giovedì 13 agosto 2015

INTERVISTA A GRILLO




Il vecchio esempio dello stolto che guarda il dito e non la luna che indica è una fotografia dell'Italia. Vengono presi in esame solo gli effetti senza mai esaminare le cause, né tanto meno denunciarle per non spiacere a nessuno. Gli effetti vengono poi chiamati "emergenze" e il gioco è fatto. Appaiono così come meteoriti cadute improvvisamente dal cielo, eventi imponderabili, quando invece si potevano tranquillamente evitare. L' "emergenza" profughi sembra sbucata fuori dal nulla, ma al di là della questione umanitaria, che va affrontata, nessuno ne denuncia apertamente le cause che risalgono alla destabilizzazione del Nord Africa e del Medio Oriente da parte delle potenze occidentali. Chi ha bombardato la Libia? USA, GB e Francia e anche noi grazie all'augusta benedizione di Napolitano. Chi ha distrutto l'Iraq e non è poi stato capace di insediare un governo che potesse se non governarlo almeno limitare i danni? Gli Stati Uniti. In Afghanistan, stessa storia statunitense con l'Italia nella parte degli ascari. Quanto ci costa la nostra presenza in Afghanistan? Gli americani stanno per sbaraccare e a noi toccherà la parte dei giapponesi sperduti nelle isole del Pacifico dopo la Seconda guerra mondiale. In Siria, incubatrice dell'ISIS, ci sono tutti. Nessuno nel governo e nelle varie istituzioni che si alzi in piedi e dica mai più guerre, mai più acquisto di cacciabombardieri, che condanni l'industria delle armi (soprattutto la nostra: un business che non conosce crisi e che consente all’industria militare di affermarsi tra le prime cinque produttrici al mondo. Tra il 2008 e il 2009, quando tutti i settori produttivi del made in Italy registravano tassi di crescita negativi, l’export di armamenti è cresciuto del 74%. ). Meglio la retorica dell'accoglienza senza accollarsi alcuna colpa per l'esodo biblico che è in atto e che nessuno sa dove ci porterà.
Tumori, un male che deriva anche dall'inquinamento ambientale di cui Governo e partiti non si curano. E' ormai un'epidemia. Chiunque conosce una famiglia che ne è colpita. Invece di intervenire sulle cause si costruiscono nuovi ospedali (una manna per le Regioni) e si prescrivono farmaci costosi a carico del SSN o, sempre più spesso, del paziente. Gli inceneritori sono una delle principali cause dell'inquinamento. Il Governo avvia 12 nuovi inceneritori in 10 Regioni invece di un serio piano per la differenziata e per la diminuzione dei contenitori di plastica. Quanti ammalati di cancro avrà sulla coscienza? Gli inceneritori si aggiungono ai 42 già in funzione e a sei autorizzati ma in via di costruzione. Il testo è stato inviato ai governatori regionali: verranno bruciate 2,5 milioni di tonnellate di spazzatura in più, +37% rispetto a oggi. Il ministro Galletti ha convocato una riunione tecnica per il 9 settembre: "Bisogna fare presto". Chiamate il TSO.
Intanto Pisapippa si è portato avanti con il lavoro con il taglio di 1.000 alberi centenari per agevolare i cantieri a Milano, una delle città più inquinate d'Europa. Tirate un bel respiro.
Beppe GRILLO
http://altrarealta.blogspot.it/2015/08/intervista-grillo.html

Nessun commento :

Posta un commento