Ho il sospetto che tutte le volte in cui la rabbia viene
repressa troppo, la gente ha problemi con i denti. I denti hanno problemi
perché c’è troppa energia che non viene mai espressa. Inoltre se reprimi la
rabbia, mangerai troppo; le persone arrabbiate mangeranno sempre molto, perché
i loro denti hanno bisogno di esercizio. Le persone arrabbiate fumeranno molto.
Le persone arrabbiate parleranno molto; possono diventare parlatori ossessivi
perché le loro mascelle hanno bisogno di esercizio in modo che l’energia venga
liberata almeno in parte. Le mani delle persone arrabbiate diventeranno nodose,
brutte. Se l’energia fosse stata espressa, sarebbero diventate belle.
Quando reprimi qualcosa, ci sarà nel corpo una parte che
corrisponderà all’emozione repressa. Se non vuoi piangere, i tuoi occhi
perderanno la lucentezza perché le lacrime sono necessarie; sono un fenomeno di
grande vitalità. Se ogni tanto piangi e versi lacrime – se partecipi veramente,
se diventi pianto e le lacrime prendono a scorrere – i tuoi occhi diventeranno
puliti, freschi, giovani e come vergini.
Ecco perché le donne hanno occhi così belli: sono ancora
capaci di piangere. L’uomo ha perso questa bellezza perché ha la nozione
erronea che un uomo non dovrebbe mai piangere. Se qualcuno, persino un bambino,
piange, i genitori e gli altri diranno: “Ma che fai? Sei una femminuccia?”. Che
sciocchezze: Dio ha dato sia all’uomo che alle donne le stesse ghiandole
lacrimali. Se l’idea fosse stata che l’uomo non deve piangere, non ci sarebbero
neppure le ghiandole. È semplice aritmetica: perché le ghiandole lacrimali
esistono nella stessa proporzione nell’uomo come nella donna? Gli occhi devono
piangere e lacrimare, ed è molto bello se puoi piangere con tutto il cuore.
Ricorda che se non puoi piangere e versare lacrime con tutto
il cuore, non potrai nemmeno ridere, perché questa è l’altra polarità. La gente
che sa ridere, sa anche piangere; quelli che non piangono non possono nemmeno
ridere. L’avrai osservato a volte nei bambini: se ridono forte e a lungo,
iniziano a piangere, perché le due cose sono collegate. Nei villaggi ho sentito
le madri dire ai figli: “Non ridere troppo, altrimenti piangerai”. È proprio
vero, perché questi due fenomeni non sono diversi – è la stessa energia che si
muove verso poli opposti.
Osho, And
Now and Here, # 15
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