sabato 12 dicembre 2015

La danza

12 DICEMBRE 2015



La meditazione non ha niente di serioso. La meditazione è gioco. Per questo io vi invito alla danza e al canto.

Quando il movimento diventa estatico, è danza. Quando il movimento è totalmente presente, al punto da annullare l'ego, allora è danza.

E dovreste sapere che la danza in origine era una tecnica di meditazione. All'inizio la danza non era un'espressione artistica, serviva per creare un'estasi in cui il ballerino si smarriva e restava solo la danza: nessun ego, nessun controllo, il corpo fluiva spontaneamente.

Non occorre trovare un'altra meditazione: quando chi danza si è perduto, la danza stessa diventa una meditazione. L'essenziale è perdere se stessi. Come lo fai, o dove, non ha importanza. Perditi semplicemente. Viene un momento in cui tu non sei più, eppure la danza continua... come se tu fossi posseduto.

La danza è una delle cose più belle che possano accadere a un uomo. Per cui non considerarla separata dalla meditazione. La meditazione in quanto tecnica separata serve solo alle persone che non hanno una profonda energia creativa; non hanno una direzione in cui coinvolgere la loro energia cosi profondamente da potersi perdere.

Ma un ballerino, un pittore, uno scultore, non hanno bisogno di altre meditazioni. A loro basta portare la dimensione del lavoro tanto in profondità da raggiungere il punto di trascendenza. E non c'è nulla di meglio della danza...

Per cui, almeno un'ora al giorno, scordati di ogni tecnica. Ricorda che stai semplicemente danzando per Dio. Non è necessario raggiungere una perfezione tecnica, perché Dio non è un critico. 

Danza semplicemente come un bambino... come se fosse una preghiera. E la danza avrà in sé una qualità assolutamente diversa. Per la prima volta sentirai di compiere passi che non hai mai fatto in passato; ti stai inoltrando in dimensioni prima sconosciute. Viaggerai su un terreno che ti è straniero, ignoto.

Pian piano entrerai sempre più in sintonia con l'ignoto e tutte le tecniche scompariranno. E senza tecniche, quando la danza è pura e semplice, è perfetta.
Danza come se fossi profondamente innamorato dell'universo, come se stessi danzando col tuo amato. Fai che Dio sia il tuo amato.


Osho

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