domenica 31 marzo 2019

Lacrime


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Ho il sospetto che tutte le volte in cui la rabbia viene repressa troppo, la gente ha problemi con i denti. I denti hanno problemi perché c’è troppa energia che non viene mai espressa. Inoltre se reprimi la rabbia, mangerai troppo; le persone arrabbiate mangeranno sempre molto, perché i loro denti hanno bisogno di esercizio. Le persone arrabbiate fumeranno molto. Le persone arrabbiate parleranno molto; possono diventare parlatori ossessivi perché le loro mascelle hanno bisogno di esercizio in modo che l’energia venga liberata almeno in parte. Le mani delle persone arrabbiate diventeranno nodose, brutte. Se l’energia fosse stata espressa, sarebbero diventate belle.

Quando reprimi qualcosa, ci sarà nel corpo una parte che corrisponderà all’emozione repressa. Se non vuoi piangere, i tuoi occhi perderanno la lucentezza perché le lacrime sono necessarie; sono un fenomeno di grande vitalità. Se ogni tanto piangi e versi lacrime – se partecipi veramente, se diventi pianto e le lacrime prendono a scorrere – i tuoi occhi diventeranno puliti, freschi, giovani e come vergini.


Ecco perché le donne hanno occhi così belli: sono ancora capaci di piangere. L’uomo ha perso questa bellezza perché ha la nozione erronea che un uomo non dovrebbe mai piangere. Se qualcuno, persino un bambino, piange, i genitori e gli altri diranno: “Ma che fai? Sei una femminuccia?”. Che sciocchezze: Dio ha dato sia all’uomo che alle donne le stesse ghiandole lacrimali. Se l’idea fosse stata che l’uomo non deve piangere, non ci sarebbero neppure le ghiandole. È semplice aritmetica: perché le ghiandole lacrimali esistono nella stessa proporzione nell’uomo come nella donna? Gli occhi devono piangere e lacrimare, ed è molto bello se puoi piangere con tutto il cuore.


Ricorda che se non puoi piangere e versare lacrime con tutto il cuore, non potrai nemmeno ridere, perché questa è l’altra polarità. La gente che sa ridere, sa anche piangere; quelli che non piangono non possono nemmeno ridere. L’avrai osservato a volte nei bambini: se ridono forte e a lungo, iniziano a piangere, perché le due cose sono collegate. Nei villaggi ho sentito le madri dire ai figli: “Non ridere troppo, altrimenti piangerai”. È proprio vero, perché questi due fenomeni non sono diversi – è la stessa energia che si muove verso poli opposti.

Osho, And Now and Here, # 15

sabato 30 marzo 2019

PER VOLARE CI VOGLIONO DUE ALI

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I professionisti come me usano troppo la loro intelligenza, tanto che tendono a vedere la vita solo sotto il profilo intellettuale, negando tutti gli altri aspetti. In questo modo la vita diventa noiosa, e perde il suo splendore.

Il problema non è che adoperi troppo l’intelligenza, ma che non usi le emozioni. Nella nostra civiltà le emozioni non ricevono alcuna considerazione, e così l’equilibrio si perde e si sviluppa una personalità unilaterale. Quando si usano anche le emozioni, non c’è più questo squilibrio.

L’equilibrio tra emozione e intelletto deve essere mantenuto nella giusta proporzione, altrimenti la personalità nel suo complesso diventa malata. È come se usassi solo una gamba. Puoi farlo, ma non andrai da nessuna parte; riuscirai solo a stancarti. Devi usare anche l’altra gamba. Emozione e intelletto sono come due ali; se ne usi una sola, il risultato sarà frustrazione. In quel caso non arriverai mai alla beatitudine che nasce dall’usare entrambe le ali allo stesso tempo, in equilibrio e armonia.

Non aver paura di usare troppo l’intelletto. Soltanto se usi l’intelligenza puoi arrivare in profondità; solo allora vengono stimolate le tue potenzialità. Ma lavoro intellettuale non significa che stai usando l’intelligenza. Il lavoro intellettuale rimane in superficie; non c’è sfida, non viene toccato alcunché di profondo. In questo modo nasce la noia, perché il lavoro così creato non dà alcuna gioia. La gioia nasce sempre quando la tua individualità viene messa alla prova e sei costretto a rispondere alla sfida. Quando vengono messe alla prova, intelligenza ed emozione creano la loro beatitudine.

