22/07/2018
“L’amore è fine a se stesso e nell’amore non c’è più ego.
Quando sei senza ego, c’è amore.
Allora puoi dare senza chiedere niente in cambio, dai
perché dare è bellissimo, condividi perché condividere è
stupendo.”
Che cos’è la preghiera? Di solito per preghiera s’intende
domandare
qualcosa, chiedere, lamentarsi: hai dei desideri e chiedi a
dio di aiutarti a
soddisfarli. Vai da dio a chiedere qualcosa, a mendicare.
Per te pregare è
mendicare, ma la preghiera non può essere mendicare: può
essere solo
ringraziamento, un’espressione di gratitudine.
Sono due atteggiamenti completamente diversi: quando vai a
mendicare,
la tua preghiera non è il fine, è soltanto il mezzo. Ciò che
importa per te non è
la preghiera, stai pregando per ottenere qualcosa, e quello
è ciò che conta.
Molte volte il tuo desiderio non è soddisfatto, allora
smetti di pregare e
dici: “Tanto è inutile!”, perché per te la preghiera è
soltanto un mezzo. La
preghiera non può mai essere un mezzo, proprio come l’amore
non può mai
essere un mezzo. L’amore è fine a se stesso: ami, ma non per
ottenere
qualcosa. L’amore ha un valore intrinseco: ami perché è così
bello amare!
Non stai cercando di ottenere un risultato; l’amore non è un
mezzo per
raggiungere un fine – è il fine!
E la preghiera è amore: va’, prega con gioia, senza chiedere
niente, senza
mendicare. Pregare è talmente bello, ti senti così in estasi
e così felice che
ringrazi il divino per averti permesso di esistere, di
respirare, di vedere – e
che colori! Il divino ti ha permesso di ascoltare, di essere
consapevole; queste
cose non le hai guadagnate, sono un dono. Va’ al tempio con
profonda
gratitudine, unicamente per dire grazie: “Quello che mi hai
dato è fin troppo e
io non lo merito!”.
Credi forse di meritare qualcosa? Puoi forse dire di
meritare qualcosa? Se
non fossi venuto al mondo, potresti dire di essere vittima
di un’ingiustizia?
No! Tutto ciò che hai è soltanto un dono dell’amore divino –
non l’hai
meritato.
Dio trabocca d’amore. Quando lo comprendi, nasce in te la
qualità della
gratitudine. A quel punto ti rivolgi al divino semplicemente
per ringraziarlo,
perché ti senti pieno di gratitudine. La gratitudine è
preghiera e non c’è niente
di più bello che sentirsi grati, niente è paragonabile alla
gratitudine. La
preghiera è il culmine della tua felicità e non può
diventare un mezzo per
raggiungere un fine.
Gesù dice: “Se pregate, sarete condannati”, perché la tua
preghiera è
falsa, sbagliata. Gesù sa bene che quando vai al tempio, vai
a chiedere
qualcosa, a mendicare: usi la preghiera come un mezzo, e
questo è peccato.
Che cos’è il tuo amore? Se comprendi cos’è l’amore, puoi
comprendere
cosa avviene nella preghiera. Ami veramente una persona?
Forse non è amore
ma qualcos’altro, una gratificazione reciproca…
Quando ami una persona, l’ami veramente? Le apri davvero il
cuore?
Oppure sfrutti l’altro in nome dell’amore? Tu usi l’altro in
nome dell’amore;
lo usi per il sesso o per altri scopi, ma lo usi. Se l’altro
si rifiutasse di essere
usato, continueresti ad amarlo? No, penseresti che non serve
più a niente. Se
l’altro ti stima, se piaci a una bella donna, il tuo ego è
soddisfatto. Quando
una bella donna ti guarda, per la prima volta ti senti un
vero uomo; ma se non
ti stima, se non ti guarda con ammirazione, allora non l’ami
più. Se un
bell’uomo, dall’aspetto virile, ti guarda come si guardano
le belle donne, ti fa
la corte, ti senti gratificata e il tuo ego è soddisfatto.
