Una domanda che mi sembra legittima. Il suo amico parla di virus. Ma i
virus non esistono, vero? Quindi c’è una marcia indietro, e ci deve
essere considerato che i casi si stanno allargando a macchia d’olio, e
continueranno ad aumentare per gli spostamenti che in quell’immenso
paese ci saranno per la prossima ricorrenza.
Non credo che anche qui le vittime del contagio siano persone con gli
stessi deficit di alimentazione. Io la seguo su tutto, ma sulla storia
dei virus sono scettico. Sinceri e cordiali saluti.
Salvatore Salvato RISPOSTA
IL RIFUGIO DELLE MENTI DEBOLI E FRAGILI DELLA MEDICINA
Nessuna marcia indietro e nessun ripensamento. Nell’articolo “Vaccini
contro infarto e polmonite” dei giorni scorsi ho voluto soltanto
evidenziare le reazioni di fastidio e di scocciatura che un medico
esperto, brillante e pure dotato di buon senso, oltre che dI notevole
spirito umoristico, prova di fronte alle solite campagne virali che
partono non appena qualcuno si ammala assieme ad altri suoi simili,
scatenando un’orda ridicola di caccia al virus e al batterio,
un’atmosfera da contagi e pestilenze tali da riprecipitare il mondo
nella paura e nel panico.
Bruno Giove è tutt’altro che uno sprovveduto, per cui cestina queste
notizie 9 volte su 10, come la maggioranza dei medici pensanti. Io lo
farei 10 su 10. Il fatto è che il panico viene ampliato a dismisura
grazie alla collusione, mista a profonda ignoranza, da parte dei media
televisivi, dei giornalisti televisivi, dei direttori responsabili dei
vari canali e delle varie testate.
Le parole della Florence Nightingale, che la sapeva molto più lunga
di tutta questa massa di persone a corto di scienza e di memoria, è che
“il contagio è il rifugio delle menti deboli e fragili della medicina”.
SENZA LA PREZIOSA COLLABORAZIONE DEI BATTERI SAREMMO TUTTI STECCHITI
Per quanto riguarda i batteri, microorganismi vivi che si sviluppano e
si ritraggono secondo schemi di logica e intelligenza funzionale,
ricordo a tutti che per lungo tempo sono stati demonizzati, mentre oggi
si sta imparando a rispettarli come preziosi soci e collaboratori, tanto
che ogni interferenza col macrobiota, e col microbiota intestinale in
particolare, viene vista come un autentico attentato alla salute.
Non per niente il microbiota è accreditato della produzione del 90% della serotonina corporale, ormone della calma, della serenità e del buonumore, tutte cose di cui abbiamo estrema necessità.
I VIRUS SONO MATERIALE CELLULARE MORTO, POLVERE ESAUSTA DI NOI MEDESIMI
Per quanto riguarda i virus, non ho mai pensato o detto che non esistono. Esistono eccome. Virus
è parola latina per dire veleno. Trattasi infatti di materiale morto,
ovvero di polvere e detriti, di spazzatura e sporcizia cellulare. Una
vera e propria incombenza da smaltire prontamente e regolarmente senza
alcuna esitazione.
Nulla di anormale in quanto fenomeno fisiologico in una macchina
umana che vive consumando carburante e rilasciando residui e veleni.
Nulla di strano in un organismo che, diversamente da un motore
meccanico, è strutturato in 100 trilioni di cellule che muoiono e si
ricambiano a ritmo continuo di centinaia di miliardi al giorno.
Se queste non vengono smaltite subito creano ostruzione e caduta di
vitalità all’intero sistema, visto che il flusso di cellule morte o
detriti cellulari procede ininterrotto per tutta la vita.
Il problema virale è quindi principalmente un avvelenamento interno
di origine endogena, proprio per il fatto che la moria cellulare, il
ricambio e il metabolismo cellulare producono una massiccia quantità di
detriti a getto continuo.
SMETTIAMOLA UNA BUONA VOLTA DI BRUTALIZZARE IL CORPO E L’ANIMA
Fin quando usiamo il corpo in modo impeccabile e intelligente godiamo
della massima efficienza del sistema immunitario e tutto procede in
piena regola e normalità.
