di Gianmarco Landi
Ieri pomeriggio c’è stata una conferenza stampa importantissima a cura dei tre legali di punta di Trump (foto in homepage), cioè Rudolph Giuliani, Sidney Powell e Jena Ellis. Nel corso dell’evento è stato comunicato il ‘rilascio’ del Kraken, di cui vi racconterò nel seguito di questo articolo, perchè le notizie a cui tutti i giornali hanno dato ampio risalto oggi hanno una pregnanza che lascio giudicare a voi: la colatura della tintura per capelli che ha rigato il volto sudaticcio di Giuliani (vedi foto) ! Ma anche il cardigan a tessuto maculato di Powell alla sua destra, o il sovrappeso di Jena Ellis, che ormai non sarebbe più quell’avvocato rampante così tanto giovane e bella. Nel seguito mi occuperò di altro, perciò invito tutti i dementi del mainstream ad abbondare questo articolo perchè non è per il loro piccolo cervello da bimbi scemi.
L’avvocatessa Sidney Powell alcuni giorni fa aveva tuonato in tv a Fox News parole pesantissime: “Vorrei
avvertire qualsiasi Stato in questo momento che pensa di certificare
questa elezione di ripensarla…molto seriamente, perché ciò che
certificheranno è la propria frode e la propria complicità
nell’attentato. Potrei persino creare una class action più tardi.” Ha poi continuato con voce sicura, profonda e solenne:
“Stiamo per liberare il KRAKEN !”.
Di
primo acchito non tutti abbiamo capito cosa Sidney Powell volesse dire
giorni fa, e pur riconoscendo che per lottare contro il potere delle
élite del Nuovo Ordine Mondiale ci volesse un pizzico di sana follia,
confesso che a me il dubbio che questa follia fosse diventata un po’
troppa, mi ha anche sfiorato. Kraken? Ma che roba è? Cosa significa?
Poi però, riflettendo man mano e apprendendo che nessuno degli stati
controversi stava certificando i conteggi in favore di Biden, così
formalizzando in prima battuta il vantaggio di Biden di cui i Media ci
narrano dal 4 novembre, tutto mi è divenuto più chiaro. La rielezione di Trump è scontata, ma la notizia non è questa:
molto presto si abbatterà qualcosa di mostruosamente furioso nei
confronti di tutti i nemici della Democrazia e dei popoli liberi: Il
Kraken. Non ci credete?
Il Kraken non è solo un mostro marino della mitologia nord europea che compariva all’improvviso per inghiottire navi ed uomini, così come è stato detto in lungo e largo, e così come si chiamava l’algoritmo di Dominion per truccare le elezioni in ogni parte del Mondo, ivi compresa l’America dall’anno 2012 in poi. Questa accezione è solo quella banale della immediata vulgata sottesa alle becere élite degli ultimi 200 anni. Andando molto più indietro nei millenni, troviamo un’accezione bibblica dell’Antico Testamento a cui chiaramente sottointende la Powell, l’avvocatessa pupilla del generale Flynn. Il Kraken è una terra che si trasforma in un mostro vendicativo per volere di Dio, allo scopo precipuo di prendere con la forza e ‘giustiziare’, mediante i suoi infiniti tentacoli, tutti gli esseri umani cattivi che hanno calpestato un suolo consegnato da Dio agli uomini. Il Kraken, quindi, è il più potente dei mostri, ancora più potente del Leviatano, cioè quel potente serpentoide con cui il filosofo Thomas Hobbes intitolò la sua importante opera discettando sull’assolutismo del potere politico e l’annesso dovere di ogni uomo di sottoporsi ad esso.
