oppure non è stato capace di ricevere amore. Non è riuscito
a condividere il suo essere. Da qui la sofferenza che crea complessi d'ogni
genere.
Queste ferite interne possono venire a galla in molti modi:
possono diventare disturbi fisici o malattie mentali – ma, di base, ciò di cui
l’uomo soffre è la mancanza d’amore. Proprio come il cibo è necessario per il
corpo, l’amore lo è per l’anima. Il corpo non può vivere senza nutrimento e
l’anima non può vivere senza amore. In realtà, senza amore l’anima non nasce
neppure – non arrivi nemmeno al punto di pensare alla sopravvivenza.
Ecco perché sostengo che la compassione è terapeutica. Ma
che cos’è la compassione? È la forma più pura d’amore. Il sesso è la forma più
bassa dell’amore, la compassione la più alta. Nel sesso il contatto è
soprattutto fisico, nella compassione è soprattutto spirituale. Nell’amore,
sesso e compassione sono mescolati, fisico e spirituale sono mescolati. L’amore
è a metà strada tra il sesso e la compassione.
Puoi anche chiamare la compassione preghiera, oppure
meditazione. È in ogni caso la forma più alta dell’energia. La parola
compassione è molto bella: comprende in sé passione — la passione dev’essere
raffinata al punto da non essere più passione ma diventare compassione.
Nella compassione dai solamente; nell’amore sei grato perché
l’altro ti ha dato qualcosa. Nella compassione, sei grato che l’altro abbia
accettato qualcosa da te; sei grato perché l’altro non ti ha rifiutato. Eri
venuto con dell’energia da dare, con tanti fiori da condividere, e l’altro te
l’ha permesso, è stato ricettivo. Sei grato perché l’altro è stato ricettivo.
La compassione è la forma più alta dell’amore.
L’angoscia più grande nella vita è quella di non riuscire a
comunicare, a condividere. L’uomo più povero è colui che non ha nulla da
condividere, o che, pur avendo qualcosa, ha perso la capacità, l’arte di
condividerla – allora è veramente povero.
L’uomo sessuale è veramente povero; al confronto l’uomo che
ama è più ricco. L’uomo di compassione è il più ricco di tutti: è in cima al
mondo. Non ha né confini, né limiti. Dà, e poi va per la sua strada. Non
aspetta neppure che tu gli dica grazie; condivide la sua energia con
grandissimo amore.
Questo è ciò che chiamo terapeutico.
Se la compassione non ti è ancora accaduta, non pensare di
aver vissuto bene o di aver vissuto affatto.
La compassione è la fioritura. E quando accade a una
persona, milioni possono essere guariti. Chiunque si avvicini a quella persona
verrà sanato. La compassione è terapeutica.
Osho, A
Sudden Clash of Thunder # 8
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