Ad ogni nostro sgarro e a ogni nostra deviazione dal retto percorso,
sopravviene un indebolimento dei meccanismi protettivi, una enervazione e
un segnale-sintomo di malattia acuta da intasamento o da
imperfetto-ritardato-insufficiente smaltimento delle tossine.
Esistono ovviamene anche veleni esogeni o esterni acquisiti mediante
l’alimentazione. I maltrattamenti, le paure, le sofferenze che subiscono
gli animali negli allevamenti intensivi e nei macelli causano pure in
essi degli intasamenti tossici e del materiale di scarto. Mangiando la
loro carne e i loro sottoprodotti ci esponiamo pertanto a una
accumulazione tossica aggiuntiva.
Il danno grave è anche per l’anima. Assumere del materiale
cimiteriale non è certamente privo di inconvenienti mentali e di cadute
nella propria autostima. Questo è il corpo umano che ci è stato dato.
Funziona così come un orologio preciso ed extra-sensibile, e da tale
realtà non si scappa.
L’immagine televisiva di Bastianich che azzanna il Big Mac alla carne
di maiale gli fa guadagnare milioni o perdere milioni? “Nulla al mondo
può essere conveniente, salubre e redditizio se basato sulla crudeltà e
sulla sofferenza del prossimo”. Non si tratta solo dell’insegnamento del
grande Marco Tullio Cicerone (106-434 a.C), mia di insegnamento divino e
immortale. Esiste un evidente principio di causa ed effetto da capire e
da rispettare.
TROPPO COMODO FARSI DEL MALE CON LE PROPRIE MANI E POI SCARICARE IL BARILE SUI MICROBI
Ignorare tutto questo e voler intervenire per modificare i meccanismi
di pulizia interna, come pretende di fare la medicina, è semplicemente
assurdo, inutile ed auto-lesionista. È una interferenza insensata.
La vaccinazione, ossia la pretesa di abituare ed allenare il corpo ad
avvelenarsi e ad intasarsi a piccole dosi, pensando così di fare un
atto di prevenzione e di salvaguardia, può solo produrre degli effetti
aberranti, imprevisti e indesiderati, sballanti e rovinosi sia all’atto
della inoculazione che a lunga scadenza.
La vaccinazione, al pari di ogni interferenza chimica, è un
procedimento innaturale, un indebolimento e un abbattimento delle
difese, una soppressione della reattività corporale, una offesa
improponibile che si paga carissima nel prosieguo della vita.
Non è che il vaccino toglie qualcosa al veleno e alla tossina (o al
presunto mostro secondo la medicina), non è che migliora o rafforza la
resistenza corporale al veleno. Dà semplicemente una mazzata alla
capacità reattiva e auto-depurante del corpo, impedendogli letteralmente
di esprimersi coi suoi strumenti escretori-emuntori. Si tratta di un
mascheramento del problema e non certo di una risoluzione.
I MOSTRI ESISTONO SOLO NELLA MENTE BACATA DEGLI INOCULATORI
Un principio base dell’Igiene Naturale è che il terreno è tutto e il microbo niente, per cui non esiste una responsabilità batterico-virale ma sempre e solo una responsabilità tossica e ostruttiva.
Non esistono mostri batterici e non esistono mostri virali, ma solo
mostri di ignoranza umana e mostri di voracità economica delle
multinazionali e di coloro che ci succhiano sotto.
A questo punto vorrei solo ricordare che tra i molti titoli di miei
articoli sul blog, ce ne sono alcuni che vanno riletti e ristudiati,
come ad esempio Virus e Viresse, dove ho definito senza mezzi termini il contagio come la più grande truffa organizzata dell’era contemporanea.
Altri titoli importanti sono:
IL PANICO RIMANE IL PRIMO FATTORE DI MALATTIA OLTRE CHE L’UNICA FONTE DI CONTAGIO
Per quanto concerne il caso Wuhan in Cina, con qualche decina o
centinaio di persone colpite e con una decina di morti segnalati, e
tutta la baraonda di virologi e immunologi pronta a riversarsi su questa
nuova crisi virale, trovo il tutto banale, disgustoso e diseducativo. A
pagarne le conseguenze la salute della gente, dato che il panico è il
primo produttore di patologia al mondo.
