sabato 2 marzo 2019

LA VERA AMICIZIA

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Cos'è la reale e autentica amichevolezza?

La domanda che hai fatto è molto complessa. Dovrai comprendere alcune cose prima di poter comprendere cos’è la reale e autentica amichevolezza .

La prima cosa è l’amicizia. L’amicizia è amore privo di toni biologici. Non è l’amico come l’intendi normalmente – il tuo ragazzo o la tua ragazza. Usare la parola amico associandola alla biologia è sciocco. La biologia è infatuazione, follia: vieni usato a scopi riproduttivi.

Se pensi di essere innamorato, ti sbagli; è solo attrazione ormonale. Se cambi la tua chimica, l’amore scomparirà. Con una semplice iniezione di ormoni un uomo può diventare una donna e una donna può diventare un uomo.

L’amicizia è amore senza toni biologici, ma questo è diventato un fenomeno molto raro. Una volta era un fenomeno molto importante, ma ci sono parecchie cose significative del passato che sono del tutto scomparse. È strano che le cose brutte siano così persistenti, che non muoiano facilmente, e invece le cose belle siano così fragili e scompaiano con gran facilità.

Al giorno d’oggi l’amicizia viene compresa in termini biologici oppure in termini economici o sociologici – in termini di semplice conoscenza. Amicizia invece significa che, se dovesse sorgere la necessità, saresti pronto anche a sacrificarti per l’amico. L’amicizia significa che hai reso qualcuno più importante di te, che consideri qualcuno più prezioso di te. Non è un affare; è amore, in tutta la sua purezza.

Quest'amicizia è possibile persino per come sei adesso. Anche persone inconsapevoli possono avere un’amicizia del genere. Tuttavia, se diventi più consapevole del tuo essere, quest’amicizia si trasformerà in amichevolezza. L’amichevolezza ha un significato più vasto, è un cielo immenso. L’amicizia è una piccola cosa paragonata all’amichevolezza. L’amicizia potrebbe sempre spezzarsi, e l’amico trasformarsi in un nemico. Questa possibilità è intrinseca al fatto stesso dell’amicizia.

Mi viene in mente Machiavelli con i suoi suggerimenti ai grandi della terra, riportati nella sua grande opera ‘Il principe’. Uno dei suoi consigli è: non dire mai all’amico ciò che non vorresti dire al nemico, perché l’amico di oggi potrebbe diventare il nemico di domani. E il consiglio seguente è: non dire nulla contro il nemico, perché potrebbe diventare un amico domani e ti troveresti in grande imbarazzo.

Machiavelli sta esprimendo un concetto molto chiaro: il nostro amore può diventare odio, la nostra amicizia può diventare inimicizia in qualsiasi momento. Questo è lo stato inconsapevole dell’uomo: dietro l’amore trovi subito l’odio, e odi la persona che ami senza rendertene neanche conto.

L’amichevolezza diventa possibile solo se tu sei reale, autentico, assolutamente consapevole del tuo essere. A partire da questa consapevolezza, se l’amore nasce sarà amichevolezza. L’amichevolezza non può mai diventare l’opposto. Questo è il criterio da seguire: i valori più grandi della vita sono solo quelli che non possono trasformarsi nel loro opposto; in realtà un opposto non esiste.

Mi chiedi: “Cos’è l’amichevolezza reale e autentica?”. Una grande trasformazione dovrà avvenire dentro di te prima che tu possa provare il gusto dell’amichevolezza. Come sei ora, l’amichevolezza è solo una stella lontanissima. Puoi osservarla, puoi averne una certa comprensione intellettuale, ma sarà solo una comprensione intellettuale, non un’esperienza esistenziale.

A meno che tu non faccia un’esperienza esistenziale dell’amichevolezza, sarà molto difficile, quasi impossibile, fare una distinzione tra amicizia e amichevolezza. L’amichevolezza è l’aspetto più puro che puoi concepire dell’amore. È così pura che non puoi nemmeno chiamarla un fiore, puoi chiamarla solo una fragranza: la puoi sentire e sperimentare, ma non puoi trattenerla nelle mani. Esiste e le tue narici ne sono colme, il tuo essere ne è circondato. Provi la vibrazione, ma non puoi trattenerla: l’esperienza è grande, vasta, e le nostre mani sono così piccole.