Perchè una donna così colta ed elegante, e che guadagna milioni di dollari l’anno, utilizza questa figura retorica mostruosa per definire la fase conclusiva di un piano legale e politico? Le motivazioni affondano nella psiche umana di una persona realmente colta ed intelligente, che nel suo immaginario simbolico riesce a legare strettamente alla forma di questo animale abnorme il vero potere assoluto di determinare le cose. I tentacoli del Kraken, così affascinanti e inquietanti al contempo, simboleggiano la capillare potenza di un volere divino che spunta dall’acqua e crea i continenti, come il magma di una terra emersa, e a cui nemmeno il potere assoluto del Leviatano globale saprerebbe opporsi. Non è infatti un caso se nella Storia dell’Umanità l’organizzazione mafiosa sia stata definita con l’immaginario dei tentacoli di una piovra, e in questa visione nemmeno lo Stato di Hobbes, cioè il Leviatano, poteva prevalere. I tentacoli, infatti, con la loro capacità di insinuarsi, avviluppare tutto e attaccare la propria preda su più fronti, riportano alla mente l’attitudine mafiosa di diffondersi capillarmente ovunque e nell’ombra, imponendo un volere atavico e dal forte afflato religioso. Ovviamente non intendo fare l’apologia storica della Mafia, ma spiegare il senso di questa potente immagine retorica, il Kraken, usata dal team di Trump per comunicare la parte finale di una strategia politica meticolosamente calcolata non solo per vincere delle elezioni, ma per il fine di liberare il Pianeta giustiziando chiunque sia stato artefice di un disegno globale diabolico. Mi sovviene in questo senso immaginifico il complesso genio di Giacomo Leopardi, il quale ci raccontò della tendenza innata dell’uomo occidentale al piacere, e di come questa propensione fosse connessa alla facoltà immaginativa. Talvolta il piacere non si può riscontrare immediatamente nella realtà percepita, però si può trovare nella immaginazione dalla quale deriva, secondo il Leopardi, il perno su cui poggia l’anima della Società Occidentale e la sua forza nella Storia: la Speranza. Avere la capacità di immaginare significa avere Speranza, ed è tipico dei bambini e degli esseri mentalmente più giovani, immaginare e nutrire speranze, sempre e comunque, tanto da ribaltare situazioni e realizzare cose che sembravano impossibili da realizzare. Il grande poeta marchigiano, riconoscendosi di non poter perseguire un piacere infinito, essendo la natura umana finita, esortava gli uomini a rifugiarsi il più possibile nelle proprie capacità immaginative, non solo per lenire l’intimo disagio di una realtà sgradita, ma per celebrare l’essenza della propria umanità. E’ noto come la felicità apparisse al grande poeta del Romanticismo italiano una meta utopistica e irraggiungibile, tuttavia il letterato, quantunque fosse un pessimista, ammoniva di non arrestare gli esercizi fantasiosi e divaganti dalla realtà, perchè solo in questo modo camminano gli esseri umani intelligenti, e il Mondo alla fine sarà determinato concretamente da coloro i quali sapranno immaginare la realtà che sarà.
Con un pizzico di immaginazione che abbiamo tutti noi, possiamo intravvedere nella figura mostruosa del Kraken di Sidney Powell, l’utopia di una terra bagnata dal sangue, di tutti i discendenti di Abele, che si rivolta verso i discendenti di Caino, e con una forza divina li giustizia. Se ci sforziamo un altro po’, ci vediamo pure quell’isola che non c’è di Peter Pan, cioè una destinazione della realtà inconseguibile perchè troppo bella per essere vera. In effetti colpire a morte l’allenza delle élite mondialiste con i loro perni nella mafia finanziaria Khazara e nella rete di potere dei Gesuiti che ci governano da secoli, è un proposito impossibile, un’isola che non c’è, e una persona adulta, ragionevole e concreta, sa bene che un’élite statunitense, ancorchè supportata dall’Esercito Usa e da una situazione istituzionale di vantaggio, non potrebbe mai riuscirci. Ma la realtà è solo una proiezione di ex fantasie di alcuni esseri umani, e qui vi spiegherò nel dettaglio perchè Trump ci riuscirà. Tutto è ormai fatto, come in una partita a scacchi che ha solo mosse obbligate da compiere, che possono variare senza mutare il vincitore, il quale attendo serafico di infliggere lo scacco matto, senza fretta, con calma e la necessaria dolcezza.