Una persona è schizofrenica se funziona solo con una parte della sua personalità, mentre il resto è morto. In questo caso persino la parte che viene adoperata non funzionerà al meglio, perché avrà troppo lavoro. La personalità è un tutto complessivo, senza alcuna divisione. Anzi, la personalità è un flusso d’energia. Quando l’energia viene usata in modo logico, diventa intelligenza, e quando non viene usata in modo logico ma piuttosto in modo emozionale, diventa cuore. Sono due cose diverse: è la stessa energia che fluisce attraverso due canali diversi.

Quando non c’è cuore ma solo intelletto, non puoi mai rilassarti. Rilassamento vuol dire che ora la stessa energia presente al tuo interno sta operando attraverso un canale diverso. Rilassamento non vuol dire affatto che non si lavora; vuol dire che si lavora in una dimensione diversa. A quel punto la dimensione che era oberata di lavoro, può rilassarsi.

Una persona continuamente occupata in attività intellettuali, non può mai rilassarsi. Non impiega la sua energia in un’altra dimensione, quindi la sua mente continua a lavorare solo in una direzione, senza alcun bisogno. Questo crea noia. I pensieri vanno e vengono, e poi ancora altri pensieri; l’energia viene divisa e sprecata. Non puoi star bene; al contrario sarai deluso e disgustato da questo fardello inutile. Ma non sono la mente, o l’intelletto, ad averne la colpa. Dato che non è stata fornita una dimensione alternativa, dato che non c’è un passaggio che porti a quest’altra dimensione, l’energia dentro di te continua a girare come in un tondo.

L’energia non può mai essere stagnante. Energia vuol dire ciò che non è stagnante, ciò che continua a fluire. Rilassamento non vuol dire energia stagnante o addormentata; dal punto di vista scientifico, rilassamento vuol dire che ora l’energia fluisce attraverso un altro canale, un’altra dimensione – è entrata in un’altra stanza.

Ma per quanto la stanza sia diversa, se non è proprio l’opposto della stanza in cui eri prima, non sarà possibile che la tua mente si rilassi. Ad esempio, se lavori su un problema scientifico, ti puoi rilassare leggendo un romanzo. Il lavoro è diverso: avere a che fare con un problema scientifico vuol dire essere attivi – è una posizione molto maschile. Invece leggere un romanzo vuol dire essere passivi, che è una posizione molto femminile. Anche se stai usando la stessa mente, sarai rilassato, perché quello che stai usando è l’estremo opposto della mente. Non stai risolvendo un problema, non sei attivo; sei solo uno che riceve qualcosa, che è ricettivo. La dimensione è la stessa tranne che ora l’estremo opposto, l’emozione, viene messo in uso.

In modo simile, quando amiamo, l’intelletto non viene affatto messo in gioco. Accade proprio l’opposto: entra in azione la parte irrazionale della tua personalità. L’intelligenza dev’essere bilanciata dall’amore e l’amore dall’intelligenza. Ma di solito non si trova questo equilibrio da nessuna parte.

Se qualcuno è innamorato e inizia a trascurare tutte le sue occupazioni intellettuali, anche allora si creerà noia. Persino l’amore può diventare una tensione se diventa un affare di ventiquattr’ore al giorno. Quando non c’è più sfida, non c’è più neanche gioia: il gioco si perde e diventa solo lavoro. La stessa cosa accade con un intellettuale che trascura la parte emozionale del suo essere.

Queste due parti, questi due poli, devono essere in equilibrio; solo allora può nascere un essere umano, un individuo integrato.

Osho, The Great Challenge, # 5


venerdì 29 marzo 2019

PERCHÉ SEI CONTRARIO AL MATRIMONIO?

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So che sei contrario al matrimonio, ma io desidero lo stesso sposarmi. Posso avere la tua benedizione?

Medita su questa massima di Murphy: Uno sciocco e il suo danaro vengono separati molto in fretta.

