Amato Maestro,
cos'è l'orgasmo riferito alla meditazione e ai piani più
alti della consapevolezza?
Il sentirsi orgasmici in un profondo stato di meditazione
non è forse assenza assoluta di sessualità?
In sé l'esperienza dell'orgasmo è sempre non sessuale. Anche
quando la si consegue attraverso il sesso; in sé l'orgasmo non ha sessualità
alcuna.
Puoi arrivare all'orgasmo tramite il sesso. È una fusione delle polarità negativa e
positiva, una fusione così profonda che l'uomo non è più uomo, la donna non è
più donna. Essi non sono più due entità, esiste solo un'energia che li avvolge
entrambi. Essi si sono fusi in quell'energia.
Può durare un istante, non ha importanza; ma in sé
quell'esperienza non ha nulla a che vedere con il sesso.
Il primo orgasmo sarà inevitabilmente raggiunto tramite il
sesso e la mia comprensione mi dice che la meditazione si è evoluta partendo
dall'esperienza dell'orgasmo.
Coloro che posero le basi della meditazione, in particolare
Shiva, erano conosciuti anche come grandi amanti. Shiva nel suo "Vigyana
Bhairava Tantra" ha descritto, con formule scientifiche, centododici
metodi di meditazione: ogni meditazione è racchiusa in un aforisma. Quei
centododici sutra sono come semi. In essi Shiva ha condensato tutto ciò che si
riferisce al metodo.
Forse Shiva fu il primo uomo a scoprire la meditazione. Ε si
può dedurre, in maniera estremamente scientifica, che chiunque abbia
sperimentato l'orgasmo, se è provvisto di un briciolo di intelligenza, si è
accorto che si tratta di un'esperienza non sessuale, anche se vi si arriva
tramite il sesso.
Questo serve a farci intuire che possono esserci altre vie
per arrivarci, utilizzando strumenti non sessuali; visto che in sé
quell'esperienza non è sessuale, è ovvio che il sesso non sia la sola strada
per arrivarci.
Se si sperimenta l'orgasmo, non occorre molta intelligenza
per capirlo: diventa evidente. Forse la sessualità crea lo sfondo in cui
accade. Ma l'esperienza dell'orgasmo non vi offre nessun richiamo sessuale: è
pura spiritualità.
Chiunque l'abbia sperimentato, deve aver concluso che devono
esserci altre vie per arrivarci, visto che il sesso non è necessariamente un
elemento portante. Per cui, quelle persone devono aver osservato come accade. Ε
le cose sono diventate evidenti: nell'istante dell'orgasmo, il tempo si
arresta, ti scordi del tempo. La tua mente si arresta, non pensi più. Esiste
una profonda quiete e un'intensa consapevolezza.
Non sei addormentato. Non sei caduto in un sonno ipnotico.
Tutto è chiaro. La mente non funziona come al solito: il processo del pensiero
si è arrestato. Non esiste più la sensazione del tempo; sembra esservi
un'assenza di tempo.
In seguito penserai che è durato solo pochi secondi, ma
questo lο penserai solo dopo: nell'esperienza, sembra un'eternità. Ε sei
pienamente consapevole, come mai lo sei stato: sei consapevole come mai prima,
sei sveglio!
Qualsiasi osservatore, vivendo questa esperienza, penserà:
"Se si riesce ad attivare questi elementi - consapevolezza, assenza di pensiero,
assenza di tempo - si arriverà a una condizione orgasmica, evitando la
sessualità".
Ε io ho capito questo: è così che l'uomo deve aver scoperto
la meditazione, la prima volta; perché altrimenti, non essendo la meditazione
qualcosa di biologico ο di naturale, non si potrebbe semplicemente arrivare a
scoprirla col tempo. Tuttavia la biologia ti ha fornito un'esperienza; se
cerchi di capirla, inevitabilmente cercherai altri metodi per realizzarla. Sai
che ti è accaduta; hai sperimentato l'assenza di pensiero, di tempo, e la
presenza di una consapevolezza totale; per cui è una cosa possibile.
Non vai più a tentoni nel buio, non si tratta di teorie ο
ipotesi: sai che è una cosa possibile. Ne sei venuto a conoscenza attraverso la
via biologica. Ora, se quei tre elementi possono essere conservati senza
l'elemento sessuale, l'orgasmo avviene di nuovo.
La differenza è questa: l'orgasmo sessuale è assolutamente
momentaneo. Sebbene sembri eterno, mentre si verifica, non lo è: quella
sensazione è prodotta dalla sua intensità. Viceversa, tramite la meditazione
può essere lungo quanto si vuole, in quanto la meditazione non dipende da
un'altra persona, sia essa uomo ο donna, ο da una particolare sintonia tra le
due menti, ο da un ritmo tra le due energie. L'orgasmo sessuale dipende da
molte cose, e in particolare dalla presenza dell'altra persona.
