venerdì 5 luglio 2019

Osho: MANGIA E BEVI

  Rajput Princeess Feeding Peacock (Canvas - Unframed)
"Quando mangi oppure bevi, diventa il sapore del cibo o della bevanda, e sii ne ricolma."

Mangiamo da sempre, altrimenti non potremmo vivere, ma lo facciamo inconsapevolmente, da automi. Ma se non vivi il sapore, ti stai solo rimpinzando. Mangia lentamente, e sii consapevole del sapore; solo se mangi lentamente ne puoi essere cosciente. Non trangugiare, non aver fretta: sentendo un sapore dolce, diventa la dolcezza. Allora potrà essere sentito in tutto il corpo, non solo in bocca, non solo sulla lingua. Il sapore si diffonderà come onde. Se non assapori, diventerai sempre meno sensibile, per cui sarai meno in contatto con il tuo corpo, con le tue sensazioni. Ti limiterai a vivere in base alla testa e questo essere centrati nella testa produrrà una divisione interiore. Se assapori, sarai più sensibile, quindi sarai più vivo e di conseguenza più vita entrerà nel tuo essere interiore. Sarai più aperto. Ogni insensibilità è un male, perché in quel caso ti stai difendendo dalla vita, e così te la lasci sfuggire. Anche bevendo... quando bevi dell'acqua, sentine la freschezza. Chiudi gli occhi e bevi lentamente, assapora. Senti di essere diventato quella freschezza che viene trasferita a te dall'acqua, che sta diventando parte del tuo corpo. Lascia che si diffonda in tutto te stesso. In questo modo la tua sensibilità può aumentare e tu puoi diventare più vivo e più vitale. Siamo tutti frustrati, ci sentiamo vuoti, e continuiamo a ripetere che la vita è vuota, priva di significato. Ma noi stessi siamo la causa, il motivo di tale pochezza: non facciamo nulla per colmare quel vuoto. Viviamo con un'armatura che ci circonda. Abbiamo paura di essere vulnerabili, per cui ci difendiamo da ogni cosa, e diventiamo tombe, morti viventi. Il Tantra invita a essere vivi, perché la vita è Dio. Non esiste altro Dio all'infuori della vita stessa. Sii più vivo e sarai più divino. Sii totalmente vivo e per te non esisterà morte alcuna.

Osho: Il sentiero del reale

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