Medita su questo: Uno sciocco e il suo danaro vengono separati molto in fretta. Il matrimonio sarà proprio così. Solo gli sciocchi pensano in termini di legalità; altrimenti l’amore è sufficiente. Io non sono contrario al matrimonio, sono favorevole all’amore. Se l’amore diventa matrimonio, bene; ma non sperare che il matrimonio porti amore – non è possibile. L’amore può diventare matrimonio; devi lavorare con grande consapevolezza per trasformare l’amore in matrimonio.

Di solito le persone distruggono il proprio amore. Fanno di tutto per distruggerlo, e poi soffrono. Dicono: “Cos’è che è andato storto?”. Distruggono, fanno di tutto per distruggerlo. C’è uno straordinario desiderio d’amore, ma l’amore richiede grande consapevolezza. Solo allora può raggiungere il suo punto più alto, e quel punto più alto è il matrimonio. Non ha nulla a che fare con la legge, è il fondersi di due cuori in una totalità, sono due persone che funzionano in sincronia – questo è il matrimonio.

La gente cerca di amare, ma per via della sua inconsapevolezza… Il suo è un desiderio buono, ma poi l’amore è colmo di gelosia, di possessività, di rabbia e di cattiveria. Molto presto l’avrà distrutto. Per questo la gente per secoli ha fatto affidamento sul matrimonio. Meglio iniziare dal matrimonio, in modo che la legge ti impedisca di distruggerlo. La società, il governo, il tribunale, il poliziotto, il prete, tutti questi ti costringeranno a vivere all’interno dell’istituzione del matrimonio, e tu sarai solo uno schiavo. Se il matrimonio è un’istituzione, tu ne sei schiavo. Solo gli schiavi vogliono vivere in un’istituzione. Il matrimonio è un fenomeno completamente diverso: è la vetta dell’amore – allora è un fatto positivo.

Non sono contrario al matrimonio, sono per un matrimonio autentico. Sono contro la falsità, lo pseudo matrimonio che abbiamo adesso. È un contratto, che ti dà una certa sicurezza e un’occupazione. Ti tiene impegnato, ma non ti arricchisce, non ti nutre. Posso darti la mia benedizione solo se vuoi sposarti nel modo che intendo io, solo allora. Impara ad amare, e lascia perdere tutto ciò che è contro l’amore. È un compito arduo, in salita. Essere capaci di amare è l’arte più grande dell’esistenza. Devi avere una grande raffinatezza, una grande cultura e meditazione che ti mettano in grado di vedere subito in che modo potresti distruggere l’amore.

Se non sei distruttivo, se nella tua relazione diventi creativo, se la sostieni e la nutri, se sei capace di compassione per l’altra persona, non solo di passione… La passione da sola non può sostenere l’amore, ci vuole anche la compassione. Se sei capace di provare compassione per l’altro, di accettare i suoi limiti, le sue imperfezioni; se sei capace di accettarlo com’è e amarlo lo stesso – allora un giorno accade il matrimonio. Ci possono volere degli anni, o persino una vita intera.

Puoi avere la mia benedizione, ma per un matrimonio legale non ti serve la mia benedizione – e non potrà neppure esserti d’aiuto. Stai attento! Prima di saltarci dentro, pensaci bene.

La signora Moskowitz adora la zuppa di pollo. Una sera se la sta ingollando con grande piacere quando arrivano tre amici del marito. “Signora Moskowitz,” dice uno “siamo qui per dirle che suo marito, Izzy, è stato ucciso in un incidente d’auto”. La signora Moskowitz continua a mangiare la sua minestra. Le ripetono la stessa cosa, e ancora non c’è nessuna reazione. “Guardi” dice meravigliato uno degli uomini “che le stiamo dicendo che suo marito è morto!” Lei continua a mangiare la zuppa. “Signori” dice poi tra una cucchiaiata e l’altra “appena finita questa minestra di pollo, vedrete se non mi metterò a urlare!”
Il matrimonio non è amore, è tutta un’altra cosa.

