Cos'è la reale e autentica amichevolezza?
La domanda che hai fatto è molto complessa. Dovrai
comprendere alcune cose prima di poter comprendere cos’è la reale e autentica
amichevolezza .
La prima cosa è l’amicizia. L’amicizia è amore privo di toni
biologici. Non è l’amico come l’intendi normalmente – il tuo ragazzo o la tua
ragazza. Usare la parola amico associandola alla biologia è sciocco. La
biologia è infatuazione, follia: vieni usato a scopi riproduttivi.
Se pensi di essere innamorato, ti sbagli; è solo attrazione
ormonale. Se cambi la tua chimica, l’amore scomparirà. Con una semplice
iniezione di ormoni un uomo può diventare una donna e una donna può diventare
un uomo.
L’amicizia è amore senza toni biologici, ma questo è
diventato un fenomeno molto raro. Una volta era un fenomeno molto importante,
ma ci sono parecchie cose significative del passato che sono del tutto
scomparse. È strano che le cose brutte siano così persistenti, che non muoiano
facilmente, e invece le cose belle siano così fragili e scompaiano con gran
facilità.
Al giorno d’oggi l’amicizia viene compresa in termini
biologici oppure in termini economici o sociologici – in termini di semplice
conoscenza. Amicizia invece significa che, se dovesse sorgere la necessità,
saresti pronto anche a sacrificarti per l’amico. L’amicizia significa che hai
reso qualcuno più importante di te, che consideri qualcuno più prezioso di te.
Non è un affare; è amore, in tutta la sua purezza.
Quest'amicizia è possibile persino per come sei adesso.
Anche persone inconsapevoli possono avere un’amicizia del genere. Tuttavia, se
diventi più consapevole del tuo essere, quest’amicizia si trasformerà in
amichevolezza. L’amichevolezza ha un significato più vasto, è un cielo immenso.
L’amicizia è una piccola cosa paragonata all’amichevolezza. L’amicizia potrebbe
sempre spezzarsi, e l’amico trasformarsi in un nemico. Questa possibilità è
intrinseca al fatto stesso dell’amicizia.
Mi viene in mente Machiavelli con i suoi suggerimenti ai
grandi della terra, riportati nella sua grande opera ‘Il principe’. Uno dei
suoi consigli è: non dire mai all’amico ciò che non vorresti dire al nemico,
perché l’amico di oggi potrebbe diventare il nemico di domani. E il consiglio
seguente è: non dire nulla contro il nemico, perché potrebbe diventare un amico
domani e ti troveresti in grande imbarazzo.
Machiavelli sta esprimendo un concetto molto chiaro: il
nostro amore può diventare odio, la nostra amicizia può diventare inimicizia in
qualsiasi momento. Questo è lo stato inconsapevole dell’uomo: dietro l’amore
trovi subito l’odio, e odi la persona che ami senza rendertene neanche conto.
L’amichevolezza diventa possibile solo se tu sei reale,
autentico, assolutamente consapevole del tuo essere. A partire da questa
consapevolezza, se l’amore nasce sarà amichevolezza. L’amichevolezza non può
mai diventare l’opposto. Questo è il criterio da seguire: i valori più grandi
della vita sono solo quelli che non possono trasformarsi nel loro opposto; in
realtà un opposto non esiste.
Mi chiedi: “Cos’è l’amichevolezza reale e autentica?”. Una
grande trasformazione dovrà avvenire dentro di te prima che tu possa provare il
gusto dell’amichevolezza. Come sei ora, l’amichevolezza è solo una stella
lontanissima. Puoi osservarla, puoi averne una certa comprensione
intellettuale, ma sarà solo una comprensione intellettuale, non un’esperienza
esistenziale.
A meno che tu non faccia un’esperienza esistenziale
dell’amichevolezza, sarà molto difficile, quasi impossibile, fare una
distinzione tra amicizia e amichevolezza. L’amichevolezza è l’aspetto più puro
che puoi concepire dell’amore. È così pura che non puoi nemmeno chiamarla un
fiore, puoi chiamarla solo una fragranza: la puoi sentire e sperimentare, ma
non puoi trattenerla nelle mani. Esiste e le tue narici ne sono colme, il tuo
essere ne è circondato. Provi la vibrazione, ma non puoi trattenerla:
l’esperienza è grande, vasta, e le nostre mani sono così piccole.
