4 DICEMBRE 2015
La prossima volta che hai un mal di testa, prova questa
semplice tecnica di meditazione, solo in forma sperimentale; in seguito potrai
usarla con malattie e sintomi più gravi.
Quando hai mal di testa prova questo piccolo esperimento.
Siedi in silenzio e osservalo, guardalo in profondità: non come se stessi
tenendo d'occhio un nemico, perché se lo consideri un nemico, non riuscirai a
osservarlo nella giusta prospettiva. Lo eviterai: nessuno guarda un nemico
negli occhi; lo evita, si tende a evitarlo.
Guardalo con gli occhi
dell'amicizia. E un tuo amico, ti sta aiutando. Ti sta dicendo: «Qualcosa non
va: cerca di scoprire cosa». Siedi in silenzio ed entra nel mal di testa, non
con l'intenzione di arrestarlo, ma senza il desiderio che scompaia, senza
conflitti, senza lottare, senza essere in antagonismo. Limitati a osservarlo:
guarda di cosa si tratta.
Osservalo, e se nasconde in sé un messaggio te lo potrà
trasmettere. È un messaggio in codice. E se lo osservi in silenzio, rimarrai
stupito...
Se lo osservi in silenzio, accadranno tre cose.
Innanzitutto: più ci vai dentro, più diventerà intenso, tanto che ti sorgerà un
dubbio: «Come potrà essermi d'aiuto se sta diventando sempre più doloroso?». Ti
farà più male perché finora lo hai evitato. C'era anche prima, ma tu lo
evitavi; lo reprimevi già: anche senza usare l'aspirina, lo stavi reprimendo.
Quando lo osservi bene, la repressione scompare. Il mal di testa si farà
sentire nella sua intensità reale. Ti sarai stappato le orecchie, ora potrai
sentire il suo messaggio.
All'inizio diventerà più intenso. Se il dolore aumenta, puoi
esser certo che lo stai osservando nella giusta prospettiva: se non aumenta di
intensità, vuol dire che non lo osservi; ancora lo stai evitando. Osservalo da
vicino: diventerà più intenso. Questa è la prima indicazione che lo stai
osservando nel modo giusto.
Nella fase successiva si localizzerà in un punto preciso,
non sarà più diffuso in tutta la testa. All'inizio pensavi: «Mi fa male la
testa ». Ora vedrai che non è tutta la testa, ti fa male solo un punto molto
circoscritto. Anche questo indica che lo stai penetrando in profondità.
La sensazione
di dolore diffuso è ancora un trucco, è un modo per evitare il male. Se questo
è concentrato in un punto, sarà più doloroso; quindi ti crei l'illusione che
sia tutta la testa a dolere. Lo espandi a tutta la testa, cosi non è
eccessivamente forte in nessun punto: cosi continuiamo a ingannarci!
Osservalo in profondità e nella seconda fase diventerà
sempre più circoscritto e si definirà sempre di più. A un certo punto sarà solo
la punta di un ago: molto affilato, acutissimo, dolorosissimo. Non hai mai
provato un dolore simile alla testa. Ma è del tutto delimitato in un punto
piccolissimo. Continua a osservarlo.
E infine entri in una terza fase, la più importante: se
continui a osservare questo punto man mano che diventa più doloroso e
delimitato e concentrato, a tratti lo vedrai scomparire. Quando lo metti a
fuoco perfettamente, scomparirà. E quando scompare, intuirai da dove veniva,
qual era la causa. Quando l'effetto scompare, ne vedrai la causa.
Accadrà molte
volte. Il dolore ricomparirà: la tua messa a fuoco non è più così perfetta,
cosi concentrata, cosi attenta, e il mal di testa ritornerà. Ma ogni volta che
osserverai realmente quel punto, scomparirà; e scomparendo svelerà la propria
causa. E sarai sorpreso: la tua mente sarà pronta a rivelarti qual era la
causa.
E ci possono essere mille e una causa. L'avvertimento che
ricevi è sempre lo stesso perché si tratta di un sistema d'allarme molto
semplice. Nel corpo non ci sono molti sistemi d'allarme. Scatta lo stesso
allarme per cause diverse. Forse negli ultimi tempi sei stato in collera e non
l'hai espressa. All'improvviso te la troverai di fronte, come una rivelazione:
vedrai tutta la collera che ti sei portato dentro cosi a lungo... come un pus
nel tuo essere.
Ora non ne puoi più e quella collera vuole trovare uno sbocco.
Ha bisogno di una catarsi. Abbandonati a una catarsi, e immediatamente vedrai
il tuo mal di testa scomparire. Non avevi affatto bisogno di aspirina, non
serviva prendere una medicina.
Voi siete la vostra rovina, voi siete l'ostacolo.
Meditazione è quando non esiste colui che medita.
Osho.
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