Quando: Ogni sera.
Durata: 60 minuti.
Primo stadio: Vai negativo!
“Chiudi la porta, disponi dei cuscini per la stanza e assicurati che non sarai disturbato per un'ora. Tieni le luci basse e metti su della musica triste. Siediti e sentiti negativo. Ripeti ‘No!’ come un mantra.
Immagina qualche scena del passato in cui ti sentivi molto triste e volevi suicidarti, e poi esagerala. Se la mente cerca di distrarti, ignorala! Piangi, singhiozza, grida, urla e usa parolacce. Ma ricorda: non permettere alcuna gioia. Se ti accorgi che c’è gioia, datti subito uno schiaffo e riportati alla negatività. Picchia i cuscini, saltaci sopra e combatti con essi.
Scoprirai che sarà difficilissimo rimanere negativo per 40 minuti. Questa è una delle leggi fondamentali della mente – se lo fai consapevolmente, non puoi farlo. Ma fallo lo stesso e, quando lo fai con consapevolezza, sentirai una separazione. Lo stai facendo, ma sei comunque un testimone; non sei perso nell’azione. Nasce una distanza, e quella distanza ha una bellezza straordinaria. Non sto dicendo che devi creare tu la distanza. È solo un prodotto della consapevolezza – tu non preoccupartene.
Secondo stadio: Di’ di sì!
Dopo 40 minuti di colpo salta fuori dalla negatività. Butta via i cuscini, accendi tutte le luci, metti su della bella musica e danza per 20 minuti. Continua a dire: ‘Sì, sì’. Ora questo dev’essere il tuo mantra.
Terzo stadio: Termina con una doccia
"Fatti una bella doccia.
Pulirà via tutta la negatività e ti darà una nuova intuizione del dire di sì.
Siamo stati addestrati a dire di no; ecco perché la società è diventata così brutta. Questo è un modo di fare pulizia totale. Quando queste rocce saranno state rimosse, potrai scorrere. Il flusso c’è già, pronto a emergere, ma prima devi entrare nella negatività. Se prima non vai nel no, non puoi arrivare al culmine del sì. Devi diventare prima uno che dice di no; da questo nasce il dire di sì.”
Durata: 60 minuti.
Primo stadio: Vai negativo!
“Chiudi la porta, disponi dei cuscini per la stanza e assicurati che non sarai disturbato per un'ora. Tieni le luci basse e metti su della musica triste. Siediti e sentiti negativo. Ripeti ‘No!’ come un mantra.
Immagina qualche scena del passato in cui ti sentivi molto triste e volevi suicidarti, e poi esagerala. Se la mente cerca di distrarti, ignorala! Piangi, singhiozza, grida, urla e usa parolacce. Ma ricorda: non permettere alcuna gioia. Se ti accorgi che c’è gioia, datti subito uno schiaffo e riportati alla negatività. Picchia i cuscini, saltaci sopra e combatti con essi.
Scoprirai che sarà difficilissimo rimanere negativo per 40 minuti. Questa è una delle leggi fondamentali della mente – se lo fai consapevolmente, non puoi farlo. Ma fallo lo stesso e, quando lo fai con consapevolezza, sentirai una separazione. Lo stai facendo, ma sei comunque un testimone; non sei perso nell’azione. Nasce una distanza, e quella distanza ha una bellezza straordinaria. Non sto dicendo che devi creare tu la distanza. È solo un prodotto della consapevolezza – tu non preoccupartene.
Secondo stadio: Di’ di sì!
Dopo 40 minuti di colpo salta fuori dalla negatività. Butta via i cuscini, accendi tutte le luci, metti su della bella musica e danza per 20 minuti. Continua a dire: ‘Sì, sì’. Ora questo dev’essere il tuo mantra.
Terzo stadio: Termina con una doccia
"Fatti una bella doccia.
Pulirà via tutta la negatività e ti darà una nuova intuizione del dire di sì.
Siamo stati addestrati a dire di no; ecco perché la società è diventata così brutta. Questo è un modo di fare pulizia totale. Quando queste rocce saranno state rimosse, potrai scorrere. Il flusso c’è già, pronto a emergere, ma prima devi entrare nella negatività. Se prima non vai nel no, non puoi arrivare al culmine del sì. Devi diventare prima uno che dice di no; da questo nasce il dire di sì.”
Tratto da:
Osho, Be Realistic: Plan for a Miracle
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