Questo è sfruttamento reciproco – ma voi lo chiamate amore.
E non c’è
da stupirsi se i vostri rapporti sono un inferno: non
possono essere altro,
perché l’amore è solo una parola e dietro alla parola amore
si nasconde
qualcosa di ben diverso.
Il vero amore non crea mai un inferno, perché l’amore ha la
stessa qualità
del paradiso. Se ami, sei felice – e la tua felicità rivela
il tuo amore.
Ma guarda gli amanti: gli amanti non sono felici. Certo, erano
felici
all’inizio, quando facevano progetti e, ignari di tutto,
gettavano le reti per
catturarsi l’un l’altro. E questo perché la poesia,
l’idillio e tutte le altre
sciocchezze servono unicamente a catturarsi a vicenda: una
volta che il pesce
cade nella rete, non sono più felici, si sentono
imprigionati. L’ego dell’altro
diventa una prigione, ed entrambi cercano di dominarsi e di
possedersi a
vicenda.
Questo tipo d’amore diventa una condanna. Se il tuo amore è
falso, la tua
preghiera non può essere autentica, perché la preghiera
significa amore per il
Tutto – e se non hai saputo amare un essere umano, come puoi
amare il
divino?
L’amore è solo un gradino verso la preghiera. Devi imparare
ad amare. Se
riesci ad amare un essere umano, ti viene rivelato un
segreto, ti viene data una
chiave; la medesima chiave dischiuderà il divino –
naturalmente in una
dimensione milioni di volte più grande. La dimensione è
infinitamente più
grande, ma la chiave è la stessa.
L’amore è fine a se stesso, e nell’amore non c’è più ego.
Quando sei
senza ego, c’è amore. Allora puoi dare senza chiedere niente
in cambio, dai
perché dare è bellissimo, condividi perché condividere è
stupendo – non c’è
più contrattazione. Quando non c’è contrattazione, non c’è
ego, l’amore
fluisce; allora ti apri, ciò che è bloccato in te si
scioglie. Devi imparare a
scioglierti – solo allora puoi pregare.
Gesù dice ai suoi discepoli: “Se pregate…” – se voi pregate,
e l’enfasi è
tutta sul voi –, “sarete condannati”. Questo detto non fa
parte della versione
dei vangeli autorizzata, i cristiani non l’hanno voluto
includere. Chiunque
potrebbe fraintenderlo, ma Gesù non è contrario alla
preghiera o al digiuno;
non è contro il dare agli altri o il condividere quello che
si ha – Gesù è contro
le tue maschere.
Ciò che in te è vero deve emergere dal tuo essere. Ma prima
devi
cambiare, deve avvenire una trasformazione, solo allora
tutto ciò che farai
sarà giusto!
Un uomo chiese una volta a Sant’Agostino: “Cosa debbo fare?
Non sono
un uomo molto istruito, quindi dimmelo in breve, senza usare
troppe parole”.
Agostino rispose: “Posso dirti solo una cosa: ama! E se
amerai, tutto
quello che farai sarà giusto”.
Se ami, tutto è giusto; ma se non ami, tutto è sbagliato.
Amore vuol dire buttare via l’ego. Amore vuol dire essere
centrato
Amore vuol dire vivere in beatitudine. Amore vuol dire
sentirsi pieno di
gratitudine. Il significato dell’amore è: fonda la tua vita
sull’essere e non
sull’agire. Le azioni sono soltanto in superficie, mentre l’essere
è in
profondità.
Lascia che tutto fluisca dal tuo essere. Non predisporre
nulla, smettila di
controllare le tue azioni, trasforma il tuo essere! Perché
alla fine non importa
quello che fai: importa ciò che sei.
Osho: The Mustard Seed, CAP. 5
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