"Quando mangi oppure bevi, diventa il sapore del cibo o
della bevanda, e sii ne ricolma."
Mangiamo da sempre, altrimenti non potremmo vivere, ma lo
facciamo inconsapevolmente, da automi. Ma se non vivi il sapore, ti stai solo
rimpinzando. Mangia lentamente, e sii consapevole del sapore; solo se mangi
lentamente ne puoi essere cosciente. Non trangugiare, non aver fretta: sentendo
un sapore dolce, diventa la dolcezza. Allora potrà essere sentito in tutto il
corpo, non solo in bocca, non solo sulla lingua. Il sapore si diffonderà come
onde. Se non assapori, diventerai sempre meno sensibile, per cui sarai meno in
contatto con il tuo corpo, con le tue sensazioni. Ti limiterai a vivere in base
alla testa e questo essere centrati nella testa produrrà una divisione
interiore. Se assapori, sarai più sensibile, quindi sarai più vivo e di
conseguenza più vita entrerà nel tuo essere interiore. Sarai più aperto. Ogni
insensibilità è un male, perché in quel caso ti stai difendendo dalla vita, e così
te la lasci sfuggire. Anche bevendo... quando bevi dell'acqua, sentine la
freschezza. Chiudi gli occhi e bevi lentamente, assapora. Senti di essere
diventato quella freschezza che viene trasferita a te dall'acqua, che sta
diventando parte del tuo corpo. Lascia che si diffonda in tutto te stesso. In
questo modo la tua sensibilità può aumentare e tu puoi diventare più vivo e più
vitale. Siamo tutti frustrati, ci sentiamo vuoti, e continuiamo a ripetere che
la vita è vuota, priva di significato. Ma noi stessi siamo la causa, il motivo
di tale pochezza: non facciamo nulla per colmare quel vuoto. Viviamo con
un'armatura che ci circonda. Abbiamo paura di essere vulnerabili, per cui ci
difendiamo da ogni cosa, e diventiamo tombe, morti viventi. Il Tantra invita a
essere vivi, perché la vita è Dio. Non esiste altro Dio all'infuori della vita
stessa. Sii più vivo e sarai più divino. Sii totalmente vivo e per te non
esisterà morte alcuna.
Osho: Il sentiero del reale
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