martedì 11 febbraio 2020

Osho è a colloquio con una madre di due figlie piccole


Freydoon Rassouli - Fusionart
Osho è a colloquio con una madre di due figlie piccole, che gli dice: “Sento che non ho più energia per continuare a portare avanti né te, né l’amore... o il lavoro o la relazione. Posso occuparmene nel momento, ma non posso continuare a dare energia… alla mia famiglia… alla mia storia d’amore”.



In realtà quello che ti sta accadendo è una cosa molto bella. Spaventa, fa paura, perché non sai come gestirla, ma è una delle cose più importanti che possono accadere a una persona: vivere nel momento, e momento per momento.

Non è necessario metterci energia. Qualunque tentativo di dare energia a qualcosa crea falsità. L’idea stessa che sia necessario dare energia indica che il passato domina il futuro, che ciò che è morto domina la realtà vivente. Vivi momento per momento. Se qualcosa merita di ricevere energia, la riceverà, non sei tu che gliela devi dare. Nel caso debba essere tu a metterci energia, significa che non la merita. E tu tiri avanti solo perché hai deciso così.

Qualunque cosa rappresenti una reale passione per te continuerà. Per esempio, se sei innamorata continuerà, non hai bisogno di dare energia. Il problema del mantenimento di qualcosa sorge solo quando l’amore svanisce ma le vecchie promesse sono ancora lì, e tu hai detto cose che non sono più vere. Ma il tuo ego dice: “Devi mantenerle – sei tu che hai detto quelle cose”. A quest’uomo avevi detto: “Vivrò e morirò per te”, e ora non senti nulla per lui. È solo l’ego che dice: “Non venire meno alla tua parola – mantienila. Il tuo impegno è questo”. Ma così diventi falsa. E poi cerchi di creare qualcosa che non c’è più, che è svanito. Un fiore che prima esisteva ora è appassito, e tu fingi che ci sia ancora. È in questo modo che tutti diventano degli ipocriti.

E prima o poi ti vendicherai sull’altro, perché è la sua presenza che ti rende falsa. Non potrai mai perdonarlo, e inconsciamente ti vendicherai, comincerai ad arrabbiarti, una piccola scusa sarà sufficiente per andare in collera. E non perché l’altro ti abbia fatto qualcosa: il motivo è che stai fingendo e tutto il tuo essere è contro ogni finzione.

È così che si dovrebbe essere. Ci vuole coraggio. Non sto dicendo che la relazione deve finire, se esiste davvero continuerà, ma non sarai tu a doverla nutrire. Al contrario, sarà lei a nutrire te. Questa è la cosa fondamentale da capire: è meglio ammetterlo, dirsi addio e proseguire. Non ci si può far nulla.

Se l’amore è scomparso, non lo si può creare sotto ordinazione. Se non c’è, non c’è. Sì, puoi fingere, puoi continuare a sorridere e ad abbracciare l’altro, ma tu non ci sei. Per quanto andrà avanti così? E l’altro comincerà a sentirlo, perché non è l’abbraccio che lo scalda – è qualcos’altro, dentro… che ora manca. Sorridi, ma il tuo cuore non è lì. Guardi l’altro eppure non lo guardi, i tuoi occhi sono altrove.

Vivere davvero significa questo: si vive nel pericolo. E tutti coloro che vogliono vivere devono scegliere questo modo, altrimenti diventano ombre di se stessi. Non fanno che inscenare una specie di rappresentazione, di teatro, si limitano a recitare. Le tue azioni non sono azioni, sono solo recite. Hai tante maschere… ma a cosa ti servono?

Secondo me ti sta accadendo qualcosa di bellissimo. Sii coraggiosa – segui questa nuova visione, vivila, e ne riceverai grandi benefici.

Posso capire la tua paura, perché tu conosci solo il vecchio modo di affrontare le cose. Con questa nuova possibilità non saprai cosa fare – è un linguaggio nuovo.



tratto da: Osho, The Madman’s Guide to Enlightenment # 2






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