Una donna piange e si dispera sulla tomba del marito: “Oh, Joseph, sono quattro anni che te ne sei andato, ma mi manchi ancora!”. Proprio allora passa Grossberg e vede la donna piangere. “Mi scusi” dice “per chi piange a questo modo?”. “Pe mio marito” risponde lei. “Mi manca tanto!” Grossberg guarda la pietra tombale e poi afferma: “Suo marito? Ma sulla stele c’è scritto: ’Dedicata alla memoria di Golda Kreps’.” “Sì, certo, ha messo tutto a mio nome.”
Cerca di essere un po’ consapevole prima di farti intrappolare. Il matrimonio è una trappola: tu verrai intrappolato dalla donna e la donna da te. È una trappola reciproca. A quel punto siete legalmente autorizzati a torturarvi a vicenda, per sempre. E in India, in particolare, non vale solo per una vita, ma per tante! Non puoi divorziare neppure da morto. La prossima vita avrai la stessa moglie, ricordalo!

Osho, Ah This!, #6

giovedì 28 marzo 2019

PAURA DELLA MORTE VUOL DIRE UNA VITA VISSUTA SOLO PARZIALMENTE

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Spesso appare la paura della morte, forte e intensa, e la paura di dover lasciare tutta questa bellezza, amicizia e amore. Come ci si può rilassare nella certezza della morte?

Prima di tutto, è possibile rilassarsi solo quando la morte è una certezza. Rilassarsi è difficile quando le cose sono incerte. Se sai che morirai domani, la paura della morte scompare completamente. Che senso ha sprecare la vita? Hai solo un giorno da vivere – vivi il più intensamente possibile, il più totalmente possibile.

La morte potrebbe anche non arrivare. La morte non arriva per chi vive la vita con grande intensità e totalità. E, persino se verrà, le persone che hanno vissuto totalmente le daranno il benvenuto perché è un grande sollievo. Sono stanchi di vivere – hanno vissuto totalmente e intensamente – quindi la morte arriva come un’amica. Proprio come, dopo che hai lavorato duramente per tutta la giornata, la notte arriva come un grande rilassamento, come un sonno ristoratore, così la morte arriva dopo la vita. La morte non ha nulla di brutto in sé; non c’è nulla di più pulito.

Se la paura della morte arriva, vuol dire che ci sono alcuni vuoti che non sono stati colmati dal vivere. Queste paure della morte, quindi, sono indicative e possono essere di grande aiuto. Ti mostrano che la tua danza dev’essere un po’ più veloce, che devi far ardere la torcia della tua vita da entrambe le estremità.

Danza così velocemente che il danzatore scompare e rimane solo la danza.
Allora la paura della morte non potrà venire a trovarti.

“…e la paura di dover lasciare tutta questa bellezza, amicizia e amore.” Se sei totale qui e ora, chi si preoccupa del domani? Domani ci si penserà. Gesù ha ragione quando prega Dio così: “Signore, dammi il mio pane quotidiano’’. Non chiede neppure il pane per domani; oggi è sufficiente. Devi imparare che ogni momento ha una sua completezza.

La paura di dover lasciare tutto questo arriva solo perché non vivi completamente nel momento; altrimenti non ci sarebbero né il tempo, né la mente, né lo spazio.

Una volta chiesero a un mercante: “Quanti anni hai?”.
Lui rispose: “Trecentosessanta”.
L’altro non riusciva a crederci, e disse: “Ripetilo, per favore. Forse non ho sentito bene”.
Il mercante allora gridò: “Trecentosessanta!”.
L’altro replicò: “Perdonami, ma non posso crederci. A me non sembri averne più di sessanta!”.
E il mercante: “Hai ragione anche tu. Se consideri il calendario, ne ho sessanta. Ma se consideri la mia vita, ho vissuto sei volte di più di chiunque altro. In sessant’anni sono riuscito a viverne trecentosessanta”.
Dipende dall’intensità.

Ci sono due modi di vivere.

Uno è quello del bufalo, che vive lungo una linea orizzontale.

L’altro modo è quello del buddha che vive verticalmente, in altezza e in profondità. Allora ogni momento può diventare un’eternità.
Non sprecare il tuo tempo in banalità; vivi, canta, danza, ama con la massima totalità e fluidità di cui sei capace. Vedrai che le paure non interferiranno, e non sarai più preoccupato di cos’accadrà domani. L’oggi è sufficiente. Se viene vissuto, è stracolmo; non lascia spazio a nient’altro. È quando la vita non è vissuta che arrivano preoccupazioni e paure.