Il Kraken è stato rilasciato, cioè sono state depositate tutte le prove dei brogli e dell’attacco dall’estero agli Stati Uniti, un ammasso di prove schiaccianti che non poteva certo essere portato nelle mani delle Corti di Giustizia statali nè in quelle dei corrotti funzionari statali, bensì alla Corte Suprema degli Stati Uniti, l’unico organo giurisdizionale che conta per poter dirimiere una controversia di questa caratura. Guardate questi tre adulti qui sopra in foto, sorridere e gongolare come ‘bambini’ felici, e solo a guardarli ci infondono Speranza, cioè quella cosa nel cuore di ogni essere umano che il governo mondiale degli iniqui e degli abietti avrebbe voluto uccidere, concependo finanche di colpire chi prenderà questo Pianeta dopo di noi: i bambini. La Speranza di cui parlo è quella dentro all’animo profondo degli esseri umani di una Società Occidentale che qualcuno ha tentato di distruggere. E’ la Speranza di un guerriero spartano che combatteva per la libertà di tutte le polis alle Termopili 2500 anni fa, o di un liberto macedone del 100 a.C. di poter avere la cittadinanza romana. E’ la Speranza di salvezza in Gesù, che avevano i docili cristiani perseguitati nelle catacombe del 200 d.C, ma è anche la Speranza che offrivano gli scritti di Marx ad un operaio nella prima metà del 900, oppure la speranza nella Patria e nei valori tradizionali a cui si sente di appartenere per valorizzare la propria identità e non per sminuire quella degli altri. La Speranza di cui anche parlo, è quella di trovare una donna, o un uomo, con cui camminare insieme nel Mondo, o la Speranza di realizzare un’impresa che possa essere apprezzata da tutta la comunità, riconoscendo a chi ne fosse l’artefice, orgoglio e benessere. Non importa di quale Speranza nello specifico si tratti, perchè quello che conta per salvare noi stessi da una corda a cappio penzolante di ‘nichilismo’ dal lampadario di una luce di materialismo bugiardo, è la Speranza in Noi stessi e in quello che potremmo essere singolarmente e tutti, tutti per uno, uno per tutti. Tra le tante cose che ci lascerà questa guerra politica all’insegna del Covid 19, è tenere sempre a mente che finchè c’è vita c’è Speranza, e questo concetto vale viceversa! Senza Speranza, infatti, non c’è vita, e chi ci ha tolto infidamente la Speranza, con i pretesti dei parametri finanziari, del debito pubblico farlocco, dei tamponi, delle mascherine, dei bollettini mediatici allarmistici e quant’altro di politically correct, come ad esempio accettare che un farabutto conclamato come Biden sia il presidente della Democrazia Stars and Stripes, ci vuole resettati, formattati e cestinati come se fossimo dei telefonini obsoleti. Non accadrà mai ! Come disse Churchill, noi combatteremo sempre e non ci arrenderemo mai !
La Speranza il mese prossimo è un magnifico regalo di Natale sotto il nostro albero pagano e accanto al nostro presepe cristiano: il Kraken. La sfida impossibile lanciata alle élite della Globalizzazione da un leader politico sui generis, come giustappunto è Donald Trump, un omaccione intelligente e scaltro, dentro alla ‘confezione umanistica’ di un bambinone carismatico, è stata vinta da chi tra le due fazioni ha avuto il cuore, l’entusiasmo e l’immaginazione per vincere. L’unico riparo dall’oppressione del tedio eterno, a cui l’essere umano di animo buono sarebbe condannato in una situazione di esseri abietti al governo del Mondo, è nella forza della Speranza, il viatico per realizzare, come in un gioco che gli ignavi ed i micragnosi non riescono ad immaginare, un’altra realtà, cioè un’isola che oggi sembra non ci sia. Chi è senza capacità di immaginazione è senza speranza, e non ha alcun slancio vitale né intelligenza, e così perde ogni essenza divina per poter andare, nel corso di questo suo viaggio terreno, verso l’oltre e verso l’altro, cioè verso gli altri esseri umani. Chi