Purtroppo ho un cattivo carattere, anzi talmente pessimo da non sopportare le censure. Così dopo aver appreso che Facebook ha rimosso il gruppo “Covid19 Vaccine victims and families” che contava più 120 mila membri ma che soprattutto aumentava di migliaia di adesioni ogni giorno, mi sono sentito ribollire, per la pretesa del social di decidere in proprio quali affermazioni sul vaccino possano essere fatte e quali no. Tra queste ultime figura anche quella secondo cui i vaccini possono causare coaguli di sangue cosa che invece, almeno per AstraZeneca, è stata in qualche modo prospettata e provata. Facebook non solo limita una vasta gamma di affermazioni relative ai vaccini, ma aggiunge anche etichette a tutti i post sui vaccini contro il coronavirus . Queste etichette affermano che i vaccini sono sicuri e indirizzano gli utenti a fonti che Facebook ha ritenuto “autorevoli” come l’Organizzazione mondiale della sanità e la Fondazione Gates. Ad ogni modo in rete esiste anche una pagina ad accesso solo privato, Reclaim theNet, che ha collezionato un lungo documento (aggiornato ogni settimana) in cui sono raccolte migliaia di testimonianze, di articoli, di interviste e di foto sui decessi delle persone dopo il vaccino. Ma anche questa sorta di muro del pianto in Pdf è stato bloccato da Google per cui non è più reperibile. Questa è stata la goccia che fa ha fatto traboccare il vaso o almeno il mio vaso. Così mi sono incaricato di scaricare l’ultimo aggiornamento aggirando il blocco e di renderlo disponibile su questo blog. Naturalmente non posso averlo letto tutto in un ora (sono 139 pagine) può anche darsi che rifletta rabbia e che in qualche caso esprima qualche intemperanza, ma va comunque sottratto alla censura:
Frontline Workers Testimonies_News Reports_VAERS data_12APR2021
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