"In stati d'animo di estremo desiderio, resta
indisturbata."
Quando un desiderio ti afferra, ne vieni disturbato; è
naturale. Il desiderio ti spinge verso il futuro. Come fare per non esserne
disturbato? Il desiderio in quanto tale è un disturbo... se poi è molto
intenso? Dovrai fare qualche esperimento, solo allora capirai cosa significa.
Sei in collera, la rabbia ti attanaglia, sei momentaneamente folle, posseduto,
fuori di te. All'improvviso, ricordati di non esserne disturbato, immagina di
spogliarti. All'interno, denudati, spogliati della rabbia. La rabbia sarÃ
presente, ma ora avrai un punto dentro di te che non ne sarà affetto. Saprai
che alla periferia è presente la collera, come una febbre che scuote la tua
superficie, ma la puoi osservare: se riesci a osservarla, ne rimarrai
indisturbato. Diventane un testimone, e non ne sarai disturbato. Di solito ti
identifichi, dimentichi che la rabbia è qualcosa di esterno a te, per cui
agisci, fai qualcosa mosso da quella collera. Invece di riversarla all'esterno,
verso la persona che pensi l'abbia provocata, muoviti verso l'interno, verso il
centro del tuo essere. In questo modo potrai essere un testimone della parte di
mente che è stata disturbata, ma al tempo stesso vedrai che tu non ne sei
coinvolto. Lo puoi sperimentare con qualsiasi desiderio, con qualsiasi cosa ti
disturbi. Ad esempio, un desiderio sessuale insorge dentro di te: puoi muoverti
verso l'oggetto di quel desiderio, ma in questo modo ne sarai tanto più
disturbato, quanto più ti allontanerai dal tuo centro. Viceversa, più ti
avvicini al tuo centro, meno ne sarai disturbato. In ogni ciclone esiste sempre
un centro che è indisturbato, nessun ciclone può esistere senza un centro
silente. I cicloni della collera, del sesso, di qualsiasi desiderio... neppure
loro possono esistere senza qualcosa all'interno che sia immoto. Questa tecnica
non parla di reprimere, in quel caso peggioreresti le cose: se è presente la
collera, e tu ti sforzi di reprimerla, avrai un disturbo maggiore. Viceversa,
quando la collera è presente, chiudi le porte di casa, medita su di essa,
lasciala esistere. E tu resta dentro di te, indisturbato, senza affatto
reprimerla e senza necessariamente esprimerla. Allora conoscerai il tuo centro
e metterai radici in esso: questo farà di te il padrone di te stesso.
Altrimenti resterai uno schiavo, e non di un solo padrone: ogni cosa ti
dominerà e ti spingerà in direzioni e in dimensioni diverse, e non sarai mai
integro, e per questo vivrai nell'angoscia. Solo chi è padrone di se stesso può
trascendere l'angoscia.
Osho: Il sentiero dell'essere
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