non capisce quanto contino queste astrattezze dello spirito, non comprende nemmeno quanto sia satanica la ‘nuova normalità’ di parlare tra di noi avendo il bavaglio di una mascherina che ci nasconde il volto come fossimo banditi, facendoci farfugliare parole come se non fossimo entità intelligenti capaci di esprimere suoni gradevoli e concetti puliti. E allora gridiamo vaffanculo al covid dei cinesi e a chi li sostiene, e assembriamoci tutti attorno a Sidney Powell. L’algida avvocatessa americana ieri ha sorpreso tutti singhiozzando come una bimba mortificata, che non riusciva ancora a capacitarsi di come si fosse potuto prendere gioco del patriottismo di miloni di americani, allestendo un scempio a quella bandiera a Stella e Strisce, in nome della quale milioni di ragazzi di 20 anni, nell’ultimo secolo sono tornati chiusi in sacchi di fredda plastica dalla mamma in lacrime che li aspettava. Ringraziamo Sidney Powell per la sua citazione del ‘Kraken’, che ci fa spaziare con la mente ricordandoci quando da bambini impazzivamo di gioia e serenità vedendo i mostri di qualche essere alieno mandati ad opprimere la Terra, sconfitti da un robot d’acciaio, Goldrake, Mazinga o Jeeg, dentro la cui immagine proiettavamo il nostro Io migliore. Da piccoli poco ci importava che questo combattimento tra robot fosse tangibile ai nostri occhi, perchè sin da allora, così come in questo momento in cui vi scrivo, importa il cuore da bambini con cui riconoscevamo il giusto separandolo dallo sbagliato, il bene dal male, scegliendo senza indugi di stare da un’unica parte senza esitazione alcuna.
Ma adesso mettiamo da parte l’alabarda spaziale e il doppio maglio perforante, e dal Kraken, parola onomatopeica che ci comunica che qualcuno sarà stritolato (‘crack’ ha un suono universale), passiamo alla cronaca dei fatti politici.
Biden non ha mai vinto in realtà ma solo nell’immaginazione Dem proiettata da tutti i Media, e al contrario di quanto si pensa in ragione delle informazioni false arrivate dalle fucine di TV, giornali e social media, non è nemmeno mai stato in vantaggio. La divisione dei 538 grandi elettori assegnati senza contestazione sono queste: 227 per Biden e 232 per Trump. Sui restanti 79 grandi elettori non si può dire nulla di definitivo e anche i conteggi propalati dagli uffici statali hanno una natura assai effimera, perchè la situazione è legalmente aperta dal 4 novembre, cioè da quando Trump ha annunciato il ricorso alla Corte Suprema denunciando i brogli. I contenziosi non sono in essere per errori o guasti dell’infrastruttura elettorale, come accadde nel contenzioso tra Gore e Bush in Florida 20 anni fa. Quindi non ha alcun senso soffermarsi sul conteggio o il riconteggio, attraverso cui la Associated Press proietta Biden vincitore. Le 5 cause in Corte Suprema hanno una colossale valenza penale e solo in una seconda battuta amministrativa. Esse si baseranno sulle prove che i Democratici, e tutti i loro sponsor abbiano effettivamente allestito un colossale imbroglio con l’interessamento di entità estere, è ciò potrà essere stabilito vero o falso che sia, non certo da un funzionario statale del Nevada, né da una Corte di Giustizia Statale né tantomeno dalla CNN o da Zuckerberg, ma unicamente dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Le chiacchiere ora stanno a zero! Se i i brogli non ci saranno mai stati per la Corte Suprema, avrà vinto Biden e Trump finirà nei guai, altrimenti sarà l’esatto contrario. Non è più una competizione democratica ma una violenta guerra di delegittimazione in cui chi perderà finirà in disgrazia pregiudicandosi da capo a piedi e per l’eternità nella Storia. Chi perderà sarà impoverito di tutti gli averi, rinchiuso in carcere e in alcuni casi, molto gravi, finirà su un lettino legato con dei lacciuoli per un’iniezione letale, il miglior vaccino per abbattere il virus della malvagità.
