30 APRILE2016
Accadde in una notte di luna piena. Era mezzanotte ed ero
circondato da amici su una barca, in mezzo a un lago. Tutt’intorno le montagne
erano immerse nel chiarore lunare, l’insieme era incredibilmente bello:
sembrava di essere in una città dei sogni.
Il barcaiolo smise di remare e noi ci immobilizzammo in
mezzo a quel lago.
Purtroppo i miei amici non erano presenti. Mi avevano
portato con sé, ma non riuscivo a capire se si erano attardati da qualche
parte, oppure erano andati in avanscoperta! Sebbene fossero intorno a me, ero
solo su quel lago; infatti, tutti gli altri erano persi nelle loro cose, di cui
non sapevo nulla. Le loro chiacchiere si riferivano a qualcosa del passato, che
non era presente, lì con noi; oppure a qualcosa del futuro, che anch’esso non
era presente. In ogni caso, la loro consapevolezza non era lì con loro: nessuno
era presente di fronte a quello splendido lago e a quella notte stupenda, era
come se il presente per loro non esistesse.
Poi, all’improvviso, uno di loro chiese: “Dio esiste?”. Cosa
avrei mai potuto rispondere? Ci pensai, perché mi chiedevo come quelle persone,
che non avevano alcun rapporto con la vitalità del momento presente, potessero
avere un qualsiasi rapporto con Dio. La vita in sé è divina! La realizzazione
della vita è realizzazione dell’essenza divina.
Per cui dissi loro: “Amici, questo è forse un lago? Questa è
la luna? Questa è una notte? Non siamo forse noi tutti presenti su questo lago
in questa splendida notte di luna piena?”.
Ovviamente, tutti loro trasalirono e dissero: “Sì. Come
potrebbero esserci dubbi in proposito?”.
Al che continuai: “Rispetto a me non ho dubbi, ma sono
convinto che voi non siate qui presenti. Per favore, ripensateci. La persona
che è presente solo dal punto di vista fisico può avere soltanto un’idea
dell’esistenza materiale di questo mondo, invece chi è presente con tutta la
sua consapevolezza può sperimentare l’essenza divina quieora! Il divino è
presente, ma solo per coloro che sono attenti e presenti al suo cospetto; solo
per coloro che stanno davvero vivendo”.
E subito mi ricordai di un episodio che mi misi a narrare...
Alcune persone si erano riunite nella sala d’attesa di una
azienda, una di loro doveva essere scelta per un posto di operatore
telegrafico. Tutti i candidati erano impegnati a chiacchierare tra di loro di
inezie; a un certo punto, dall’apparecchio telegrafico posto in un angolo della
sala vennero dei ticchettii, ma tutti erano così coinvolti nelle loro
chiacchiere a voce talmente alta da non sentire quei deboli segnali: nessuno ci
badò!
Solo un giovane, seduto discosto da quella massa di gente,
da solo in un angolo, si alzò prontamente ed entrò in quell’ufficio. Nessuno
del gruppo si accorse che si era alzato ed era entrato; se ne resero conto solo
quando, con un sorriso, ne uscì con in mano la lettera d’assunzione.
Ovviamente, l’intero gruppo ammutolì e, furiosi, tutti
chiesero a quel giovane: “Ragazzo, come sei riuscito a entrare prima di tutti
gli altri? Tutti noi siamo arrivati prima di te, tu eri l’ultimo della fila!
Com’è possibile che il posto ti sia stato assegnato, senza che nessuno di noi
sia stato valutato? Cos’è questa prepotenza? Perché questa ingiustizia?”.
Al che il giovane scoppiò a ridere e disse: “Amici, perché
date la colpa a me di tutto questo? Chiunque di voi avrebbe potuto ottenere
questo posto, e probabilmente io avrei dovuto aspettare che voi tutti foste
esaminati, prima di essere preso in considerazione. Non avete sentito il
messaggio che il telegrafo stava trasmettendo?”.
All’unisono urlarono: “Quale messaggio? Che tipo di
messaggio?”.
Al che il giovane disse loro: “Non eravate consapevoli dei
segnali in arrivo? I suoni tramessi dicevano con chiarezza: ‘Ho bisogno di una
persona che sia sempre attenta e presente. La lettera di assunzione è qui
pronta per chi sente questo messaggio ed entra in ufficio prima degli altri’!”.
Anche i messaggi inviati dal divino piovono continuamente su
di noi, ogni giorno. La natura è il linguaggio con cui quei segnali sono
trasmessi. La persona che è silenziosa e attenta, che resta sempre presente e
allerta, pronta a cogliere quei segnali, sicuramente verrà invitata a entrare.
Osho Crea il tuo destino
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