Tutte le prime pagine dei quotidiani dedicate al nuovo Aids
contagiante del momento. “Gli scienziati” a caccia del ceppo virale. Ma
di quali scienziati si parla? Si tratta di analfabeti scientifici e di
promotori scientifici che stanno abusando in modo immorale dei vantaggi
offerti loro dal regime monopolista e militare della Medicina Marcia.
Virologi e immunologi sono professioni inutili e dannose per
l’umanità. Spendere miliardi per capire la formula di ogni nuova
combinazione di veleni e virus è un esercizio banale e privo di
significato.
L’INFLUENZA VIRALE SPIEGATA A UN RAGAZZINO CURIOSO E CRITICO
Ricordo anni addietro una domanda di William, il secondo dei miei
figli che allora studiava alle medie inferiori. Era febbraio e lo stavo
accompagnando a scuola. Avevamo tra l’altro appena passato la macelleria
di Feletto-Udine, dove un camion carico di cadaveri di manzo gocciolava
sangue e liquame organico dal cassone insudiciando la via centrale del
paese.
“Papi, ma se è vero che i virus non sono il vero problema, come mai
nella mia classe di 20 persone ieri c’erano 12 assenti?” Un ragazzo non
lo convinci facilmente con delle favole, nemmeno se sei suo padre.
Vuoi sapere la mia risposta? Mangiate pressappoco le stesse porcherie
che hai appena visto in quel camion, lo stesso cibo cotto e carneo a
pranzo e lo stesso latte a colazione, le stesse merendine, gli stessi
dolciumi, cioccolatini e gelati. Bevete la stessa cocacola, gli stessi
succhi confezionati, le stesse acque mineralizzate e ricche di calcio
che però creano solo residui di calcare.
State tutti a lungo davanti al televisore soggetti a spot
falsificanti. Siete tutti incollati a telefonini e wifi che vi rendono
spesso isolati ed incretiniti. Prendete tutti poco sole e respirate
tutti aria riscaldata e viziata salvo una breve ricreazione di pochi
minuti. Sudate poco e vi depurate niente.
Vivete tutti nella tensione e nella paura di essere interrogati e di
non essere all’altezza. Siete tutti sottoposti al clima inclemente della
stagione invernale. E vi meravigliate? E venite a parlarmi di mostri
incomprensibili che arrivano da chissà dove? Siete già bravi ad essere
in 8 presenti. Pertanto niente contagi ed epidemie ma bensì condizione
tossica cronica e generalizzata.
C’È PIÙ DI QUALCUNO CHE BRINDA E FESTEGGIA
In Cina accadono le stesse cose. Ho vissuto spesso da quelle parti.
Ci vado spesso. Vedo come la maggior parte della massa si sta nutrendo.
Pollo da mattina a sera, tanto pesce e poca frutta, integratori a iosa.
Non era così in passato. Attualmente latticini e McDonalds
straripano. Esiste una occidentalizzazione sfrenata e distruttiva. Trovo
stranissimo che non si ammalino contemporaneamente a milioni, anche se
non lo auguro né ai cinesi né a nessuno. Ben diversi sono gli auspici di
Billy Gates e di Big Pharma e della OMS che gongolano e brindano non
appena appaiono dei focolai di “contagio”.
SIAMO CARNE DA MACELLO E DA ESPERIMENTO PER LE MULTINAZIONALI DELLA CARNE, DEL FARMACO, DEL VACCINO, E DELL’INTEGRATORE
Le multinazionali top ten del 2018 hanno totalizzato un fatturato
globale di dimensioni gigantesche: 437,26 miliardi di US$, con la
GlaxoSmithKline a quota 24 miliardi, Novartis 33, Merck 35,
Johnson&Johnson 36, Gilead 25, Sanofi 36 e Pfizer 52. Il loro
appetito e la loro voracità per il danaro sono letteralmente smisurati e
senza fondo.
Ci vuole molto per capire dove gira il marchingegno? Ci vuole molto per capire che ci stanno prendendo per il culo?
Valdo Vaccaro
Nessun commento :
Posta un commento