30/07/2018
“Sei qui per godere la vita in tutta la sua pienezza, e
l’unico modo per vivere, amare, godere la vita, è
dimenticare il futuro.
Il futuro non esiste.
La vita è un pellegrinaggio verso il nulla: da nessun luogo
a nessun luogo.
E in mezzo a questi due non-luoghi esiste il quieora.”
Amato Osho,
cosa posso fare per rilassarmi, per rallentare il ritmo
frenetico della mia
vita?
La vita non sta andando da nessuna parte; non ha alcuna
meta, nessuna
direzione. La vita non ha nessuno scopo: esiste e basta.
A meno che questa non diventi una tua comprensione profonda,
non
riuscirai mai a rilassarti. Non esiste un sistema specifico
per rilassarsi; essere
rilassati non dipende da una tecnica o da un metodo. Si ha
la tendenza a
ridurre ogni cosa a un metodo: nel mondo dilaga la mania del
come, e ognuno
vuole sapere come si deve fare questo e come si deve fare
quello.
Non è affatto una questione di metodo. Il rilassamento non è una
conseguenza o il risultato di una particolare attività: è lo
splendore della
comprensione.
La vita non ha alcuno scopo, e questa è una realtà difficile
da accettare.
Come mai è tanto difficile accettare il fatto che la vita
non ha scopo alcuno?
Perché l’ego non può esistere senza uno scopo. È difficile
accettare il fatto
che la vita non abbia alcun proposito perché, se non ha una
meta da
raggiungere, l’essere umano non ha più bisogno né di una
mente, né di un
ego.
La mia visione contempla una vita senza alcuna meta: questa
è la visione
dei Buddha. Tutto esiste semplicemente, senza alcun motivo.
La cosa è
semplicemente paradossale. Se comprendi questa realtà, ti
chiederai: “Perché
avere fretta, per quale motivo?”. Allora comincerai a vivere
un momento
dopo l’altro; sentirai che il momento presente è un dono, un
dono squisito
dato da dio, dal Tutto.
Il momento presente è a tua disposizione: fa’ che sia un
canto, vivilo in
modo totale, non cercare di sacrificarlo a favore del
futuro. Vivi il momento
presente per la pura gioia di viverlo.
Non sei qui per diventare un martire: sei qui per godere la
vita in tutta la
sua pienezza, e l’unico modo per vivere, amare, godere la
vita, è dimenticare
il futuro. Il futuro non esiste.
Se abbandoni l’idea del futuro, anche il passato diventa
immediatamente
irrilevante. Sopporti il peso del passato per poterlo usare
in futuro, altrimenti
perché tollereresti quel peso? È un peso inutile.
Lascia che ti rammenti che la vita è un viaggio fine a se
stesso. La vita è
un pellegrinaggio verso il nulla, da nessun luogo a nessun
luogo. E in mezzo
a questi due non-luoghi esiste il quieora.
Il problema non è seguire una tecnica particolare per
raggiungere il
rilassamento, poiché se il tuo approccio di base alla vita
rimane lo stesso –
orientato verso una meta – puoi fare di tutto per rilassarti
e potresti anche
riuscirci, ma aggiungeresti un’ulteriore tensione alla tua
esistenza. Dovresti
stare sempre in guardia per rimanere rilassato.
È come se, partecipando alle Olimpiadi, tu mi chiedessi:
“Come posso
fare per rilassarmi?”. Rilassarsi equivarrebbe a ritirarsi
dalla gara! La tua vita
è diventata come una Olimpiade: tutti gareggiano contro
tutti. In questo
mondo ambizioso, l’amicizia non può fiorire e l’amore
diventa quasi
impossibile.
Un politico venne da me per imparare a meditare. Mi disse:
“La
meditazione dà la pace, il silenzio e io voglio diventare
silenzioso, voglio
essere in pace”.
Gli chiesi: “Vuoi davvero essere silenzioso e in pace?”.
Mi rispose: “Sì, sono venuto per questo”.
“Allora, la prima cosa che devi capire è che la mente di un
politico non
potrà mai essere silenziosa e in pace. Devi scegliere: se
vuoi entrare davvero
nel mondo della meditazione, dovrai uscire dal mondo della
politica.”
Disse: “Questo è troppo! Non sono pronto a pagare un prezzo
tanto alto
per la meditazione. Voglio che la meditazione mi aiuti nella
competizione
politica. Sono in politica da vent’anni e ancora non sono
stato nominato
primo ministro del mio Stato”.
Quell’uomo non può meditare. La meditazione ha bisogno di
una
comprensione di base e di un cambiamento fondamentale. Ha
bisogno di un
terreno nuovo in cui crescere, ha bisogno di una nuova
gestalt.
Un meditatore si rilassa naturalmente, senza alcuno sforzo.
Non ha
bisogno di fare pratica. Un meditatore è naturalmente
rilassato – non perché
tenta di rilassarsi, ma perché sa di non avere alcuna meta
da raggiungere. Sa
che non ha niente da conquistare, sa che non deve diventare
niente di diverso
da ciò che è – in lui ogni divenire cessa. Quando in te
cessa ogni divenire, il
tuo essere comincia a esistere.
A quel punto assapori ogni momento, sei totalmente nel
presente. La
persona davvero sana di mente non ha niente a che fare con
il divenire. Tutto
il suo interesse è focalizzato sull’immediato, su ciò che
realmente è. Se entri
nell’immediato, vi trovi l’Assoluto. Se entri in ciò che è
vicino a te, vi trovi
tutte le stelle più lontane. Se entri nel momento presente,
hai l’eternità nelle
tue mani.
Se conosci il tuo essere, il divenire per te non è più un
problema, dato che
sei già tutto ciò che puoi immaginare di diventare. Sei un
essere divino che ha
dimenticato di esserlo. Sei un imperatore che si è
addormentato e sogna di
essere un mendicante. Nel sogno, quel mendicante fa di tutto
per diventare
imperatore… e basterebbe solo che si svegliasse!
E quando dico: “Svegliati!”, dove potresti svegliarti? Nel
futuro forse?
Nel passato? Il passato non c’è più e il futuro non c’è
ancora – dove potresti
svegliarti? Soltanto nel momento presente, e solo qui.
Questo è l’unico
momento esistente e questa è l’unica realtà: questa è
l’unica realtà che sia mai
esistita e che mai esisterà.
Rilassati nel tuo essere. Non avere ideali, non cercare di
essere diverso da
ciò che sei, non cercare di migliorare l’opera di dio. Sei
perfetto così come
sei. Sei perfetto con tutte le tue imperfezioni. Se sei
imperfetto, sei
perfettamente imperfetto – la perfezione è comunque presente
in te.
Una volta compreso tutto ciò – dove va a finire la fretta?
Dove va a finire
la preoccupazione?
Osho: The Book of
Wisdom, CAP. 18
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