martedì 12 marzo 2019

LE ROSE E LE SPINE

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Mio marito e io siamo in conflitto sull'educazione di nostro figlio. Lui vuole che sia più rigida, e io più amorevole.

Non c’è alcun problema: lascia che lui faccia le sue cose, e tu fai le tue. Il bambino ha bisogno di entrambe le cose, perché la vita è fatta così: se un bambino riceve solamente amore, ne soffrirà; se riceve solamente durezza, anche allora ne soffrirà. Ha bisogno di entrambi. È questo che padre e madre devono fare: la madre deve continuare a dare amore in modo che il bambino sappia che l’amore è possibile, e il padre deve essere severo in modo che sappia che la vita non è così facile. La vita è fatta così!

Ci sono le rose e ci sono le spine, e il bambino dev’essere pronto ad affrontare entrambe. Il mondo non sarà per lui una madre; il mondo sarà una dura battaglia. Se gli dai solo amore, non avrà alcuna spina dorsale. Quando vedrà la realtà della vita, potrà solo crollare, perché si aspetterà la madre e lei non ci sarà - la vita non si preoccuperà di lui. Allora sarà grato [a suo padre] perché la vita lo metterà molte volte alla porta, gli urlerà contro; lui però potrà affrontare anche questo perché è stato preparato.

Un bambino dev’essere preparato sia per la dolcezza che per la durezza, per lo yin come per lo yang, e questo è il compito dei genitori. Occorre dargli sia il femminile che il maschile, in maniera che sia pronto: qualunque sia la situazione, potrà rispondere. Se la vita è dura, potrà essere duro anche lui; se la vita è amorevole, potrà essere amorevole – non avrà alcuna ‘fissazione’.

Se è solo [suo padre] ad educarlo, avrà una fissazione. Sarà una persona dura, un perfetto tedesco, ma non potrà amare e non potrà mai accettare amore perché non saprà cos’è l’amore. Sarà un guerriero, pronto a combattere, a uccidere o a essere ucciso. Quella sarà la sua unica logica, non conoscerà nient’altro. Anche questo è pericoloso; è ciò che è accaduto alla nazione tedesca, ciò che ha favorito Adolf Hitler. Le due guerre mondiali hanno dimostrato che le madri tedesche non sono state amorevoli quanto avrebbero dovuto e i padri tedeschi hanno imposto una disciplina troppo stretta. Ecco perché il mondo intero ha dovuto soffrire per colpa della Germania.

Se il bambino è lasciato solo con il padre, può diventare una vittima di un qualunque Adolf Hitler, in qualsiasi momento. È una cosa pericolosa. Se il bambino invece viene lasciato solo a te, diventerà troppo indiano e, tutte le volte in cui ci sarà da combattere, non potrà fare altro che fuggire, arrendersi; prima ancora di combattere, si sarà già arreso! Sarà uno schiavo. In entrambi i casi avrà una fissazione, e una persona veramente viva non ha alcuna fissazione. È liquida: può muoversi ed essere dura quando le circostanze richiedono di essere duri come l’acciaio, ma quando le circostanze richiedono che sia come una rosa, tenera e vulnerabile, può diventare tenera.

La consapevolezza del bambino dovrebbe avere a disposizione la dimensione completa in modo che si possa muovere con facilità. Entrambe le cose sono buone; non ti dirò di sceglierne una. Non c’è alcun bisogno di entrare in conflitto: fai le tue cose e lascia che lui faccia le sue, e poi, se a volte c’è conflitto, anche questo è un fatto positivo! Ma qualsiasi cosa diventa brutta in quantità eccessiva.

Il bambino dovrebbe sapere anche questo – che suo padre e sua madre possono litigare – perché un giorno troverà una donna e ci sarà conflitto; dovrebbe sapere che è una cosa naturale. E tutto ciò che è naturale è buono. Ora poi che entrambi state diventando consapevoli, le cose cambieranno.

Osho, The Zero Experience

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