"In estate, quando vedi l'intero cielo sconfinatamente
limpido, entra in quella chiarezza."
La mente è sempre affollata da nuvole di pensieri che
l'attraversano; non è mai un cielo aperto, libero e vuoto. La mente non può
esserlo: quella non è la sua natura, la mente sarà sempre offuscata. Se riesci
a lasciarti la mente alle spalle, se all'improvviso puoi trascenderla, uscirne,
allora avrai chiarezza. Tu puoi essere chiaro e limpido, non la mente. Non è
mai esistita una mente limpida, né mai esisterà. Per sua stessa natura la mente
è confusione. Medita sul cielo: un cielo estivo sgombro di nuvole, vuoto e
limpido, immobile nella sua totale verginità. Contemplalo ed entra in quella
limpidezza. All'improvviso sentirai che la mente sta scomparendo, sorgeranno
degli spazi vuoti. All'improvviso avrai coscienza che quel cielo limpido è entrato
anche dentro di te. Per la prima volta i pensieri smetteranno; sarà come se il
traffico fosse cessato. All'inizio saranno solo momenti, ma perfino quei
momenti sono in grado di trasformarti. Pian piano la mente rallenterà,
appariranno intervalli più ampi. Per alcuni minuti non ci sarà alcun pensiero,
nessuna nuvola. Allora il cielo esteriore e il cielo interiore si
incontreranno. Solo il pensiero è un ostacolo, crea muri; solo a causa del
pensiero l'esterno è esteriore e l'interno è interiore. Quando non esiste alcun
pensiero, ogni confine si perde, tutto diviene un tutt'uno: di fatto, nessun
confine è mai esistito. I confini sembrano esistere solo a causa del pensiero.
Provando questa tecnica ricorda tre cose. Non sbattere gli occhi, fissa immobile.
Anche se gli occhi diventano doloranti, se inizi a lacrimare, non preoccuparti.
Anche quelle lacrime ti aiuteranno a sgravarti, renderanno i tuoi occhi più
innocenti, più freschi. In secondo luogo, ricordati di non pensare al cielo:
devi entrare in lui, fonderti in lui; se ti metti a pensare, di nuovo sorgerà
un ostacolo. Sii il cielo! Infine, questo metodo dev'essere praticato per lo
meno per quaranta minuti ogni volta, meno di così non sarà di grande utilità.
Solo quando sentirai di essere veramente diventato uno col cielo, chiudi gli
occhi. Quando il cielo sarà entrato dentro di te puoi chiudere gli occhi:
allora lo potrai vedere anche all'interno. Allora non sarà più necessario
fissarlo all'esterno. Quindi, al termine dei quaranta minuti, chiudi gli occhi
e resta immerso nel cielo interiore.
Osho: Il sentiero dell'essere
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