I contenziosi oggi in essere alla Corte Suprema sono solo in cinque stati (Pennsylvania (20), Michigan (16), Wisconsin (10), Arizona (11) Nevada (6)), e in queste cinque cause il team di Trump, per arrivare forte in Corte Suprema, non ha scientemente presentato le prove pesantissime (il Kraken), per far trascorrere i 10 giorni e così riservarle a sorpresa in Corte Suprema al massimo della potenza giuridica, rilasciando così il Kraken. La Georgia (16 grandi elettori) fa caso a sé stante, perchè il conteggio qui non è stato mai finito, almeno fino a questa notte. Tuttavia la Georgia ha una situazione simile agli altri 5 stati e nei prossimi giorni ritengo ci possa essere un sesto ricorso alla Corte Suprema. La cosa che dovete comprendere è che a Trump basta vincere un solo unico ricorso in Corte Suprema, perchè al riconoscimento di questa situazione come effettivamente accaduta, scatta la trappola per topi ideata probabilmente immaginandola 8 anni fa. Nel 2012, infatti, Trump fu il più forte sponsor di Mitt Romney, e sin da allora l’attuale Presidente si palesò come il peggior avversario di Obama, rompendo le etichette del politically correct, così come potete verificare nel tweet sottostante del 2012 in cui accusava apertamente i democratici di aver fatto brogli.
Vi chiedo allora se secondo voi è plausibile pensare che Trump non si sia preparato meticolosamente a queste elezioni suonando il flauto per condurre i topi in una trappola, al fine ultimo di derattizzare la Democrazia Americana? Tutti sappiamo che accanto a Trump c’é Flynn, l’ex capo della NSA, l’Agenzia che ha in uso le migliori tecnologie spionistiche al Mondo, impiegando ritrovati altamente tecnologici di cui nemmeno noi sappiamo: è possibile che i Dem abbiano rubato il formaggio, cioè milioni di voti, e il team di Trump, che ha la posizione di una Presidenza degli Stati Uniti di vantaggio, non abbia rilevato prove a decine e decine di ‘tonnellate’ probatorie?
Possiamo anche pensare per assurdo che i 6 ricorsi in Corte
Suprema siano rigettabili dalla più Alta Corte, quindi verrebbe
riconfermato l’esito della conta per ogni Stato, e la sommatoria
designerà il risultato del vincitore come avviene normalmente, ma non
siamo nemmeno in questa situazione di ipotetico favore Dem, poichè
nessuno Stato ha ratificato gli esisti della conta, dato che i
funzionari preposti sono nel panico totale! Si intuisce perciò che il
vento soffia come una tempesta a favore di Trump, perchè dei funzionari
statali dovrebbero prendersi una responsabilità che li potrebbe chiamare
in una causa penale come protagonisti di un attacco a tradimento della
Costituzione americana, e in ragione della Legge scritta nel 2018 con un
Ordine del presidente degli Stati Uniti, anche loro potrebbero essere
spogliati di tutti i propri averi, arrestati e processati per un reato
penale gravissimo, peggiore anche del terrorismo. Leggete cosa prevede
la Legge immediatamente applicabile qualora uno solo dei sei ricorsi in
Corte Suprema fosse vinto dal team legale di Trump.
Dal rigetto del ricorso nei singoli Stati al primo responso
della Corte suprema sono passati circa dieci giorni, e sono quelli alle
spalle. Dopo circa tre giorni la Corte Suprema si esprimerà e per quelli
accolti si avvieranno i processi. A questo punto si va verso il giorno
della Madonna Immacolata (8 dicembre), che è il giorno in cui dovrebbe
essere espresso il giudizio, ma il tempo per il responso potrebbe
arrivare nel mese successivo, e in tal caso lo speaker della Camera
(Pelosi) farebbe il facente funzione presidenziale. Trump, quindi,
prima potrebbe far fermare tutti gli sponsor di Biden sequestrando
cautelativamente ogni loro avere, poi potrebbe cedere la presidenza
qualche settimana al personaggio politico più odiato dai repubblicani in
America, cioè Nancy Pelosi, che in realtà non avrebbe possibilità di
concretizzare nulla se non sancire la fine dei Dem, come vi spiegherò
alla fine.
