27/07/2018
“Se puoi amare senza gelosia, se puoi amare senza
attaccamento, se puoi amare così tanto una persona che la
sua felicità è la tua felicità, allora l’amore ha raggiunto
una purezza.”
Amato Osho,
mi sovviene che la bellezza di stare con un Maestro non
risiede tanto nel
fatto che in lui si trova una persona che ti ama davvero, ma
l’aver trovato
qualcuno che ti permette di amarlo veramente. Qual è il tuo
commento a
riguardo?
Da una parte è vero, e dall’altra non lo è. La domanda
presenta due aspetti.
Il primo: la bellezza di stare con un Maestro non risiede
nel fatto che ti ama.
Il secondo: la vera bellezza è che il Maestro ti permette di
amarlo.
Il secondo aspetto è sicuramente significativo.
La funzione del Maestro è quella di creare un’atmosfera, –
o, per essere
precisi – un’amoresfera, dove puoi amare, dove l’amore
diventa quasi come
il respiro, dove l’amore non è un problema, dove l’amore non
è un affare,
dove l’amore non è una legge… dove l’amore è soltanto
giocosità, senza
sensi di colpa, senza motivazioni recondite, senza un fine
da raggiungere:
l’amore fine a se stesso.
Questa è la vera funzione di un Maestro: creare
un’amoresfera. Io chiamo
falsi maestri quelli che hanno fatto esattamente l’opposto:
hanno creato
un’odiosfera al posto dell’amoresfera. Questo potrebbe
essere il criterio con
cui stabilire se un maestro è vero o no: che tipo di sfera
c’è intorno a lui?
Ma per creare questo tipo di atmosfera, la prima parte è
assolutamente
necessaria. Non è possibile dire che l’amore del Maestro non
è importante. È
fondamentale che il Maestro ti ami, altrimenti non si
potrebbe creare
un’amoresfera, perché è possibile crearla soltanto tramite
l’amore. Se il
Maestro stesso non ti ama, non gli sarebbe possibile creare
una sfera intorno
a sé.
Va ricordato che quando dico: “Il Maestro ti ama”, sto
parlando al
meccanismo della tua mente. La verità è che il Maestro è
amore. Dire che ti
ama non è corretto – lui è amore.
Chiunque è con lui viene inondato d’amore, perché l’amore
del Maestro
non è indirizzato a qualcuno in particolare. Chiunque sia
aperto può riceverlo.
Quindi, la prima parte è veramente essenziale, altrimenti la
seconda non
sarebbe possibile.
Il Maestro è amore e, grazie a questo, crea una particolare
atmosfera
intorno a sé. Quelli che entrano in questa sfera saranno
pieni d’amore. Piano
piano anche il loro amore non sarà più indirizzato a
qualcuno in particolare.
All’inizio si ameranno l’un l’altro; il loro amore sarà
indirizzato a una
persona in particolare. Il lavoro del Maestro è far sì che
quanti si
accompagnano a lui non sviluppino attaccamento verso degli
individui,
perché non sta insegnando loro l’amore per delle persone
specifiche ma sta
insegnando la qualità dell’amore, l’energia dell’amore. Le
specifiche persone
che amano sono soltanto esperimenti per crescere, per
maturare. Piano piano
arriveranno a un punto in cui saranno soltanto amore – non
più indirizzato a
qualcuno ma disponibile a tutti.
Non importa chi ami, non importa se c’è un destinatario,
l’unica cosa che
conta è che il tuo cuore sprigioni amore. Questo ti fornirà
l’esperienza più
grande dell’amore.
Tutte le qualità spirituali sono collegate. Aprirsi senza un
soggetto al
quale aprirsi, amare senza un soggetto da amare, sono
esattamente la stessa
cosa. Accrescendo la capacità di aprirsi, si accresce anche
la capacità
d’amore – e viceversa. Tutte le qualità spirituali crescono
insieme, nella
stessa proporzione.
Non accade che una qualità – la verità – cresca per prima,
poi viene
l’amore e a seguire la compassione. No – di fatto non sono
qualità diverse ma
soltanto espressioni diverse di un’unica esperienza
estatica. La puoi chiamare
col nome che desideri: la parola apertura va benissimo, così
come la parola
amore – o qualsiasi delle altre qualità.
Non è che prima devi fare pratica con una qualità e poi con
un’altra. Se
riesci semplicemente a essere amorevole e non sviluppare
attaccamento… È
l’attaccamento che uccide l’amore, perché l’attaccamento
distrugge la libertà,
e l’amore non può esistere in uno stato di schiavitù.
L’amore può esistere soltanto nella più completa libertà.
Anche la libertà è una delle qualità spirituali; non è
possibile separarle.
Ma all’inizio bisogna cominciare dal materiale grezzo, e se
si è attenti si può
capire subito se c’è qualcosa che non va. Quando non si è
attenti, si
cominciano a fare cose molto stupide.
Nel riconoscere che l’amore comporta una sottile schiavitù,
anziché
distruggere questo asservimento e le sue cause, si comincia
a diventare
timorosi dell’amore. Dopo essere rimasti intrappolati in
diverse esperienze
amorose, ci si convince che l’amore crea delle catene, crea
una prigione, e
che è meglio vivere senza l’amore.
In questo modo si indurisce il proprio cuore. Ma così si
fraintende l’intera
situazione. Non era l’amore a creare la schiavitù: erano
l’attaccamento e la
gelosia.
Se puoi amare senza gelosia, se puoi amare senza
attaccamento, se puoi
amare così tanto una persona che la sua felicità è la tua
felicità… Se l’uomo
che ami è con un’altra donna ed è felice, sei felice anche
tu, perché lo ami
così tanto che la sua felicità è la tua felicità. Ti senti
grata alla donna che
rende felice l’uomo che ami – non ti senti gelosa. Allora
l’amore ha raggiunto
una purezza.
Questo amore non può creare alcuna schiavitù. Quest’amore è
un
semplice aprire il cuore a ogni vento, all’intero cielo. Ci
hanno insegnato
continuamente che l’amore è un rapporto, così ci siamo
abituati all’idea
dell’amore come una relazione chiusa. Ma non è vero; quello
è l’amore al
livello più basso e più inquinato.
L’amore è uno stato dell’essere. Questo significa che il
Maestro può
sedere in silenzio, nella sua stanza, e se non c’è nessuno
non significa che
cessa di essere amorevole perché non è presente nessuno da
amare.
L’amore è il battito del suo cuore.
L’amore è la sua canzone.
L’amore è il suo silenzio.
L’amore è la sua emanazione – che ci sia qualcuno a
riceverla o no non
mporta.
Questa domanda è perfetta; la seconda parte è giustissima –
ma chi chiede
non è consapevole che senza la prima parte, la seconda
sarebbe impossibile.
Il Maestro dev’essere amore puro; solo allora può creare
intorno a sé una
vibrazione che ti purifichi, può innalzare il livello del
tuo amore e rendere
l’amore la tua unica religione.
Osho: Light on the
Path, CAP. 25
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