Ti ho detto che la tua domanda è molto complessa, però questo
non dipende dalla domanda, ma da te. Non sei ancora al punto in cui puoi avere
l’esperienza dell’amichevolezza. Sii reale, sii autentico, e arriverai a
conoscere la qualità più pura dell’amore – una semplice fragranza d’amore che
ti accompagnerà sempre. Questo amore puro è amichevolezza. L’amicizia è
riferita a qualcuno – una certa persona è tua amica.
Una volta chiesero a Gautama il Buddha: “L’illuminato ha
amici?”, e lui rispose di no. L’interlocutore rimase scioccato, perché pensava
che la persona illuminata dovesse avere tutto il mondo ai suoi piedi. Ma
Gautama il Buddha ha ragione, che tu rimanga scioccato oppure no. Quando
sostiene che l’illuminato non ha amici, intende dire che non può avere amici
perché non può avere nemici. Le due cose vanno di pari passo. Può avere
amichevolezza, ma non amicizia.
L’amichevolezza è amore non focalizzato, non indirizzato a
qualcuno. Non è un contratto, dichiarato o no. Non va da un individuo a un
altro individuo; va da un individuo a tutta l’esistenza, della quale l’uomo è
solo una piccola parte, perché ne fanno parte anche gli alberi, gli animali, i
fiumi, le montagne e le stelle. L’amichevolezza comprende tutto questo.
L’amichevolezza è proprio il tuo essere reale e autentico –
quando sei in questo stato, inizi a irradiarla. Viene per suo conto, non devi
crearla tu; chiunque ti si avvicini, potrà avvertirla. Ciò non vuol dire che
nessuno sarà tuo nemico. Per quanto ti riguarda, tu non sarai nemico di
nessuno, perché non sei più amico di nessuno. Ma la tua altezza, la tua
consapevolezza ed estasi, il tuo silenzio, la tua pace irriteranno molti, e in
tanti diventeranno tuoi nemici, e non riusciranno a comprenderti.
In realtà l’illuminato ha più nemici di chi non è
illuminato. Quest’ultimo può avere qualche amico e qualche nemico. L’illuminato
sarà confrontato da un antagonismo quasi generale, perché i ciechi non possono
perdonare uno che ha occhi, e gli ignoranti non possono perdonare uno che sa.
Non possono sentire amore verso un uomo che si è realizzato, perché questo
ferisce il loro ego.
L’illuminato non ha né amici, né nemici, ma solo un amore
puro, non indirizzato a qualcuno. È pronto a colmare il cuore di chiunque
gliene dia la possibilità. Questa è la vera amichevolezza.
Ma una persona del genere ferirà l’ego di tanti che si
sentono molto importanti e potenti. I presidenti, le regine, i primi ministri,
i re si preoccuperanno subito: una persona priva di potere è diventata il punto
focale dell’attenzione della gente, affascinando più persone di quelli che hanno
potere, denaro e prestigio. Una persona del genere non può essere perdonata. Va
punita, sia che abbia commesso un crimine oppure no. E una persona illuminata
non può commettere alcun crimine, è un fatto assolutamente impossibile. Essere
innocenti, amichevoli, amorevoli senza alcuna ragione, essere se stessi, è
sufficiente per scatenare l’ego di tanti contro di te.
Quando dico: “La persona illuminata non ha nemici”, intendo
che da parte sua non ha nemici. Ma, dalla parte opposta, maggiore è l’altezza
che ha raggiunto, maggiore sarà l’antagonismo degli altri, maggiore
l’inimicizia, l’odio, la condanna. È accaduto sempre così nel corso dei secoli.
Una comprensione intellettuale non sarà sufficiente – anche
se è bene avere una certa comprensione intellettuale, perché potrebbe esserti
d’aiuto per arrivare a un’esperienza esistenziale. Ma solo quest’ultima potrà
darti un assaggio dell’incredibile dolcezza, della bellezza, della divinità e
della verità dell’amore.
Osho: Satyam Shivam Sundram #10
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