VIPASSANA è il termine buddhista per introspezione, per
meditazione, per andare dentro, per volgersi all'interno. Passana significa
vedere, vipassana significa vedere dentro.
L'uomo vive quasi esclusivamente sul piano esteriore.
L'intera vita è trascorsa all'esterno; è simile a uno cui viene donato un
palazzo, ma non ne è consapevole, e si limita a vivere nella loggia pensando "E
tutto qui". Questo è il motivo di tanta infelicità: non possiamo
sentirci appagati solo con l'esterno, perché fuori non c'è nulla di
paragonabile al mondo interiore. Il tesoro reale è dentro.
Se viviamo sul piano esteriore, resteremo dei mendicanti,
perché non saremo consapevoli del tesoro che possediamo, che siamo. Quando
ci volgiamo all'interno, la vita passa attraverso una metamorfosi.
All'improvviso non sei più la stessa persona, perché ora sei consapevole di
cose che ti appartengono di cui non ti eri mai reso conto prima. Dentro hai un
mondo infinito, un cielo di libertà così sconfinato, una sorgente di gioia
talmente inesauribile, hai l'eternità — come puoi rimanere un mendicante?
Il volgersi all'interno non è in conflitto col mondo
esterno. Una volta che sei entrato nel tuo mondo interiore, anche quello
esterno comincia ad assumere nuovi colori, perché tu sei cambiato. Quando
guardi verso l'esterno, i tuoi occhi sono diversi: gli stessi alberi sembrano
più verdi, gli stessi fiori sembrano più colorati e le medesime stelle... non
sono più le stesse. L'intera esistenza rifulge della luce dell'ignoto, perché,
dentro di te, l'hai toccato. Incontri le solite persone, ma per te non sono più
le stesse, perché ora sai che anche loro posseggono il tuo stesso tesoro: sono
anime. Prima erano solo corpi, prima eri solito vedere solo le apparenze. Ora
vedi proprio loro, ora puoi guardarle negli occhi e puoi riconoscere che dentro
di loro, come dentro dite, esistono la stessa consapevolezza, la stessa
beatitudine, la stessa verità.
E questo non accade solo con le persone: è così anche con
gli animali, gli uccelli, gli alberi; persino le rocce non sono più inerti.
Puoi toccare una roccia e sentirla respirare, sentirla pulsare. Puoi toccare
una roccia con amore, e vedere e sentire che essa risponde. La puoi toccare con
rabbia e vedere che si ritrae. Dopo aver conosciuto il mondo interiore, quello
fuori non è più lo stesso, sei arrivato a una grande comprensione. La
comprensione di te stesso è la prima ad accadere, e solo dopo sarà possibile
comprendere qualunque altra cosa.
TRATTO DA:
Osho, Won't You Join the Dance?, # 13
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