12 APRILE 2016
Bastano 2 settimane di dieta vegetale per alzare le difese contro il cancro!
La dieta vegana negli ultimi anni si sta rivelando il modo più
efficace per prevenire, arrestare ed invertire la progressione del
cancro, in modo naturale e senza effetti collaterali debilitanti.
Due recenti studi lo confermano, uno del dottor Ornish, ricercatore di
fama mondiale in seguito ai suoi studi sulle cause e sui metodi di
prevenzione e di cura delle malattie cardiache attraverso una corretta
alimentazione, e uno del Pritikin Center, clinica promotrice del
trattamento di patologie croniche unicamente grazie a dieta ed esercizio
fisico.
Il sangue dei vegani combatte la crescita del tumore 8 volte meglio di
quello degli onnivori – bastano 2 settimane di dieta vegetale per alzare
le difese contro il cancro
Dr.Ornish – La dieta vegana potrebbe inibire la crescita del cancro 8
volte meglio Ornish e il suo team di ricercatori ha trovato 93 uomini
con cancro alla prostata in fase precoce che si sono offerti di
rinunciare a radiazioni, chemioterapia e chirurgia. Poi i pazienti sono
stati assegnati ad un gruppo che ha modificato il proprio stile di vita,
includendo una dieta vegana a bassa percentuale di grassi (10% sul
totale calorico) insieme ad altri comportamenti sani (come camminare 30
minuti sei giorni alla settimana ed esercizi di meditazione) e un gruppo
di controllo, che si è limitato a guardare e aspettare.
Dato che il cancro alla prostata è il cancro più diffuso tra gli uomini,
anche il Dipartimento della Difesa ha fornito il finanziamento per lo
studio. Un anno dopo, i risultati sono stati conteggiati e pubblicati
nel numero di settembre 2005 del Journal of Urology, la rivista
ufficiale dell’Associazione Urologica americana.
Entro la fine dello studio, 6 dei pazienti del gruppo di controllo
avevano abbandonato perché i loro tumori erano in crescita e non
potevano più aspettare.
Non un solo paziente del gruppo che seguiva la dieta vegana ha subito
la stessa sorte. Infatti, mentre l’attività media del cancro è
aumentata nel gruppo di controllo, misurata con test PSA, i marcatori
tumorali erano DIMINUITI nel gruppo vegano.
Entro la fine dell’anno il tasso di crescita del cancro, come misurato
dai test (vedi grafici figura 1 e 2), era enormemente differente tra i
due gruppi. Per i pazienti a dieta vegana, i marcatori tumorali erano
nettamente calati.
Ornish e i suoi ricercatori si sono chiesti se lo stesso potesse
avvenire con il cancro al seno. Questa volta però non hanno voluto
attendere un anno per i risultati: hanno quindi prelevato un campione di
sangue a 12 donne e poi chiesto loro di consumare una dieta vegana a
basso contenuto di grassi per 14 giorni. Alla fine hanno prelevato un
altro campione.
Hanno preso questi campioni e li hanno testati su 3 differenti tipi di
cancro al seno: il loro sangue ha avuto il potere di rallentare e
interrompere la crescita delle cellule tumorali, grazie ad appena 2
settimane di dieta vegana.
La crescita del tumore è diminuita del 6,6, 9,9 e 18,5% rispettivamente
per i 3 tipi di tumore al seno considerati, mentre l’apoptosi (ovvero la
morte delle cellule tumorali) è aumentata del 20, 23 e 30%.
Quindi c’è da chiedersi: che tipo di sangue vogliamo?
Uno che non ha effetti sulla crescita tumorale, oppure vogliamo un
sangue che è capace di rallentare e bloccare il cancro in ogni angolo
del nostro corpo?
http://ununiverso.altervista.org/blog/il-sangue-dei-vegani-combatte-la-crescita-del-tumore-8-volte-meglio-di-quello-degli-onnivori-bastano-2-settimane-di-dieta-vegetale-per-alzare-le-difese-contro-il-cancro/
Non diventare mai vittima delle aspettative degli altri e non rendere nessuno vittima delle tue...Osho
martedì 12 aprile 2016
Il sangue dei vegani combatte la crescita del tumore 8 volte meglio di quello degli onnivori.
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