La meditazione è indipendente dall'altro; occorri solo tu
per creare la situazione. Se ne deduce che devi partire dalla consapevolezza,
perché non conosci altro modo per arrestare i pensieri. Non hai il potere di
fermare i pensieri ο di arrestare il tempo. Rimane, quindi, una sola cosa: la
consapevolezza. Cioè, tu puoi essere più consapevole, ο lο puoi essere meno.
Lo sai. Se all'improvviso questa casa si incendiasse, saresti
più all'erta. Tu sai che la tua consapevolezza ha alti e bassi. In certi
momenti sei più consapevole, in altri lo sei meno. Per cui è possibile creare
situazioni in cui si è più coscienti.
Ecco perché la consapevolezza diventò il fondamento della meditazione.
Ε con la consapevolezza avrai una sorpresa: più diventi consapevole, più i
pensieri scompaiono. Quando sei pienamente consapevole, non ci sono più
pensieri, e all'improvviso il tempo si arresta. Il tempo può esistere in te,
solo grazie al movimento dei pensieri.
Di fatto, il tempo può essere misurato solo tramite il
movimento. Ad esempio, come misuri lo scorrere del tempo su un orologio? Grazie
al movimento delle lancette; altrimenti sarebbe impossibile.
Se ogni cosa è immobile, ti sarebbe impossibile pensare
all'esistenza di qualcosa come il tempo. Ma sai che è passata un'auto, un
treno, e tra questi movimenti esiste un intervallo.. quell'intervallo
presuppone il tempo. Ad un certo punto senti il rumore di un aereo... questo è
movimento, questo ti fa scoprire il movimento intorno a te.
Dentro di te esiste solo un movimento, quello dei pensieri.
Quando il pensiero si arresta, all'improvviso il tempo scompare: non esiste più
un movimento che permetta di misurarlo. Ecco perché, se nella notte sogni
molto, al mattino penserai che sia stata una notte molto, molto lunga: la causa
sta nel movimento avvenuto in te. Viceversa, se non hai sognato affatto, avrai
solo la sensazione di esserti semplicemente addormentato, e subito dopo di
esserti svegliato. La notte è trascorsa in un lampo.
Quando sei ansioso, infelice, quando soffri, il tempo passa
lentamente, a causa del tuo soffrire. Vorresti che tutto passasse velocemente,
ma a causa della tua aspettativa la sofferenza non passa mai, e il tempo scorre
lentamente.
Ma quando incontri un amico dopo anni, scopri che le ore
sono trascorse senza che te ne accorgessi, e sembra che vi siate incontrati
solo poco fa. Quando sei felice, ο quando sei triste, immediatamente influenzi
con i tuoi stati d'animo la velocità del tempo. Ma quando non sei né l'una né
l'altra cosa, sei semplice silenzio, il tempo non ha possibilità alcuna di
muoversi.
Quindi, man mano che si diventa consapevoli, come prima cosa
si vedono diminuire i pensieri, e questi alla fine si arrestano. A quel punto
si scopre che il tempo è svanito: in questo modo si sarà scoperta la chiave
della meditazione elementare. Ε tutti i vari metodi non saranno altro che una
diversificazione del primo, combinazioni diverse dello stesso metodo base. Le
combinazioni variano, ma fondamentalmente saranno solo consapevolezza e
testimonianza.
Ε non sembra esserci altro modo per trovare la meditazione
che non sia l'orgasmo, poiché è la sola esperienza che la natura offre che si
avvicini alla meditazione. Ε la cosa triste è che milioni di persone non hanno
esperienza alcuna dell'orgasmo, poiché tutte le religioni impediscono da sempre
di farne esperienza.
È una cosa ridicola, perché se la gente non ha nessuna
esperienza dell'orgasmo, la meditazione rimane pura fantasia; oppure qualcosa
di accessibile solo a dei giganti: "Ma noi siamo semplici esseri umani, e
non possiamo essere più consapevoli. Come potremmo? Facciamo del nostro meglio,
ma come fare ad arrestare i pensieri?"
La responsabilità di aver tenuto la gente lontana dalla
sfera della meditazione è tutta delle religioni, in quanto sono tutte
fermamente nemiche del sesso. Esse hanno impedito alla gente, non di
sperimentare il sesso, bensì l'orgasmo, in quanto il sesso è stato avvelenato
dal senso di colpa.
Non riuscendo a vietare il sesso, hanno impedito alla gente
di giocare con la propria sessualità; hanno impedito alla gente di rispettare
il sesso e di viverlo in profondità.
Ιl sesso è diventato un peccato, e questo fa sentire in
colpa la gente. L'υοmο ha fretta di concludere il più velocemente possibile,
perché non si può peccare a lungo. Sapendo di fare qualcosa di sbagliato, si ha
fretta di finire.
Ε se l'uomo ha fretta, non può arrivare a nessun orgasmo; si
limiterà ad eiaculare; cosa che dimostrerà come tutti gli insegnanti di
religione avessero avuto ragione: stai sprecando la tua energia. In quel caso,
infatti, l'uomo avrà la sensazione di non aver ottenuto nulla: è stato uno
spreco, oltretutto stancante.