Vivi, ama, e fai di ogni momento un’estasi profonda. Tutte le paure scompariranno.

Osho, The Golden Future #25


mercoledì 27 marzo 2019

PAURA - AMORE - ORGASMO - SALUTE

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Un profondo orgasmo sessuale dà al corpo la sensazione di essere a casa. Il corpo arriva a una salute autentica perché si sente completo, integro.

La paura è oscurità. È assenza d’amore. Non puoi far nulla al riguardo; più fai e più la paura aumenta, perché diventa sempre più chiaro che non c’è nulla da fare. Il problema diventa sempre più complicato. Se lotti con l’oscurità, sarai sconfitto. Se usi una spada per uccidere l’oscurità finirai solo per esaurire le tue forze. Alla fine la mente penserà: l’oscurità è così potente, ecco perché vengo sconfitto.

È qui che la logica sbaglia. È un fatto del tutto logico che, se hai lottato con l’oscurità senza riuscire a sconfiggerla, a distruggerla, arrivi alla conclusione che l’oscurità è potentissima. Pensi d'essere impotente di fronte a essa. Ma è vero proprio l’opposto: non sei impotente, è l’oscurità che è impotente.

In realtà l’oscurità non esiste – ecco perché non sei riuscito a sconfiggerla. Come puoi sconfiggere qualcosa che non c’è?

Non lottare con la paura, altrimenti diventerai sempre più spaventato, e nel tuo essere nascerà un’altra paura, cioè la paura della paura, che è molto pericolosa. Se la paura è assenza, la paura della paura è paura dell’assenza dell’assenza. Ma così diventi matto.

Hai fatto il passo sbagliato. La paura non è altro che l’assenza dell’amore. Dimenticati della paura; fa’ qualcosa con l’amore. Se ami, la paura scompare. Se ami profondamente, la paura non c’è più.

Hai provato paura quando hai amato qualcuno, anche per un solo istante? Non c’è paura nella relazione – se anche solo per un istante due persone si amano profondamente e accade un incontro, se sono in armonia reciproca, in quel momento non trovi alcuna paura. Proprio come, quando la luce è accesa, non trovi l’oscurità. Questa è la chiave segreta: ama di più.

Se senti che c’è paura nel tuo essere, ama di più.

Sii coraggioso in amore, fatti coraggio. Sii avventuroso in amore, ama di più, e ama incondizionatamente – più ami e minore sarà la paura.

Quando dico amore, intendo i quattro livelli dell’amore, dal sesso al samadhi. Ama profondamente. Se ami profondamente nella relazione sessuale, molta della paura presente nel corpo scomparirà. Se il corpo trema dalla paura, questa è paura del sesso; vuol dire che non sei ancora stato in una relazione sessuale profonda. Il corpo trema, non si sente a suo agio, non si sente a casa.

Ama profondamente – l’orgasmo sessuale farà scomparire tutta la paura dal corpo. E quando dico che la farà scomparire, non intendo che diventerai coraggioso: i coraggiosi non sono altro che vigliacchi a testa in giù. Quando sostengo che la paura svanirà, voglio dire che non ci sarà né vigliaccheria né coraggio – sono entrambi aspetti della paura.

Osserva le tue persone coraggiose e scoprirai che nel profondo hanno paura, e per questo hanno creato intorno a loro un’armatura. Il coraggio non è assenza di paura, ma paura ben protetta, ben difesa, corazzata.

Quando la paura scompare diventi audace. Una persona audace è una che non crea mai paura negli altri, e non permette agli altri di creare paura in lei.

L’orgasmo sessuale profondo dà al corpo la sensazione di essere a casa.
Il corpo arriva a una salute che va molto in profondità, perché si sente integro, completo.

E il secondo passo è l’amore. Ama incondizionatamente. Se nella mente sono presenti delle condizioni non sarai mai capace di amare, perché quelle condizioni diventeranno barriere. L’amore è talmente salutare che non c’è ragione di creare condizioni. Ti fa bene, ti dà una sensazione di profondo benessere: ama incondizionatamente, senza chiedere nulla in cambio. Se arrivi a comprendere che, quando ami, la paura si riduce sempre di più, allora amerai, per la semplice gioia di farlo!

Osho, Talking Tao, # 2