Osho è a colloquio con una madre di due figlie piccole, che
gli dice: “Sento che non ho più energia per continuare a portare avanti né te,
né l’amore... o il lavoro o la relazione. Posso occuparmene nel momento, ma non
posso continuare a dare energia… alla mia famiglia… alla mia storia d’amore”.
In realtà quello che ti sta accadendo è una cosa molto
bella. Spaventa, fa paura, perché non sai come gestirla, ma è una delle cose
più importanti che possono accadere a una persona: vivere nel momento, e momento
per momento.
Non è necessario metterci energia. Qualunque tentativo di
dare energia a qualcosa crea falsità. L’idea stessa che sia necessario dare
energia indica che il passato domina il futuro, che ciò che è morto domina la
realtà vivente. Vivi momento per momento. Se qualcosa merita di ricevere
energia, la riceverà, non sei tu che gliela devi dare. Nel caso debba essere tu
a metterci energia, significa che non la merita. E tu tiri avanti solo perché
hai deciso così.
Qualunque cosa rappresenti una reale passione per te
continuerà. Per esempio, se sei innamorata continuerà, non hai bisogno di dare
energia. Il problema del mantenimento di qualcosa sorge solo quando l’amore
svanisce ma le vecchie promesse sono ancora lì, e tu hai detto cose che non sono
più vere. Ma il tuo ego dice: “Devi mantenerle – sei tu che hai detto quelle
cose”. A quest’uomo avevi detto: “Vivrò e morirò per te”, e ora non senti nulla
per lui. È solo l’ego che dice: “Non venire meno alla tua parola – mantienila.
Il tuo impegno è questo”. Ma così diventi falsa. E poi cerchi di creare
qualcosa che non c’è più, che è svanito. Un fiore che prima esisteva ora è
appassito, e tu fingi che ci sia ancora. È in questo modo che tutti diventano
degli ipocriti.
E prima o poi ti vendicherai sull’altro, perché è la sua
presenza che ti rende falsa. Non potrai mai perdonarlo, e inconsciamente ti
vendicherai, comincerai ad arrabbiarti, una piccola scusa sarà sufficiente per
andare in collera. E non perché l’altro ti abbia fatto qualcosa: il motivo è
che stai fingendo e tutto il tuo essere è contro ogni finzione.
È così che si dovrebbe essere. Ci vuole coraggio. Non sto
dicendo che la relazione deve finire, se esiste davvero continuerà, ma non
sarai tu a doverla nutrire. Al contrario, sarà lei a nutrire te. Questa è la
cosa fondamentale da capire: è meglio ammetterlo, dirsi addio e proseguire. Non
ci si può far nulla.
Se l’amore è scomparso, non lo si può creare sotto
ordinazione. Se non c’è, non c’è. Sì, puoi fingere, puoi continuare a sorridere
e ad abbracciare l’altro, ma tu non ci sei. Per quanto andrà avanti così? E
l’altro comincerà a sentirlo, perché non è l’abbraccio che lo scalda – è
qualcos’altro, dentro… che ora manca. Sorridi, ma il tuo cuore non è lì. Guardi
l’altro eppure non lo guardi, i tuoi occhi sono altrove.
Vivere davvero significa questo: si vive nel pericolo. E
tutti coloro che vogliono vivere devono scegliere questo modo, altrimenti
diventano ombre di se stessi. Non fanno che inscenare una specie di
rappresentazione, di teatro, si limitano a recitare. Le tue azioni non sono
azioni, sono solo recite. Hai tante maschere… ma a cosa ti servono?
Secondo me ti sta accadendo qualcosa di bellissimo. Sii
coraggiosa – segui questa nuova visione, vivila, e ne riceverai grandi
benefici.
Posso capire la tua paura, perché tu conosci solo il vecchio
modo di affrontare le cose. Con questa nuova possibilità non saprai cosa fare –
è un linguaggio nuovo.
tratto da:
Osho, The Madman’s Guide to Enlightenment # 2
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