E’ una bella mattina.
Il sole sorge ancora una volta ed è
sempre nuovo. Non invecchia mai. Gli scienziati dicono che abbia
milioni di anni; sciocchezze! Lo
vedo ogni giorno, è sempre
nuovo. Nulla è vecchio. Ma gli scienziati sono dei becchini,
ecco perché dico che hanno un aspetto così austero, serio. Questa mattina, è accaduto di nuovo
il miracolo dell’esistenza. Accade
ogni momento, ma solo pochi, pochissimi lo incontrano mai.
La parola incontro è davvero bella. Per incontrare il momento così com'è; per vederlo come appare,
senza aggiunte, senza cancellare, senza nessun lavoro editoriale, vederlo
solo com’è, come uno specchio… Lo
specchio non modifica, grazie a dio, altrimenti nessuna faccia al mondo
sarebbe in grado di rispondere ai requisiti, persino il viso di Cleopatra. Nessuna faccia sarebbe in grado di
adattarsi del tutto allo specchio, per la semplice ragione che se inizia a
tagliarti, a modificarti, ad aggiungerti qualcosa, inizierà a distruggerti. Ma nessuno specchio è distruttivo. Persino lo specchio più brutto è così
bello nella sua indistruttività. Riflette
semplicemente.
Prima di venire nella tua arca di Noè, stavo guardando
l’alba… così bella, almeno per oggi – e chi si preoccupa per il domani? Il domani non arriva mai. Gesù ha detto: “Non pensare al
domani…”
Oggi è così bello
che per un istante mi sono ricordato della stupenda bellezza dell’alba
sull’Himalaya. Là, quando la
neve ti circonda, e gli alberi sembrano sposi, come se fossero coperti da
fiori di neve bianca, nessuno si preoccupa più delle cosiddette persone
importanti: i primi ministri e i presidenti del mondo, i re e le regine. Di fatto i re e le regine continuano
ad esistere solo sulle carte da gioco, ecco a chi appartengono! E i presidenti e i primi ministri
prenderanno il posto dei giullari. Non
meritano niente di più.
Questi alberi di montagna con i loro fiori bianchi di
neve… e quando vedo cadere la neve dalle loro foglie, mi torna in mente un
albero della mia infanzia. Questo
tipo di albero può esistere solo in India; è chiamato madhu malti – madhu
significa dolce, malti significa la regina. Non ho mai trovato una fragranza che sia più bella e
penetrante - e voi sapete che sono allergico ai profumi, quindi li riconosco
immediatamente. Sono molto
sensibile ai profumi.
Il madhu malti è l’albero più bello che si possa immaginare. Dio deve averlo creato il settimo
giorno. Sollevato da tutte le
preoccupazioni e le premure del mondo, terminato ogni cosa, persino gli
uomini e le donne, deve aver creato il madhu malti nel suo giorno di festa,
una domenica… solo per la sua vecchia abitudine di creare. E’ difficile liberarsi dalle vecchie
abitudini.
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Tratto da Osho, Bagliori di una infanzia dorata, capitolo 1
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