Il giorno dopo forse avrà il mal di testa, si sentirà
intontito, privo di vivacità. Penserà che forse i preti hanno ragione, e
sentirà di essere stato già punito.
È una cosa stranissima: i preti hanno creato l'idea della
colpa, e questo senso di colpa riesce a dimostrarti che stai facendo qualcosa
di sbagliato.
La donna è rimasta immobile, facendo all'amore, in quanto le
è stato detto che goderne, ο giocare, ο anche solo muoversi, non è una cosa da
signora, lο fanno solo le prostitute. Le signore stanno semplicemente sdraiate,
come dei cadaveri, pensando: "Lasciamo che faccia ciò che vuole e che
finisca al più presto possibile", e si comportano così perché il fare
all'amore non dà loro nulla di nulla.
Per lo meno l'uomo troverà un sollievo all'energia che lο
stava appesantendo, ma la donna non ottiene neppure quel sollievo. Per cui è
naturale che le donne siano più contrarie al sesso degli uomini. E ogni donna,
in cuor suo, pensa che gli uomini siano solo degli animali: desiderano solo il
sesso.
Queste sono conseguenze di tutti gli insegnamenti religiosi.
In questo modo, anche se non si è riusciti a vietare il sesso... altrimenti
l'umanità sarebbe già scomparsa - si è vietato l'orgasmo: alla procreazione non
è necessario! In questo modo la biologia non ha posto problemi: è rimasta,
privata dell'orgasmo.
L'orgasmo non era un elemento necessario alla riproduzione,
era un elemento capace di aprire una finestra su un'evoluzione superiore della
consapevolezza.
Ma quegli idioti di leader religiosi e di preti hanno
sbarrato quella finestra. Hanno sempre spronato le persone a meditare; ma
quando queste fallivano, quando non riuscivano a raggiungere la sfera della
meditazione, i preti dicevano loro: "Peccatori! Come potreste? Prima di
tutto dovete essere celibi, digiunare, mortificarvi". Tutte cose che
impediscono di vivere un'esperienza orgasmica, la sola via naturale a una prima
intuizione di cosa sia la meditazione.
A questo punto siete in grado di capire la difficoltà in cui
mi trovo. Se dico alla gente: "Ι vostri preti vi hanno impedito di
diventare religiosi", nessuno riuscirà a capire cosa dico. Ma ciò che dico
ha prove assolutamente scientifiche.
Deve esistere qualcosa nella natura dell'essere umano che
apra una finestra verso un'evoluzione superiore; altrimenti, come lο si
potrebbe convincere che esistono esperienze più elevate? Come ci arrivò il
primo uomo? Perché si mise a meditare, e come scoprì la via alla meditazione?
Qualcuno, in un passato lontano, deve aver trovato delle
analogie nella sua natura, e deve aver visto che, sebbene ci arrivasse grazie
al sesso, si raggiungeva un punto in cui il sesso non c'entrava affatto: il
sesso si limitava ad aprire una porta su una realtà nuova. Ε quella porta
poteva essere aperta senza il sesso, in maniera di gran lunga più semplice,
senza dipendere da altri.
Ιl fatto che il sesso sia diventato un tabù, che sia stato
vietato, rifiutato, criticato, è una sfortuna tra le più grandi che abbiano
colpito l'umanità. Non si è riusciti a impedirlo, ma di certo si è ottenuto il
risultato di avvelenare la crescita spirituale dell'uomo.
Per concludere: non è solo l'orgasmo che esperimenti in
meditazione a essere non sessuale, lo è anche quello sperimentato tramite il
sesso L'orgasmo è di per sé un'esperienza non sessuale.
La via naturale, la via più facile, la prima è arrivarci
tramite il sesso, ed è una cosa più che buona. Segue le intenzioni della
natura. A quel punto arrivi a capire che quell'esperienza è alla tua portata:
allora ci puoi giocare, e puoi trovare diverse vie per raggiungerla. Tutte
quelle vie sono diventate meditazioni. Ε non ti impediscono certo di utilizzare
la via sessuale, perché è stato proprio il sesso a darti la prima esperienza
orgasmica, a darti la prima intuizione di cosa sia l'illuminazione, ti ha
allontanato dalla biologia e dalla natura.
Per questo si deve essere riconoscenti alla propria
sessualità. Ιl problema di sentirsi in colpa non dovrebbe neppure esistere.
Se le religioni avessero insegnato alla gente a essere
riconoscente nei confronti della sessualità, avremmo prodotto un tipo di essere
umano tοtalmente diverso: non la creatura infelice e sofferente che si vede
oggi in tutto il mondo.
Avremmo prodotto persone veramente allegre ed estatiche; la
gente avrebbe scordato completamente l'infelicità, la sofferenza e l'angoscia,
in cui oggi sta vivendo.
Tratto da: Osho 'Light οn the Path"
31 gennaio 1987, mattino. Katmandu, Nepal.
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