapere, dalle
esperienze accumulate nel passato. Quando rispondi, è un
puro atto che
proviene dalla tua consapevolezza presente – non dalla
memoria.
La memoria è comoda, tutti apprezzeranno il tuo fare la cosa
giusta, dato
che anch’essi condividono la stessa memoria, la stessa
cultura.
Se agisci di testa tua, ti assumi dei rischi. Ciò che fai
potrebbe non essere
accettato. Molto probabilmente non andrà d’accordo con la
struttura che si è
creata intorno a te. Da qui nasce la paura.
Ma io ti dico che è meglio soffrire la paura anziché
rimanere schiavo di
coloro che non avevano idea di quale sarebbe stata la tua
situazione. Ti hanno
dato idee fisse, hanno risposte a domande senza sapere in
quale forma queste
si sarebbero presentate nella tua vita.
Occorre semplicemente agire sempre più spontaneamente, e
vedrai la tua
individualità diventare sempre più integra, sempre più
solida, libera dalle
catene con le quali il passato ti ha circondato. La paura
scomparirà, ma ci
vorrà un po’ di tempo. Se dai ascolto alla paura non
riuscirai mai a
guadagnare la tua dignità di individuo.
Persino gli alberi hanno la loro individualità, ogni animale
ha la sua
individualità ed è un peccato che l’uomo abbia perso la
propria. Quindi,
nonostante tutte le tue paure, accetta il rischio. Sii
coraggioso e agisci
seguendo la tua consapevolezza; presto noterai che quando
agisci
spontaneamente fai la cosa giusta, perché stai rispondendo
alla situazione
direttamente.
Mi dici: Non avere strutture mi spaventa a morte.
Non c’è nessun problema… muori! La tua vita attuale non è
così
preziosa: anziché essere prigioniero dei morti, è meglio
morire
spontaneamente. Quanto meno godrai della dignità di dire: “A
questo punto
sono libero da tutto il passato, da tutti gli imprigionamenti
delle religioni, da
nazioni, etnie, colori”.
E aggiungi: Come posso trasformare questa paura in lasciarmi
andare?
Non lo capisci? Chiedere come significa ancora riempire la
tua memoria
con una nuova struttura. Ma nessuna struttura può essere
spontanea. Non puoi
sapere cosa accadrà il prossimo momento, non puoi immaginare
cosa ti
porterà il domani, quindi qualsiasi struttura prepari,
qualsiasi compito a casa
svolgi, sarà irrilevante per quella situazione.
Non dovresti chiedere: Come posso trasformare questa paura
in
lasciarmi andare? perché qualsiasi cosa io risponda
diventerà la tua nuova
struttura.
Sii semplice e basta. In qualsiasi situazioni ti trovi,
agisci!
Metti da parte la paura e gioisci della risposta spontanea.
Sono sufficienti
un paio di tentativi… e ti accorgerai che la paura è
scomparsa. Infatti, la
risposta spontanea ti darà una tale gioia, una tale apertura
di cuore, una tale
freschezza… come se ti fossi appena fatto una doccia. Ma non
chiedere
nessuna strategia, nessun come, perché il come implica una
struttura.
Agisci spontaneamente, non chiedere come. Prova a farlo.
Senza sapere come, innocentemente, rispondi alla situazione
e da essa
imparerai la grande esperienza di sapersi abbandonare. E gioirai
perché avrai
conseguito la libertà da ogni genere di paura.
Osho:Om Mani Padme Hum, CAP. 20
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