I ricorsi presentati alla Corte Suprema nei 5-6 Stati sono ricorsi per brogli alla luce di un intervento dall’estero,
e per questa ragione il reato federale è di vent’anni di carcere
minimo, ma se venisse dimostrato anche la partecipazione al tentativo di
Colpo di Stato dall’estero, la questione sarebbe più grave, e
potrebbero essere comminate finanche delle pene di morte. Tutti oggi
possiamo capire il senso della strategia d Trump, che non ha affondato
la mano quando avrebbe potuto, cacciando dirigenti a lui sgraditi o
facendo arresti tecnicamente possibili. Tutti abbiamo capito che
l’ordine avente forza di Legge emesso da Trump nel 2018, in materia di
elezioni, aveva un preciso scopo di distruggere le prassi delinquenziali
adottate dai Democratici agendo in maniera sistemica e totale. Infatti
esso prevede che, se durante la competizione elettorale presidenziale si
fossero verificati dei brogli si sarebbe configurata un’aggravante in
caso di ingerenze da paesi esteri, con potere di agire del tutto
straordinario.
La società e il software Dominion, attraverso cui si manipolavano
i dati provenienti dalle contee amerciane, ha sede in Canada, mentre
la struttura aziendale si appoggiava a dei server di una società
spagnola che fisicamente stavano a Francoforte. In caso di emergenza
sarebbero stati disponibili dei server della Telekom anche in Serbia
(ricordate la vicenda Telekom Serbia ai tempi Clinton negli anni 90?).
In questa sordida storia di sovversione sono coinvolti i magnati
socialisti della America Latina (nemici dell’America), Bill Gates e
soprattutto George Soros, che con la Open society, ha finanziato la
società Dominion, e con la società SmartMatic, il cui CEO è un suo uomo,
ha fornito supporti tecnici per la realizzazione dei ‘glitch’, cioè i
furti di flussi di voti per far vincere Biden, che si constatano in
maniera pacifica ed evidente e non li vedono solo quelli che non li
vogliono vedere.
Il sito di informazione The Gateway Pundit, riferisce già di una
trentina di dipendenti della Dominion che avrebbero cancellato il loro
profilo su Linkedin, mentre circa una decina di loro, ovviamente tenuti
d’occhio da tempo a loro insaputa, avrebbe manifestato al Team di
Trump la loro volontà di collaborare a difesa della Costituzione
Americana. Sempre il sito Gateway Pundit, due giorni fa ha raccontato
che la mafia di Filadelfia potrebbe autodenunciarsi come esecutrice
materiale dei brogli in Pennsylvania per far vincere illegalmente Joe
Biden, allo scopo evidente di chiarire che nessun membro appartenente
all’Organizzazione Mafiosa ha agito nella consapevolezza di partecipare
ad un attacco agli Stati Uniti perpetrato dall’estero. Centinaia di
affidavit (testimonianze giurate) di poll watcher (rappresentanti dei
candidati ai seggi) mandati via con la forza, e centinai di video e
arresti in tutto il paese, con tanto di riscontri di migliaia di voti
postali falsi e pure di deceduti, sono il contorno al mostro che sta
emergendo.
L’Ordine emanato dalla Presidenza degli Stati
Uniti in tempi non sospetti (2018), dice che in caso di brogli allestiti
da entità estere, il partito connivente e beneficiario verrà estromesso
dalle istituzioni, e tutti i singoli partecipanti alla congiura
elettorale, a qualsiasi titolo, saranno privati dei loro averi e
perseguiti per i loro reati di attentato all’Ordinamento Democratico
degli Stati Uniti d’America.
Il silenzio di questi
ultimi giorni, rotto fragorosamente dalla conferenza stampa di ieri, è
stata la quiete prima della tempesta, che raggiungerà l’apice quando la
Corte Suprema darà al Presidente la piena legittimità di agire per
‘derattizzare’ le istituzioni americane. Nel frattempo si delinea la
superba strategia con cui i globalsti saranno resi inoffensivi. La
scorsa settimana i vertici di Google, Twitter e Facebook sono stati
sentiti al Senato in Commissione Giustizia, è sono stati tutti e tre
letteralmente presi a sberle dai Senatori repubblicani. Josh Hawley,
senatore del Missouri, ha ‘mazziato’ Zuckerberg dando prova di conoscere
tutte le azioni criminali compiute da Facebook agendo in cartello con
Google e Twitter, e citando la storia dei baroni banditi del sud est,
che furono schiacciati alla fine del 800 dal Governo degli Stati Uniti,
ha fatto una minaccia esplicita di distruggere il board di queste
aziende. Il senatore texano Ted Cruz ha preso metaforicamente ‘a lazo’
Jack Dorsey di Twitter, il quale appone da mesi etichette negazioniste
di brogli e censure, ma non sapeva delle decine di arresti in Texas
avvenuti in questi giorni giustappunto per i brogli accaduti. Si
capisce, quindi, che il ‘piattino’ e stato preparato anche per i Social
media e i media, i quali avendo supportato palesemente un disegno
criminale eversivo, proclamando Biden eletto quando non lo era, saranno
chiamati a pagarne tutte le conseguenze, e cioè commissariamento dei
board, sequestri di beni e processi.