Ti ho detto che la tua domanda è molto complessa, però questo non dipende dalla domanda, ma da te. Non sei ancora al punto in cui puoi avere l’esperienza dell’amichevolezza. Sii reale, sii autentico, e arriverai a conoscere la qualità più pura dell’amore – una semplice fragranza d’amore che ti accompagnerà sempre. Questo amore puro è amichevolezza. L’amicizia è riferita a qualcuno – una certa persona è tua amica.

Una volta chiesero a Gautama il Buddha: “L’illuminato ha amici?”, e lui rispose di no. L’interlocutore rimase scioccato, perché pensava che la persona illuminata dovesse avere tutto il mondo ai suoi piedi. Ma Gautama il Buddha ha ragione, che tu rimanga scioccato oppure no. Quando sostiene che l’illuminato non ha amici, intende dire che non può avere amici perché non può avere nemici. Le due cose vanno di pari passo. Può avere amichevolezza, ma non amicizia.

L’amichevolezza è amore non focalizzato, non indirizzato a qualcuno. Non è un contratto, dichiarato o no. Non va da un individuo a un altro individuo; va da un individuo a tutta l’esistenza, della quale l’uomo è solo una piccola parte, perché ne fanno parte anche gli alberi, gli animali, i fiumi, le montagne e le stelle. L’amichevolezza comprende tutto questo.

L’amichevolezza è proprio il tuo essere reale e autentico – quando sei in questo stato, inizi a irradiarla. Viene per suo conto, non devi crearla tu; chiunque ti si avvicini, potrà avvertirla. Ciò non vuol dire che nessuno sarà tuo nemico. Per quanto ti riguarda, tu non sarai nemico di nessuno, perché non sei più amico di nessuno. Ma la tua altezza, la tua consapevolezza ed estasi, il tuo silenzio, la tua pace irriteranno molti, e in tanti diventeranno tuoi nemici, e non riusciranno a comprenderti.

In realtà l’illuminato ha più nemici di chi non è illuminato. Quest’ultimo può avere qualche amico e qualche nemico. L’illuminato sarà confrontato da un antagonismo quasi generale, perché i ciechi non possono perdonare uno che ha occhi, e gli ignoranti non possono perdonare uno che sa. Non possono sentire amore verso un uomo che si è realizzato, perché questo ferisce il loro ego.

L’illuminato non ha né amici, né nemici, ma solo un amore puro, non indirizzato a qualcuno. È pronto a colmare il cuore di chiunque gliene dia la possibilità. Questa è la vera amichevolezza.

Ma una persona del genere ferirà l’ego di tanti che si sentono molto importanti e potenti. I presidenti, le regine, i primi ministri, i re si preoccuperanno subito: una persona priva di potere è diventata il punto focale dell’attenzione della gente, affascinando più persone di quelli che hanno potere, denaro e prestigio. Una persona del genere non può essere perdonata. Va punita, sia che abbia commesso un crimine oppure no. E una persona illuminata non può commettere alcun crimine, è un fatto assolutamente impossibile. Essere innocenti, amichevoli, amorevoli senza alcuna ragione, essere se stessi, è sufficiente per scatenare l’ego di tanti contro di te.

Quando dico: “La persona illuminata non ha nemici”, intendo che da parte sua non ha nemici. Ma, dalla parte opposta, maggiore è l’altezza che ha raggiunto, maggiore sarà l’antagonismo degli altri, maggiore l’inimicizia, l’odio, la condanna. È accaduto sempre così nel corso dei secoli.

Una comprensione intellettuale non sarà sufficiente – anche se è bene avere una certa comprensione intellettuale, perché potrebbe esserti d’aiuto per arrivare a un’esperienza esistenziale. Ma solo quest’ultima potrà darti un assaggio dell’incredibile dolcezza, della bellezza, della divinità e della verità dell’amore.

Osho: Satyam Shivam Sundram #10


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