Sono tanto colmo di gioia - e allo stesso tempo colmo di
paura.
Metti tutta la tua energia nella gioia, e la paura
scomparirà. Ignora la paura, non prestarle alcuna attenzione, perché più le dai
attenzione e più a lungo tenderà a permanere. Buttati completamente nella
direzione da cui nasce la gioia, e la paura scomparirà proprio come l’oscurità
scompare quando fai luce.
La gioia è luce. Ed è l’inizio di un grande pellegrinaggio
che termina con la scoperta di Dio. Quindi vai pure avanti – senza alcuna
paura, perché l’esistenza protegge sempre coloro che si fidano di lei.
Rilassati, dona te stesso all’esistenza e lascia che la gioia ti travolga.
Lascia che crei per te le ali per raggiungere le stelle.
Un cuore colmo di gioia è vicinissimo alle stelle.
Solo chi è triste e avvilito e infelice va all’inferno: sta
creando il proprio inferno. Chi è gioioso, chi canta e danza e celebra sta
creando il suo paradiso con ognuna delle sue canzoni, con ognuna delle sue
danze.
Dipende da te creare un paradiso o cadere nell’oscurità, nel
fuoco dell’inferno. Queste due cose non sono al di fuori di te; sono entrambe
al tuo interno. Dipende tutto da cosa scegli di essere.
Scegli di essere divino, scegli di celebrare sempre di più,
scegli di far festa, in modo che nel tuo essere sboccino sempre più fiori, e tu
possa godere sempre più della loro fragranza.
Questo non aiuterà solo te, ma anche tutti coloro con cui
verrai in contatto. La gioia è contagiosa come una malattia. Quando vedi delle
persone che danzano, senti subito che i tuoi piedi vogliono muoversi. Puoi
cercare di controllarli, perché ti hanno insegnato a controllare, ma il corpo
avrà voglia di unirsi alla danza. Tutte le volte in cui hai una possibilità di
ridere, unisciti alla risata; tutte le volte in cui hai una possibilità di
danzare, unisciti alla danza; tutte le volte in cui hai una possibilità di
cantare, unisciti al canto – e scoprirai un giorno di aver creato il tuo
paradiso.
Non è che si vada in paradiso; il paradiso non è da qualche
parte nel cielo – è qualcosa che crei intorno a te.
È un buon inizio. Vai più in profondità, con tutte le mie
benedizioni, nonostante le paure. Non dare mai ascolto alle cose negative,
perché ti possono avvelenare, possono distruggere la tua gioia – mantienila
pura, incontaminata. Qui ci sono persone che potranno danzare e celebrare con
te, perché hai fatto il primo passo verso Dio.
E voglio ricordarti che il primo passo è quasi metà del
viaggio.
Osho: The Razor’s Edge #7
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