La strategia di Trump è un’ira di Dio a dir poco geniale e possente, perchè il presidente ha bluffato tenendo coperti i suoi assi. Il presidente ha lasciato in carica l’infedele Gina Haspel a capo della CIA (Agenzia Servizi Segreti), per far arrivare informazioni tranquillizzanti e distorte ai Dem, ed evidentemente proditorie, perchè senza informare la Haspel e i suoi uomini della CIA, altri uomini della CIA hanno fatto incursione 10 gg fa a Francoforte per sequestrare i server informatici che agivano sul software Dominion con i tracciamenti di voti elettorali veri e manipolati. Idem con patate è stato impiattato a Chris Krebs della CISA (Agenzia cyberg-security), il quale non aveva saputo, fino al 4 di novembre scorso, quando lo abbiamo saputo in molti, che tutte le schede per il voto postale negli stati chiave, cioè quelle stampate in Arizona e imbustate con indirizzo ricavato dalle e mail arrivati agli stati, erano state marcate con ‘watermark’. La prova dei brogli è oggettiva perchè se un presidente di seggio postale ha conteggiato in un plico il votante xyz perchè sussiste la busta xyz con tanto di codice a barre, deve esserci una scheda votata marcata watermark xyz, ma se invece ci fossero schede postali per Biden senza una qualche sequenza watermark, allora significherebbe voti illegali conteggiati illecitamente. Ma il capolavoro Trump lo ha fatto con l’Esercito, sopportando il segretario Mark Esper alla Difesa fino a pochi giorni fa, per poi licenziarlo in tronco senza motivo apparente, che non fosse quello di legittimare un’altra struttura di comando parallela, che in realtà risponde al generale Flynn. Essa è già in essere e ben visibile nelle conferenze stampa in cui potete constatare le bandiere americane con i bordi gialli. Dovete sapere che il bordo giallo si usa nei contesti di Legge Marziale, perchè il giorno prima del Supermartedì, il 2 novembre, una giornata molto importante per le élite seguaci del Satanismo, Trump ha piantato le basi per l’affondo finale contro queste élite pedosataniste. Queste élite finiranno nelle sapienti mani dell’Esercito Americano in forza di quanto sancito il 2 novembre 2020 dalla Casa Bianca: l’esercito sarà consulente particolare del Presidente per la difesa della Costituzione Americana del 1776.
Il Kraken è tutta questa roba qui, con un’ulteriore beffa finale ai Dem di cui vi ho già detto. In attesa che la Corte Suprema si esprima, Trump potrebbe fare un grande gesto di distensione apparente, e lasciare la Presidenza alla facente funzione Nancy Pelosi, coadiuvata dall’Esercito. Il regime presidenziale in cui la Pelosi farebbe il Presidente, è quello con la bandiera Usa bordata di giallo, in cui i militari saranno chiamati a far rispettare l’Ordinamento della Dichiarazione del 1776, con il ruolo di consulenti del Presidente ‘fantoccio’, a cui i media intesteranno l’ineluttabile mattanza dei tonni della globalizzazione. In pratica gli arresti ed i sequesti sarebbero realizzati da militari, su input dei processi federali scaturiti dalla Corte Suprema e sotto la ‘distensiva’ presidenza di Nancy Pelosi! Ed intanto stanotte circolava già la voce del fronte Dem in rotta, con Biden che avrebbe offerto il ritiro dalla corsa presidenziale in cambio di un salvacondotto giudiziario personale a sè stesso, suo figlio e pochissimi suoi fedeli.
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